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    Weber contro Salvini. La replica: 'Si occupi della Germania'

    Botta e risposta tra Matteo Salvini e il presidnte del gruppo del Ppe all’Europarlamento Manfred Weber. “Una parola ai colleghi del Front National, Syriza e a Salvini: siamo qui per servire i cittadini europei, un vero patriota non può essere una marionetta di Putin”, ha detto il presidente del gruppo del Ppe Manfred Weber in aula alla plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles.  “Non rispondo a un simpatico politico tedesco, che mi auguro si occupi di Germania come io mi occupo di Italia”, la replica a stretto giro del leader della Lega.   

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    Recovery: le linee guida del governo, dal raddoppio del Pil al calo delle tasse per i ceti medi. Poi digitale e 'green'

    Meno tasse sui ceti medi e sulle famiglie, puntare al raddoppio della crescita ad un livello in linea con la media Ue dell’1,6%, con più lavoro e più investimenti. Sono alcuni degli obiettivi inseriti nelle 38 pagine di linee guida sul Recovery Fund che il governo ha trasmesso alle Camere, dicendosi pronto a riferire su di esse. Sei missioni, dall’ equità al green, ma anche digitalizzazione, istruzione, salute, infrastrutture. L’ok ai progetti da finanziare in base all’impatto sul Pil e ai costi. E poi rivedere le concessioni autostradali.
    Il documento è diviso in cinque sezioni. In una definisce il contesto economico e sociale italiano ed il piano di rilancio del governo, basato su nove “direttrici di intervento”. Quindi elenca gli obiettive e le sfide per l’Italia e si sofferma sui criteri di selezione dei progetti. Infine, le politiche e le riforme di supporto al piano, dalla Pubblica amministrazione alla ricerca al Fisco, Giustizia e Lavoro. Infine, le risorse disponibili e la politica di bilancio. 
    Sei missioni, dall’equità al green – Il Pnrr italiano prevede nelle linee guida che il governo ha inviato al Parlamento sei missioni. Le missioni, si legge nel documento, rappresentano aree tematiche strutturali di intervento e sono: Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute.
    Raddoppiare il tasso di crescita dell’Economia italiana portandolo dalla media del +0,8% dell’ultimo decennio ad un livello in linea con la media europea dell’1,6%; aumentare gli investimenti portandoli al 3% del Pil, Conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali salendo dall’attuale 63% dell’Italia al 73,2% dell’attuale media Ue; portare la spesa per ricerca e sviluppo al 2,1% rispetto all’attuale 1,3%. Sono questi alcuni degli “obiettivi quantitativi” e ”sfide” che il governo punta a realizzare con le proposte del piano Next Generetion Eu, previsto con il cosiddetto Recovery Fund.
    Meno tasse su ceti medi e famiglie – “Una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta, finalizzata a disegnare un fisco equo semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale”. E’ uno dei punti delle linee guida indicato nel capitolo ”riforma del Fisco’ che prevede di trasferire l’onere ”dalle persone alle cose” e un ”alleggerimento della pressione fiscale unitamente ad un sistema impositivo favorevole alla crescita”. “Il governo – viene inoltre spiegato – ha deciso di disattivare anche tutti gli aumenti di Iva e accise previsti dalle clausole di salvaguardia”.
    Dare ulteriore impulso alla revisione delle concessioni autostradali “al fine di garantire maggiore trasparenza competitività tra gli operatori e il corretto equilibrio tra l’interesse pubblico e l’interesse imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, dando tempestiva attuazione alle delibere dell’Autorità di regolazione dei Trasporti”. E’ una delle indicazioni specifiche contenute nelle linee guida sul Recovery plan inviate al Parlamento. La rete autostradale, si legge ancora nel documento, dovrà essere adeguata alla progressiva diffusione dei veicoli elettrici, tramite la dotazione di colonnine per la ricarica veloce.
    Le linee guida fissano dei “criteri stringenti” di ammissibilità alle risorse del Recovery fund per i progetti da finanziare. I progetti devono presentare “piena coerenza” con gli obiettivi strategici e macrosettoriali del Pnrr; “significativo impatto positivo” su crescita del Pil potenziale e dell’occupazione; costi e impatti economici, ambientali e sociali “quantificabili, motivati e ragionevoli”; “esplicitazione dei legami della coerenza con riforme e politiche di supporto”; indicazione della tempistica e modalità di attuazione, con target intermedi e finali; “chiara identificazione” del soggetto attuatore. Infine “se integrano progetti esistenti – su legge nel documento – devono rafforzarli credibilmente”.
    Conte disponibile a riferire in Parlamento – “Se le Camere lo riterranno opportuno, il governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nelle sedi decentrate delle commissioni sia nella sede plenaria dell’assemblea”. Lo scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella lettera, di cui l’ANSA ha preso visione, con cui ha trasmesso ai presidenti delle Camere la proposta delle linee guida per la definizione del Piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal Recovery Fund. “In ciascuno dei passaggi, nello spirito di massima collaborazione e sinergia tra governo e Parlamento, sarà assicurato il pieno coinvolgimento delle Camere al fine di recepire indirizzi, valutazioni e proposte concrete di intervento”.
    Il programma Next Generation EU rappresenta “una occasione importante, da non perdere. I benefici che l’Italia potrà trarne dipenderanno dalla capacità di proporre interventi mirati e coerenti con gli obiettivi e i requisiti del programma e di attuarli in tempi rapidi e senza sprechi”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco all’esecutivo Abi. “Si potranno così – ha aggiunto – anche porre le condizioni per conseguire un progressivo e continuo riequilibrio dei conti pubblici, evitando che il maggiore indebitamento finisca per aggravare i problemi del Paese, anziché alleviarli”.

