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    25 Aprile: presidente Anpi, tempo di un nuovo antifascismo

    (ANSA) – MILANO, 25 APR – Milano ha celebrato il giorno della
    Liberazione con una cerimonia che si è tenuta alla Loggia dei
    Mercanti, luogo simbolo della Resistenza milanese dove sono
    incisi su delle lastre i nomi dei partigiani e dei combattenti
    per la libertà. “Un altare laico della Resistenza”, come lo ha
    definito Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, che
    in apertura del suo discorso ha voluto ricordare due donne, la
    cantante Milva “che è stata una antifascista straordinaria”
    appena scomparsa e la ex presidente di Anpi, Carla Nespolo
    scomparsa lo scorso anno.
    “Oggi più che mai è il tempo di un nuovo anti fascismo: uniti
    contro ogni ritorno al passato, per rinascere, per una
    democrazia sempre più larga che sradichi diseguaglianza,
    disoccupazione, povertà – ha aggiunto -. È questa la voce che
    sentiamo ancora tutti dei partigiani”. I valori “che ricordano
    ogni anti fascista non sono mai stati così attuali. La libertà e
    la giustizia sociale, la democrazia e la solidarietà, la pace e
    la fratellanza – ha proseguito -. Oggi davanti alla tragedia
    della pandemia, davanti al disastro di centinaia di migliaia di
    famiglie che si trovano senza lavoro e senza reddito bisogna
    reagire, come reagirono loro nella più drammatica situazione del
    tallone di ferro nazi fascista, dei bombardamenti, delle
    persecuzioni. E reagire vuol dire trovare sempre la via, come
    fecero i partigiani perché il futuro non sia visto come una
    minaccia ma come una promessa”. (ANSA).   

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    25 Aprile, Draghi: 'Via Tasso luogo simbolo, giovani lo visitino'

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme al ministro della Cultura, Dario Franceschini e accompagnato dal presidente del museo Antonio Parisella ha visitato – prima del suo intervento in occasione del 25 Aprile – i tre piani del museo storico della Liberazione di via Tasso, a Roma. In particolare il premier ha visto la sede del Servizio di sicurezza e della polizia di sicurezza tedeschi; la cella dove furono tenuti prigionieri Giuliano Vassalli e il tenente Arrigo Paladini e dove si trovano le testimonianze documentali dei prigionieri detenuti a via Tasso e uccisi alle Fosse Ardeatine e a Forte Bravetta e quelle del carcere di via Tasso. Al termine della visita, Draghi ha ascoltato la testimonianza di Modestino De Angelis, figlio di Gerardo De Angelis imprigionato in via Tasso e poi ucciso alle Fosse Ardeatine e, dopo un intervento, prima di lasciare il museo, firmerà il libro d’onore del museo.
    “Questo è un luogo simbolo della nostra memoria nazionale. Via Tasso evoca, anche nei ricordi familiari, l’orrore dell’occupazione nazista, la ferocia delle dittature. Nel momento in cui anche i musei riaprono, mi auguro che, con le necessarie precauzioni, molti giovani abbiano l’opportunità di visitare queste stanze, di conoscere le storie di tanti combattenti per la libertà che qui sono stati torturati e uccisi, di capire fino in fondo il senso del loro sacrificio. E di comprendere che, senza il loro coraggio, oggi non avremmo le libertà e diritti di cui godiamo”, ha detto il premier intervenendo al Museo Storico della Liberazione.
    ”Con il presidente Draghi che ha scelto di ricordare il 25 aprile al Museo storico della liberazione di Via Tasso. Un gesto simbolico fortissimo e un discorso pieno di valori per ricordare il 25 aprile”, ha scritto su twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini postando una foto del discorso del presidente del Consiglio. Mario Draghi, insieme allo stesso Franceschini e accompagnato dal presidente del museo Antonio Parisella ha visitato – prima del suo intervento in occasione del 25 Aprile – i tre piani del museo storico della Liberazione di via Tasso, a Roma.   

