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    Kiev, prossima presidenza russa Consiglio Onu è 'brutto scherzo'

    “La presidenza russa del Consiglio di sicurezza Onu il primo aprile è un brutto scherzo. La Russia ha usurpato il suo seggio; sta conducendo una guerra coloniale; il suo presidente è un criminale di guerra ricercato dalla Cpi per rapimento di minori”. Lo scrive su Twitter il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba. (ANSA).   

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    Beppe Grillo: 'La carne coltivata in laboratorio è il futuro'

     “La carne coltivata in laboratorio è il futuro, per la salvaguardia degli animali e del nostro pianeta”. Così il garante del M5s Beppe Grillo sul suo blog, invitando i suoi lettori a guardare un documentario. “Qualche tempo fa – scrive – ho visto questo interessantissimo documentario sulla carne coltivata. Dopo la notizia paradossale di ieri, prendetevi del tempo e informatevi”. 
       

    Lollobrigida: “Tutelerà la salute ed eviterà ingiustizia sociale” (ANSA)

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    I radicali: i sindaci trascrivano tutti i figli delle coppie gay

    “È una notizia importante quella dei sindaci di Roma, Torino, Milano, Napoli, Bari, Firenze e Bologna che hanno chiesto un incontro urgente con il governo e dichiarato di voler proseguire la trascrizione degli atti di nascita dei bambini nati da famiglie omogenitoriali. Ma su questo chiediamo di fare molta attenzione e non cadere nel tranello del governo che vuole creare discriminazioni su discriminazioni. Come anche richiesto  da Famiglie Arcobaleno i sindaci devono infatti combattere per poter trascrivere tutti i bambini, non solo quelli nati da una famiglia composta da due donne con atto di nascita estero”. Così in una nota Giulia Crivellini, avvocata e tesoriera di Radicali Italiani. “I sindaci – aggiunge – non abbiano paura di andare fino in fondo: molti sono al loro fianco e soprattutto lo è il diritto dell’unione europea. Proprio oggi il Parlamento europeo, con l’approvazione di un emendamento, ha condannato le istruzioni date dal governo italiano alla municipalità di Milano di sospendere le registrazioni. Da parte nostra come Radicali, insieme a +Europa, abbiamo recentemente presentato un testo di mozione da presentare nei Consigli comunali che mira a convogliare più forze possibili affinché si agisca a livello parlamentare e perché i sindaci si sentano sostenuti nella loro battaglia per trascrivere tutti, e sottolineiamo tutti, i figli delle famiglie arcobaleno, nessuno escluso”.    

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    Autonomia: Ricci, pronti a un referendum contro il ddl Calderoli

    “Noi siamo nettamente contrari al ddl Calderoli e quindi costituiremo dei comitati per opporci al cammino di questo disegno di legge e se sarà approvato trasformeremo questi comitati in un comitato referendario per abrogarla”. Lo annuncia Matteo Ricci, sindaco dem di Pesaro e presidente di Ali (Autonomie locali italiane).
    Commentando il provvedimento sull’autonomia differenziata, Ricci parla di “un provvedimento sbagliato, che crea un mega-centralismo regionale che divide l’Italia e contro il quale ci batteremo con tutte le nostre forze”.
    In tema di Pnrr, e sull’allarme ritardi, Ricci lancia la sua proposta di chiedere all’Europa, spiega, “di usare i finanziamenti Pnrr per progetti che non saranno mai portati a termine per coprire la lievitazione dei costi e consentire così che quelli già partiti possano essere terminati. Quindi facciamo meno cose, ma portiamole in fondo”.
    “Ciò che serve è che il governo faccia le riforme che l’Europa ci chiede, a cominciare da quella sulla concorrenza, che riguarda i balneari, per ottenere le altre tranche di finanziamenti del Pnrr che devono ancora arrivare. Ma occorre prendere atto che i costi dei cantieri sono aumentati di circa il 30%, per questo credo sia ragionevole usare questi soldi per coprire gli aumenti anche rinunciando a qualche progetto ma portando a termine quelli già avviati”. 

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    Mattarella al Filo d'Oro, la Repubblica vi è riconoscente

    “Compagno di strada, vicino alle persone: è questa la migliore definizione che si possa dare della vostra organizzazione. Grazie per quello che fate, ai volontari, ai terapisti, ai familiari, complimenti. La Repubblica vi è riconoscente”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto oggi all’inaugurazione di un nuovo centro a Osimo della Fondazione Lega del Filo d’Oro onlus. 

