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    Conte disegna il nuovo M5s, non sarà un vecchio partito

    Giuseppe Conte guarda con ottimismo alla prossima sfida in cui si lancerà per la guida del Movimento, su cui, assicura, “c’è molto entusiasmo e chi pensa che sia spaccato sarà sorpreso”. “Ci saranno organi collegiali nuovi ma non ricadremo nelle tradizionali forme di partito: saranno luoghi di confronto anche per la linea politica” annuncia in tv il prossimo leader del Movimento che in questo ruolo si prepara anche a fare una proposta agli altri capi di partito: “una riforma costituzionale che possa rafforzare il nostro sistema”.
    Ma è sull’organizzazione del nuovo partito che già si iniziano a creare le prime frizioni. La futura “segreteria” Conte non è stata ancora tratteggiata ma già nei 5 Stelle è iniziata la “corsa” a farne parte. Le prime indiscrezioni sugli esponenti che potrebbero essere chiamati ad entrare hanno fatto infuriare gli eletti che ora chiedono sia garantita una votazione degli iscritti.
    A farsi portavoce dell’istanza è l’europarlamentare del Movimento Dino Giarrusso: la sua non solo è una auto-candidatura ma la precisazione di un metodo. “Dobbiamo legittimare tutta la nuova struttura del Movimento tramite la base, se qualcuno pensa di farlo dall’alto, sappia che poi gli elettori se ne vanno”, dice citando anche le indiscrezioni che parlano di un possibile ingresso di Alessandra Todde, imprenditrice e viceministro allo Sviluppo economico, candidata dal M5s come europarlamentare ma non eletta. E’ bravissima, dice di lei Giarrusso che tuttavia sottolinea: “io però nel mio collegio ho preso 30 mila voti in più di lei. Mi auguro che Conte ne prenda atto”.

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    Nuovo protocollo su apertura discoteche a breve al Cts

    Ripartire a luglio in zona bianca con il green pass, ma con eventuali differenziazioni tra esterno o interno. In quest’ultimo caso con con capienza ridotta. È quanto emerso dall’incontro di oggi al ministero della Salute tra i gestori delle discoteche e il sottosegretario Andrea Costa. L’obiettivo ora è di ripresentare al Cts un protocollo che contenga queste disposizioni, entro un paio di giorni affinché sia valutato a breve dal Comitato Tecnico Scientifico. 
    Gestori al ministero, verso riapertura a luglio – Far ripartire le discoteche da luglio con green pass, anche avendo a disposizione altri 20 giorni di vaccinazioni ai giovani per arrivare a una soglia di sicurezza tale da poter aprire le attività. Ipotesi del mantenimento della mascherina almeno in una prima fase, escludendo il momento del ballo. Sono le ipotesi emerse dall’incontro al ministero della Salute con il Silb, il sindacato dei gestori delle sale da ballo.
       

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    Comunali: Meloni, non capisco continui rinvii vertice

    “E’ il rinvio sine die che comincio a non capire più, non lo capiscono più nemmeno i cittadini e veramente con il cuore in mano chiedo agli alleati di stringere, perché è veramente importante partire”. Lo ha detto a proposito del rilancio della riunione del centrodestra sulle amministrative Giorgia Meloni, leader di Fdi, alla trasmissione Fuori dal coro, in onda stasera su Rete 4. “Io sui sindaci – ha spiegato – chiedo solo di decidere, voglio vincere. Penso ci siano le condizioni per fare bene, francamente questo continuo rimandare comincio a non comprenderlo più. Sappiamo quali sono le proposte sul tavolo”.
    “Loro hanno detto – ha aggiunto riferendosi agli alleati Giorgia Meloni – che preferivano fare prima la riunione sulla federazione che dovrebbe esserci domani e che ci saremmo visti poi”. “Io credo che oggi scegliere dei candidati sindaci e partire con la campagna elettorale sia la priorità. Cinque anni fa non abbiamo trovato una soluzione a Roma e il risultato non l’ha pagato il centrodestra, lo hanno pagato i romani”, ha concluso la Meloni.
    “Io penso che Michetti sia un’ottima proposta. Roma ha bisogno di una persona che conosca molto bene la macchina, perché Roma è una macchina molto complessa, e quindi il rischio di trovarsi un sindaco modello Raggi che non sa dove mettere le mani e che gira in tondo, è alto. Una certezza che io ho è che Michellti, che è forse il più profondo conoscitore di amministrazione pubblica, tanto che aiuta i sindaci a risolvere i problemi, sa dove mettere le mani. Sa cosa fare se un dirigente non fa il suo lavoro , sa come comportarsi sulla grandi questioni della capitale. A me sembra una ottima proposta. Se qualcuno ne ha una migliore la faccia basta che decidiamo”.    

