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    Draghi incontra i genitori di Regeni a Palazzo Chigi

    Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi a Palazzo Chigi un incontro con i genitori di Giulio Regeni, lo studente friulano rapito e morto nel 2016 in Egitto.
    Insieme al padre Claudio e alla madre Paola Deffendi, era presente l’avvocato di Regeni, Alessandra Ballerini. È stato condiviso l’impegno a tenere prossimi, nuovi incontri.   

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    M5s, il Tribunale di Cagliari nomina un nuovo curatore

    Il tribunale di Cagliari ha accolto l’istanza del M5s che aveva chiesto la revoca del curatore legale Silvio Demurtas, ed ha nominato un nuovo rappresentante per il Movimento, l’avvocato di Cagliari Gianluigi Perra.
    “Il provvedimento del Presidente del Tribunale di Cagliari conferma comunque la necessità che il M5S sia rappresentato, nel procedimento d’impugnazione promosso da Carla Cuccu, da un curatore speciale stante l’attuale mancanza di un legale rappresentante” commentano gli avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè, legali di Carla Cuccu, la consigliera M5s che era stata espulsa dal Movimento.   

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    Il leghista Volpi lascia il Copasir Salvini: 'Ora si dimettano tutti'

    Il leghista Raffaele Volpi si è dimesso da presidente del Copasir, in stallo ormai dall’insediamento del governo Draghi, perché l’opposizione ne rivendica la presidenza. Volpi, assieme all’altro componente della Lega, Paolo Arrigoni, ha rassegnato le dimissioni da componente del Comitato parlamentare per sicurezza della Repubblica, e il Carroccio da ora “pretende l’immediata, integrale applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l’assegnazione all’opposizione di 5 componenti su 10 tra cui poter scegliere l’eventuale Presidente”.
    “Ora attendiamo le dimissioni di tutti gli altri componenti e la nomina di un altro comitato”, ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini.
    La mossa leghista è arrivata a stretto giro dopo quella con cui M5s e Pd in mattinata hanno annunciato la decisione di lasciare i lavori del Copasir. “Nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali abbiamo votato la delibera adottata dall’ufficio di presidenza in ordine all’attivazione di quanto stabilito dall’art. 34 della legge 124/2007. Al tempo stesso, al fine di porre il Comitato al di fuori delle ripercussioni politiche e ripristinare quanto stabilito dal comma 3 dell’articolo 30, acquisita sul merito anche la condivisione del gruppo parlamentare di Leu, abbiamo abbandonato i lavori del Copasir al fine di contribuire alla soluzione della titolarità della Presidenza del comitato medesimo”, hanno dichiarato i componenti del Copasir Dieni, Cattoi, Castiello del M5s, e Borghi del Pd. 

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    Consulta: stop stabilimenti e bar spiagge sarde tutto l'anno

    (ANSA) – CAGLIARI, 20 MAG – La Corte costituzionale ha
    bocciato un’altra delle leggi della Regione Sardegna impugnata
    dal Governo. Si tratta di un provvedimento di fine febbraio 2020
    sul Piano di utilizzo dei litorali. In particolare, la Consulta
    ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 2 sul posizionamento
    delle strutture amovibili a scopo turistico per tutto l’anno per
    favorire la destagionalizzazione a condizione che l’operatore,
    entro il 31 ottobre di ciascun anno, programmi e comunichi, ai
    sensi dell’ordinanza balneare periodica, un minimo di 10 mesi di
    operatività sui dodici mesi successivi. Secondo la Corte, la
    Regione esorbiterebbe dagli spazi di competenza riservati
    nell’art. 3 dello Statuto speciale, specie perché,
    nell’esercizio delle sue competenze, dovrebbe osservare le norme
    che lo Stato detta in materia di tutela del paesaggio e di
    livelli essenziali delle prestazioni.   
    Per i giudici costituzionali “‘Il mantenimento delle opere
    precarie in questione’ – come questa Corte ha già affermato –
    non può certo avvenire ‘in mancanza della necessaria positiva
    valutazione di compatibilità paesaggistica’ (sentenza n. 232 del
    2008), potendosi determinare uno sfruttamento delle coste che
    svilirebbe le loro bellezze naturali. È chiaro che, in assenza
    del controllo periodico delle autorità paesaggistiche preposte
    alla tutela del vincolo- scrive la Corte -, la legge regionale
    che permette di posizionare, per tutto l’anno, le strutture
    turistico-ricreative, può produrre un danneggiamento,
    indiscriminato, del valore preminente connaturato al litus
    maris”.   
    Altre censure sollevate dal Governo, sempre sul posizionamento
    delle strutture turistiche amovibili sui litorali, sono invece
    state respinte dalla Consulta. (ANSA).   

