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    Coppie omosessuali, Sala: 'La sinistra si esponga per i diritti dei figli'

    Sui figli delle coppie dello stesso sesso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha richiamato la sinistra a portare avanti la battaglia politica, in Parlamento, perché vengano riconosciuti i loro diritti. Una posizione con cui si è già confrontato con la neo segretaria del Pd Elly Schlein, che “concorda sul fatto che questo ormai è un tema politico da regolamentare”, ha spiegato Sala dopo che due giorni fa il Comune ha dovuto interrompere le registrazioni dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia dopo l’alt del ministero dell’Interno attraverso una circolare del prefetto. Schlein ha anche annunciato che il Pd aderirà alla manifestazione che si terrà sabato a Milano, a pochi passi dalla prefettura, contro la decisione di bloccare le trascrizioni dei figli delle coppie arcobaleno. “Il Pd aderisce al presidio di sabato a Milano, contro questo attacco molto duro ai diritti dei bambini e delle bambine in particolare delle famiglie omogenitoriali – ha annunciato la segretaria del Pd -. Non si capisce come mai questa destra ce l’abbia così tanto con i bambini e le bambine”. Quello che serve, ha ribadito anche il sindaco Sala è una legge nazionale che colmi il vuoto legislativo a cui hanno sopperito fino ad ora i sindaci. “Credo che sia giusto far sentire la voce e manifestare – ha osservato Sala – però questo è diventato ormai un problema politico. Vorrei che il Parlamento e in particolare la nostra parte politica si esponesse. Dicano quello che vogliono fare”.
    Non si tratta secondo Sala quindi di una battaglia contro il governo e la sinistra deve esporsi per dare risposte ai bambini e alle loro famiglie. Dopo lo stop alle trascrizioni le associazioni Lgbtq+, l’Arcigay, l’associazione delle Famiglie Arcobaleno e I Sentinelli hanno indetto la manifestazione di protesta per sabato pomeriggio a pochi passi dalla sede della prefettura di Milano alle 15, dal titolo ‘Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie’. Sala non sarà in piazza ma parteciperà alla conferenza stampa indetta dalle associazioni venerdì per spiegare le ragioni della protesta. Dopo la circolare della prefettura sono otto le trascrizioni di bimbi di coppie di genitori dello stesso sesso che il Comune non potrà effettuare e che sono rimaste in sospeso. Inoltre la procura ha impugnato quattro casi di registrazione di figli di due donne nati all’estero, casi che “fino a due giorni fa sembravano salvaguardati – ha spiegato Sala – e quindi la cosa mi preoccupa. Per questo noi abbiamo deciso di interrompere, non per un problema di coraggio politico, che non ci manca, ma per non dare illusioni alla famiglie”.
    “È un’ingiustizia, le bambine e i bambini vengono lasciati in un limbo giuridico davvero intollerabile” ha commentato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. A chiedere a Beppe Sala e agli altri sindaci italiani di andare avanti con le trascrizioni dei figli delle famiglie arcobaleno è stata l’associazione Luca Coscioni, per voce di Marco Cappato e dell’avvocata Filomena Gallo, secondo cui la circolare del ministero dell’Interno non è un atto giuridicamente vincolante. Il movimento 5 stelle intanto ha ripresentato alla Camera un testo a cui aveva lavorato la scorsa legislatura con le associazioni. “Chiediamo al Parlamento di avere coraggio. Lo stesso che ha avuto la città di Torino quando sotto la mia amministrazione – ha concluso l’ex sindaco, ora deputata M5S Chiara Appendino – fu la prima a riconoscere i diritti dei figli delle famiglie arcobaleno procedendo alle trascrizioni nei registri comunali”.
    M5s, c’è errore nella risoluzione della maggioranza – Ci sarebbe “un errore clamoroso” nella risoluzione che ha bocciato la proposta di regolamento Ue sulla filiazione. Lo denuncia il M5s. “Per la maggioranza, il certificato di filiazione sarebbe automaticamente trascritto nei registri italiani senza poter invocare la violazione dell’ordine pubblico, che invece scatta per la maternità surrogata vietata in Italia. Ma è falso: all’art.3 si dice che il regolamento non si applica se non sottostà ai requisiti di legge sulla filiazione e cioè se in Italia la maternità surrogata è reato. Il presidente della commissione potrebbe valutare se riaprire la discussione.

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    Confronto Meloni-Schlein. Premier stoppa il salario minimo

    Confronto in Aula alla Camera fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein nel corso del premier time. La nuova leader dei Dem chiede l’introduzione del salario minimo anche in Italia ma la presidente del Consiglio ribadisce di preferire altre strade: “Il governo non è convinto che la soluzione sia il salario minimo legale. Non ho un approccio ideologico ma pragmatico, il salario può non diventare un parametro aggiuntivo delle tutele ma un parametro sostitutivo e nel nostro sistema rischierebbe di creare situazioni peggiori di quelle che abbiamo oggi. Credo sia più efficace estendere la contrattazione collettiva anche ai settori dove oggi non è prevista e lavorare per combattere le discriminazioni e le irregolarità”. “Siete in carica da soli 5 mesi, è vero, ma state andando nella direzione sbagliata. Sul piano sociale, la vostra azione si definisce con tre parole: incapacità, approssimazione ed insensibilità, ma la vostra propaganda sta sfumando””, la replica della segretaria Dem.      

