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    Iran: oltre 100 arresti dopo intossicazioni studentesse

    – Almeno 118 persone sono state arrestate in relazione alle intossicazioni in classe di almeno 5000 studentesse avvenute a partire da fine novembre in centinaia di scuole di 25 province dell’Iran. Lo ha fatto sapere il portavoce della polizia Saeed Montazeralmahdi, come riporta Isna, parlando della scoperta di “circa 9000 pacchetti di sostanze maleodoranti” e del coinvolgimento nelle intossicazioni da parte di “studenti e individui solo per l’entusiasmo”.    Le intossicazioni sono state riportate per la prima volta il 30 novembre nella città di Qom e hanno creato indignazione tra i genitori e la popolazione a causa della mancanza di iniziative per affrontare il problema da parte del governo e del suo possibile coinvolgimento nella questione. I leader religiosi e gli ayatollah di Qom hanno chiesto all’amministrazione iraniana di “farla finita con le giustificazioni e smettere di dare la colpa a nemici interni o esterni per gli incidenti”. (ANSA).   

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    Giorgetti, sulla crisi di Svb: 'Sistema italiano solido, ha regole diverse'

    Sul superbonus e il meccanismo della cessione del credito, “siamo dovuti intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza i conti dello Stato ed evitare che nuovi illusi venissero attratti dalla trappola dello sconto in fattura. Mi stupisco che una parte della classe dirigente non lo capisca”. Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, sottolineando che il meccanismo della super agevolazione sui lavori edilizi “ha generato 120 miliardi di debito maturato” che lo Stato “dovrà pagare”. “Non potevamo procrastinare un solo giorno di più”, ha aggiunto ribadendo che il Governo. “Non è disponibile a spostare la data del blocco”.”Le banche italiane sono solide. Le regole del nostro sistema bancario sono diverse da quello americano”, è la risposta del ministro dell’Economia a chi gli chiedeva se era preoccupato per il sistema bancario italiano dopo il fallimento di Svb, a margine di un convegno sul bonus fiscale a Roma.

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    Ok unanime Giurì d'onore Camera alla relazione su caso Cospito

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Il Giurì d’onore della Camera
    chiamato a decidere sul caso di Giovanni Donzelli (FdI), dopo
    una seduta di quasi due ore, conclude i suoi lavori approvando
    “all’unanimità” una relazione che è stata consegnata nelle mani
    del presidente di Montecitorio Lorenzo Fontana. “L’abbiamo data
    a lui e lui deciderà quando leggerla in Aula”, spiega il
    presidente del Giurì d’onore Sergio Costa (M5S) che spiega come
    la relazione sia “un atto secretato” fino a quando non verrà
    resa nota all’assemblea. La relazione non è emendabile nè potrà
    essere messa ai voti. (ANSA).   

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    Verso decreto legge per il Ponte sullo Stretto domani in Cdm

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Il decreto legge per il Ponte sullo
    Stretto dovrebbe entrare fra i provvedimenti all’esame del
    Consiglio dei ministri di domani. L’ordine del giorno della
    riunione del pre-Consiglio in programma oggi alle 16.30, a
    quanto si apprende, è stato infatti integrato, con un dl “per la
    realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e il
    continente”, presentato dalla Presidenza del Consiglio e dal
    Ministero per le infrastrutture e i trasporti. (ANSA).   

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    In corso alla Camera riunione del giurì d'onore su caso Cospito

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – E’ in corso a Montecitorio quella che
    dovrebbe essere riunione conclusiva del giurì d’onore
    costituito sulle affermazioni del deputato di Fdi Giovanni
    Donzelli nei confronti di tre deputati del Pd (tra cui la
    capogruppo Debora Serracchiani). In questa riunione dovrebbe
    essere licenziata la relazione conclusiva da trasmettere al
    presidente della Camera Lorenzo Fontana. Pare però che la
    relazione non dovrebbe essere letta in Aula in questa settimana.   
    (ANSA).   

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    Fratoianni, solo in Italia la patrimoniale è un tabù

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Il presidente Usa Biden ha
    annunciato una tassa del 25% sui redditi dei miliardari per
    finanziare la riforma sanitaria e un lieve aumento del prelievo
    sui redditi superiori ai 400mila dollari annui. A Strasburgo 130
    eurodeputati hanno firmato una petizione per chiedere
    l’introduzione di una tassa sulle grandissime ricchezze in tutta
    l’Unione Europea: 1,5% sui patrimoni superiori ai 50 milioni. È
    incredibile non averne sentito parlare. Perché in Italia per
    troppi media, ma anche per una parte della politica
    progressista, la parola “patrimoniale” è ancora una bestemmia. E
    quindi non si pronuncia e non se ne parla”. Lo afferma il
    segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni,
    parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.   
    “Mentre proprio persino negli Usa, nella patria del
    capitalismo – prosegue il leader di SI – è caduto il tabù, in
    Italia si fa ancora molta fatica. Anzi avanza la flat tax e i
    favori fiscali ai più ricchi. Eppure dovrebbe essere chiaro che
    non esiste alternativa alla destra – conclude Fratoianni – senza
    giustizia sociale; e non esiste giustizia sociale senza
    aumentare il contributo dei più ricchi per aiutare chi ha di
    meno. Ma fa così tanta paura questa cosa?”. (ANSA).   

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    Mattarella, collaborazione Italia e Kenya sempre più intensa

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – Questo centro è “un segno
    dell’amicizia e della collaborazione tra Italia e Kenya, una
    collaborazione che diventa sempre più intensa”. Lo ha detto il
    presidente Sergio Mattarella parlando da Malindi dove è stato
    ricevuto dal ministro della Difesa del Kenya Aden Bare Duale.   
    “Le attività di ricerca e conoscenza sullo spazio cominciano ad
    essere avanzate” e il piano di ricerca è nato per essere
    “collaborativo, senza conflitti”. Oggi questo centro svolge
    un’attività di “estrema importanza”, ha detto ancora Mattarella
    che in serata farà rientro a Nairobi. (ANSA).   

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    Papa in Piazza San Pietro, sulla papamobile al cellulare

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 15 MAR – Papa Francesco è
    arrivato sul sagrato di Piazza San Pietro per l’udienza
    generale, come sempre, sulla papamobile, sulla quale ha fatto
    salire diversi bambini. Prima della catechesi tanti i saluti ai
    fedeli dalla papamobile dove si è visto anche parlare al
    cellulare. Tra i suoi gesti spontanei di oggi, anche quello di
    guardare l’orologio all’inizio dell’udienza, probabilmente per
    verificare se, dopo il lungo giro tra la folla, fosse in orario.   
    (ANSA).