More stories

  • in

    Pranzo politici sardi: si dimettono vertici Aou Cagliari

    (ANSA) – CAGLIARI, 22 APR – Si sono dimessi i vertici
    dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari che il 7
    aprile avevano partecipato al pranzo di Sardara in zona
    arancione e con tutte le restrizioni del caso. All’incontro
    erano presenti infatti il direttore generale Giorgio Sorrentino,
    la direttrice amministrativa Roberta Manuntza e la direttrice
    sanitaria Paola Racugno. Due giorni fa la Regione, con la
    direzione generale del Personale, ha avviato i procedimenti
    disciplinari inviando le contestazioni a tutti i dirigenti e
    funzionari presenti al banchetto “proibito” e riferibili
    all’amministrazione. I vertici dell’Aou, però, hanno deciso di
    rinunciare agli incarichi prima che arrivasse qualunque lettera
    dall’Ufficio disciplinare. (ANSA).   

  • in

    Sfiducia a Speranza in aula il 28/4, la Lega 'non ostacolerà' il governo

    C’è un’intesa politica sul via libera alla calendarizzazione per mercoledì 28 aprile la mozione di sfiducia presentata da Fdi in Senato contro il ministro Roberto Speranza. E’ quanto si apprende dopo una riunione convocata dal ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà con i capigruppo di maggioranza in Senato.
    D’Incà ha riunito la maggioranza alla luce delle tensioni registrate questa mattina nell’Aula di Palazzo Madama sul calendario, con al centro in particolare il braccio di ferro in corso sul ddl Zan. L’idea in maggioranza era comunque mettere in calendario il voto su Speranza al più presto.
    “Non metteremo in difficoltà il governo”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, interpellato telefonicamente, risponde sul futuro voto dei senatori leghisti alle tre mozioni di sfiducia al ministro Roberto Speranza, presentate da FdI, Alternativa C’è e Italexit.   

  • in

    Salvini, fiducia in Draghi ma non potevamo votare dl Covid

    Matteo Salvini ha ribadito al premier Mario Draghi la decisione di non votare il decreto Covid assicurando però fiducia nel capo del governo, come si apprende da fonti della Lega.”La Lega non può votare questo decreto – fa sapere il partito – Al di là del coprifuoco, la zona gialla così come l’avete pensata non permette ad esempio di andare in un bar o in un ristorante al chiuso”. E continua: Abbiamo fiducia in te, ma noi lavoriamo al prossimo decreto che entro metà maggio – se i dati continueranno a essere positivi – dovrà consentire il ritorno alla vita e al lavoro per milioni di italiani”. 

  • in

    Dl Covid: terminata la seduta i lavori riprenderanno domani

    E’ terminata la seduta odierna della Camera impegnata da ieri a discutere numerosi emendamenti di FdI sul decreto legge anti-Covid varato a metà marzo dal Cdm. Il documento prevede anche interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena. La discussione proseguirà domani a partire dalle 16.30, il voto finale potrebbe arrivare martedì.

  • in

    Gb: la regina ringrazia per gli auguri ma pensa a Filippo

    (ANSA) – LONDRA, 21 APR – La regina Elisabetta è grata per i
    numerosi messaggi di auguri ricevuti oggi nel giorno del suo
    compleanno numero 95, ma non nasconde la “grande tristezza” per
    la recente scomparsa del principe consorte Filippo dopo 73 anni
    di matrimonio e d’unione inossidabile, sottolineando di trovare
    conforto soprattutto negli omaggi rivolti alla sua memoria. Lo
    si legge in un messaggio diffuso attraverso il profilo Twitter
    della Royal Family britannica.   
    “Ho ricevuto, in occasione oggi del mio 95esimo compleanno,
    tanti messaggi di auguri – scrive Sua Maestà – che ho apprezzato
    moltissimo. Mentre con la mia famiglia viviamo un momento di
    grande tristezza, è di conforto per tutti noi guardare e
    ascoltare i tributi rivolti a mio marito dal Regno Unito, dal
    Commonwealth e da tutto il mondo. La mia famiglia e io vogliamo
    ringraziarvi per il sostegno e la gentilezza che ci avete
    mostrato negli ultimi giorni; ne siamo profondamente commossi e
    continuiamo a ricordare lo straordinario impatto avuto da
    Filippo su un numero incalcolabile di persone lungo la sua
    vita”. (ANSA).   

