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    Giornata ambiente: Michel, l'Ue proseguirà nel suo impegno

    (ANSA) – BRUXELLES, 05 GIU – “Proteggere il nostro pianeta
    significa proteggere i nostri figli e il loro futuro. Dobbiamo
    garantire loro un futuro sicuro. Il destino dell’Europa è nelle
    loro mani. L’Ue continuerà la lotta contro il cambiamento
    climatico perché non abbiamo altra scelta”. Lo scrive su Twitter
    il presidente del Consiglio europeo in occasione della Giornata
    mondiale dell’ambiente che si celebra oggi. (ANSA).   

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    Giornata ambiente: Uncem, montagna non è parco giochi

    (ANSA) – ROMA, 05 GIU – “La montagna non è un parco giochi a
    uso e consumo di chi vuole divertirsi qualche ora. La montagna è
    lo scrigno di biodiversità del Paese e Uncem lo riafferma nella
    Giornata dell’Ambiente, mentre si affacciano purtroppo proposte
    di riduzione di aree parco, nuovi conflitti tra ambientalisti e
    sviluppisti, volontà di cementificazione con investimenti poco
    utili ai territori e alle comunità che li vivono. Uncem ripete
    da sempre che solo facendo crescere il capitale umano
    proteggiamo e valorizziamo il capitale naturale. Diciamo no a
    strumentalizzazioni e forzature, iniziative speculative,
    contrapposizioni delle quali proprio l’ambiente montano non ha
    bisogno. Promuovere il capitale naturale è decisivo, facendo
    crescere e formando il capitale umano, le nostre comunità, la
    formazione, la capacità di dialogo e di analisi delle nuove
    generazioni, la cultura del territorio da parte dei turisti, la
    scelta green degli Amministratori locali, lasciando ad esempio
    tutti i mezzi a motore fuori dall’ambiente montano. Scegliamo il
    green e non il greenwashing e lo chiediamo anche a tutte le
    imprese, ai concittadini, a chi decide e alla Politica”.   
    Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. (ANSA).   

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    Centrodestra: Salvini accelera sulla federazione e sente Berlusconi che apre

    Il centrodestra di governo accelera sulla federazione. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – secondo quanto riferito da fonti della Lega – si sono sentiti al telefono sulla questione. “Vogliamo costruire per il bene dell’Italia” ha detto Salvini, riportano le stesse fonti. Non solo la telefonata con Silvio Berlusconi. Nelle ultime ore – informa la Lega – Matteo Salvini ha contattato anche gli altri gruppi del centrodestra al governo, con l’obiettivo di creare una casa comune in Parlamento per aiutare l’esecutivo Draghi a essere sempre più efficace sui temi più sentiti dalla coalizione: aiuti a famiglie e imprese, riforme, taglio delle tasse, nuove infrastrutture, giustizia e sicurezza. Il clima emerso dai contatti telefonici è di grande interesse e di forte collaborazione.
    “Consideriamo con grande attenzione”. Così il leader di Forza Italia, a quanto apprende l’ANSA da fonti azzurre, avrebbe commentato la proposta di Matteo Salvini, durante uno zoom da Arcore, con i vertici del partito e i membri del governo azzurri. “Non diciamo no: ne parleremo nelle sedi dedicate del partito. Di sicuro – fanno sapere le stesse fonti – una maggiore unità con le altre forze del centrodestra consentirà di dare maggiore forza alle nostre battaglie storiche”. 
    “Ora valutiamo la federazione del centrodestra di governo, poi mi piacerebbe pensare in futuro a un partito unico del centrodestra: speriamo di convincere Fratelli d’Italia”. Così, a quanto si apprende da fonti azzurre, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi durante uno zoom da Arcore con con i vertici di Forza Italia, i membri del governo, i capigruppo e i governatori azzurri. Quindi il Cavaliere ha riferito che un suo sondaggio dà Forza Italia attualmente al 9,5 % ma, ha aggiunto, “è possibile tornare a due cifre”.
    La federazione riguarda i gruppi del centrodestra che sono in maggioranza con Draghi, ed è uno strumento per difendersi dallo strapotere della sinistra nella maggioranza. Operazione giusta che però non riguarda Fratelli d’Italia, che si trova all’opposizione del governo. È quanto fanno sapere fonti di Fratelli d’Italia interpellate dai cronisti sulla federazione proposta da Matteo Salvini e presa in seria considerazione da Silvio Berlusconi.
    Con questa federazione con la Lega, Forza Italia rischia di perdere la sua identità, i suoi valori moderati. Invece saremo vincenti se allarghiamo quel campo, non rischiando di annetterci alla Lega. Così le due ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini si sarebbero opposte all’apertura del Presidente Berlusconi, nel corso della riunione odierna, alla proposta di Matteo Salvini. In particolare, a un certo punto Mara Carfagna avrebbe detto, riferisce chi era presente alla riunione, che questa apertura, diffusa anche all’esterno tramite agenzie, potrebbe spingere circa 50 parlamentari azzurri a lasciare il partito. A questo punto, sarebbe intervenuta duramente la capogruppo al Senato, Annamaria Bernini, favorevole alla federazione: “Cos’è questo, un avvertimento mafioso?”. “Io conosco la mafia e so bene cos’è”, la replica della ministra. “Io per fortuna no”, la controreplica.
    “Credo che qualunque decisione sul futuro di Forza Italia debba essere presa confrontandoci nel merito e sulla base di proposte definite, coinvolgendo i parlamentari e i dirigenti sul territorio. Oltre alle due opzioni messe in agenda da Matteo Salvini – federazione o fusione – esiste infatti una terza via: lavorare per riaffermare la centralità dei liberali nella coalizione e nel Paese”. Così, intercettata a margine del Cdm, Mara Carfagna risponde a chi le chiede un commento sulla possibile federazione tra Lega e Fi, convinta che “molti dei nostri elettori non si sentirebbero a loro agio in un assetto a trazione leghista”.