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    Morelli presidente, ma Consulta si è divisa

    (ANSA) – ROMA, 16 SET – La Corte costituzionale si è divisa sul nuovo presidente, che è stato eletto alla seconda votazione. Mario Morelli ha ottenuto 9 voti. Cinque quelli andati a Giancarlo Coraggio , uno a Giuliano Amato. (ANSA).   

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    Escort: condanna Tarantini ridotta a 2 anni e 10 mesi

    (ANSA) – BARI, 16 SET – La Corte di Appello di Bari ha ridotto a 2 anni e 10 mesi di reclusione e 1.500 euro di multa (dai 7 anni e 10 mesi inflitti in primo grado), la condanna nei confronti di Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore barese imputato per aver portato tra il 2008 e il 2009 escort nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. I giudici, presidente Marcello De Cillis, hanno dichiarato la prescrizione di 14 delle 24 imputazioni contestate a Tarantini, confermando la penale responsabilità per dieci episodi di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione. Hanno riconosciuto le circostanze attenuanti generiche, escluse dal Tribunale di Bari nella sentenza di primo grado, equivalenti alla contestata aggravante delle più donne reclutate. (ANSA).   

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    Covid non ferma Marcia Pace, sarà catena umana

    (ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 16 SET – Si trasforma in una “Catena umana della pace e della fraternità” lunga 25 chilometri, da Perugia ad Assisi, che collegherà idealmente e anche fisicamente la città di Aldo Capitini e quella di San Francesco, la Marcia PerugiAssisi. Perché l’emergenza sanitaria legata al Covid “non può e non deve fermare l’impegno per la pace anche se questa volta si starà fermi al proprio posto” hanno spiegato gli organizzatori in un incontro alla sala stampa del Sacro Convento di Assisi dove oggi è stata presentata l’iniziativa in programma domenica 11 ottobre.    La PerugiAssisi sarà quindi “una catena di costruttori di pace” lungo tutta la strada che unisce le due città simbolo della storica Marcia, con i partecipanti distanziati almeno due metri (12 mila le persone necessarie per garantire la catena) ma unite dal filo che ciascuno porterà e annoderà a quello degli altri.    Flavio Lotti ha annunciato che l’iniziativa sarà anche in ricordo di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro, e di don Roberto Malgesini il prete accoltellato a Como.    Ad esprimere apprezzamento per l’idea di convertire la marcia in una catena è stato padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento d’Assisi. “La catena – ha detto – diventa una metafora di quello che la società ci ha chiesto, mettendo in moto una resilienza che non ceda allo sconforto e cercando obiettivi alti che fanno bene alla comunità”. (ANSA).   

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    Conte a studenti,'a casa se perdiamo sfida Recovery'