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    Epifani: in Aula Camera un minuto di silenzio ed applauso. I funerali domani alle 11.30

    L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Guglielmo Epifani, il deputato di Leu ed ex leader della Cgil e del Pd scomparso ieri e ha tributato un unanime applauso. Al suo posto in Aula è stato depositato un mazzo di fiori. Il vicepresidente Ettore Rosato ha annunciato che nei prossimi giorni Fico terrà una commemorazione solenne di Epifani in Aula. 
    Il capogruppo di Leu Federico Fornaro ha letto in Aula il messaggio di cordoglio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato in memoria di Epifani. Fornaro era fisicamente il compagno di banco di Epifani ed era visibilmente commosso. “Alla fine di ogni intervento gli chiedevo come fossi andato. Non posso più farlo”, ha detto prima di iniziare la propria dichiarazione di voto sul dl Riaperture.
    Anche l’Aula del Senato ha osserva un minuto di silenzio per ricordare Guglielmo Epifani scomparso ieri “in unione e vicinanza alle persone a lui più care”. A ricordare l’ex leader della Cgil e Pd e deputato di LeU la vicepresidente di turno Anna Rossomando che ha annunciato anche una prossima commemorazione per Epifani. “Dirigente sindacale che ha sempre tenuto al primo posto nella scala dei valori il lavoro e i diritti dei lavoratori, – ha sottolineato Rossomando – un impegno portato avanti anche in Parlamento, nella scorsa legislatura ha presieduto la commissione attività produttive alla Camera dei deputati. Un uomo del sindacato, della Cgil, sempre attento al rispetto anche nella durezza delle posizioni assunte durante la sua attività”.
    I funerali di Gugliemo Epifani si terranno domani alle 11.30 presso la Chiesa San Roberto Bellarmino, in Piazza Ungheria a Roma. Stamattina è stata aperta la camera ardente presso il Policlinico Agostino Gemelli. La commemorazione laica avverrà sempre domani intorno alle 13.00, alla Casa del Cinema, a Villa Borghese. 
    Domani, la bandiera della Cgil sarà esposta a mezz’asta in tutte le sedi e saranno annullate tutte le iniziative sindacali in programma in segno di lutto.

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    Licenziamenti, governo apre a interventi per settori

    Intervenire in modo selettivo sul blocco dei licenziamenti, prorogandolo solo per i settori più in crisi. Il governo apre all’ipotesi, ma la palla passa al Parlamento. Anche perché se il Pd con il ministro del Lavoro Andrea Orlando si dice disponibile a percorre questa strada, la Lega non parla con una voce sola: il ministro Giancarlo Giorgetti ci sta, ma il leader Matteo Salvini rivendica “assoluta sintonia” con il punto di equilibrio trovato dal premier Mario Draghi. Mentre il M5s sembra sposare la linea dei sindacati, che vogliono la proroga del blocco. In pratica: fra la formula scelta dal governo – che apre ai licenziamenti da luglio, ma frenandoli in base alla cig – e la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori, alla fine la strada potrebbe essere quella di un prolungamento per le filiere più in crisi – come il tessile e il calzaturiero – con uno sblocco invece per quelle in ripresa, come l’edile, baciato dal superbonus. Palazzo Chigi segue gli sviluppi: a breve il terreno di gioco si sposterà in Parlamento – è il ragionamento – sarà quello il luogo in cui le varie forze politiche dovranno cercare una sintesi. “C’è una coalizione ampia in cui si tratta di tenere insieme posizioni anche diverse – ha spiegato il ministro dem Orlando – ho visto che si sta facendo strada un ragionamento sulla selettività rispetto ad alcune filiere.
    Se questo ragionamento c’è io sono pronto. Ma i tempi sono stretti”. Nei giorni scorsi, anche il ministro allo Sviluppo Economico, il leghista Giancarlo Giorgetti, ha detto che il blocco dei licenziamenti andrebbe “declinato più utilmente sui settori: ad esempio il tessile avrà una uscita più lenta rispetto ad altri”. Diversa la linea del leader della Lega, Matteo Salvini: “I settori che crescono, che corrono, hanno bisogno di assumere, non di licenziare – ha detto – Penso all’industria e all’edilizia, che devono tornare a essere liberi di agire sul mercato. Mentre i settori che hanno sofferto di più, penso al commercio, ai servizi, al turismo, avranno tempo fino a ottobre per organizzarsi”. I sindacati restano fermi sulla richiesta di proroga a ottobre. E sulla “selettività” c’è chi rileva qualche difficoltà, soprattutto sulla possibilità tecnica di definire i perimetri delle varie filiere. C’è poi il timore dei tempi: il blocco dei licenziamenti scade il 30 giugno. Il Parlamento può intervenire nel dl sostegni Bis, all’esame della commissione Bilancio alla Camera, ma le cui eventuali modifiche entrerebbero in vigore solo a fine luglio. Il rischio, quindi, è che i tempi non siano allineati. Anche per questo i sindacati stanno portando avanti una serie di vertici con le forze politiche di maggioranza.