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    Colloquio Draghi con Merkel su G7 e prossimo Consiglio Ue

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una conversazione telefonica con la Cancelliera della Repubblica federale di Germania, Angela Merkel. Lo rende noto Palazzo Chigi. Al centro dei colloqui vi è stata la preparazione del vertice G7 della prossima settimana e del Consiglio europeo, che si terrà il 24 e il 25 giugno. 

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    Assegno unico in Cdm, fino a 217 euro a figlio. Ecco chi ne ha diritto

    In Cdm arriva il provvedimento ponte per l’assegno unico, che su iniziativa del ministro Elena Bonetti farà partire a luglio la misura per le famiglie che oggi non hanno accesso a sostegni, dagli autonomi e i disoccupati, per poi estendere l’assegno a tutti nel 2022.
    Da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio. E’ la misura ponte per l’assegno unico, valida da luglio a dicembre 2021 per chi non goda già di assegni familiari. A quanto si legge in una bozza, ne avranno diritto i nuclei fino a 50mila euro di Isee.
    Le famiglie con Isee fino a 7000 euro avranno 217,8 euro a figlio se hanno almeno 3 figli. 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile. Potrà accedervi chi paghi le tasse in Italia e sia qui residente da almeno 2 anni: sono ammessi cittadini italiani e Ue e titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale. 

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    Salvini: 'Centrodestra unito alle Comunali, i nomi prossima settimana'

    “Io vado d’amore e d’accordo con Meloni e Berlusconi. Io gioco per vincere, sui giornali dicono che il centrodestra è diviso ma non è vero, stiamo scegliendo i candidati e domani incontrerò Michetti. La settimana prossima ci saranno i nomi” così il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. 
    “Sulle riforme io ho solo espresso il timore che qualcuno a sinistra non voglia le stesse riforme che noi e Draghi vogliamo – ha aggiunto – . Sulla giustizia, il Parlamento approverà alcune riforme presentate dalla ministra Cartabia e di cui siamo convinti, ma i referendum non sono oggetto della discussione in parlamento, sono un’altra cosa. Noi accompagneremo Draghi fino alla fine della legislatura, tra un anno e mezzo. Spero vada avanti il più possibile, sta dando energia e speranza nuova all’Italia. Se penso a Conte e ai banchi a rotelle, mi sembra che sia cambiato il mondo”.
    l leader della Lega Matteo Salvini si è presentato negli studi di La7 per partecipare alla trasmissione Otto e mezzo, con un mazzo di fiori per la conduttrice Lilli Gruber e ha dichiarato: “Dopo il Covid non è più tempo di bisticciare… Il tempo che il buon dio ci dà, usiamolo per costruire”. Salvini ha poi affrontato il tema della fede: “La fede – ha detto – l’avevo lasciata in terzo piano, dopo il lavoro, la famiglia… e devo dire che ritornare a credere ti dà più forza nella vita quotidiana. Non c’entra nulla con la politica, è una semplice volontà di condivisione. Tanto i cattolici, che sono persone intelligenti, non votano in base a un rosario o ad una preghiera, ma al supporto che diamo alla famiglia o difendendo la vita o la disabilità. Non ostento la fede, e non lo faccio per prendere più voti sicuramente” . 
       

