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    Auto, Italia alla riunione Ue: 'Non siano esclusi i biocarburanti'

    Sul regolamento Ue sulle auto “al momento possiamo dire che è acquisito il motore endotermico. Era uno dei punti del tavolo automotive. Sui biocarburanti vedremo”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine di un convegno di Unioncamere a Roma. “Il regolamento è chiuso, e prevede i motori endotermici con gli e-fuel – ha aggiunto -. Stiamo tentando di discutere per avere un’apertura sul Preambolo, che significa mettere i punti per i nuovi sviluppi. Gli e-fuel li avremo fra 10 anni, i biocarburanti li abbiamo adesso. La partita è aperta, stasera vado a Bruxelles per questo”.Urso, ‘si apre la strada per salvare il motore termico’ – Sulle auto “una cosa l’abbiamo ottenuta, si è aperta una strada, grazie alla sveglia che abbiamo dato all’Europa, per la salvaguardia del motore endotermico che è estremamente importante per tutta la nostra filiera dell’automotive. Vedremo domani, nei prossimi giorni, settimane e mesi perché è iniziata una strada che deve portare alla neutralità tecnologica”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso a margine della presentazione del francobollo dedicato a Frattini. “Molti guardavano il dito, cioè il combustibile, noi vediamo la luna, cioè il motore endotermico che deve e può sopravvivere”, dice Urso.Italia a riunione Ue,’non siano esclusi biocarburanti’ – Nel corso della Riunione dei Rappresentanti Permanenti Aggiunti in Ue (Coreper I), a quanto si apprende, l’Italia ha sottolineato che una interpretazione restrittiva dei carburanti neutri in termini di CO2 (che include cioè e-fuels ma esclude altri carburanti rinnovabili come i bio carburanti) non è accettabile in quanto non in linea con il principio di neutralità tecnologica. L’Italia, con altri Stati membri, ha reiterato la propria richiesta di postporre la decisione sul Regolamento sullo stop alle auto inquinanti. La Presidenza ha comunque confermato il mantenimento del Regolamento come punto A al Consiglio Energia di domani.Via libera a testo a riunione ambasciatori 27 in Ue – Passa il compromesso tra Commissione e Germania alla riunione dei Rappresentanti Permanenti Aggiunti dei 27 (Coreper I). Ad annunciarlo è la presidenza svedese. “Il Coreper I ha approvato che l’accordo sugli standard C02 per le auto sarà nell’agenda del Consiglio Affari Energia di domani per l’adozione finale”, annuncia la presidenza di turno dell’Ue.Verso ok finale Ue, testo non sarà riaperto – Il regolamento Ue sullo stop ai motori benzina e diesel a partire dal 2035 “non sarà riaperto” e, dopo l’intesa annunciata sabato tra la Commissione europea e Berlino sull’uso futuro degli e-fuels, dovrebbe ottenere oggi il via libera degli ambasciatori dei Ventisette. Lo ha fatto sapere un alto funzionario Ue, riferendo che – previo il via libera odierno – il regolamento verrà poi aggiunto ai punti all’ordine del giorno della riunione dei ministri dell’Energia in programma domani a Bruxelles. “Gli Stati membri – ha spiegato la fonte – saranno liberi di fare le proprie osservazioni e avere una discussione” sull’accordo.

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    Bonus trasporti al via, 60 euro per treni e bus

    Via libera all’operatività del bonus trasporti da 60 euro per chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. I ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit) hanno firmato il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro.

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    Tajani, correnti FI mai esistite, c'è un solo leader

    (ANSA) – MILANO, 27 MAR – Forza Italia “è il partito di
    Silvio Berlusconi, c’è un leader. Parlare di scissioni mi sembra
    un periodo ipotetico dell’irrealtà. Forse la sinistra spera così
    ma le correnti non sono mai esistite, c’è un solo leader”. Lo ha
    chiarito il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale del
    partito Antonio Tajani, a margine dell’inaugurazione dell’anno
    accademico dell’Università Vita-Salute del San Raffaele.   
    “La linea politica l’ha sempre data e la darà sempre Silvio
    Berlusconi”, ha concluso. (ANSA).   