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    E' morto Guglielmo Epifani, ex leader della Cgil e segretario del Pd

    E’ morto a 71 anni l’ex leader della Cgil e ex segretario del Pd Guglielmo Epifani. Epifani, attualmente deputato di Leu, è morto dopo una breve malattia. Nato a Roma nel 1950 da genitori di origine campana, socialista, nel 1979 incomincia la sua carriera di dirigente sindacale con l’incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai.
    Vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, a seguito della conclusione del mandato di Cofferati, diviene segretario generale della Cgil fino al 2010.

    Alle elezioni politiche italiane del 2013 viene candidato alla Camera dei deputati come capolista del Partito Democratico, venendo eletto deputato della XVII Legislatura. L’11 maggio 2013 è stato nominato, in seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico fino alle elezione a leader dem di Matteo Renzi il 15 dicembre seguente. 
    DALLA CGIL AL PD, L’UOMO DELLA MEDIAZIONE, DAGLI ARCHIVI DELL’ANSA
     Il 25 febbraio 2017 segue Pier Luigi Bersani nell’addio al Pd e aderisce ad Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.
    “La vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli. La sua gentilezza, integrità e passione civile resteranno a lungo nei ricordi di tutti. Alla moglie Maria Giuseppina vanno le più sentite condoglianze mie e del governo”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Mario Draghi.
    “L’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente. Il suo impegno ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori. In Parlamento ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lui l’attività di questi decenni”. Lo afferma il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
    “E’ una notizia drammatica, che ci è arrivata durante l’incontro. È una giornata tristissima. Abbiamo interrotto la riunione per rispetto della memoria di Guglielmo Epifani. Esprimo profondo cordoglio di tutti i democratici e democratiche alla moglie. Ricordo il ruolo fondamentale che ha avuto come leader Pd, in un momento difficile”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, davanti al Nazareno, insieme ai leader di Cgil, Maurizio Landini Cisl, Sbarra e Uil, Bombardieri.
    “E’ una pessima notizia. Guglielmo ha dato la sua vita per il sindacato. In questo momento siamo vicini alla moglie. Vedremo come organizzare il suo ricordo. Il suo impegno, la sua esperienza rimarranno per sempre come esempio di cosa vuol dire essere un dirigente del sindacato”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, uscendo dal Nazareno.
    “Guglielmo è stato un amico prima ancora di essere un sindacalista con il quale ho diviso molti anni di lavoro. Era una persona dolce e nel contempo assai determinato nell’affrontare anche le situazioni più difficili. Ha dato un contributo rilevante alla sinistra riformista sia nel sindacato che nella sua esperienza politica, costruendo consenso e condivisioni alle scelte economiche e sociali più impegnative di questi decenni. Ci mancherà molto.” Lo afferma Sergio Cofferati nel commentare la scomparsa di Epifani.
    Un signore, una persona colta e perbene. E’ questo il refrain nei ricordi dei colleghi politici, da destra a sinistra, che si stringono intorno alla famiglia dell’ex sindacalista scomparso.
    “Ha saputo guidare con equilibrio e generosità, in un momento difficile e di grandi cambiamenti per il mondo del lavoro, la Cgil”. Lo afferma Silvio Berlusconi su facebook. “Con quello stesso spirito di servizio ha traghettato il Pd e proseguito la sua azione politica con LeU. Npon ho condiviso molte delle sue idee, ma lo ricordo come un leader socialista leale e rigoroso. Un abbraccio affettuoso alla sua famiglia e a chi ha condiviso un tratto della sua strada terrena nel sindacato o in Parlamento”, conclude il Cav.
    “Era persona di alto livello intellettuale e di squisita gentilezza personale. Insieme abbiamo collaborato per molti anni, in modo sempre concreto e costruttivo. Unisco il mio cordoglio a quello dei suoi cari, insieme ai tantissimi che gli hanno voluto bene”. Lo afferma Romano Prodi.
     “Gentile, rigoroso, colto, appassionato, sempre disponibile a battersi per una società più giusta. Addio a Guglielmo #Epifani. Il sindacato, la politica, il Paese perdono un protagonista”. Così su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
    “Una notizia improvvisa e inattesa che mi sconvolge.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Con lui ho condiviso tre anni in Parlamento – prosegue il leader di SI – tra i banchi del gruppo. Una persona colta e rigorosa, con cui anche quando abbiamo avuto divergenze era sempre piacevole confrontarsi. Alla sua famiglia e ai suoi affetti – conclude Fratoianni – va il mio abbraccio e quello di tutta Sinistra Italiana.”
