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    Covid: Conte, dialogo con le Regioni il nostro punto di forza

    “Nel nostro sistema il punto di forza nella gestione della pandemia è stata anche la capacità di dialogare e coordinare l’azione tra governo centrale e governi territoriali. Ieri c’è stata una riunione con Boccia e Speranza con le Regioni e c’è stata ampia condivisione. Ringrazio le Regioni per la proficua collaborazione, dimostrano grande disponibilità a lavorare con il governo e a non lasciarsi distrarre dalle polemiche, in un clima di fiducia e leale collaborazione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un intervento al festival dello Sviluppo sostenibile promosso da Asvis.    “Ci sono file per i test, stiamo lavorando per i test rapidi. Ieri c’è stato un bel segnale: un importante sindacato dei medici di famiglia, insieme a Speranza, ha dichiarato che sono disponibili a effettuare i test. Arcuri sta concludendo la gara per 5 mln di test rapidi che saranno messi a disposizione medici di famiglia”.”Dopo aver superato la fase elettorale abbiamo ora una prospettiva di lavoro fino al 2023. E’ chiaro che un governo ha bisogno di tempo quando ha un ambizioso piano di innovazione del Paese. In questo governo c’è molta coesione, che è rafforzata fa questo progetto”. Lo dice, in un’intervista al quotidiano spagnolo El Correo, il premier Giuseppe Conte. E rispondendo ad una domanda su una sua eventuale candidatura nel 2023, Conte spiega: “Non lavoro per nulla a questo. Sono determinato a fare bene ciò che sto facendo. Prima di essere premier avevo una professione molto gratificante come avvocato e docente, sono molto sereno”.

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    Dl agosto: governo pone la fiducia alla Camera

    Il governo ha posto la questione di fiducia sul dl agosto alla Camera, “sul testo della commissione identico a quello approvato al Senato”. Lo ha affermato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.    Il provvedimento è stato già approvato dal Senato e deve essere convertito in legge entro il 13 ottobre per evitarne la decadenza. L’iter a Montecitorio è dunque nei fatti blindato.”Io sono contrario al voto a distanza perché le deliberazioni in Parlamento sono anche frutto di confronti e scambi d’opinione in presenza. Credo però vada fatta una riflessione per evitare di paralizzare il Parlamento”. Lo ha detto, ospite di Studio24 su Rainews, il ministro per i Rapporti con il parlamento D’Incà. “Non c’è nessun problema politico nella maggioranza, i numeri ci sono sia alla Camera che al Senato. Le assenze sono dovute al Covid con casi di parlamentari positivi che sono costretti a rimanere in quarantena”, aggiunge il ministro.   

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    Comunali: polemiche per bacio gay in manifesto Pd a Nuoro

    (ANSA) – NUORO, 08 OTT – Un bacio gay tra due giovani uomini in abito tradizionale sardo su un manifesto per le comunali a Nuoro (in programma il 25 e 26 ottobre) scatena la polemica, non solo in Sardegna. E’ un’immagine provocatoria quella della lista dei Giovani Democratici a sostegno del candidato sindaco del Pd Carlo Prevosto, accompagnata da alcune scritte, che fanno altrettanto discutere: “Orgogliosi delle nostre tradizioni, orgogliosi della nostra diversità” si legge nel manifesto. E ancora: “Non bastano delle leggi contro un fenomeno già sviluppato Servono soluzioni radicali. L’omofobia è un problema cittadino”.    Immagine e parole che hanno fatto subito infiammare i social. ” Nel 2020 una foto come questa in una piccola città come Nuoro è ancora coraggiosa. Faccio i miei più sinceri auguri alla lista dei Giovani democratici”, scrive Claudia.    Molti, però, non gradiscono e bollano la trovata come strumentale. “Non conosco il ragazzo candidato – commenta Giulia – ma questa immagine è quello che si definisce pink washing : una trovata di marketing per attirare il voto e non di reale proposta politica verso le fasce più deboli”.    Dopo le polemiche interviene anche Fabrizio Biosa, il 20enne nuorese nella lista Giovani democratici che ha ispirato il manifesto: “Faccio parte della comunità LGBTQ+ e credo che oltre ad averne diritto ho anche il dovere di parlarne – scrive su Facebook – Questo è uno dei tanti motivi per il quale ho deciso di candidarmi con i Giovani democratici. Abbiamo e ho, in prima persona, usato la parola diversità perché bisogna chiamare le cose con il proprio nome. Alcune diversità sono meno accettate di altre e io vengo trattato e considerato in maniera diversa rispetto a un eterosessuale”.    Supporto alla scelta dei Giovani Democratici arriva dal candidato sindaco Prevosto che posta il manifesto nella sua pagina:” Dalla parte dei diritti. Sempre” scrive l’esponente del Pd su Facebook. (ANSA).   