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    La riforma della discordia che ha spaccato Israele

    La riforma giudiziaria che ha spaccato Israele è il principale perno su cui ruota l’azione dell’esecutivo di Benyamin Netanyahu dal momento (fine dicembre 2022) in cui è entrato in carica. Gli architetti della legge sono il ministro della Giustizia Yariv Levin (Likud) e il potente presidente della Commissione costituzionale della Knesset Simchà Rothman (Sionismo religioso). Il governo sostiene che la riforma serva a riequilibrare una situazione sbilanciata in cui la Corte Suprema è andata spesso oltre le sue prerogative. Per gli oppositori invece si tratta di un attacco alla democrazia e ai diritti civili che altera gli equilibri di potere a favore esclusivamente dell’esecutivo. Ecco i punti principali della riforma, tenendo presente che in Israele non esiste una Carta costituzionale bensì Leggi base (Basic laws). * Clausola di deroga – Permette alla Knesset, con una semplice maggioranza di 61 deputati (su 120), di ripresentare e approvare una legge già bocciata dalla Corte Suprema, a differenza di quanto avviene oggi.    * Nomina dei giudici della Corte Suprema – Cambio del meccanismo di nomina e del loro numero. Da 9 si passa a 11, con prevalenza di quelli indicati dalla maggioranza politica rispetto ai componenti tecnici.    * Carattere di ‘estrema irragionevolezza di una decisione’ – In base a questo criterio, oggi la Corte Suprema può revocare una nomina governativa. E’ accaduto con quella fatta da Netanyahu per Aryeh Deri a ministro dell’Interno e della Sanità, bocciata dalla Corte in quanto Deri è stato condannato per frode fiscale ed ha tra l’altro patteggiato la condanna con la promessa di ritirarsi dalla vita politica. Il governo intende abolire questa potestà della Corte.    * Consiglieri giuridici – La riforma intende limitare la loro influenza nei ministeri. I loro pareri sono usati dalla Corte Suprema nel giudizio sulla buona condotta del governo. La riforma vuole stabilire che quelle raccomandazioni non siano vincolanti.    Va infine ricordato che la riforma è stata presentata dal governo mentre Netanyahu è sotto processo a Gerusalemme per corruzione, frode e abuso di potere: una circostanza che secondo molti analisti solleva un conflitto di interessi con la legge stessa.    

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    Un francobollo per Franco Frattini

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – E’ stato emesso oggi un francobollo
    commemorativo di Franco Frattini, relativo al valore della
    ”tariffa B zona 1” (posta ordinaria diretta in Europa e nel
    Bacino del Mediterraneo) pari a 1,25 euro.   
    La vignetta riproduce un ritratto di Franco Frattini in
    primo piano sulle bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea.   
    Il bollettino illustrativo che accompagna l’emissione e’
    firmato dalla moglie Stella e dalla figlia Carlotta e riepiloga
    i passi salienti della carriera di Frattini: nel 1986 diviene
    il più giovane Consigliere di Stato e diviene successivamente
    consigliere giuridico del Ministro del Tesoro Giuliano Amato e
    del Vicepresidente del Consiglio, Claudio Martelli, nel sesto
    governo Andreotti (1990-1991).   
    Negli anni seguenti diventa segretario generale presso la
    Presidenza del Consiglio dei Ministri (1994) e Ministro per la
    Funzione pubblica e gli Affari regionali (1995-1996). Eletto
    deputato, presiede il Comitato Parlamentare per i servizi di
    informazione e sicurezza e per il segreto di Stato (COPACO,
    1996).   
    Rieletto nel 2001 torna alla Funzione pubblica con delega
    per il Coordinamento dei Servizi di Informazione e Sicurezza
    (2001- 2002) e sarà due volte Ministro degli Affari Esteri
    (2002-2004; 2008-2011); sarà Vice Presidente della Commissione
    Europea e Commissario per la Giustizia, Sicurezza e Libertà
    (2004-2008). Dal 2012 diviene Presidente della Società Italiana
    per l’Organizzazione Internazionale e sarà membro della
    Commissione per le riforme costituzionali (2013-2014). Nel
    gennaio del 2022 viene nominato Presidente del Consiglio di
    Stato, dopo esserne stato Presidente Aggiunto. Presiederà
    l’Istituto fino alla morte prematura, il 24 dicembre del 2022.   
    (ANSA).   

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    FI: domani l'elezione di Barelli capogruppo alla Camera

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – Si terrà domani l’assemblea dei
    deputati di Forza Italia per l’elezione di Paolo Barelli a
    capogruppo, nomina decisa da Silvio Berlusconi venerdì per
    sostituire Alessandro Cattaneo, che ha ricevuto l’incarico di
    vicecoordinatore nazionale di FI con la delega alla
    organizzazione territoriale del partito. L’appuntamento, a
    quanto si apprende, è alle 13 a Montecitorio, in sala Colletti.   
    (ANSA).