    “La morte di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente, perdo un amico e compagno con cui ho vissuto anni di comune impegno politico. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza ai familiari e ai tanti che hanno condiviso con lui impegno, ideali e passione civile”, così Piero Fassino. “Mancherà a molti e a coloro che, nel confronto democratico nel sindacato e in Parlamento, anche su posizioni diverse, ne hanno sempre apprezzato l’acuta intelligenza, l’apertura al dialogo e il senso del bene comune”.
    “Ciao Guglielmo, compagno gentiluomo! La tua vita dedicata al lavoro e alle lotte per i diritti dei lavoratori è stata un esempio per la politica e per la sinistra italiana”. Lo afferma Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale.
    “Ciao Guglielmo, uomo forte, gentile, colto, paziente e intransigente. Un dolore per tutti noi, e siamo tanti, che ti abbiamo voluto un grande bene”, così Dario Franceschini su twitter.
    “Con la morte di Guglielmo Epifani il sindacato e la politica italiana perdono un signore. Un signore che si dimostrava tale anche e soprattutto quando capitava di non essere d’accordo con lui. Un pensiero commosso alla moglie e a tutte le persone che gli hanno voluto bene”. Lo afferma il leader di Iv Matteo Renzi.
    “Sono profondamente colpito e addolorato per la prematura scomparsa di Guglielmo Epifani con il quale ho condiviso tanti anni di impegno, ammirando sempre la sua partecipazione intelligente e la correttezza con cui ha interpretato il suo ruolo nella politica e nel sindacato”. Così, in una nota, Massimo D’Alema
    “A nome mio e dei deputati di Fratelli d’Italia profondo cordoglio per la scomparsa di Guglielmo Epifani, avversario stimato e preparato. Il garbo che lo caratterizzava in Aula, anche nei ragionamenti a noi politicamente più distanti, mancherà all’intera Assemblea. La nostra vicinanza ai suoi cari e le nostre sentite condoglianze ai parlamentari di Leu. Oggi la politica perde uno dei suoi protagonisti più preziosi”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
    “La notizia della morte di Guglielmo Epifani mi colpisce e mi addolora. Eravamo su posizioni politiche diverse ma ho sempre apprezzato la sua passione, la sua competenza e la sua capacità di confrontarsi. Se ne va una persona stimabile e perbene. Alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza mia e di tutta Fratelli d’Italia”, dice Giorgia Meloni.
    “Dolore e cordoglio per la prematura scomparsa di Guglielmo Epifani, sindacalista che ha fatto la storia del movimento sindacale moderno, uomo di dialogo e ideali veri, uomo dalla schiena dritta e dalla testa alta. È stato anche un politico che ho apprezzato e con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto”. Lo afferma Roberto Calderoli (Lega), vice presidente del Senato.
    “Una vita spesa per la tutela dei diritti e la dignità dei lavoratori prima nel sindacato e poi in Parlamento. A nome del MoVimento 5 Stelle esprimiamo cordoglio per la scomparsa dell’ex segretario generale della Cgil e attuale deputato di Articolo 1 Guglielmo Epifani. Alla famiglia, agli esponenti di Articolo 1 e alla Confederazione generale italiana dei lavoratori, che Epifani ha guidato per due mandati, va la nostra più sincera vicinanza”. Lo affermano, in una nota, i senatori e le senatrici del MoVimento 5 Stelle, componenti della commissione Lavoro di palazzo Madama. 
    “Siamo profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa del compagno Guglielmo Epifani. Dirigente sindacale, segretario aggiunto e poi generale della Cgil, successivamente militante e dirigente della sinistra politica, Guglielmo si è sempre battuto per l’emancipazione dei lavoratori e contro ogni forma di sfruttamento e di oppressione del lavoro”. E’ il ricordo della leader della Fiom, Francesca Re David. “A fianco della Fiom nella stagione degli accordi separati sul ccnl e della vertenza Fiat, solo pochi giorni fa Guglielmo ha partecipato alla manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirlpool in piazza Santi Apostoli a Roma, a sostegno della vertenza contro la chiusura dello storico stabilimento napoletano. La Fiom e i lavoratori metalmeccanici porgono il loro cordoglio alla famiglia, e a Liberi e Uguali di cui Guglielmo è stato tra i fondatori e dirigente di primo piano”.
    “Salutiamo con grandissimo dolore Guglielmo Epifani, autentico e appassionato antifascista. Una persona perbene”. Così l’Anpi dà l’ultimo saluto all’ex leader della Cgil ed ex segretario del Pd, Guglielmo Epifani, comparso oggi a 71 anni.

