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    Meloni si prepara: 'Potrei fare il premier'

    Mi preparo a governare la nazione. Sono pronta a fare quello che gli italiani mi chiedono di fare comprendendone la responsabilità. Mi tremerebbero le mani, ma cosa farei politica a fare se non fossi pronta a confrontarmi con le sfide? Io mi preparo a governare la nazione, ma non mi pongo un obiettivo personale. Voglio andare lì con una classe dirigente all’altezza di questo compito. Dove arrivo, pero’, non lo decido io”, conclude. “Le prime cose che farei se andassi al Governo sarebbero politiche di sostegno alle imprese e incentivi alla natalità. La libertà d’impresa abbassando le tasse e diminuendo la burocrazia è fondamentale, la ricchezza di un Paese infatti la creano le imprese e non lo Stato. Inoltre, uno dei più grandi problemi in Italia riguarda la natalità. Un grande piano di incentivo alla natalità per far ripartire le nascite sarebbe prioritario, con i tassi di adesso tra 30 anni non potremo più pagare le pensioni”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni a In Mezz’ora in più su Rai3.
    “Il giudizio sul governo per ora non è positivo. Il tema della pandemia, delle chiusure, dei ristori, delle scelte economiche mi pare in continuità con quello del precedente governo, e sulle chiusure Draghi è ancora più rigido di Conte”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni a In Mezz’ora in più su Rai3. “Mi aspettavo qualcosa di più coraggioso da parte di Draghi, per l’autorevolezza che ha e che può esercitare”, conclude. “Sicuramente va meglio il piano vaccini ma mi pare che Draghi sia ancora ostaggio della sinistra”. Draghi al Quirinale? “Io una scelta decisa non l’ho fatta. A favore di Draghi gioca il fatto che se viene eletto al Quirinale si va a votare. Ma non ho ancora gli elementi per dire se Fdi lo possa sostenere al Quirinale”
    “La differenza con Salvini è che la Lega è più legata ad una dimensione territoriale e Fdi fortemente legato alla dimensione nazionale. Ci sono tantissimi punti di contatto e differenze. Per questo penso che governeremo insieme perché siamo compatibili”. “Quando fondammo FDI molti credevano che non ce la avremmo fatta. Per me è stata una grande soddisfazione salvare la destra italiana perché in Italia credo ci sia bisogno di un partito di destra che abbia al centro la difesa dell’interesse nazionale e dell’identità. Fdi lo fa in maniera totale”, dice ancora Giorgia Meloni intervistata su Rai3 da Lucia Annunziata. – “I rapporti tra me e Salvini sono costanti. Ci sentiamo continuamente. A volta ricostruzioni giornalistiche non aiutano, poi noi ci sentiamo e ci ridiamo su… Io combatto la sinistra ed il M5S, spero di dare una mano in questo anche al centrodestra che ha deciso di restare al governo e quando questa esperienza finirà correremo insieme”.

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    Omofobia: card. Bassetti, legge potrebbe essere corretta

     “La legge potrebbe essere fatta meglio”, “andrebbe corretta più che affossata”, “dovrebbe essere chiara in tutti i suoi aspetti senza sottintesi”. Lo ha detto il Presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, parlando del ddl Zan. “Noi siamo per la difesa e la dignità di tutti, di qualunque uomo o donna, bosogna difendere sempre i diritti della persona “, ha aggiunto il cardinale Bassetti.Tante piazze arcobaleno ad attraversare l’Italia per dire sì al Ddl Zan. A Roma, Firenze, Cagliari, Rimini cittadini e politici sono scesi in strada per chiedere l’approvazione della legge contro l’omotransfobia. A Firenze c’era anche la giovane Malika Chalhy, la 22enne di Castelfiorentino cacciata da casa dopo aver rivelato alla sua famiglia di essere omosessuale. “Amare una persona dello stesso sesso o non sentirsi bene con il proprio corpo non è una malattia, è sintomo di coraggio, amore e libertà -ha detto Malika- E la libertà va sempre cercata come la felicità. Io ho trovato la felicità accanto alla mia compagna, che mi ha cambiato la vita. Non sarò mai abbastanza grata alle persone che mi sostengono ogni giorno, cosa che però nelle mura domestiche non ho trovato”. “La famiglia non ha colori”, ha detto Malika circondata dall’affetto di tanti manifestanti in una delle piazze che ha aderito alla chiamata voluta alla mobilitazione voluta dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che a Roma ha visto la partecipazione dello stesso deputato Alessandro Zan. “Questa piazza sta dicendo in modo gioioso che non è più possibile fare passi indietro stiamo parlando di dignità delle persone. Il Senato deve fare in fretta, siamo al terzo tentativo in Parlamento e non è possibile fallire di nuovo -ha detto il deputato da piazza del Popolo-Faccio un appello ai membri del Senato affinché venga approvata questa legge contro i crimini d’odio. L’Italia è ‘maglia nera’ in Europa per quel che riguarda la discriminazione e la violenza”. A Milano si è riunita l’altra piazza, quella contraria al ddl Zan, alla quale ha partecipato Matteo Salvini. “Tante associazioni di omosessuali, lesbiche e femministe sono contrarie perchè ghettizza, perchè con la scusa di parlare di diritti porta avanti una battaglia ideologica. Uno deve poter amare chi vuole senza essere discriminato e aggredito, tanto che la Lega e l’intero centrodestra hanno presentato una proposta per delle aggravanti per chi aggredisce o insulta per strada, a scuola, sul lavoro un altro essere umano””, ha detto Salvini. All’iniziativa di Milano si sono registrati momenti di tensione con spintoni e qualche manganellata fra la Polizia e un gruppo di manifestanti intervenuti in piazza del Duomo per protestare contro un’iniziativa anti-ddl Zan. I contro-manifestanti, appartenenti ad associazioni studentesche come Rete degli Studenti e Tsunami, si sono presentati attorno alle 16 al grido ‘Vergogna vergogna, ddl Zan subito’.

