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    Azzolina, anno complesso, andrà tutto bene

    (ANSA) – ROMA, 14 SET – “Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così la Ministra Lucia Azzolina, stamani, ad Unomattina, augurando buon anno scolastico a studenti e studentesse. (ANSA).   

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    A Norcia avvio scuole in nuovi istituti

    (ANSA) – PERUGIA, 14 SET – Il nuovo anno scolastico in tempi di Covid a Norcia è iniziato con una doppia inaugurazione: quella dell’istituto superiore temporaneo “De Gasperi-Battaglia” e della definitiva scuola materna. Due nuovi plessi che permettono a tutti gli alunni di frequentare le lezioni in presenza. La struttura delle Superiori dà anche, dopo il sisma del 2026, di dare una collocazione certa agli studenti, molto dei quali costretti in questi anni a fare lezione prima nelle tende e poi nei container.    Per garantire la massima sicurezza la dirigente scolastica, Rosella Tonti, ha disposto la misurazione della febbre, attraverso i termoscanner, a tutti gli studenti di ogni ordine e grado, a tutti i docenti e all’intero personale Ata.    “Siamo emozionati e orgogliosi, si tratta di un nuovo reale inizio”, hanno detto il sindaco Nicola Alemanno, il presidente della Provincia, Luciano Bacchetta e la dirigente scolastica Rosella Tonti che hanno partecipato al taglio del nastro dell’istituto Superiore. (ANSA).   

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    Coronavirus, Berlusconi sarà dimesso dal San Raffaele

     L’ex premier Silvio Berlusconi sarà dimesso oggi, intorno alle 11.30, dal San Raffaele di Milano dove era ricoverato da giovedì 3 settembre dopo essere risultato positivo al test Covid-Sars2. 
     Berlusconi resterà in isolamento, secondo quanto si è appreso probabilmente nella sua residenza di Arcore, fino a quando non avrà un secondo tampone negativo. L’ex premier era stato ricoverato nella notte del 3 settembre al San Raffaele di Milano dove ha quindi trascorso 12 giorni   

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    Sardine: 300 in piazza ad Ancona contro astensione e destra

    (ANSA) – ANCONA, 13 SET – Con il candidato alla presidenza delle Marche Maurizio Mangialardi ci sarà un “cambio di passo” del centrosinistra nelle Marche. Almeno questa “leggendo il programma” è l’impressione di Giorgio Mattiuzzo, coordinatore delle Sardine Marchigiane che, dopo lo stop imposto dal Covid, hanno messo in campo un’iniziativa ad Ancona in Piazza del plebiscito alla quale hanno partecipato circa 300 persone. Sulle note di Imagine di John Lennon e di “Bella Ciao” sottolineata da applausi ritmati si sono succeduti diversi interventi tra cui quello di Elly Schlein, vice presidente della Regione E-R, che prima di salire sul ‘palco’ ha parlato per alcuni minuti con Mangialardi. “Ci aspettiamo senso di responsabilità dei marchigiani perché le sardine sono nate contro la destra…”, ha ribadito Mattiuzzo. Le priorità? “Sanità, ricostruzione dell’entroterra e infrastrutture”. Al centrosinistra le Sardine chiedono un “cambio di passo, ma leggendo il programma di Mangialardi sembrerebbe che questo cambio di passo ci sarà”.    (ANSA).   

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    Scuola, lunedì al via per 5,6 milioni di studenti. Conte: 'Il rientro è un'emozione, siamo con voi'

    Domani, con la riapertura nella maggior parte delle regioni dell’anno scolastico, oltre 5,6 milioni di alunne e alunni riprenderanno le lezioni. Sono i dati forniti dal ministero dell’Istruzione. In totale, conteggiando le regioni dove la scuola ha già aperto e le altre regioni dove ripartirà il 24 settembre, sono oltre 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie. Si tratta dei primi dati elaborati sul nuovo anno scolastico il 2020/2021 
    “Lunedì si torna a scuola. Rivolgo un augurio a studenti, insegnanti, personale scolastico. Sarà un momento di intensa emozione. E’ un’emozione che vivrò anche io da capo di un governo che si è impegnato per il ritorno in sicurezza ma anche da padre”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un messaggio su Facebook per l’inizio della scuola.
    ‘Ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio. Voi dovrete fare la vostra parte, dovete impegnarvi a rispettare le regole di cautela che vi consentiranno di tutelare la vostra salute e la salute delle persone che amate e che vi amano. La scuola peraltro sconta carenze strutturali che ci trasciniamo da anni aggravate dall’attuale pandemia. Un saluto agli insegnanti: avete fatto uno sforzo straordinario in questi mesi di lockdown continuando a fare lezione con la didattica a distanza, non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro e per questo vi siamo grati. Ringrazio anche le famiglie, le mamme, i papà che hanno fatto molti sacrifici. Grazie anche ai dirigenti e tutto il personale della scuola: in questi mesi estivi non vi siete fermati un attimo, avete lavorato tantissimo per essere pronti per la riapertura. Saremo con tutti voi, saremo al vostro fianco e continueremo a esserlo nei prossimi giorni e mesi”.