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    Epifani, dalla Cgil al Pd, uomo della mediazione – Dagli archivi dell'ANSA

    Ecco il profilo di Epifani, tratto dagli archivi dell’ANSA, quando nel 2013 andò a guidare il Pd 
     ”Lascio con la speranza che le cose possano cambiare”: era il 16 ottobre 2010, in Piazza San Giovanni a Roma. Il comizio ad una manifestazione delle tute blu della Fiom e’ l’ultimo da leader della Cgil per Guglielmo Epifani. Che resta nell’ambiente sindacale, come presidente dell’associazione Bruno Trentin, ma pian piano riscopre la tentazione per la politica alla quale prima non aveva mai ceduto. Un riformista, socialista. Epifani con il declino del Psi si iscrive ai Ds, dove Walter Veltroni gli offri’ un ruolo nella macchina organizzativa del partito per sua esperienza nell’organizzazione del sindacato di Corso Italia. Dove preferi’ restare. Cosi’ come piu’ volte ha rifiutato offerte di candidatura, dalle amministrative all’europarlamento, a quella per la corsa alla poltrona di sindaco di Napoli. Epifani arriva alla politica dopo una vita dedicata alla Cgil, da segretario generale aggiunto dei poligrafici e cartai fino a diventarne il leader, segretario generale dopo Sergio Cofferati di cui era stato il vice dal 1994 al 2002. Alle politiche dello scorso febbraio e’ candidato ed eletto alla Camera dei Deputati come capolista della lista Pd nella circoscrizione Campania I. Chi lo conosce bene, coglie l’essenza che piu’ caratterizza Guglielmo Epifani in una grande propensione alla mediazione: una persona ”che non divide”, ma sa ricucire, riavvicinare, tenere insieme. Dote che lo ha distinto alla guida del primo sindacato italiano, e che appare fondamentale per il ruolo di traghettatore del Pd verso la stagione congressuale. Laurea in filosofia su Anna Kuliscioff, una delle grandi figure del socialismo italiano, Epifani e’ romano, classe 1950 con l’infanzia caratterizzata dall’impegno nel volontariato per i quartieri di periferia, una grande attenzione al sociale che porta sempre con se’. Ama la poesia, la musica, la chitarra e i buoni vini.