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    Vaccini: ipotesi decreto, obbligo sanitari a contatto con pazienti

    Non riguarderebbe tutto il personale sanitario ma solo chi di loro lavora a contatto con i pazienti l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid 19 a cui sta pensando il governo. Sul testo sono al lavoro tre ministeri, Giustizia, Sanità e Lavoro oltre alla presidenza del Consiglio dei ministri. Per evitare il proliferare di contenziosi, si sta studiando nell’ambito del decreto che dovrebbe rendere obbligatorio il vaccino per gli operatori sanitari a contatto con i pazienti, l’ipotesi di un cambio di mansioni per chi continua a rifiutare il vaccino, come alternativa alle sanzioni che si stanno ancora definendo.E’ per questa ragione che nell’elaborazione del testo , un decreto a quanto ha riferito il presidente del Consiglio Mario Draghi, è coinvolto anche il ministero del Lavoro.
    “Il governo – ha detto il premier Draghi durante la conferenza stampa di oggi – intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo”.
    Quella sugli operatori sanitari non vaccinati – ha puntualizzato il ministro della Salute Speranza – “è una norma a nostro vaglio ma riconosciamo che l’adesione del personale sanitario è stata molto ampia, è la stragrande maggioranza e ha dato il buon esempio. C’è un pezzetto molto minimale, che stiamo quantificando, sul quale valutiamo un intervento con una norma”. 
    Il decreto con il quale il governo si appresta a introdurre l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario a contatto con i pazienti ha la sua cornice nelle sentenze della Corte costituzionale, che è più volte intervenuta nella materia dei vaccini. Una delle ultime sentenze sull’obbligo vaccinale è del 2018 e relatrice era l’attuale ministra della Giustizia Marta Cartabia. Si tratta della sentenza con cui la Corte Costituzionale bocciò tutte le questioni sollevate dalla Regione Veneto contro l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola, reintrodotto nel 2017 dalla legge voluta dal ministro Beatrice Lorenzin.   

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    Vaccinati in Italia solo il 23,5% degli over 80

    In Italia sono stati finora vaccinati (compreso il richiamo) 983.320 ultraottantenni, pari al 23,52% di questa fascia di popolazione, secondo i nuovi dati pubblicati sul sito governo.it e aggiornati alle 8 di stamani. Gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose sono 2.173.782, il 48,74%. 
    In Italia 8 Regioni hanno finora vaccinato (con due dosi) meno del 20% degli ultraottantenni, secondo i nuovi dati pubblicati sul sito governo.it. Si tratta di Sardegna 6,32%, Toscana 10,47%, Calabria 13,03%, Umbria 16,57%, Lombardia e Puglia 17,28%, Sicilia 17,86% e Abruzzo 18,49. Al capo opposto della classifica ci sono, in testa, la Provincia autonoma di Trento con il 41,37% degli over 80 vaccinati e la Provincia autonoma di Bolzano (35,73%). Tra le Regioni la migliore è la Basilicata con il 34,88%, poi l’Emilia Romagna con il 30,18%. Tra le altre regioni il Lazio è al 27,56%, il Veneto al 21,03%, il Piemonte al 21,97%.
    Al via da oggi l’operazione trasparenza de Governo che ha messo on line i dati sull’utilizzo dei vaccini e la loro distribuzione, consultabili sul sito della presidenza del Consiglio per Regione e categoria. 
    Per quanto riguarda docenti e insegnanti in Italia, sono stati finora vaccinati con due dosi 5.599 componenti del personale scolastico, pari ad appena lo 0,87% del totale, secondo i nuovi dati pubblicati sul sito governo.it. Ad aver ricevuto la prima dose in questa categoria sono stati invece 874.810 soggetti, pari al 56,56% del totale. La Valle d’Aosta è riuscita a vaccinare con richiamo il 12,60% del personale scolastico, mentre tutte le altre Regioni non arrivano nemmeno all’1%, tranne la Campania che ha vaccinato l’1,02% del totale.
    In Italia è stato finora vaccinato (con due dosi) appena l’1,62% degli over 70 (tra i 70 e i 79 anni), pari a 96.312 persone, secondo i nuovi dati sulla campagna vaccinale pubblicati sul sito governo.it. Hanno invece ricevuto la prima dose in questa fascia d’età il 5,64% del totale, pari a 352.227 soggetti. La Regione che ne ha vaccinati con richiamo di più è la Valle d’Aosta con il 2,76%, sul fondo della classifica la Puglia con lo 0,99%.

