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    Di Maio, migranti in fuga questione di salute pubblica

    (ANSA) – ROMA, 27 LUG – “Qui è una questione di salute pubblica. Il virus non è scomparso. I cittadini italiani, come il sottoscritto naturalmente, devono continuare a rispettare le regole che ci siamo dati e vale lo stesso per i turisti o per chi ha diritto alla protezione internazionale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio commentando la fuga di massa di migranti da Porto Empedocle e da Caltanisetta. (ANSA).   

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    Disagi A14, esposto Marsilio a Procure Pescara e Teramo

    (ANSA) – PESCARA, 27 LUG – Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha inviato un esposto alle Procure della Repubblica di Pescara e di Teramo per denunciare le condizioni del traffico determinatesi sull’autostrada A14 da Vasto Sud al confine con le Marche. “Una situazione insostenibile in entrambe le direzioni – scrive Marsilio – per la presenza di numerosi viadotti sotto sequestro per indagini relative alle barriere di protezione”.    Marsilio mette in evidenza la situazione ulteriormente peggiorata con il periodo estivo, con proteste sia dei privati sia delle associazioni di categoria per i danni economici subiti nel trasporto merci. E scrive “affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti e la necessità dell’intervento della Pubblica autorità per la pronta soluzione della vicenda”. Chiede infine di essere informato sull’esito dell’esposto per valutare ogni azione volta al risarcimento dei danni subiti dalla Regione Abruzzo. (ANSA).   

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    Maggioranza divisa sulle commissioni speciali

    E’ in programma alle 18, a quanto si apprende, una riunione dei capigruppo di maggioranza di Camera e Senato per cercare un’intesa sul rinnovo delle presidenze di commissione. Il voto dei nuovi presidenti è previsto mercoledì sera ma – riferiscono più fonti di maggioranza – non ci sarebbe ancora un accordo complessivo, tanto che c’è chi non esclude che alla fine ci sia un nuovo slittamento del voto a settembre.    All’incontro di questa sera dovrebbe partecipare anche il ministro Federico D’Incà. La presenza di tutti i presidenti dei gruppi di maggioranza potrebbe essere, viene spiegato, l’occasione per discutere della ipotesi della creazione di commissioni speciali sul Recovery fund, anche se il tema non è all’ordine del giorno della riunione.  “Repubblica annuncia la presidenza di un’eventuale commissione bicamerale per la spesa del programma europeo Next Generation EU (Recovery Fund) a Brunetta. La notizia non può essere vera, saremmo di fronte alla certificazione dell’entrata in maggioranza di Forza Italia. Si darebbe a Berlusconi un potere che non ha mai avuto prima. Ricordo che si tratterebbe di una commissione tenuta a deliberare azioni e programmi che prevedono una cifra che supera i 200 miliardi. Una commissione, quindi, che conferirebbe a chi la presiede un potere politico enorme. Conoscendo Berlusconi, non potremmo dormire sonni tranquilli”. Lo scrive su Facebook la senatrice del M5s Barbara Lezzi. “Letta sia Enrico che Gianni, De Benedetti, Gentiloni e Prodi premono per un innesto di Forza Italia nel governo ma il M5S non può, neanche lontanamente pensare di dare una presidenza così fondamentale per il futuro dell’Italia a chi l’Italia l’ha depredata con anni di leggi ad personam e sprechi di ogni genere che l’hanno resa estremamente fragile sotto ogni aspetto”, aggiunge.”Non è necessario istituire nuove commissioni. Possiamo lavorare in Parlamento con le commissioni già esistenti. Abbiamo bisogno di far crescere posti di lavoro, non le poltrone in Parlamento”. Lo ha detto Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera, a Omnibus su La7. “Iv ha chiesto di dedicare una sessione in Parlamento ad agosto per discutere su come spendere i soldi del Recovery Fund. Quindi nessuna task force o nessuna nuova commissione, il Parlamento è già in grado di dare indirizzi precisi al governo su come spendere soldi”, aggiunge Boschi. “L’importante è dare risposte concrete alle aziende, rinviare le tasse: dobbiamo votare nei prossimi giorni un nuovo scostamento di bilancio, cerchiamo di dare risposte”.

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    Fontana,detto cognato rinunciare a soldi

    (ANSA) – MILANO, 27 LUG – “Dei rapporti negoziali a titolo oneroso tra Dama e Aria non ho saputo fino al 12 maggio scorso.    Sono tutt’ora convinto che si sia trattato di un negozio del tutto corretto ma ho chiesto a mio cognato di rinunciare al pagamento per evitare polemiche e strumentalizzazioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in un passaggio del suo intervento in Consiglio regionale dedicato alla vicenda dei camici, che lo vede indagato per frode in pubbliche forniture. (ANSA)

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    'Bongiovanni ha agito con competenza'