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    Albertini, pronto a fare vice di Fabio Minoli

    (ANSA) – MILANO, 16 MAG – Gabriele Albertini ha spiegato che
    non intende candidarsi per il centrodestra a sindaco di Milano,
    ma è pronto a fare il vicesindaco “di una figura come quella di
    Fabio Minoli”. L’ex sindaco elenca le qualità di Minoli, attuale
    capo comunicazione di Bayer Italia, ex direttore relazioni
    esterne di Confindustria e deputato di Forza Italia dal 2001 al
    2006.   
    “E’ stato coordinatore cittadino di Fi, deputato e fondatore
    dei club azzurri e quindi ha anche una sensibilità politica. Ma
    – ha aggiunto – è anche uno che non vive di politica e quindi ha
    la garanzia di essere in contatto con la realtà”. “Ha dimostrato
    di poterne fare a meno – ha sottolineato Albertini – e di poter
    scegliere con indipendenza. Potrebbe essere la persona giusta”.   
    Ai partiti, l’ex sindaco ha già fatto il suo nome, o per lo meno
    “Giancarlo Giorgetti – ha raccontato – mi ha chiesto un nome.   
    Gli ho fatto quello di Minoli e lui ha apprezzato”.   
    “E’ chiaro che loro volevano che corressi ma oggi il vecchio
    leone, visto che non può dare il cattivo esempio – ha concluso –
    può almeno dare dei consigli. come canta De Andrè e per me
    Minoli è un ottimo candidato. Di lui si può dire quello che
    Salvini ha detto di me: ‘Sfido chiunque a dirmi di che partito è
    Albertini”. (ANSA).   

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    Silvio Berlusconi dimesso dal San Raffaele

    L’ex premier Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da martedì scorso 11 maggio per complicazioni legate al post covid.
    Contrariamente alle precedenti dimissioni, Berlusconi stavolta ha preferito evitare di farsi vedere dai cronisti e dai cameramen che lo attendevano all’uscita del padiglione D dell’ospedale. Non era infatti presente a bordo di una delle auto del corteo che è partito dal padiglione ma, a quanto si è saputo, è stato fatto salire su un’altra vettura che attendeva nei pressi ed è uscito da un altro varco.”Siamo davvero felici per il Presidente Berlusconi. L’ho trovato forte e in forma”: ha detto il vice presidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi che ha incontrato l’ex premier prima delle sue dimissioni.

    “Forza Italia saluta con entusiasmo questi positivi sviluppi, che avvicinano il momento nel quale il proprio leader potrà finalmente tornare a svolgere l’attività pubblica che in questi mesi gli è stata preclusa su stretta indicazione medica”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani su Fb. “Il presidente Berlusconi – prosegue Antonio Tajani – naturalmente non ha mai smesso di seguire puntualmente le vicende politiche, per quanto compatibile con il riposo assoluto prescrittogli dai curanti, è rimasto in contatto continuo con i vertici del Movimento, ed è ansioso di tornare alla piena attività. Si atterrà tuttavia naturalmente ai tempi e alle regole di prudenza indicate dai sanitari. Il Presidente è grato e commosso dalle tante manifestazioni di affetto, di amicizia e di solidarietà ricevute dai militanti di Forza Italia, dai vertici delle istituzioni, da alleati e avversari politici.