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    Salvini: “Impensabile tenere chiusa Italia ad aprile”. Draghi: “Chiusure dipendono dai dati dei contagi”

     “È impensabile tenere chiusa l’Italia anche per tutto il mese di aprile. Nel nome del buonsenso che lo contraddistingue – e soprattutto dei dati medici e scientifici – chiediamo al presidente Draghi che dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle città con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi. Qualunque proposta in Consiglio dei Ministri e in parlamento avrà l’ok della Lega solo se prevederà un graduale e sicuro ritorno alla vita”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 
    E, rispondendo ad una domanda sulle parole di Salvini, il premie,r, Mario Draghi, afferma in conferenza stampa: “Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo” sui contagi. “Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie. E’ desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati.”    

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    Vaccini: Elemosineria del Papa destina 1.200 dosi ai poveri

    Per dare concretezza ai diversi appelli di Papa Francesco perché nessuno venga escluso dalla campagna vaccinale anti Covid-19, l’Elemosineria Apostolica si rende nuovamente prossima alle persone più fragili e vulnerabili. Nell’imminenza della Domenica di Pasqua, e precisamente durante la Settimana Santa, altre dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, acquistate dalla Santa Sede e offerte dall’Ospedale Lazzaro Spallanzani, tramite la Commissione Vaticana Covid-19, saranno destinate alla vaccinazione di 1200 persone tra le più povere ed emarginate, e che sono per la loro condizione le più esposte al virus.    Inoltre, rende noto sempre l’Elemosineria, “per continuare a condividere il miracolo della carità verso i fratelli più vulnerabili, e dare loro la possibilità di accedere a questo diritto”, sarà possibile effettuare una donazione on-line per un “vaccino sospeso”, sul conto della carità del Papa gestito dalla stessa Elemosineria Apostolica (www.elemosineria.va).    Nel mese di gennaio scorso, quando è iniziata in Vaticano la campagna vaccinale anti-Covid19, papa Bergoglio ha voluto che tra le prime persone vaccinate ci fossero oltre venticinque poveri, in gran parte senza fissa dimora, che vivono intorno a San Pietro e che quotidianamente vengono assistiti e accolti dalle strutture di assistenza e residenza dell’Elemosineria Apostolica.    La vaccinazione dei poveri nel corso della Settimana Santa avverrà nella struttura appositamente adibita all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano, e sarà usato lo stesso vaccino somministrato al Pontefice e ai dipendenti della Santa Sede.       

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    Amministrative: voto a Merano slitta in autunno

