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    Mattarella: 'La pandemia ha rilanciato il giornalismo e l'informazione seria, contro le fake news'

    La cautela sulla pandemia è un “richiamo prezioso e opportuno. C’è infatti la tendenza a dimenticare e a rimuovere esperienze sgradevoli. Forse non era immaginabile che la rimozione affiorasse cosi presto mente nel nostro Paese continuano a morire persone per il virus. E’ un motivo per non abbassare le difese”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la Cerimonia del Ventaglio.
    “Esattamente 4 mesi fa sono morti in un solo giorno oltre 800 concittadini. Non possiamo e dobbiamo rimuovere tutto questo, per rispetto dei morti, dei sacrifici affrontati dai nostri concittadini, con comportamenti che oggi ci permettono di guardare con maggiore fiducia. Altrove il rifiuto o l’impossibilità di quei comportamenti ha provocato o sta provocando drammatiche conseguenze”.
    “Il mondo dell’informazione è stato interpellato dal virus e ha dato prova di esser stato al servizio dell’interesse generale e dei cittadini. Un ruolo di grande rilievo nel contrastare la pandemia. Un’opportunità forse inattesa che rilancia il ruolo del giornalismo. Ruolo opposto alle fabbriche della cattiva informazione, delle fake news. L’informazione professionale e di qualità è stata riconosciuta dai cittadini”. “Le fake news – notizie contraffatte – sono, normalmente, il prodotto di azioni malevole, abitualmente anonime, concertate allo scopo di ingannare la pubblica opinione, contando sull’effetto moltiplicatore del web e sulla assenza di sanzioni che caratterizza un mondo privo di responsabilità definibili. La pretesa di un “non luogo”, come è stato chiamato, dove ci si può permettere di propalare presunti fatti, falsati o inesistenti, senza alcuna sanzione. Esattamente l’opposto – ha ribadito – dell’informazione professionale che prevede anche sistemi di sanzioni puntuali sia degli organi preposti alla deontologia professionale, che da parte della magistratura.I due fenomeni non vanno quindi in alcun modo confusi”.
    “Chiusi nelle nostre case – ha detto ancora il Capo dello Stato – abbiamo pensato spesso che il dopo avrebbe dovuto essere necessariamente diverso. E’ una consapevolezza del bisogno di cambiamento che non riguarda solo la sfera personale ma che si registra nei rapporti tra Paesi diversi. Tutti esposti alla medesima fragilità. La risposta si è tradotta in esperienze di preziosa, reciproca solidarietà, e desidero ringraziare quei Paesi che hanno dimostrato amicizia all’Italia, così come ha fatto l’Italia”.
    “Nessuno avrebbe potuto affrontare e vincere da solo questa sfida. Uniti si è più forti. Abbiamo assistito a un inimmaginabile cambio di paradigma politico e istituzionale della Ue. L’talia ha trovato condivisione e solidarietà da altri Paesi. La qualità e le formule profondamente innovative messe in campo hanno una portata straordinaria e manifestano un’ambizione di significato storico”.  “L’ambito europeo è la cornice entro cui collocare la sapiente difesa degli interessi dei nostri concittadini – ha spiegato Mattarella -. In questo ambito noi italiani siamo chiamati a fare la nostra parte e a utilizzare le risorse nell’ambito di un programma tempestivo, concreto e efficace”. 
    “E’ importante che l’Ue aperta non si richiuda in una visione miope che consideri solo gli effetti più contingenti della crisi ma che al contrario guardi al futuro, fuori da veti o da difese di corto respiro”. 
    “E’ in gioco il futuro, un futuro che richiede determinazione. I nostri ragazzi hanno patito un anno di disagio. Il sistema Italia non può permettersi di dissipare altre energie in questo campo. Lo sviluppo della nostra società subirebbe un danno incalcolabile. L’apertura regolare delle scuole è un obiettivo primario. L’Italia deve raccogliere la sfida e deve essere fatto ogni sforzo”. 
    “Non bisogna confondere la liberta’ con il diritto di far ammalare gli altri”, ha detto il presidente Mattarella alla Cermonia del Ventaglio soffermandosi sulla necessita’ di mantenere le precauzioni nei confronti della diffusione del Covid. “Imparare a convivere con il virus non vuol dire comportarsi come se non ci fosse piu'”, ha aggiunto.