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    Letta, sui migranti il voto all'unanimità è una disgrazia per la Ue

    “Se in Europa vogliamo aspettare di essere sempre tutti d’accordo su questi temi non si andrà da nessuna parte. bisogna avere il coraggio di dire che su alcune questioni prioritarie come quella migratoria bisogna andare avanti anche senza” quelli “che non vogliono starci, che bloccano tutto come ungheresi e polacchi”. Così il segretario del Pd Enrico Letta in un punto stampa a Bruxelles.
    “Se non si farà così, se non si superano i veti nazionali non si riuscirà a trovare una soluzione. Ho incoraggiato Borrell su una soluzione al problema della unanimità- ha spiegato -. Il voto all’unanimità è la disgrazia della Ue, blocca tutto”. 
    Letta ha parlato anche del Green pass per i viaggi. “Più in fretta si fa sulle regole comuni in tutti i Paesi europei sui certificati è meglio per la ripresa dell’attività economica. Quindi mi sento di fare qui da Bruxelles un appello perché tutte le istituzioni lavorino il più rapidamente possibile per arrivare alla soluzione”, ha detto, sottolineando che “questa soluzione è necessaria per la ripresa del turismo, per avere una estate in cui il turismo sia di successo: molte cose dipendono da noi a livello nazionale, e noi sul turismo abbiamo fatto un pacchetto di proposte sui cui lavoreremo, molte cose dipendono anche dal fatto che il certificato funzioni”.

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    I genitori e la sorella di Renzi a processo per reati fiscali

    I genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, e la sorella Matilde Renzi, vanno a processo per reati fiscali relativi alla conduzione della società di famiglia Eventi 6 srl. Lo ha stabilito il giudice Federico Zampaoli al termine dell’udienza preliminare dove la procura ha ribadito le accuse di dichiarazione fraudolenta con uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e dichiarazione infedele dei redditi percepiti. Prima udienza davanti al tribunale di Firenze nel marzo del 2022.
    Tiziano Renzi va a processo come amministratore di fatto della Eventi 6, società di servizi con sede a Rignano sull’Arno (Firenze), la moglie Laura Bovoli invece come legale rappresentante della srl. Anche Matilde Renzi va a giudizio come legale rappresentante, ma solo per il periodo 2018.
    Secondo indagini della GdF Eventi 6 avrebbe documentato false passività per 5,5 mln di euro evadendo imposte per 1,2 mln di euro. Tali operazioni illecite, secondo l’accusa, sarebbero scaturite dai rapporti dei coniugi Renzi con la cooperativa Marmodiv, una impresa di servizi pubblicitari poi fallita con rapporti con la Eventi 6. Sulla Marmodiv è in corso un procedimento penale parallelo di cui sarà celebrato un processo con 18 imputati, tra cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli, che inizia l’1 giugno.   

