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    Fvg: affluenza alle ore 19 al 29,31%, in calo

    (ANSA) – TRIESTE, 02 APR – Alle ore 19 per l’elezione del
    presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e del Consiglio
    regionale ha votato il 29,31% degli aventi diritto, ovvero
    325.137 votanti su 1.109.395 iscritti. Lo comunica il Servizio
    elettorale della Regione Fvg.   
    Si tratta di una percentuale in calo rispetto alle
    consultazioni del 2018: alle regionali di cinque anni fa, quando
    si votava però in un unico giorno, alle 19 l’affluenza si era
    attestata al 38,37%.   
    Nel dettaglio, nella circoscrizione di Trieste alle 19 di
    oggi ha votato il 25,79% (54.460 votanti su 211.162 iscritti), a
    Gorizia il 29,13% (34.371 su 117.975), a Udine il 31,69%
    (130.071 votanti su 410.423), a Tolmezzo il 27,6% (22.316
    votanti su 80.827), a Pordenone il 29,03% (83.919 votanti su
    289.008).   
    Oggi e domani in Fvg si vota anche per il rinnovo di 24
    sindaci e consigli comunali. Tra gli enti coinvolti c’è anche
    Udine: alle 19 ha votato il 35,88% degli aventi diritto. Oggi i
    seggi rimangono aperti fino alle 23, domani riapriranno alle 7.   
    (ANSA).   

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    Con le Palme, al via i riti della Settimana Santa

    Con la domenica delle Palme, partono i riti della Settimana Santa. 
    Lunedì e martedì sono in agenda udienze. Mercoledì mattina è in programma l’udienza generale.
    Giovedì si recherà fuori del Vaticano nell’istituto penitenziario minorile di Casal Del Marmo per la messa in Coena domini con la significativa Lavanda dei Piedi, forse il rito dell’anno a lui più caro. Una celebrazione privata che sarà trasmessa in diretta streaming
    Nella messa del Crisma della mattina ad officiare sarà il cardinale Angelo De Donatis, Vicario della dicoesi di Roma, per la messa di Pasqua è stato “convocato” invece il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio.
    Di nuovo, non si tratta di una significativa differenza se il Papa sarà comunque presente. La Via Crucis resta confermata venerdì sera al Colosseo mentre c’è attesa per le Meditazioni su cui non si hanno, ad ora, dettagli.
    La Pasqua, quando si rievocano la morte e la resurrezione di Cristo, è il cuore di tutto il cristianesimo. Per sottolinearne l’importanza, basta ricordare che il predecessore Benedetto XVI, quando prese la decisione della storica rinuncia, elaborò un piano di esecuzione della stessa che prevedeva le dimissioni a febbraio, in modo da avere il tempo congruo a convocare un nuovo conclave e dare un nuovo Papa alla Chiesa cattolica in carica proprio per la Pasqua. 

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    Fvg: primi dati ore 19, affluenza tra 26% e 31%, in calo

    (ANSA) – TRIESTE, 02 APR – Con gran parte delle 1.360 sezioni
    elettorali rilevate (1.147), alle 19 in Friuli Venezia Giulia
    l’affluenza per le consultazioni regionali oscilla tra il 26% e
    il 31%. E’ quanto emerge dal sito della Regione Friuli Venezia
    Giulia, dove confluiscono i dati differenziati raccolti nelle
    cinque circoscrizioni elettorali.   
    All’ultima tornata per le regionali, nel 2018, quando si
    votava però in un unico giorno, alle 19 l’affluenza definitiva
    era stata del 38,37%.   
    Nella circoscrizione di Trieste il dato parziale
    dell’affluenza alle 19 è pari al 26% con 237 sezioni rilevate su
    276; a Gorizia è del 29% (153 su 153); a Udine del 31% (409 su
    491); a Tolmezzo del 27% (105 su 121); a Pordenone del 28% (243
    su 319). (ANSA).   

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    Morto in battaglia il campione di kickboxing Merinov

    Vitaliy Merinov, atleta ucraino quattro volte campione del mondo di kickboxing e campione nazionale di arti marziali miste, è morto in ospedale due giorni fa per le ferite riportate in battaglia. Lo ha annunciato su Facebook Ruslan Martsinkiv, sindaco di Ivano-Frankivsk, la città d’origine di Merinov.
    L’atleta, che si era arruolato volontariamente, era tornato sul campo di battaglia per la seconda volta dopo una precedente ferita subita nei combattimenti. Numerosi post pubblicati sui social mostravano le condizioni in cui viveva nelle zone di guerra. Merinov lascia la moglie e una figlia piccola.    

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    Lollobrigida: “Lavorare sui campi, non sul divano col reddito”

    “Nelle campagne c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza”.
    Lo ha detto il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando al Vinitaly di Verona sul tema flussi, per le quote di stagionali richiesti per le campagne di raccolta. ” Sui flussi – ha aggiunto – c’è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l’immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti”.