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    Doppia preferenza di genere, via libera del Cdm al decreto

    Via libera del Consiglio dei ministri al decreto sull’adeguamento del sistema elettorale nella Regione Puglia alla doppia preferenza di genere.
    Il governo nomina un commissario straordinario con la funzione di provvedere “agli adempimenti strettamente conseguenti” per l’attuazione del decreto sulla doppia preferenza di genere nelle Regionali in Puglia. E’ quanto prevede il testo del provvedimento varato nel Consiglio dei ministri. Per il ruolo di commissario è stato individuato il prefetto di Bari, Antonia Bellomo.
    Conte: ‘Non consentiamo discriminazioni’ – “Oggi abbiamo scritto una nuova pagina nella storia italiana dei diritti politici e, in particolare, dei diritti delle donne. Per la prima volta il Governo è intervenuto per adottare un decreto-legge che introduce nella legislazione della Regione Puglia il vincolo della doppia preferenza, offrendo a tutti gli elettori pugliesi la garanzia di poter scegliere, in occasione della prossima competizione elettorale, tra candidati di sesso diverso. Per il Governo l’empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne”. Lo scrive in un post su Fb il premier Giuseppe Conte.
    Provenzano, avanti in lotta disuguaglianze  – “Per la prima volta,il CdM attiva i poteri sostitutivi su un principio essenziale: affermare la parità di genere nella legge elettorale della Regione Puglia. Un passo avanti nella lotta alle disuguaglianze e nella promozione dei diritti costituzionali. Continuiamo in ciò che è giusto”. Lo afferma in un tweet il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano. 
    Berlusconi-Meloni-Salvini: ‘Precedente pericoloso’- “In Puglia si sta giocando con le istituzioni, piegandole ad interessi di una parte politica. Per responsabilità del presidente uscente, il consiglio dei ministri si è preso la responsabilità di scrivere un provvedimento che rischia di compromettere il libero esercizio del voto in Puglia e rappresenta una gravissima ingerenza politico-elettorale. Il rischio evidente e’ quello di creare un precedente pericolosissimo ed un incidente istituzionale finalizzato a far saltare le elezioni”. Lo scrivono in una nota congiunta Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. “Chiediamo che su questa situazione vigili il Presidente della Repubblica. Il centrodestra ha già comunicato più volte che e’ disponibile subito a votare in Consiglio Regionale il testo di legge che prevede la preferenza di genere. L’altra notte è mancato il numero legale in aula perché la maggioranza ha abbandonato. Noi ci siamo, nel rispetto delle regole. Si convochi il Consiglio e si metta fine a questa farsa. Non accetteremo in alcun modo ulteriori forzature e chiediamo che vengano salvaguardate la libertà e l’autonomia della Puglia”.

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    Open Arms, Salvini: '200 avvocati pronti a difendermi'

    Il giorno dopo il voto del Senato che ha autorizzato il processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, il leader della Lega spiega il suo punto di vista sulla vicenda Open Arms. 
     Quello relativo alla vicenda Open Arms, “è un processo Made in Palamara, ma i giudici alla Palamara sono la minoranza. Spero di non trovare un Palamara, un cugino di Palamara, un amante di Palamara il 3 ottobre a Catania, dopo le regionali”, ha detto Salvini nel suo intervento la presentazione della Festa della Lega Romagna a Milano Marittima. Ad ogni modo, ha aggiunto ancora, “vado li con curiosità, con la tranquillità di non avere commesso nulla di male”. Per la difesa “si sono offerti 200 avvocati da tutta Italia.
    “A me non interessa coinvolgere altri: ognuno va con la sua coscienza”,  ha detto poi Salvini riferendosi ancora alla vicenda Open Arms. Al riguardo, ha proseguito, “ringrazio l’ex ministro Tria che ha detto che quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto tutti insieme. Gli ho mandato un messaggino e mi ha risposto Matteo era la verità”.  
    LA CONFERENZA STAMPA DI SALVINI