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    Fedriga, coinvolgere i territori per velocizzare le spese del Pnrr

    “Sul Next generation Eu, è fondamentale la partecipazione dei territori nella messa in campo del Pnrr: solo coinvolgendo direttamente Regioni ed enti locali riusciremo a velocizzare le procedure di spesa per la realizzazione di ingentissimi investimenti, visti anche ristrettissimi tempi previsti dalle regole europee. Il massimo della sinergia nella programmazione dei fondi europei 2021 va messa in campo perché i fondi del Pnrr, i fondi europei, regionali e nazionali, devono integrarsi, non sovrapporsi”. Lo ha chiesto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, in audizione in Commissione parlamentare per le questioni regionali. 
    Secondo Fedriga, dunque, “il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali è fondamentale” e proprio su “questo noi abbiamo già fatto partire tavoli tecnici tra ministeri e Conferenza delle Regioni per addivenire a soluzioni che siano attuabili, concrete e rapide”.
    Per il Presidente della Conferenza delle Regioni, “l’attuale situazione e le sfide future richiedono inequivocabilmente il consolidamento di un perfetto equilibrio di un bilanciamento delle competenze dello Stato e quello delle Regioni. Per questo noi dobbiamo puntare a costruire questo bilanciamento nel principio della leale collaborazione”. In altre parole, “come Conferenza non vogliamo soltanto essere a disposizione ma vorremmo essere protagonisti perché solo con un ottimo funzionamento di Governo, regioni ed enti locali saremo in grado di dare le risposte che meritano i cittadini. Se si alimenta uno scontro quasi esclusivamente strumentale si rischia di danneggiare non solo le istituzioni ma i diritti fondamentali che dobbiamo garantire ai cittadini di questo Paese”, ha precisato Fedriga.
    Il governatore del Friuli Venezia Giulia si è anche soffermato sullo spirito di collaborazione trasversale tra le Regioni, un “network regionale importantissimo” che ha saputo “trovare soluzioni indipendentemente dalla collocazione geografica e dalla colorazione politica”, e tra le Regioni e il Governo. Un passaggio lo ha destinato anche alle spese straordinarie che le Regioni sostengono per fronteggiare la pandemia e che hanno accresciuto il fabbisogno finanziario.   

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    Stalker ruba le ceneri del cane della ex, condannato

    L’ha fatta innamorare con i suoi modi gentili per poi trasformarsi in un mostro violento e rubarle i gioielli e l’urna con le ceneri del cane per farle un dispetto, dopo averla tormentata per mesi. Per questa ragione un 45 enne di Arezzo è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a tre anni e un mese di carcere.    Le si era presentato come un gentiluomo, premuroso e capace di corteggiarla come aveva sempre desiderato, così una quarantenne di Busto Arsizio si è innamorata di quel 45 enne toscano, simpatico e pieno di promesse sul loro futuro insieme, conosciuto nel febbraio scorso mentre, scesa dal treno, faceva rientro a casa. Nel giro di pochi giorni, a quanto emerso dalla ricostruzione degli inquirenti, i due erano andati a vivere insieme. Appena messo piede in casa della donna però lui è diventato aggressivo, verbalmente e fisicamente, probabilmente anche a causa di una dipendenza da stupefacenti di cui la 40enne non era a conoscenza quando ha deciso di ospitarlo. Dopo aver subito aggressioni e minacce anche con coltelli da cucina ed essere stata forzata a esibizioni erotiche sotto costrizione, la donna ha deciso di scappare a casa di un’amica e comunicargli che la loro relazione era finita. Per dieci giorni l’uomo l’ha tormentata di telefonate e l’ha pedinata, nel tentativo di obbligarla a tornare sui suoi passi. A fine febbraio, approfittando dell’assenza della sua ex, ha forzato una finestra della sua abitazione, le ha rubato vestiti e gioielli, le ha orinato sul letto e poi ha rubato l’urna contenente le ceneri del cane della donna, a cui lei era molto attaccata, probabilmente per utilizzati come arma di ricatto per costringerla a rivedersi e a tornare insieme. Poco dopo la donna si è accorta dell’effrazione e ha chiesto aiuto al 112.    Gli agenti della Polizia di Stato di Busto Arsizio lo hanno rintracciato e quando gli hanno chiesto i documenti, l’uomo ha tentato di fuggire e una volta bloccato ha aggredito i poliziotti a calci e pugni. Dopo l’arresto, la quarantenne ha trovato la forza di raccontare quanto ha vissuto nelle settimane precedenti.