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    Orlando: “Lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza sul lavoro”

    Per la sicurezza sul lavoro “si può agire su più livelli. Il primo è il rafforzamento del coordinamento tra i diversi soggetti” che operano, il secondo “è lavorare su formazione e prevenzione”, il terzo non marginale è quello degli organici, lo Stato non puo’ risparmiare sulla sicurezza”. Lo ha detto il ministro Andrea Orlando dopo la riunione a Prato in prefettura convocata in seguito alla morte di Luana D’Orazio.
    Il ministro ha fatto visita alla famiglia dell’operaia 22enne morta sul lavoro in un’azienda tessile. Al termine dell’incontro il ministro non ha rilasciato dichiarazioni ma i famigliari di Luana hanno spiegato che Orlando ha detto di essere venuto da “semplice cittadino” per portare vicinanza ed esprimere condoglianze e che se riuscirà verrà ai funerali fissati per lunedì. “La visita del ministro è stata una sorpresa – hanno spiegato la mamma di Luana e il cugino Davide – non ce l’aspettavamo. Oggi ci ha telefonato dicendo che forse avrebbe partecipato ai funerali ma non ci aveva detto della visita. Abbiamo sentito vicino lo Stato”.    Prima di andare ad Agliana (Pistoia), dove Luana aveva abitato coi genitori, il ministro Andrea Orlando era stato a Prato in prefettura per partecipare a un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro da lui stesso convocato. “Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l’indignazione che quando avvengono cose come questa, cresce in modo forte – aveva detto Orlando uscendo dal tavolo tecnico -.    Occorre fare. Oggi ci siamo confrontati con tutti gli organi deputati al controllo per capire quali sono gli interventi che possono ulteriormente rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio”.    

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    Ddl Zan: Fedez tira la volata alla manifestazione di Milano

    (ANSA) – MILANO, 07 MAG – Un aumento di 423 followers per i
    Sentinelli in 7 minuti: è l’effetto Fedez, che ha postato su
    Instagram la locandina della manifestazione di domani all’Arco
    della Pace in sostegno del Ddl Zan, cui parteciperà lo stesso
    parlamentare promotore. A Fedez, i ringraziamenti dei
    Sentinelli, che domani si aspettano di vedere in piazza non meno
    di 3500 persone, vale a dire le stesse che si ritrovarono a
    ottobre in piazza della Scala per la stessa manifestazione.
    Domani, sul palco, a dire che “il tempo è scaduto” – slogan
    della manifestazione – e che la legge va approvata insieme al
    portavoce Luca Paladini e ad Alessandro Zan, anche artisti come
    Paola Turci, i Coma Cose, Gaia, Malika Ayane e Lella Costa.   
    (ANSA).   

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    Reati fiscali, pm 'Processare genitori e sorella di Renzi'

    (ANSA) – FIRENZE, 07 MAG – Dichiarazione fraudolenta mediante
    uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e
    dichiarazione infedele dei redditi: queste le accuse per le
    quali la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio dei
    genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, in
    qualità rispettivamente di amministratore di fatto e di legale
    rappresentante dalla società di famiglia Eventi 6 srl. Per gli
    stessi reati è stato chiesto il rinvio a giudizio della sorella
    dell’ex premier, Matilde Renzi, legale rappresentante di Eventi
    6 per l’anno 2018. L’udienza preliminare è fissata per il 20
    maggio. Secondo la GdF, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6
    avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi
    fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo
    imposte per circa 1,2 milioni. A questo scopo, dunque, la srl si
    sarebbe formalmente avvalsa dei servizi della cooperativa
    Marmodiv. Per l’accusa la coop, amministrata di fatto dai Renzi,
    sarebbe stata usata per gestire manodopera per conto della
    Eventi 6 e si sarebbe accollata tutti gli oneri previdenziali,
    contributivi e fiscali. Il 10 marzo scorso, sempre a Firenze, i
    coniugi Renzi erano stati rinviati a giudizio nell’ambito di
    un’inchiesta speculare a questa, relativa appunto al fallimento
    della cooperativa di servizi di volantinaggio ‘Marmodiv’, e a
    quelli delle coop ‘Delivery Service Italia’ e ‘Europe Service’.   
    Per le indagini delle Fiamme gialle, coordinate dal procuratore
    aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le
    cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per
    aumentare il volume di affari della società di famiglia Eventi
    6. Secondo quanto appreso, il prossimo 20 maggio nell’udienza
    preliminare il difensore dei Renzi, avvocato Lorenzo Pellegrini,
    chiederà al gup di riunire il nuovo procedimento col processo
    nato da questo primo filone dell’inchiesta. (ANSA).   

