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    Le opposizioni depositano la proposta unitaria sul salario minimo

    E’ stata depositata alla Camera la proposta di legge unitaria (M5s, SI, Azione, Pd, Europa verde e +Europa) sul salario minimo. Lo si apprende da fonti parlamentari.
    La proposta di legge, intitolata “Disposizioni per l’istituzione del salario minimo”, è firmata da tutti i leader dei partiti di opposizione che sono anche deputati e dai rispettivi capigruppo a Montecitorio. Si compone di otto articoli. Il primo articolo prevede che In attuazione dell’articolo 36, primo comma, della Costituzione, i datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, “sono tenuti a corrispondere ai lavoratori di cui all’articolo 2094 del codice civile una retribuzione complessiva sufficiente e proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato”.
    “È una giornata molto importante – ha scritto su Facebook il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte -. Da anni il Movimento 5 Stelle si batte per il salario minimo legale da 9 euro l’ora e oggi abbiamo depositato una proposta condivisa da tutte le forze di opposizione, ad eccezione di Italia Viva. Giorgia Meloni, che pure guadagna 30 volte tanto, nel discorso alle Camere per la fiducia si era definita “underdog”, ossia “svantaggiata”. La presidente del Consiglio smetta di dire no al salario minimo e non si dimentichi di coloro che “svantaggiati” lo sono davvero, di chi rimane indietro con buste paga da fame che non permettono neppure di soddisfare i bisogni più elementari. Si tratta di una misura necessaria per il Paese, per dare respiro a oltre 4 milioni di lavoratori, in particolare giovani e donne”.

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    Santanchè in Aula, resta nel mirino delle opposizioni

     Ostenta assoluta tranquillità: presenzia agli impegni di giornata, all’Assemblea dell’Ania seduta a fianco ad Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, e poi si chiude, con i suoi legali, a preparare il suo intervento in Aula. Daniela Santanchè lavora alla sua autodifesa da presentare in Senato, dopo essere finita nel mirino delle opposizioni per l’inchiesta giornalistica di Report sulle sue società. Pronta a rispondere “punto su punto” ma, dice chi le ha parlato in queste ore, senza polemiche.    Abbassare i toni, è l’imperativo. Ed evitare di esporre ulteriormente il fianco a una vicenda che al minimo – dicono le opposizioni – dovrebbe creare “imbarazzo” nel governo, perché stanno emergendo comportamenti che se confermati, dovrebbero portare alle sue “dimissioni”. Una questione di “opportunità politica” prima ancora che giudiziaria, per ora, visto che Visibilia, il gruppo che Santanchè ha fondato e di cui è rimasta come socia di maggioranza e amministratrice fino all’anno scorso, è al centro di una indagine della Procura di Milano per bancarotta e falso in bilancio che non si dovrebbe chiudere prima della fine dell’estate.    In Aula Santanché arriverà con una informativa, cui seguirà un dibattito – 5 minuti di intervento per gruppo – ma nessun voto. La maggioranza – mentre la premier Giorgia Meloni sarà a Varsavia – si prepara a fare quadrato, così come già successo attorno agli altri casi di attacchi “personali” a componenti dell’esecutivo o dei partiti. Un atteggiamento “inflazionato”, il commento che circola tra i parlamentari del centrodestra, che finirà con un ennesimo buco nell’acqua. Ma sottotraccia serpeggia la preoccupazione e gli occhi della maggioranza rimangono puntati sulla procura di Milano: c’è il timore di nuove puntate giudiziarie. La mozione di sfiducia dell’opposizione rimane così un’arma carica sul tavolo ma al momento non è all’ordine del giorno.    Anche perché sul caso Santanchè non c’è una visione unitaria delle opposizioni. “Intanto ascoltiamo”, dicono dal Pd, che aveva preparato anche una interrogazione, pronta a ripresentare se le risposte della ministra del Turismo non saranno soddisfacenti. In Aula parlerà per i dem probabilmente Antonio Misiani, mentre i 5S schiereranno il capogruppo, Stefano Patuanelli. Non dovrebbe intervenire Matteo Renzi, ma Enrico Borghi. Mentre dalle file della maggioranza prenderanno la parola probabilmente Alberto Balboni per Fdi e il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo che dovrebbe ribadire la linea morbida di Matteo Salvini. “Ho un assoluta fiducia nei colleghi – ha scandito il leader leghista – e viviamo in un Paese dove si è innocenti fino a prova contraria”.    Certo un eventuale rinvio a giudizio complicherebbe non poco la situazione della ministra, che nel frattempo a maggio scorso aveva vincolato la sua villa in centro a Milano – circa 6 milioni di euro di valore – , per garantire i debitori di Visibilia srl, come emerso dal piano di ristrutturazione presentato in Tribunale. Nell’atto notarile, riportato dal quotidiano “Domani”, si legge che il vincolo “è finalizzato a garantire solo tre debiti della ristrutturazione, ossia il debito verso Prelios credit servicing spa, quale mandatario di Kerdos Spv srl, quello verso Visibilia Editrice srl; e infine il debito nei confronti dell’Agenzia delle entrate”.   