    Mattarella visita il nuovo Centro Filo d’Oro a Osimo

    Si tratta di un polo di alta specializzazione in Italia per la diagnosi, l’assistenza, l’educazione e la riabilitazione delle persone con sordocecità e pluriminorazione sensoriale. Il Capo dello Stato ha presenziato al taglio del nastro, con lo storico testimonial Neri Marcorè, affiancato da alcuni giovani utenti del Centro.
    Il presidente della Repubblica ha poi visitato il nuovo Centro, in particolare alcune aree, tra cui quella delle piscine per la riabilitazione, un ambulatorio, la cucina didattica, incontrando anche alcuni utenti assistiti, prima di accomodarsi nella sala polifunzionale per la cerimonia con i vari interventi. 
    “Questo è un luogo in cui il disagio viene trasformato in opportunità e la sofferenza in solidarietà – ha spiegato il capo dello Stato -. Rendo la testimonianza della vicinanza della Repubblica in questa tappa di grande sviluppo”. 
    Il presidente della Repubblica ha sottolineato che quella di Sabina Santilli, fondatrice e prima presidente del Filo d’Oro, “è stata una straordinaria intuizione, con una visione del futuro e del possibile che sfuggiva a tanti allora. So bene che ci sono problemi, ho registrato delle diffcoltà che nascono dall’incompletezza della legge 107, dalla sua inadeguata attuazione: sono sottolineature che sono delle esortazioni a prendere inziative e provvedere. Tutto è nato dal sogno di Santilli. E citando Walt Disney, se puoi sognare una cosa puoi anche realizzarla. Il sogno è di poter fare le cose che fanno tutti gli altri, e questo è il percorso che ha segnato questa organizzazione”.

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    Brasile: l'ex presidente Jair Bolsonaro è rientrato dagli Stati Uniti

    L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, è rientrato oggi in Brasile dagli Stati Uniti dove si era trasferito 89 giorni fa, alla vigilia dell’insediamento al potere di Luiz Inacio Lula da Silva. Un aereo della compagnia brasiliana Gol, riferisce il portale del quotidiano Fiolha de Sao Paulo, è atterrato all’aeroporto internazionale di Brasilia alle 6:38 (le 11:38 italiane).
    Comincia per l’ex capo dello stato conservatore un difficile percorso durante il quale cercherà di imporsi come leader dell’opposizione al governo di Lula, ma allo stesso tempo dovrà difendersi da varie inchieste giudiziarie riguardanti fra l’altro l’assalto di suoi sostenitori agli edifici del potere a Brasilia dell’8 gennaio e la proprietà di gioielli ricevuti in dono dalla monarchia saudita. 
    Bolsonaro ha tenuto un breve discorso nella sede del suo Partito liberale (Pl) a Brasilia, elogiando il ruolo di Valdemar da Costa Neto, presidente della formazione politica. In particolare rivolgendosi a lui, riferisce il portale di notizie brasiliano Uol, Bolsonaro ha sottolineato che lui è “il nostro capo, e voglio sottolineare che ha un’enorme responsabilità”. Subito dopo l’ex capo dello Stato ha avuto parole di apprezzamento per gli Stati Uniti, Paese dove ha risieduto dalla fine di dicembre.
    Quella Nazione, ha spiegato, “assomiglia allo Stato dei miei sogni. Là c’è già tutto quello che vogliamo realizzare anche qui: libertà di espressione, proprietà privata, l’atteggiamento nei confronti della criminalità, il legittimo diritto alla difesa”. Poi si è chiesto: “Quali sono le cose più importanti? La libertà di lavorare e di esprimersi. Non uno Stato che si gonfia per cercare di crescere”. Al suo arrivo stamani qualche centinaio di sostenitori di Bolsonaro si sono recati all’aeroporto di Brasilia per riceverlo ed acclamarlo, ma l’ex presidente non è passato dall’uscita principale. La polizia federale infatti lo ha portato fuori dallo scalo da un passaggio secondario, per poi scortarlo via terra verso la sede del partito. Due militanti, che pure hanno voluto mantenere l’anonimato, si sono rammaricati della questione con i media: “Siamo arrivati qui alle 4:00 del mattino. Perché non ha voluto parlare con la gente? Eravamo sicuri che lo avrebbe fatto, e invece no”.

    All’aeroprto di Brasilia predisposte misure di sicurezza per il ritorno di Bolsonaro

    Il ritorno di Bolsonaro è giunto mentre l’attuale presidente Luiz Inacio Lula da Silva si trova attualmente a riposo nella residenza ufficiale e non nel palazzo di governo, a causa di una polmonite.