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    Pd, Zingaretti, noi l'unica garanzia contro l'avanzata delle destre

     “Guai a lasciare il terreno agli altri. Nessuno si illuda: i Democratici il terreno non lo lasceranno mai dentro questa democrazia. In quest’Italia di parolai, voltagabbana, twittaroli, c’è un solo partito che con le sue liste e i suoi candidati rappresenta ovunque una certezza, l’unica garanzia contro l’avanzata delle destre: siamo noi, il Pd, altri io non li ho visti”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti chiudendo la festa nazionale dell’Unità a Modena. 
    “Il beneficio più grande che questo anno di governo ha prodotto, al di là dei 100 miliardi stanziati per il Covid, – ha aggiunto – è ancorato all’aver legato il futuro dell’Italia al destino dell’Europa e aver avviato un suo cambiamento che è la speranza che stava morendo in milioni di italiani dopo la sciagura dei sovranisti e la sciagura della democrazia illiberale. Avrebbe lasciato sole le persone. Lasciare un paese fedele ai valori di libertà, democrazia e civiltà ci da la forza di andare avanti”. 
    “Le classi dirigenti italiane – ha detto ancora Zingaretti – non hanno capito che non è in gioco un’alleanza di governo che ora vi divertite a picconare o il destino di un leader ma la tenuta della nazione nei prossimi anni. Perché la democrazia deve includere, se si indebolisce si indebolisce la fiducia nello Stato. Ecco perché bisogna continuare a cambiare l’esistente. Il Pd è una forza a servizio di una missione chiara e leale, ma siamo al governo con un segnale chiaro: ora è giunto il tempo di riaprire una stagione di rinascita, un grande progetto per riedificare questo paese. Un progetto per creare lavoro, costruire un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, investendo sulle persone, a cominciare dalla priorità delle priorità che è la scuola, la sua funzione democratica per la rinascita del paese”.
    Secondo Zingaretti, “il Pd è una forza a servizio di una missione chiara e leale”. “Siamo al governo con un segnale chiaro – ha aggiunto -: ora è giunto il tempo di riaprire una stagione di rinascita, un grande progetto per riedificare questo paese. Un progetto per creare lavoro, costruire un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, investendo sulle persone, a cominciare dalla priorità delle priorità che è la scuola, la sua funzione democratica per la rinascita del paese”.
    “Altro che subalternità, subalterno è chi si è fermato nel teatro della politica, concentrato sugli stessi personaggi e le stesse polemiche – ha sottolineato -. Sapevamo che il cammino era accidentato ma abbiamo combattuto. Dovremo ancora combattere perché siamo forze diverse e distinte ma non abbiamo paura di combattere: combatteremo sulla sanità pubblica perché ancora dovete convincerci perché non ricorrere al Mes”.
    Orlando, dopo il voto tagliando per fase nuova 
    “Credo che a prescindere dalla riforma istituzionale non si tratti tanto di cambiare questo o quel ministro ma di aprire una fase nuova. Ci troviamo nella situazione di spendere 209 miliardi in un Paese che da molto tempo fa tagli e c’è una difficoltà a mettere in campo progettualità”. Lo dice Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, in un’intervista a Radio 24 rispondendo a una domanda su un eventuale rimpasto dopo le regionali. “Con chi lo deciderà Conte ma che si tratti di disporre la squadra in assetto diverso è un’esigenza che deriva da questa fase”. Il Pd vorrà più peso? “Non escludo che possa esserci un effetto sull’assetto del governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale. Ora credo che si debba fare un tagliando per tener conto della fase nuova: non si tratta di dare peso a questo o quel partito ma di concentrarsi sui filoni che l’Europa considera centrali”.
    Conte nuovo leader del Pd? “Il leader del Pd è Zingaretti. Conte credo sia leader di una coalizione cui si riconosce di aver affrontato due passaggi non banali in modo positivo: il lockdown e il successo su tutto il fronte in Europa sul Recovery fund. Lo si vede anche dal fatto che la destra non spara più sull’Europa: è difficile farlo quando gli italiani leggono che arriveranno da lì 209 miliardi”.
    Il ritorno di Renzi nel Pd? “Le considerazioni di Bonaccini sono legittime: mi chiedo se vadano fatte a una settimana dal voto, quando in tutte le regioni tranne le Marche Iv è contro il Pd e ha scelto il Pd come bersaglio. Adesso bisogna concentrarsi sulla campagna elettorale”. La candidatura di Monica Cirinnà a sindaco di Roma “penso sia un contributo a mettere in moto un meccanismo da troppo tempo incagliato e che dobbiamo sbloccare molto rapidamente. Mi auguro ci siano altre candidature che possano rafforzare questo quadro. Ma penso che quella di Monica sia una candidatura di grande livello, è una combattente e può svolgere bene quel ruolo”.
     La partita con il centrodestra “è aperta ovunque. Con un tasso alto di indecisi tutto può succedere. Peserà molto il Covid, la preoccupazione: bisognerà spiegare che si può andare a votare in sicurezza. Ma non credo che ci sarà una sconfitta in Toscana e Puglia. Bisogna dire a chi va a votare che non si vota per il Parlamento ma si sceglie a livello regionale degli amministratori”.    

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    Scuola: Salvini, milioni famiglie non porteranno nessuno

    “Non accompagnerò i miei figli a scuola perché sono lontano per lavoro. Però ci sono milioni di famiglie che, per colpa di un Governo che ha perso mesi di tempo, non accompagneranno nessuno a scuola. Mancano 60mila insegnanti, mancano 20mila aule, mancano i bidelli, mancano le mense”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Lucera (Foggia) dell’avvio dell’attività scolastica.    

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    Meloni fa orecchiette a Bari vecchia

    “Ciao Giorgetta”: è stata accolta così la leader di Fratelli d’Italia dalle signore di Bari vecchia che le stanno insegnando come si fanno le orecchiette.    “Sono tremenda”, dice Meloni mentre tenta di dare forma alla tipica pasta barese. Giorgia Meloni è a Bari per un tour elettorale a sostegno di Raffaele Fitto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia. “A chi le offrirei? – risponde a chi glielo chiede – A Michele Emiliano per consolarsi lunedì prossimo”. Mentre fa le orecchiette, la leader di FdI dice “resterò qui finché non avrò imparato a farle adeguatamente. Per il momento sto facendo una via di mezzo tra strascinato e gnocco”.