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    Papa: l'abuso sui minori è 'omicidio psicologico'

    “L’abuso sui minori è una sorta di ‘omicidio psicologico’ e in tanti casi una cancellazione dell’infanzia”. Così il Papa all’Associazione Meter. “La protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale è un dovere di tutti gli Stati, chiamati a individuare sia i trafficanti sia gli abusatori. In pari tempo sono quanto mai doverose la denuncia e la prevenzione attuate nei vari ambiti della società: scuola, realtà sportive, ricreative e culturali, comunità religiose, singoli individui. Inoltre, nel campo della tutela dei minori e nella lotta alla pedofilia occorre predisporre interventi specifici per un aiuto efficace alle vittime”.
    “Anche oggi vediamo quante volte, nelle famiglie, la prima reazione è coprire tutto: anche nelle altre istituzioni, nella Chiesa, dobbiamo lottare con questa abitudine vecchia di coprire”. Lo ha detto papa Francesco a proposito degli abusi sessuali sui minori ricevendo in udienza in Vaticano l’Associazione Meter.
       

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    Famiglia: Mattarella, è nucleo vitale della società, va sostenuta

    “La famiglia è nucleo vitale della società. L’articolo 29 della Costituzione ne riconosce espressamente il carattere di società naturale preesistente allo Stato e ne afferma i diritti. Luogo di condivisione e trasmissione dei valori, segna il rapporto tra le generazioni ed è al centro dello sviluppo dei sentimenti della comunità, oltre a rappresentare elemento centrale della sua continuità”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia.
    Il capo dello Stato sottolinea che “la Giornata internazionale della Famiglia, proclamata dall’Onu, richiama alla necessità di riflettere, in modo approfondito, sui problemi concreti delle famiglie, sulle misure necessarie per ridurre il divario che conduce tante persone alla povertà e all’esclusione.
    Primo e più efficace elemento di equilibrio sul piano sociale, la famiglia merita politiche di sostegno, nella consapevolezza del ruolo che svolge anche al fondamentale fine della ripresa della natalità”.
    “Grande attenzione – ha proseguito Mattarella – va dedicata ai giovani, i quali hanno diritto di attuare i loro progetti di vita, assicurando così anche l’avvenire del Paese”. “Veniamo da una stagione drammaticamente segnata dalla pandemia. Le famiglie – che sono state una delle frontiere più avanzate della resilienza – sono state colpite da lutti, sofferenze e dalle pesanti conseguenze sociali causate dalle inevitabili misure di contenimento: questo aspetto accresce la necessità di attenzione nei loro confronti per realizzare una efficace ripartenza”, ha concluso il presidente della Repubblica.   

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    Famiglia: Bonetti, emozione grande parole di Papa Francesco

    (ANSA) – RIMINI, 15 MAG – “Un’emozione grande le parole di
    Papa Francesco” sull’assegno unico universale pronunciate agli
    Stati generali della natalità. Lo ha detto la ministra per le
    Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a margine della
    presentazione di una mostra a Rimini.   
    “L’assegno unico universale partirà da luglio” e “più di
    due milioni di famiglie riceveranno per la prima volta questo
    assegno – ha ricordato la ministra -: per chi già lo riceveva,
    sarà in forma maggiorata”.   
    Inoltre “con il prossimo decreto arriveranno sostegni per i
    centri estivi” e, ha aggiunto Bonetti, “sostegni alle famiglie
    in difficoltà attraverso i Comuni, non solo per il tema
    alimentare, ma in modo più ampio per sostenere tutte quelle
    spese per le quali le famiglie sono in difficoltà”. (ANSA).   

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    ++ Milano: Albertini, grazie ma non mi candido a sindaco ++

    (ANSA) – MILANO, 15 MAG – Gabriele Albertini non ha accettato
    la candidatura sindaco di Milano per il centrodestra, Lo ha
    annunciato sul suo sito www.gabrielealbertini.com dopo giorni di
    voci, indiscrezioni e richieste dei partiti che compongono la
    coalizione. “Purtroppo – ha scritto oggi – devo comunicare che
    per un insieme di ragioni personali non posso accettare questa
    generosa opportunità offertami.” Albertini è stato sindaco di
    Milano per due mandati, dal 1997 al 2006. Sulla scelta di oggi
    l’ex sindaco aveva detto nei giorni scorsi che avrebbe sciolto
    le riserve proprio il 15 maggio, “il giorno dell’anniversario
    del mio primo giuramento da sindaco” (ANSA).