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    Vaccini: domani in Vaticano dosi per altri 300 senzatetto

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 07 MAG – Domani saranno
    vaccinati in Vaticano, nell’Aula Paolo VI, altri 300 senza fissa
    dimora. Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa,
    spiega a Vatican News che da due settimane nell’ambulatorio
    “Madre della misericordia”, collocato sotto il Colonnato di San
    Pietro, si siano raccolte le adesioni di chi voleva vaccinarsi.   
    Si tratta di persone che solitamente non sono assistite dalle
    organizzazioni che operano sul territorio, come invece era
    accaduto nelle scorse settimane per i circa 1400 poveri
    vaccinati in Vaticano.   
    Intanto, l’Elemosineria Apostolica fa sapere che l’iniziativa
    del “vaccino sospeso” ha raccolto un consenso che va al di là di
    ogni previsione. L’India, Paese colpito duramente dalla seconda
    ondata della pandemia e alla quale Papa Francesco ha rivolto un
    messaggio di vicinanza, ha ricevuto 200mila dollari da impiegare
    nella lotta contro il Covid. Alla Siria, altro Paese segnato da
    un conflitto senza fine e anche dal coronavirus, sono arrivati
    350mila euro. I contributi – spiegano dall’Elemosineria –
    vengono affidati alle Nunziature che poi li ripartiscono a
    seconda delle necessità. (ANSA).   

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    Omofobia: Pascale attacca Tajani, ecco perché non voto più FI

    Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, prende le distanze da Forza Italia e in una storia pubblicata sul profilo Instagram a lei associato rivela “perché non voto più FI”. La spiegazione sta in un link alle dichiarazioni sulla famiglia fatte ieri dal coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani (“La famiglia è per noi il nucleo fondamentale della società e va difesa, ma senza figli non esiste”, aveva detto Tajani in una conferenza stampa).In una storia successiva, Pascale pubblica la foto di una bandiera arcobaleno che sventola al sole con l’hashtag “ddl Zan” e come sottofondo una canzone di Fedez intitolata “Bella storia”. L’ex fidanzata del Cav si è già espressa a favore della legge contro l’omotransfobia approvata alla Camera, sottolineando il rispetto della libertà di coscienza su temi delicati da sempre garantita dai vertici di FI ai propri parlamentari.    

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    Comunali: Meloni scrive a Salvini: 'Mai veti FdI, ora vertice'

    Non è stato Fratelli d’Italia ad aver posto dei veti alle candidature alle comunali di Roma e Milano. Ora è necessario convocare un vertice e chiarirsi come coalizione in modo da stabilire prima possibile candidature unitarie. Sarebbero questi i punti centrali del messaggino che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni avrebbe inviato al segretario della Lega, Matteo Salvini nelle scorse ore. Dopo questo messaggio, a quanto si apprende da FdI, non è arrivata alcuna risposta da Salvini. Tuttavia, fonti della Lega hanno fatto sapere di aver convocato una riunione, nei prossimi giorni, tra i responsabili enti locali dei partiti .
    La coalizione dovrà provare a trovare una quadra sui nomi da candidare alle prossime comunali. Soluzione che, commentano sempre fonti di FdI, non è definita “ottimale”, visto che si chiedeva la convocazione di un vertice dei leader, ma tutto sommato accettabile, come un buon punto di partenza per cominciare ad affrontare la questione amministrative. 
    Niente veti né su Albertini né su Bertolaso. È quanto è emerso dallo scambio di messaggi di questa mattina tra Salvini e Meloni. lo rende noto la Lega. Il leader della Lega ha espresso grande soddisfazione nell’apprendere “che non ci sono e non ci saranno veti incomprensibili a soluzioni utili” e mercoledì ci sarà un tavolo per discutere di amministrative convocato proprio su richiesta di Salvini.

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    M5s presenta una mozione per la revoca dell'incarico a Durigon

    Il MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati ha presentato una mozione per la revoca della nomina nei confronti del sottosegretario leghista al ministero dell’Economia e delle Finanze, Claudio Durigon, che, “come emerge da un servizio giornalistico di Fanpage, mantiene – afferma M5s – comportamenti e utilizza parole inappropriate circa l’indagine della magistratura che riguarda il partito a cui appartiene”. I firmatari chiedono al Governo di “avviare immediatamente le procedure di revoca, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri, della nomina a Sottosegretario di Stato” di Durigon.
    “Riferendosi all’indagine sui presunti fondi occulti della Lega – ricorda M5s – e sui 49 milioni di rimborsi elettorali frutto di truffa, parlando con un conoscente, Durigon afferma: ‘Quello che indaga della Guardia di Finanza […] il generale […] lo abbiamo messo noi'”. Nel documento depositato i parlamentari M5s fanno riferimento all’inopportunità che Durigon conservi l’incarico al Mef (dicastero a cui afferisce la Guardia di Finanza) e le numerose deleghe, sostenendo che “le esternazioni del sottosegretario Durigon riguardo a un millantato ‘controllo’ delle indagini e dei processi portati avanti dalla Guardia di Finanza rispetto al suo partito gettano una oscura e pesante ombra sull’imparzialità e sull’incorruttibilità di tale Corpo dello Stato”.   

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    Comunali: fonti Lega, presto vertice di centrodestra

    Nei prossimi giorni ci sarà una riunione di centrodestra, con i responsabili enti locali dei partiti, sul tema elezioni amministrative. Lo rende noto la Lega. L’obiettivo è trovare nomi competitivi per i candidati sindaci, a partire da Milano e Roma, dove grande è il rammarico per i No che hanno portato al ritiro prima di Bertolaso e poi di Albertini, due candidati eccellenti. L’obiettivo rimane quello di vincere in tutte le città al voto, con un centrodestra unito e finalmente propositivo, a fronte di una sinistra divisa, litigiosa e inconcludente.