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    Papa: 'Migranti morti in mare, è il momento della vergogna'

    “Vi confesso che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo: 130 migranti sono morti in mare. Sono persone, sono vite umane che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto: un aiuto che non è arrivato”. Così il Papa al Regina Caeli. “Fratelli e sorelle, interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia. E’ il momento della vergogna! Preghiamo per questi fratelli e sorelle e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Anche preghiamo per coloro che possono aiutare, ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio per loro”.
    “Per favore, allontanatevi dalla vanità, dall’orgoglio dei soldi: il diavolo entra dalle tasche, pensate questo”. Così il Papa ai nove sacerdoti ordinatiin San Pietro. “Siate poveri, come povero è il santo popolo fedele di Dio – ha detto nell’omelia -. Poveri che amano i poveri. Non siate arrampicatori. La carriera ecclesiastica… così diventi funzionario, e quando il sacerdote entra a fare l’imprenditore, della parrocchia, del collegio, perde quella vicinanza al popolo, perde quella povertà che lo assomiglia a Cristo povero e crocifisso, e diventa imprenditore, sacerdote imprenditore, non servitore”.

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    25 Aprile: Decaro,seconda volta difficile parlare di Libertà

    (ANSA) – BARI, 25 APR – “Buona festa della Liberazione a
    tutta Italia. Il secondo 25 aprile in cui è difficile parlare di
    Libertà. Tutti oggi ce ne sentiamo privati. Ma in questa
    giornata abbiamo il dovere di ricordare chi ha lottato per
    liberare il nostro Paese. Con la speranza che presto anche noi
    potremo liberarci delle paure che accompagnano questo periodo.   
    Per tornare a sperare e a guardare al futuro”. E’ il messaggio
    che il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro ha
    pubblicato su facebook in occasione della festa della
    Liberazione.   
    Decaro questa mattina insieme al prefetto di Bari , Antonia
    Bellomo, e al presidente provinciale dell’Anpi Ferdinando
    Pappalardo, ha deposto una corona di fiori ai piedi della lapide
    commemorativa dei caduti partigiani affissa sulla facciata
    esterna del Palazzo di Città. si è poi spostato sotto
    l’adiacente colonnato del teatro Piccinni dove una cantante ha
    eseguito una versione di ‘Bella ciao’ accompagnata da un
    fisarmonicista. (ANSA).   

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    Richiamo Mattarella. 'Tutti uniti come per la Liberazione'

    “Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
    “Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione Repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese”. 
    “Il difficile momento che stiamo vivendo – sottolinea il presidente Sergio Mttarella nel messaggio – limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta. Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione Repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese. Ora più che mai è necessario – aggiunge il capo dello Stato – rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia. Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal tricolore. Viva la Liberazione, viva la Repubblica”.

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    Recovery, cdm nella notte. Draghi sblocca l'impasse con l'Ue