    Agenzia ANSA

    Lo scorso anno, secondo dati della confederazione, sul milione di lavoratori entrati in agricoltura con un contratto di dipendente uno su tre era rappresentato da under 35 (ANSA)

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    25 aprile, Sala: “Combatterò contro le omissioni della nostra storia”

     Secondo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, non bisogna evocare il rischio del fascismo ma “senz’altro – ha detto a Mezz’ora in più – si deve evocare il rischio di omissione chiara della nostra storia e questo lo combatterò”.    “Ho buoni rapporti con l’Anpi e sarò sul palco. Non sono per il muro contro muro ma la continua rimozione dell’ignominia del fascismo non va bene”, ha aggiunto.   
    “Questo è un governo che ci vuole portare indietro”, ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parlando delle trascrizioni dei figli di famiglie omogenitoriali ma anche della “idiozia del foresterismo linguistico”. “Io sono felice se i miei figli parlano inglese. Loro – ha aggiunto – hanno idee anni ’70”. E parlando delle famiglie con genitori dello stesso sesso, Sala ha spiegato che “se nella contemporaneità c’è un certo modello di società, che mi piaccia o no, devo farci conto”.
    “Noi abbiamo progetti nel cassetto per rifare scuole, case popolari, per comperare bus. Se ci danno i fondi li investiamo”, ha detto Giuseppe Sala. “Non vogliamo togliere fondi a nessuno. Io ho detto che siamo pronti a investirli, se ci sono. Se ci sono fondi inutilizzati, che facciamo? Li buttiamo via?”
    Gli investimenti del Pnrr “vanno portati a termine entro il giugno 2026, per questo diciamo che siamo preoccupati”, ha sottolineato Sala. “Credo che si andrà a finire che chiameranno Eni, Enel e Ferrovie dello Stato e assegneranno dei fondi perché loro hanno macchine per investire. Ma il punto di svolta – ha aggiunto il sindaco di Milano – è che si riprenda Comune per Comune, realtà istituzionale per realtà istituzionale con la loro capacità di investire”. Ovvero “se tu hai investito 100 all’anno negli ultimi dieci anni non possono darti 1500 ma 200. Per questo, non è provocatorio, prendano – ha esortato – le realtà come Milano che dimostrano di poter investire, facciano una raccolta rapida di chi può investire”. Ad esempio, “a Genova l’amico Bucci ha questo progetto di desalinizzazione per portare acqua in Pianura Padana e sostiene che si può fare in tempi medi: e che li diano a Genova – ha concluso -, a chi può fare”.

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    Al seggio al mattino e con la famiglia,così votano candidati Fvg

    (ANSA) – TRIESTE, 02 APR – Al seggio al mattino e, per lo
    più, con la famiglia. A mezzogiorno tutti e quattro i candidati
    alla presidenza del Friuli Venezia Giulia si erano già recati
    alle urne a esprimere la loro preferenza. Poi una giornata di
    relax per tutti in attesa dello spoglio di domani, che avrà
    inizio subito dopo le 15 quando saranno ultimate le operazioni
    di voto.   
    Giorgia Tripoli (Insieme Liberi) ha votato a Tricesimo
    (Udine) di prima mattina, perché poi – così aveva annunciato
    ieri – l’aspettava una visita al Vinitaly di Verona. Alessandro
    Maran (Terzo Polo) ha invece votato a Grado (Gorizia),
    accompagnato dalla famiglia. Per lui poi pranzo con la madre
    92enne e gli altri componenti del nucleo, passeggiata, libro e
    divano.   
    Massimiliano Fedriga (centrodestra) è arrivato al suo seggio
    di Trieste poco dopo le 10; con lui la moglie e i due figli
    piccoli. In attesa del responso di domani, per il candidato si
    prospetta una giornata in famiglia.   
    Massimo Moretuzzo (centrosinistra) ha votato invece a
    Plasencis, frazione di Mereto di Tomba (Udine). Anche lui era
    accompagnato da moglie e figlia. Poi ha partecipato a un
    battesimo e a un pranzo conviviale con la Pro Loco.   
    Come durante la campagna elettorale, anche oggi alcuni
    candidati hanno rinnovato il loro invito ad andare a votare. “E’
    importante poter scegliere quale futuro vogliamo per la nostra
    terra”, ha ribadito Moretuzzo. “L’appello che faccio è che
    tutti cittadini esprimano il loro voto anche per non indebolire
    i processi democratici”, ha insistito Fedriga. (ANSA).   

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    Sala, il governo ci vuole portare indietro, no al revisionismo

    (ANSA) – MILANO, 02 APR – “Questo è un governo che ci vuole
    portare indietro” il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Mezz’ora
    in più, ha parlato delle trascrizioni dei figli di famiglie
    omogenitoriali ma anche della “idiozia del foresterismo
    linguistico”, del Pnrr e delle polemiche sul 25 aprile.   
    “Io sono felice se i miei figli parlano inglese. Loro – ha
    aggiunto – hanno idee anni ’70”. E parlando delle famiglie con
    genitori dello stesso sesso, Sala ha spiegato che “se nella
    contemporaneità c’è un certo modello di società, che mi piaccia
    o no, devo farci conto”. E quindi questa è una questione che “il
    Parlamento deve affrontare”. “Non possiamo lasciare alla
    ministra Roccella l’idea di indirizzare i destini del Paese e di
    tante famiglie: ne parlino in Parlamento” ha osservato.   
    Secondo il sindaco, non bisogna evocare il rischio del
    fascismo ma “senz’altro – ha detto – si deve evocare il rischio
    di omissione chiara della nostra storia e questo lo combatterò”.   
    “Ho buoni rapporti con l’Anpi e sarò sul palco. Non sono per
    il muro contro muro ma la continua rimozione dell’ignominia del
    fascismo non va bene Riconciliamo. Se però – ha sintetizzato –
    continuano ad andare avanti si arriverà al punto in cui si dirà
    ‘noi vediamo il Paese in maniera diversa’ e lo vediamo in
    maniera diversa”.   
    Sul Pnrr Sala ha ribadito che Milano non vuol togliere fondi
    a nessuno.”Io ho detto che siamo pronti a investirli, se ci
    sono. Ma se ci sono fondi inutilizzati, che facciamo? Li
    buttiamo via?” ha chiesto. (ANSA).