    “Umore nero? Non mi conoscete. Sono una persona felice e tranquilla, anzi se c’è qualcuno che ha sbagliato i suoi conti è probabilmente chi ieri alzava il dito in Parlamento per accusarmi. L’umore nero lo lascio a Matteo Renzi, che non so come dorma con la sua coscienza: io mi tengo ben stretto l’affetto di tanta gente” ha detto Salvini.
    Quello relativo alla vicenda Open Arms, “è un processo Made in Palamara, ma i giudici alla Palamara sono la minoranza. Spero di non trovare un Palamara, un cugino di Palamara, un amante di Palamara il 3 ottobre a Catania, dopo le regionali”. Lo ha detto, nel suo intervento la presentazione della Festa della Lega Romagna a Milano Marittima, il segretario del Carroccio, Matteo Salviniche si dice “orgoglioso di quello che ho fatto” Poi, ha argomentato, ci sarà un procedimento “a Palermo”, così “copriamo la parte orientale e occidentale, se mi invitano anche a Ragusa e Agrigento copro tutto quella splendida isola”. Ad ogni modo, ha aggiunto ancora, “vado li con curiosità, con la tranquillità di non avere commesso nulla di male”. Per la difesa “si sono offerti 200 avvocati da tutta Italia. Sto pensando di fare dei pullman: è una vicenda talmente surreale che vado a processo estremamente curioso”.
    “Se davvero come soluzione agli sbarchi che sono triplicati pensano di cancellare i decreti sicurezza, allora sono da ricoverare. Allora non è incapacità e complicità”: così il segretario della Lega Matteo Salvini ha criticato il governo in collegamento con Aria pulita su 7gold. “Abbiamo dei complici di trafficanti di essere umani ed è grave: il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina questo sì – ha concluso – che è un reato vero, non il mio processo per sequestro di persona”.

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    Scuola, Azzolina: 'Lezioni a distanza possibili un giorno a settimana'

    “A settembre dobbiamo tornare tutti a scuola in presenza. La didattica digitale è stata pensata per le scuole superiori e si può prevedere anche per un giorno a settimana, ma è un esempio e comunque sarebbe solo per ragazzi dai 14 anni in su”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina a Uno Mattina, in merito alla possibilità di lezioni a distanza.
    “In un Paese civile i concorsi andrebbero fatti ogni due anni, come succede in Europa. Il nostro obiettivo è svolgere questi concorsi e programmare il fabbisogno. Il concorso straordinario è per 32mila posti e verrà fatto a breve, entro la prima settimana di ottobre o giù di lì. E’ importante perché darà stabilità ai nostri docenti e ai nostri studenti”. 
    “Ci vorranno tanti supplenti in più e quindi tanti investimenti. Nel decreto rilancio un miliardo di euro andrà ai supplenti: sia al personale docente sia al personale Ata. Si tratta di una prima tranche, con lo scostamento che abbiamo votato avremo ulteriori fondi. Avremo all’incirca più 50mila insegnanti e personale Ata, potremmo chiamarlo ‘personale Covid’ ma spero che a lungo andare possa servirci per ridurre l’affollamento delle classi e le classi pollaio”, ha detto ancora Azzolina a Uno Mattina.

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    Da Senato e Camera ok a scostamento di bilancio ma è caos commissioni

    Via libera di Senato e Camera allo scostamento di bilancio con l’astensione del centrodestra. Conte commenta: “E’ andata bene”. Ma scoppia il caos sui rinnovi delle presidenze di commissione. In due casi su 14 non regge – infatti – l’intesa tra i capigruppo delle forze di governo e a guidare le commissioni Agricoltura e Giustizia di Palazzo Madama restano, dunque, i presidenti della Lega che ‘battono’ i candidati di M5s e Leu. “Con il voto segreto – commenta Matteo Salvini – vengono premiati il buon lavoro e la competenza della Lega. La maggioranza è in frantumi, saltato l’inciucio 5Stelle-Pd”. 
    Ok dal Senato allo scostamento di bilancio con 170 sì, 4 contrari, 133 astenuti.
    Via libera dell’Aula della Camera con 326 voti a favore, un voto contrario e 222 astenuti. Era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea.
    Con 169 voti favorevoli e 137 voti contrari il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Programma nazionale di riforma 2020. Nelle dichiarazioni di voto, i partiti di centrodestra avevano annunciato il loro “no”. Nessun astenuto.
    “Maggioranza al Senato? E’ andata bene, è andata bene”. Lo dice il premier Giuseppe Conte parlando con i cronisti. “La maggioranza è forte”, ha aggiunto Conte. “Oggi è stato votato lo scostamento di bilancio e credo che la maggioranza abbia dato una prova della sua forza”.
    IL DIBATTITO
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    Punta a una ripresa “duratura” il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che è intervenuto in Aula durante la discussione sullo scostamento di bilancio. “Scostamento e pnr – ha detto – rappresentano le due dimensioni dello sforzo che il governo sta effettuando per rendere la ripresa duratura e sostenibile”. Gualtieri ha anche evidenziato che dopo la caduta del secondo trimestre “ci aspettiamo un altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre, quasi il 15%”. Prende intanto forma il decreto agosto che dovrebbe essere varato la settimana prossima. Tra le novità gli aiuti per il comparto auto che potrà contare su mezzo miliardo di risorse fresche.