    Il colloquio del premier Mario Draghi con Ursula Von Der Leyen, affermano fonti di governo italiane, ha “sbloccato l’impasse” nelle interlocuzioni con la Commissione europea che aveva portato allo slittamento in queste ore del Consiglio dei ministri. A questo punto, si attende a breve la convocazione dei ministri a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri.Il premier, viene spiegato, ha garantito l’impegno dell’Italia sulle riforme: ci sarà il cambio di passo necessario per garantire il rilancio e la crescita del Paese.
    Ma dalla maggioranza si segnalano criticità anzitutto sulla richiesta di proroga anche per il 2023 del superbonus. Un punto definito ‘essenziale’ dall’ex premier Conte che, per la prima volta, interviene su un tema di governo da leader del M5s. Per il superbonus anche l’Abi. Mentre fonti di Fi affermano che la ministra Gelmini avrebbe avuto assicurazioni dal ministro dell’Economia Franco che le risorse per il 2023 “saranno indicate dalla prossima legge di bilancio”.
    “Per il M5s sarà molto difficile dire sì al Pnrr qualora non dovessero arrivare garanzie su questa estensione” del superbonus al 2023, “perché una brusca interruzione del percorso avviato avrebbe effetti nefasti su una macchina virtuosa che si è appena messa in moto. Il presidente Draghi lanci un segnale e si impegni subito davanti al Parlamento: bisogna dare certezze tanto alle imprese tanto ai cittadini”. Lo scrivono in una nota i senatori M5s della commissione Industria, Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Gianluca Castaldi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.
    “Dopo settimane di lavoro, siamo contenti di constatare che nel Pnrr ci siano oltre 10 miliardi di euro per il Superbonus. Inoltre nel fondo investimenti ci sono altri 8 miliardi di euro. La delegazione del Movimento 5 Stelle in Cdm chiederà garanzie nero su bianco affinché nei prossimi provvedimenti economici venga prorogato al 2023”, rende noto la delegazione di governo M5S composta dai ministri Stefano Patuanelli, Luigi Di Maio, Federico D’Incà, Fabiana Dadone.
    “Su #superbonus si sta andando avanti e bene. Può essere una svolta vera. La Regione Lazio ha lanciato un piano da 330 milioni per rigenerare dal punto di vista energetico 12mila case popolari nelle periferie di Roma. Uno dei più grandi investimenti sulla rigenerazione urbana nella storia della Capitale”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Nicola Zingaretti. “Per tutto il Lazio arriveremo a stanziare un investimento di almeno 1 miliardo di euro per uno dei più importanti cantieri di trasformazione green in Italia – ha aggiunto – È molto importante che il Governo proroghi fino al 2023 uno strumento rivoluzionario”.
    “Molto contento che nel Pnrr ci siano oltre 10 miliardi, più 8 nel fondo investimenti”, ha affermato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in merito al nodo Superbonus prima del Consiglio dei ministri.
    Il Partito democratico è in pressing per la proroga del Superbonus al 2023 e per inserire nel Pnrr condizionalità per l’occupazione di donne e giovani, si apprende da fonti di governo Dem.

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    Covid: ordinanza Spirlì, garantire Did in scuole superiori

    (ANSA) – CATANZARO, 24 APR – Il presidente ff della Regione
    Calabria Nino Spirlì ha firmato oggi l’ordinanza n. 28 che
    recepisce il provvedimento dello scorso 23 aprile con il quale
    il ministro della Salute Roberto Speranza, nell’ambito delle
    misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza
    epidemiologica da Covid-19, ha disposto che, da lunedì 26
    aprile, continuino ad applicarsi, in tutto il territorio
    regionale, le misure della “zona arancione”.   
    L’ordinanza introduce anche misure per la didattica delle
    scuole di ogni ordine e grado, in applicazione dell’articolo 3
    del decreto legge 22 aprile 2021 n.52, “disposizioni urgenti per
    le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine
    e grado e per l’istruzione superiore”. “In particolare – è
    scritto nell’ordinanza -, fino alla conclusione dell’anno
    scolastico 2020-2021, le istituzioni scolastiche secondarie di
    secondo grado statali e paritarie e le scuole di istruzione e
    formazione professionale limitano la didattica in presenza a non
    più del 70% della rispettiva popolazione studentesca, nel
    rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti; la restante
    parte della popolazione studentesca si avvarrà della didattica a
    distanza, fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza,
    già individuate nelle specifiche ordinanze emergenziali e nelle
    disposizioni nazionali vigenti”.   
    Nel provvedimento si ribadisce la raccomandazione, per le
    istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado “di
    garantire e rendere pienamente fruibile la didattica integrata
    online, in modalità sincrona per la restante parte degli
    studenti non presenti in aula; di favorire la didattica digitale
    integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano
    esplicita richiesta con modalità specificamente definite,
    nell’ottica di una migliore gestione della ripresa della
    didattica in presenza”. (ANSA).   

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    Recovery: Pichetto rassicura, sede I3A sarà a Torino

    (ANSA) – TORINO, 24 APR – La sede dell’Istituto di
    intelligenza artificiale sarà a Torino. Lo afferma all’ANSA il
    senatore piemontese Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello
    Sviluppo economico con delega all’Industria e all’Innovazione,
    sgomberando il campo dai dubbi emersi nelle ultime ore
    sull’assenza dell’I3A nella bozza che riporta i progetti del
    Pnrr.   
    “La mia posizione, come quella della viceministro Castelli, è
    chiara – sottolinea – La sede sarà a Torino e i decreti
    attuativi del Recovery Fund lo specificheranno, formalizzando
    l’intesa non scritta dei mesi scorsi”. (ANSA).