  • in

    Presidente Assemblea Umbria a Draghi, togliere il coprifuoco

    (ANSA) – PERUGIA, 21 APR – Il presidente dell’Assemblea
    legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, intende scrivere al
    premier Mario Draghi per chiedergli di togliere il coprifuoco.   
    “Imporre un orario di rientro a casa e di sospensione di ogni
    attività – secondo l’esponente di FdI – è una limitazione
    inaccettabile delle libertà personali garantite dalla nostra
    Costituzione”.   
    Per Squarta, “parlare ancora di coprifuoco dopo più di un anno
    dall’inizio dell’emergenza non è tollerabile”. “Il coprifuoco –
    aggiunge in una nota dell’Assemblea – è una misura del tutto
    inutile che compromette le riaperture costringendo operatori
    economici, esercenti di bar e ristoranti, luoghi di svago come
    cinema e teatri a concentrare ogni attività in un arco di tempo
    limitato che, anziché contenere gli assembramenti, non farebbe
    che aumentarli”.   
    Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia “non esistono ragioni
    secondo cui si debba mangiare o godere di uno spettacolo entro
    le 22”. “Il rischio – sostiene – è solamente quello di contrarre
    i tempi di offerta dei servizi ammassando i cittadini gli uni
    sugli altri. Piuttosto dovremo potenziare controlli e vigilanza
    e garantire l’osservanza dei necessari protocolli indispensabili
    per il mantenimento delle norme di sicurezza. Nel 2020 hanno
    chiuso 300 mila imprese in Italia rimuovere ogni ostacolo alla
    ripresa economica è una necessità. Le regole ci sono, gli
    italiani hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e
    adesso meritano di ripartire senza vincoli assurdi dettati solo
    da logiche che non hanno nulla a che fare con la prudenza”.   
    (ANSA).   

  • in

    Covid: bozza decreto, torna zona gialla. 'Certificazione verde' con vaccino o tampone

    Tornano le zone gialle e arriva la “certificazione verde” per gli spostamenti tra le Regioni. E’ quanto si legge in una bozza, ancora suscettibile di modifiche, del decreto legge Covid atteso in Cdm domani. Le misure, scaglionate a partire dal 26 aprile come anticipato la scorsa settimana dal governo, dovrebbero avere validità fino al 31 luglio. Fino a questa data infatti dovrebbe essere disposta la proroga dello stato d’emergenza Covid.  Arriva la “certificazione verde” per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Lo prevede la bozza di decreto legge Covid. Il certificato potrà essere cartaceo o digitale e varrà sei mesi per i vaccinati e per chi sia guarito dal Covid: per chi abbia concluso un intero ciclo di vaccinazione sarà rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la somministrazione; per chi sia guarito viene rilasciato dall’ospedale, medico di base o pediatra. Varranno invece 48 ore i certificati per chi abbia effettuato test molecolare o antigenico, rilasciati da strutture sanitarie o farmacie. Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena “con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto” mentre dal primo giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Lo prevede la bozza del decreto che dovrebbe approdare domani in Cdm nella quale si conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. La bozza prevede inoltre in la zona gialla dal 15 maggio l’apertura delle piscine all’aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi, dal primo giugno delle palestre, dal 1 luglio delle fiere, dei convegni e dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici.Sempre dal 26 aprile in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto” sono svolti solo con “posti a sedere preassegnati” con distanza di almeno un metro: la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma al massimo con 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Lo prevede la bozza di dl Covid. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde. Dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.Le scuole superiori potranno adottare “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca” mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita “ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca”. E quanto prevede la bozza del Decreto che dovrebbe approdare in Cdm domani. Le disposizioni, prosegue il testo, “non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni” fatto salvo casi di “eccezionale e straordinaria gravità” dovuti al Covid.Considerati gli scenari epidemiologici e il sovraccarico dei servizi territoriali e ospedalieri, il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Proroga necessaria, afferma il portavoce del Cts Silvio Brusaferro “per affrontare al meglio le misure di contenimento e supportare la campagna vaccinale che vede attualmente come target prioritario le fasce fragili della popolazione”.    

  • in

    Covid, Salvini: da maggio riaperture anche per i locali al chiuso

    “Dopo essere riuscita ad ottenere le riaperture di tutte le attività all’aperto dal 26 aprile, il ritorno alla vita nelle Regioni (gialle e bianche) con situazione sotto controllo e la possibilità di spostarsi fra Regioni, la Lega proporrà in Consiglio dei ministri e in Parlamento, in accordo con Sindaci, Governatori e associazioni, la riapertura dai primi di maggio anche delle attività al chiuso e l’estensione almeno fino alle 23 della possibilità di uscire”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.
    Sul piano di riaperture del governo “siamo a metà dell’opera, visto che secondo qualcuno non si doveva parlare di ritorno a vita fino a maggio-giugno, invece abbiamo ottenuto che si seguano le regole della scienza ma siamo a metà strada. In altre capitali europee ad esempio a Madrid, rispettando rigidi protocolli, bar e ristoranti sono aperti fino alle 23, oltre a cinema e teatri. Se i dati continueranno a essere confortanti, limitare le aperture solo alle attività all’aperto mi sembra inutile”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini ospite di ’24 Mattino’ su Radio 24.