    (ANSA) – MILANO, 27 LUG – “Ho riflettuto molto sull’opportunità di intervenire in quest’aula, soprattutto per la preoccupazione di dare ulteriore cassa di risonanza a polemiche sterili, inutili, strumentali oltre che lesive della mia persona e del ruolo che ricopro. Ma alla fine ho deciso di essere qui non solo per affermare la verità dei fatti, ma anche per voltare pagina e affrontare con forza la volontà di andare oltre, affrontando un presente pieno di incognite e guardando alle sfide del futuro”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha iniziato il suo intervento nell’aula del Consiglio regionale. Filippo Bongiovanni, l’ex direttore di Aria spa, la centrale regionale per gli acquisti “in una fase difficile ha svolto il suo compito di civil servant con passione e competenza e senza mai venire meno alle sue responsabilità”. (ANSA)

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    Sala, riaffermare legalità dopo pandemia

    (ANSA) – milano, 27 LUG – “Dobbiamo avere la stessa forza mostrata dopo la strage di via Palestro per ripartire, un passo alla volta, riaffermando legalità e giustizia dopo la tragedia della pandemia. Il rispetto delle regole ci guida nel ritrovare una nuova normalità nella tutela della salute”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato della fase post pandemia nel corso della commemorazione della strage mafiosa di via Palestro.    “Dopo la tragedia ci si può rialzare. Milano lo fa da secoli, grazie ai suoi valori che ispirano le azioni di questa grande comunità”, ha aggiunto Sala che poi ha ricordato come il Padiglione di arte contemporanea preso di mira dalla mafia con un’autobomba che ha provocato la morte di cinque persone è diventato poi un simbolo di libertà e cultura.    “Le centinaia di migliaia di visitatori del Pac sono stati una delle tante sconfitte che Milano ha inflitto a chi ha messo quelle bombe. Nel 2020 il Pac è stato a lungo chiuso da un nemico terribile, la pandemia. Spero troveremo presto un vaccino contro il Covid-19 – ha concluso -. Per fermare la mafia, invece, non possiamo andare dal nostro medico. Ma i vaccini contro le mafie esistono: si chiamano democrazia, rispetto della dignità umana, tutela dei più deboli, lavoro, libertà. Sono i principi della Repubblica, di ogni società democratica”. (ANSA)

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    Caso camici: Fontana, rispondo a falsità

    (ANSA) – MILANO, 27 LUG – “Le notizie uscite in questi giorni avrebbero dovuto porre fine alle polemiche. In molti mi avete espresso solidarietà, vicinanza e finanche ringraziamenti. Altri purtroppo stanno travisando i fatti e, come al solito, in questa Regione lo scarso contenuto politico delle opposizioni porta a ricostruzioni fantasiose della realtà per attaccare la giunta che con orgoglio presiedo”, aggiunge Fontana, chiudendo con l’hashtag “Mai mulà! #ForzaLombardia”. Lo scrive il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana, sul suo profilo Fb, in occasione dell’intervento in Consiglio Comunale dove intende “rispondere alle falsità”. Fontana è indagato per frode in pubbliche forniture nella vicenda dei camici. (ANSA)

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    Casellati, sulle riforme protagonista è il Parlamento

    Pool di esperti per le riforme? “Non sono d’accordo. Gli esperti che oggi sono già 500, hanno un’importante funzione di consulenza, ma è il parlamento il primo, unico e insostituibile interlocutore del governo”. L’altolà all’esecutivo è della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati intervistata da Il Messaggero. Sulla proroga dello stato di emergenza “finalmente l’esecutivo ascolterà il parere del Parlamento” dopo averlo “dichiarato in piena solitudine il 30 e 31 gennaio scorso”. Sulla scuola chiede “subito regole certe” perché “così rischiamo la catastrofe”.
    La presidente del Senato lamenta che “il Parlamento è diventato invisibile perché è stato svuotato dalla funzione legislativa attribuita dalla Costituzione”. Mentre “Dall’inizio di questa legislatura il governo procede a suon di decreti legge, il più delle volte approvati con voti di fiducia e sempre più frequentemente esaminati solo da una Camera”. Casellati porta l’esempio del decreto Rilancio “una vera e propria finanziaria di circa 300 articoli, sulla quale il Senato non ha ‘toccato palla’”.
    La sua ricetta per ripartire dopo l’emergenza sanitaria “è quella delle tre L: lavoro, liquidità, liberazione dall’ oppressione del fisco e della burocrazia” spiega osservando che “gli italiani non vogliono mezzi assistenziali o politiche dell’emergenza. Dal divano – osserva – nessuno aiuta il Paese a rialzarsi”.
    Sulla situazione lavorativa delle donne osserva che “il telelavoro è stato certamente uno strumento utile durante l’emergenza, ma non può costituire la regola nell’organizzazione del lavoro. Oggi tutti devono tornare in ufficio in sicurezza “in particolare le donne” per loro “il telelavoro rischia di trasformarsi in un boomerang, perché le ricaccia a casa e le rende marginali nel mercato del lavoro, facendo tornare indietro di 50 anni l’ lancette dell’emancipazione femminile”. Sulla scuola Casellati è netta: “Tutti gli studenti devono tornare in classe a settembre è un imperativo categorico” ma “ci devono essere subito regole certe ed eguali per tutti” e però “la responsabilità non può essere scaricata sui presidi . Così rischiamo la catastrofe, creando inaccettabili diseguaglianza e discriminazioni tra tudenti di serie A e di serie B”.