    (ANSA) – BOLZANO, 26 MAR – Anche in Alto Adige le elezioni
    comunali, a causa della pandemia, slittano in autunno. La città
    Merano è commissariata dallo scorso novembre dal fallito
    tentativo del rieletto sindaco Paul Roesch di formare una
    giunta.   
    Dopo un confronto con i Commissari del Governo per le
    Province di Bolzano e Trento, il Presidente della Regione, Arno
    Kompatscher, d’accordo con il vicepresidente, Maurizio Fugatti,
    ha condiviso l’opportunità di un rinvio del turno elettorale
    amministrativo primaverile (1° maggio – 15 giugno) – che
    riguarda i Comuni di Glorenza, Merano e Nalles in Provincia di
    Bolzano e i Comuni di Bondone e Terragnolo in Provincia di
    Trento – al prossimo autunno.   
    La decisione è maturata nell’ambito del procedimento di
    richiesta d’intesa per la fissazione della data di convocazione
    dei comizi elettorali. La giunta regionale presenterà quanto
    prima un apposito disegno di legge, che dovrà essere
    successivamente approvato dalla competente commissione
    legislativa e dal consiglio regionale. All’esito
    dell’approvazione del predetto disegno di legge e coerentemente
    con i contenuti dello stesso, le elezioni saranno indette con
    decreto del Presidente della Regione. La giunta proporrà anche
    una riduzione del numero di sottoscrizioni necessarie per la
    presentazione delle liste, nonché la conservazione della
    validità delle accettazioni di candidatura eventualmente già
    sottoscritte e della validità delle firme già apposte per la
    presentazione delle liste. (ANSA).   

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    Covid: in Puglia stop a seconde case, negozi chiusi alle 18

    (ANSA) – BARI, 26 MAR – Una nuova ordinanza del presidente
    della Regione Puglia, Michele Emiliano, inasprisce le misure
    anti Covid previste dalla zona rossa, con provvedimenti che
    saranno in vigore da domani, 27 marzo, fino al 6 aprile.   
    L’ordinanza vieta gli spostamenti dal Comune di residenza,
    domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per
    raggiungere le seconde case’, salvo che per comprovati motivi di
    necessità o urgenza. Tutte le attività commerciali dovranno
    chiudere alle ore 18, a eccezione delle attività di vendita di
    generi alimentari, di carburante per autotrazione, di
    combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle
    edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie. Nei
    giorni 28 marzo (domenica della Palme), 4 aprile (Pasqua) e 5
    aprile (lunedì dell’Angelo) sono sospese tutte le attività
    commerciali ad eccezione delle attività di vendita di carburante
    per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per
    riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai,
    delle farmacie, delle parafarmacie.   
    L’ordinanza stabilisce inoltre che l’attività di asporto dei
    servizi di ristorazione potrà essere svolta dalle ore 18 in poi,
    tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono, e “a
    condizione che siano adottate modalità organizzative che
    limitino al massimo code, file o assembramenti”.   
    I datori di lavoro degli Uffici pubblici, inoltre, dovranno
    aumentare le ore di smart working, mentre ai datori di lavoro
    privati è “fortemente raccomandato di limitare la presenza dei
    dipendenti nei luoghi di lavoro”.   
    “Stiamo attraversano la terza ondata del Coronavirus – spiega
    Emiliano – con l’incognita delle varianti del Covid che ci tiene
    sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di
    tutelare al meglio la salute pubblica”. (ANSA).   

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    Scuola:Emiliano si fa inserire in chat genitori'dialoghiamo'

    (ANSA) – BARI, 26 MAR – In Puglia i contagi non accennano a
    diminuire e il presidente Michele Emiliano ha deciso di chiedere
    direttamente alle famiglie se pensano sia meglio tornare a
    scuola in presenza, dal 7 aprile, anche se la regione dovesse
    rimanere in zona rossa. E lo ha fatto chiedendo loro di essere
    inserito nelle chat WhatsApp dei genitori per avere un confronto
    diretto. “Vorrei conoscere le vostre opinioni sulla opportunità
    di riprendere la didattica in presenza a partire dal 7 aprile
    anche se rimanessimo in zona rossa”, si legge nel messaggio del
    presidente che continua: “Potreste costituire gruppi di famiglie
    per estendere questa consultazione? Siete autorizzati a
    inserirmi nei gruppi per gestire meglio il dialogo”. La proposta
    è stata accolta con entusiasmo al punto che in poche ore i
    gruppi sono diventati diverse decine. La principale
    preoccupazione che emerge da tutti i gruppi di genitori – a
    quanto si apprende – è di conservare la possibilità di scegliere
    la Dad come opzione. (ANSA).