    “Se perderemo questa sfida avrete il diritto di mandarci a casa”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a Norcia in visita privata, lo scandisce agli studenti e promette: “Siamo consapevoli delle criticità e abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo per superarle mano a mano che si presenteranno”. Conte ha visitato stamane la nuova scuola superiore temporanea “De Gasperi- Battaglia”: si era occupato in prima persona del progetto dopo che a inizio anno, prima del lockdown, la preside Rosella Tonti, insieme a una delegazione di alunni e docenti, era andata Palazzo Chigi per protestare sulla lentezza dei lavori. In quell’occasione Conte si era impegnato per portare a termine il cantiere in pochi mesi; la nuova scuola è stata inaugurata ieri. “Ho apprezzato le parole del presidente Mattarella ieri quando ha detto che la scuola non deve essere un luogo di polemiche”, ha detto ancora Conte.”Confermo l’intendimento di conseguire una significativa discesa del rapporto debtio/Pil non solo nel primo anno di recupero dell’economia che auspichiamo sia il ’21: questa discesa vogliamo che continui anche negli anni successivi onde rientrare guradualmente sui livelli prepandemici e nel lungo termine conseguire una ulteriore riduzione”. Così il ministro dell’Econmia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Recovery Fund.”Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti, a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettvo complessivo che si vuole ragiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy”. Così il ministro dell’Econmia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Recovery Fund, rispondendo alle domande dei deputati delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sulle indiscrezioni su centinaia di proposte avanzate da parte dei ministeri. “Sono uscite – ha precisato – parti di documentazione molto datata totalmente preliminare, che appartiene a una fase totalmente superata che hanno interesse relativo”.   

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    Test obbligatori Sardegna, Governo impugna ordinanza

    (ANSA) – CAGLIARI, 15 SET – L’Avvocatura dello Stato ha depositato l’atto di impugnazione dell’ordinanza della Regione Sardegna, in vigore da ieri, che prevede test obbligatori per i passeggeri in entrata nell’isola che non si siano presentati all’imbarco con una certificazione di negatività al Covid-19.    Lo apprende l’ANSA da fonti del Pd. Il mancato rispetto dell’articolo 16 sulla libera circolazione delle persone è la ragione fondamentale del ricorso depositato al Tar della Sardegna.    L’istruttoria sull’ordinanza era stata aperta subito dopo la pubblicazione dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che ha lavorato sull’approfondimento giuridico con il ministro della Salute Roberto Speranza e l’Avvocatura dello Stato. Presumibilmente, nel ricorso depositato al Tar c’è anche una richiesta di sospensiva. Ora il presidente del Tribunale amministrativo deciderà se discuterla nella prossima camera di consiglio o se procedere subito, dunque entro poche ore.    L’impugnazione era attesa già ieri, nel primo giorno di efficacia dell’ordinanza che ha provocato il caos negli scali sardi con passeggeri disorientati e società di gestione alle prese con una norma definita “un enigma”. (ANSA).   

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    Editoria: in edicola da oggi 'Domani', diretto da Stefano Feltri

     “Ci sono momenti nella nostra biografia, personale e collettiva, nei quali l’unico modo per affrontare drammi che sembrano insuperabili è provare a impostare un futuro migliore. Il progetto di questo giornale è nato in uno di quei momenti, nel pieno di una pandemia globale.  Si chiama Domani perché invece di raccontare soltanto cosa è successo ieri, come i giornali di un tempo, ha l’ambizione di costruire insieme ai suoi lettori un destino differente da quello prodotto dalla somma di scelte ed errori passati”. Inizia così l’editoriale di Stefano Feltri, direttore de Il Domani, da oggi nelle edicole. Nell’articolo dal titolo ‘Un giornale nuovo per un futuro tutto da scrivere’, Feltri spiega che dopo la fase della semplificazione, cioè dopo 25 anni di politica populista, c’è bisogno del contributo di tutti. “I giornali imparziali non esistono, quelli onesti dichiarano le proprie preferenze – sottolinea -. Domani difenderà le ragioni della democrazia liberale, nella quale decide la maggioranza ma nel rispetto dei diritti di tutte le minoranze”.    Il quotidiano, ideato e lanciato da Carlo De Benedetti, ha una struttura molto semplice con una sola grande foto e un solo titolo (oltre all’editoriale) in prima pagina, dedicato alla ripartenza della scuola con un’intervista a un dirigente di un istituto di Bergamo. E’ composto da tre sezioni: Fatti, Analisi e Idee, oltre a una pagina con notizie brevi dall’Italia e dal mondo intitolata La Giornata.    “Per essere credibile, un giornale deve essere indipendente.    Domani nasce dall’iniziativa di Carlo De Benedetti, lontano da tempo da ogni interesse imprenditoriale, che ha finanziato la società editoriale – scrive Feltri nell’editoriale -. Dopo la fase di avvio, le azioni passeranno a una fondazione che garantirà risorse e autonomia. L’obiettivo unico dell’azienda (e della fondazione) è realizzare questo giornale. Non si tratta però di un progetto filantropico: i giornali esistono se hanno lettori che li comprano in edicola e che si abbonano on line.    Avremo anche la pubblicità, ma noi abbiamo scelto di dipendere dai lettori per essere liberi di fare inchieste e prendere posizioni, senza condizionamenti. Domani inizia oggi”.