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    Salvini e i Radicali presentano i referendum sulla giustizia

    Il leader della Lega Matteo Salvini insieme ad altri esponenti del Carroccio e del Partito Radicale, come Maurizio Turco, ha esposto un grande striscione davanti alla Corte di Cassazione con scritto “Referendum Giustizia”. Il comitato promotore, che ha la doppia presidenza Salvini-Turco, è entrato in Cassazione per depositare i quesiti del referendum sulla giustizia.

    “Oggi è una bellissima giornata di democrazia cambiamento e partecipazione popolare. Questo è un referendum per una riforma vera, profonda e giusta della giustizia attesa da decenni: meno correnti nel Csm, processi veloci, responsabilità civile di chi sbaglia, più tutele per i sindaci. Mentre il Parlamento andrà avanti nel processo delle riforme, gli italiani potranno accompagnare firmando da 2 luglio”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, in Cassazione per il deposito dei quesiti. “La riforma in Parlamento? Il Parlamento è pagato per fare le riforme della pa, della giustizia. Alcuni temi non potranno trovare spazio in Parlamento e li mettiamo nelle mani dei cittadini. E’ un aiuto, portiamo una dote al governo Draghi che ha la nostra piena fiducia, e al paese”, ha aggiunto.
    Con Matteo Salvini “la questione non è se si può trovare” una sintesi, perché “si deve trovare. Quelle risorse che l’Europa con grande generosità ci sta dando necessitano di alcune riforme”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, ad Agorà, su Rai Tre. “Sono convinto che il governo Draghi sia quello giusto” per fare le riforme che servono e un accordo “si deve trovare”.
    “Noi sosteniamo la ministra Cartabia con grande forza sulla riforma della giustizia. Ho incontrato Uggetti e abbiamo discusso sulla necessità di una riforma. Se non ora quando le riforme della giustizia? Devono essere nell’interesse dei cittadini. C’è la riforma fiscale, il fisco così non va, deve essere più basso sui redditi medio bassi e deve aiutare le imprese. Oggi il fisco premia gli evasori, noi dobbiamo premiare la fedeltà fiscale. Questo è il governo giusto, una sintesi si deve trovare”.
    “Servono riforme costituzionali, a partire dalle fine del bicameralismo paritario. Tutti gli addetti ai lavori sanno che questa anomalia tutta italiana pesa. Non so se questa stagione sarà quella giusta, ma resta un nodo da sciogliere”. Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato questa mattina a Skytg24. “Ora comunque essenziale trovare il modo di arrotondare spigoli e opposizioni frontali per accompagnare il governo in questa stagione di riforme previste dal PNRR e per permettere al Paese di superare la più grave crisi economica dal dopoguerra”.

       

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    Il decreto reclutamento al Cdm di venerdì

    Dovrebbe arrivare domattina sul tavolo del Consiglio dei ministri il decreto per il reclutamento del personale della P.a. legato al Recovery plan. 
    Il Cdm dovrebbe essere preceduto da una riunione del pre-consiglio alle 8. 
    Il decreto introdurrà procedure per accelerare le assunzioni, con concorsi semplificati e digitali da chiudere in 100 giorni, risorse per la formazione di giovani con forme di apprendistato e banche dati digitali per assumere professionisti particolarmente qualificati. Lo si apprende da diverse fonti di governo al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi. 
     Sempre domani dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri la norma transitoria per l’assegno unico, che disciplinerà la misura per le famiglie nel 2021, a partire da luglio. L’assegno dovrebbe andare in particolare a chi oggi non ha accesso ad assegni familiari, come i lavoratori autonomi e i disoccupati. Dal 2022 l’assegno unco è previsto per tutti.