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    Firmato accordo Italia-Brasile su informazioni classificate

    (ANSA) – BRASILIA, 04 LUG – L’ambasciatore d’Italia a
    Brasilia, Francesco Azzarello, ed il ministro capo del Gabinetto
    per la Sicurezza Istituzionale della Presidenza della Repubblica
    del Brasile, generale Marcos Antonio Amaro dos Santos, hanno
    firmato oggi l’accordo sullo scambio e la reciproca protezione
    delle informazioni classificate.   
    Il nuovo accordo, riferisce una nota, sostituisce quello
    precedente per il Mantenimento della Segretezza tra la
    Repubblica Italiana e la Repubblica Federale del Brasile del 27
    agosto 1976, e mira a rafforzare ed aggiornare le norme comuni
    da applicare per garantire la sicurezza delle informazioni
    classificate scambiate attraverso organizzazioni pubbliche o
    private in possesso di abilitazioni di sicurezza.   
    La sua entrata in vigore, si sottolinea, assicurerà un
    ulteriore consolidamento degli eccellenti rapporti tra i due
    Paesi in tutti i settori che comportano la trattazione di
    informazioni sensibili, a cominciare da quelle militari, con
    l’aggiornamento automatico dell’accordo bilaterale in materia di
    cooperazione nel settore della difesa e dell’accordo tecnico per
    lo sviluppo delle forze navali, complementare al precedente.   
    (ANSA).   

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    Solo il 59% degli americani sa cosa si celebra il 4 di luglio

    (ANSA) – NEW YORK, 04 LUG – Solo il 59% degli americani
    conosce il significato del Giorno dell’
    Indipendenza che si celebra negli Usa il 4 luglio. Lo rivela un
    nuovo sondaggio di OnePoll su 1.000 persone, il 99% delle quali
    identificate come cittadino statunitense nato o naturalizzato.   
    Di queste, solo il 59% ha affermato che il 4 luglio commemora
    “la firma della Dichiarazione di indipendenza”. Sebbene il 41%
    abbia risposto in maniera sbagliata, tuttavia, il 22% di loro ci
    è andato vicino, dicendo che la festa celebra “l’istituzione
    degli Stati Uniti come nazione indipendente”. Mentre solamente
    il 45% ha risposto correttamente sull’anno in cui ebbe luogo la
    prima celebrazione organizzata dell’indipendenza, ossia il 1777,
    un anno dopo la firma della Dichiarazione nel 1776. (ANSA).   

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    Kiev, ‘saliti a 31 feriti nel raid su Kharkiv, 9 bambini’

    E’ salito a 31 feriti, di cui 9 bambini, il bilancio dell’attacco russo che oggi ha colpito Pervomaisky, nella regione orientale di Kharkiv. “Alle 15 (ora locale) è noto un numero significativo di vittime: 31 persone sono state ricoverate in ospedale (9 di loro sono bambini, 2 neonati – 1 anno e 10 mesi). Ci sono palazzi e automobili danneggiate”, ha riferito su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak. (ANSA).   

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    Kiev, controffensiva fruttuosa, russi stanno perdendo a Bakhmut

    Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak in un sintetico post su Telegram ha riferito che le l’esercito di Kiev sta riportando successi a Bakhmut.    “Bakhmut: il nostro esercito sta facendo un ottimo lavoro lì.    I russi stanno perdendo”, ha scritto.    Anche il segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale Oleksiy Danilov ha descritto gli ultimi giorni di battaglia come “fruttuosi” per l’Ucraina.    “In questa fase di ostilità attive, le forze di difesa ucraine stanno svolgendo il compito numero uno: la massima distruzione di personale militare, equipaggiamento, depositi di carburante, veicoli militari, posti di comando, artiglieria e forze di difesa aerea dell’esercito russo”, ha affermato. “Gli ultimi giorni sono stati particolarmente fruttuosi. Ora la guerra della distruzione equivale alla guerra dei chilometri. Più distrutto significa più liberato. Quanto più efficace è il primo, tanto più il secondo. Stiamo agendo con calma, saggiamente, passo dopo passo”. (ANSA).   

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    Mattarella, vincolo transatlantico solida ancora per la pace

    (ANSA) – ROMA, 04 LUG – “Washington e Roma sono unite nel
    comune impegno a rafforzare il vincolo transatlantico, che
    continua a rappresentare l’ancoraggio più solido della pace e
    della sicurezza internazionale, oltre che il presupposto
    fondamentale per affrontare con efficacia le più pressanti sfide
    del nostro tempo. La nostra fermezza e l’unità di intenti
    dinanzi alla brutale aggressione russa all’Ucraina – e alle sue
    drammatiche conseguenze – ne hanno dimostrato, ancora una volta,
    la perdurante vitalità”. Lo afferma il capo dello Stato Sergio
    Mattarella, in un messaggio al presidente degli Stati Uniti
    d’America, Joe Biden in occasione dell’anniversario
    dell’indipendenza americana. (ANSA).   

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    Conte, giornata molto importante, depositata pdl condivisa

    (ANSA) – ROMA, 04 LUG – “È una giornata molto importante. Da
    anni il Movimento 5 Stelle si batte per il salario minimo legale
    da 9 euro l’ora e oggi abbiamo depositato una proposta condivisa
    da tutte le forze di opposizione, ad eccezione di Italia Viva.   
    Giorgia Meloni, che pure guadagna 30 volte tanto, nel discorso
    alle Camere per la fiducia si era definita “underdog”, ossia
    “svantaggiata”. La presidente del Consiglio smetta di dire no al
    salario minimo e non si dimentichi di coloro che “svantaggiati”
    lo sono davvero, di chi rimane indietro con buste paga da fame
    che non permettono neppure di soddisfare i bisogni più
    elementari. Si tratta di una misura necessaria per il Paese, per
    dare respiro a oltre 4 milioni di lavoratori, in particolare
    giovani e donne”. Lo scrive su Facebook il leader del Movimento
    Cinque Stelle, Giuseppe Conte. (ANSA).