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    Scuola: Valditara, non sono favorevole alla sospensione per i bulli

    “Non sono favorevole all’istituto della sospensione” per gli studenti che compiono atti di bullismo: “meno scuola non è uno strumento che serve a recuperare lo studente che compie atti di questo tipo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’audizione alla commissione Cultura del Senato sugli episodi di violenze su insegnati e personale scolastico.
    “Ho chiesto ai miei uffici – ha aggiunto poi Valditara – di avviare un monitoraggio generalizzato su ogni episodio di violenza e bullismo che si verifica nelle istituzioni scolastiche”. 
    Valditara: ‘al ministero 4 segnalazioni di violenze ai prof’ – “Come ministro ho assunto il compito di ridare autorevolezza ai docenti, di riportare la cultura del rispetto nelle aule, e un principio di serenità all’interno delle scuole: abbiamo necessità che siano luoghi di studio e di lavoro senza tensioni” e “ritengo necessario un grande patto di corresponsabilità che coinvolga innanzitutto le famiglie”. Lo ha detto Valditara spiegando di aver ricevuto al ministero quattro segnalazioni. Valditara ha ricordato di aver istituito “un tavolo di confronto con le associazioni dei genitori e degli studenti, un tavolo di consulenza. Stimolerò le loro risposte e interventi per costruire un percorso nell’ambito di quella grande alleanza”. Sarà anche necessario, ha detto il ministro, un censimento degli episodi. L’8 febbraio è stata emanata una circolare sulla rappresentanza da parte dell’Avvocatura dello Stato agli insegnanti vittime di violenze, da allora – ha spiegato – “al ministero sono arrivate ben 4 segnalazioni di episodi di violenza ai danni di insegnanti”. In conclusione, Valditara ha citato Giorgio La Pira: “Quest’anno è il 75/mo dall’entrata in vigore della nostra Costituzione e non possiamo non ricordare quella bellissima introduzione di La Pira, destinata a inquadrare quelli che sarebbero poi stati i principi fondamentali. La Pira sottolineava come nella risposta alle dittature nazi-fasciste che avevano violentato l’umanità nei decenni precedenti occorreva ribaltare l’impostazione valoriale: non più lo Stato al centro, ma la persona al centro, che significa avere a cura la cultura del rispetto verso chiunque. Bisogna far sì che la violenza venga bandita da ogni classe e che i docenti e studenti godano di quel rispetto che ogni persona deve vedersi garantito”.

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    Meloni, sul nucleare serve un chiaro indirizzo del Parlamento

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Sul tema dell’eventuale
    autorizzazione alle centrali nucleari, l’atteggiamento del
    governo rimane pragmatico, ispirato al principio di neutralità
    tecnologica, in ogni caso non intendiamo intraprendere su questo
    alcuna azione in assenza di un eventuale atto di indirizzo del
    Parlamento”. Lo ha detto Giorgia Meloni in Aula a Montecitorio
    rispondendo all’interrogazione di Angelo Bonelli. Il deputato di
    Avs ha chiesto alla premier qual è “la strategia energetica del
    governo per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030 fissati
    dall’unione europea e se nell’ambito di questa strategia è
    prevista l’autorizzazione a centrali nucleari da fissione”.   
    (ANSA).   

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    Meloni, su case green Ue rischia di danneggiare l'Italia

    Un approccio del governo improntato sulla sostenibilità ambientale “non ci impedisce di fare valutazioni critiche su iniziative legislative comunitarie che a nostro avviso, se non vengono opportunamente rimodulate, rischiano di danneggiare il nostro tessuto economico: è il caso ad esempio della proposta di direttiva sulle cosiddette case green”. Lo ha dichiarato Giorgia Meloni in Aula a Montecitorio rispondendo all’interrogazione di Angelo Bonelli. Il deputato di Avs ha chiesto alla premier qual è “la strategia energetica del governo per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030 fissati dall’unione europea e se nell’ambito di questa strategia è prevista l’autorizzazione a centrali nucleari da fissione”.    “Con il voto di ieri il Pe ha ritenuto di inasprire ulteriormente il testo iniziale e questa scelta, che consideriamo irragionevole, mossa da un approccio ideologico, impone al governo di continuare a battersi per difendere gli interessi dei cittadini e della nazione”, ha aggiunto Meloni.      

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    Meloni, finché io al governo l'Italia non accederà al Mes

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Finché ci sarà un governo guidato da
    me l’Italia non potrà mai accedere al Mes. E temo che non
    potranno accedere neanche gli altri”. Lo ha detto la premier
    Giorgia Meloni alla Camera rispondendo all’interrogazione del
    deputato del Terzo polo Luigi Marattin sulle intenzioni del
    governo sulla ratifica del Mes. (ANSA).   

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    Mattarella alla Cgil, potenziare la dignità del lavoro

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Il lavoro è strettamente legato alla
    causa della democrazia, alla pace, alla libertà delle persone e
    delle comunità. Potenziarne la dignità e radicarlo nel contesto
    di trasformazioni così veloci è attestazione di fedeltà alla
    Costituzione”. Lo scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella
    in un messaggio in occasione del XIX Congresso Nazionale della
    CGIL. “L’augurio è che abbiate a continuare a contribuirvi”,
    aggiunge. “Il sindacato, insieme alle altre espressioni
    dell’autonomia sociale, ha un ruolo autorevole nel concorrere a
    progettare e ad accompagnare il Paese alle innovazioni
    necessarie”, scrive ancora. (ANSA).   

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    Meloni, sui migranti la nostra coscienza è a posto

    (ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Finché ci saranno partenze su barche
    in pessime condizioni e con pessime condizioni meteo ci saranno
    perdite di vite. Bisogna investire sulle rotte legali, ed è
    esattamente il lavoro che sta facendo il governo. La nostra
    coscienza è a posto, spero che chi attacca il governo ma non
    dice una parola sugli scafisti possa dire lo stesso”. Lo ha
    detto la premier Giorgia Meloni alla Camera rispondendo
    all’interrogazione di Riccardo Magi, segretario di +Europa sl
    naufragio di un’imbarcazione carica di migranti al largo delle
    coste libiche. (ANSA).