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    Esposto legale, sospendere Marcia della pace

    (ANSA) – PERUGIA, 08 OTT – Chiede la sospensione della Marcia della pace Perugia-Assisi, in programma domenica come catena umana, l’avvocato Valter Biscotti che ha inviato un esposto a prefetto e questore del capoluogo umbro e all’Asl Umbria 1 sottolineando che “è in atto in Umbria come per altro in altre Regioni una ripresa considerevole dei contagi Covid 19”. Il legale ha spiegato di avere agito “come semplice cittadino ,ma anche raccogliendo le numerosissime sollecitazioni pervenute da altri”.    Biscotti ha quindi sollecitato a “prendere gli opportuni provvedimenti indispensabili per evitare anche il minimo pericolo di un aumento di contagi”, invitando a celebrare la manifestazione “in un momento diverso e in assenza di pericolo”.    “Si ritiene – è detto nell’esposto – che la modifica delle caratteristiche della manifestazione da ‘marcia’ a ‘catena’ sia una vera forma di elusione per evitare il diniego delle autorizzazioni trasformando la manifestazione da dinamica in statica. Ma le migliaia di persone ‘incatenate’ ,come arrivano? Come si sciolgono ? e una volta sciolte come defluiscono? Si ritiene che i rischi di contagio non sono assolutamente azzerati e in un clima di considerevole aumento del pericolo generale una manifestazione di siffatto tenore sia un grave e potenziale rischio che le Autorità debbono assolutamente evitare.    Basterebbe il semplice senso di responsabilità degli organizzatori – conclude l’avvocato Biscotti – per evitare tutto questo”. (ANSA).   

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    Volantini Cirio, tre perquisizioni a Torino

    (ANSA) – TORINO, 08 OTT – Tre perquisizioni sono state svolte dalla Digos stamani per il caso del volantino, apparso nei giorni scorsi a Torino, che raffigura il governatore Alberto Cirio come Aldo Moro nei giorni del sequestro da parte delle Br.    L’intervento è a carico di tre giovani del Cua, il Collettivo universitario autonomo vicino al centro sociale Askatasuna. Due di loro, fra l’altro, nei mesi scorsi sono stati segnalati in Valle di Susa durante le dimostrazioni dei No Tav contro il cantiere di Chiomonte. (ANSA).   

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    Covid, Conte: 'Tutela salute al primo posto. Raccomandiamo rigore anche in case private'

    “Noi abbiamo sempre adottato una linea coerente: la tutela della salute e’ al primo posto, anche perche’ le ricadute positive sulla produzione; trasparenza; adeguatezza e proporzionalita’”. Lo dice Giuseppe Conte parlando fuori da Palazzo Chigi. 
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    “Abbiamo una rigorosa raccomandazione – ha detto il premier – anche per le case private: anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio”. La raccomandazione del governo è indossare la “mascherina e mantenere le regole di distanza” anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti.
    “I bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, chi ha ragioni di salute, persone con disabilità o che hanno difficoltà respiratorie”, ha chiarito ancora il presidente del Consiglio, sono esentati dall’obbligo della mascherina all’aperto.
    “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
    “Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attivita’ produttive”, ha detto ancora il premier. “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
    Sui luoghi di lavoro, ha aggiunto Conte, restano in vigore i “protocolli per la sicurezza”. 
    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge Covid approvato oggi in Consiglio dei ministri. Il testo disegna la cornice normativa fino al 31 gennaio 2021, nuova data di scadenza dello stato di emergenza. E proroga fino al 15 ottobre il dpcm con le misure anti contagio che scadevano alla mezzanotte di oggi, introducendo in più l’obbligo di mascherine al chiuso, salvo che in casa, e all’aperto.

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    Covid: il Cdm proroga lo stato di emergenza. Obbligo mascherina sempre al chiuso

    Mascherine “sempre”. E’ la novità introdotta dal nuovo decreto legge Covid. L’obbligo è portarle sempre con sé fuori da casa, ma anche indossarle, all’aperto e al chiuso, salvo che ci si trovi in luoghi isolati o si sia a casa propria. La stretta è “raccomandata”, non imposta, dal governo anche dentro casa: se si ricevono familiari o amici, dice il premier Conte, meglio indossarla e mantenere le distanze. Ecco le principali novità del decreto legge approvato dal governo, che disegna la “cornice” delle norme anti contagio fino alla scadenza dello stato di emergenza del 31 gennaio. E proroga fino al 15 ottobre il dpcm ora in vigore, che dettaglia le regole in concreto da rispettare, senza altre modifiche se non quella che riguarda le mascherine.
    MASCHERINA – Va portata sempre con sé e va indossata quando si sta in mezzo ad altre persone. Così il governo prova a contrastare la seconda ondata di contagi. I dispositivi di protezione individuale devono essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione, “sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”: se si sta da soli o con il coniuge in montagna o in campagna l’obbligo decade, se si sta in una strada di città dove passano poche persone invece è valido.
    ECCEZIONI ALLA MASCHERINA – Non va indossata a casa propria. Sono fatte salve le linee guida per il consumo di cibi e bevande. Da tali obblighi restano esclusi i bambini di eta’ inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non è obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva
    LUOGHI DI LAVORO – Per le regole su distanze e mascherine negli uffici, nelle fabbriche, nei negozi continuano a valere i protocolli e linee-guida anti contagio già previsti. Ciò significa che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Fino a scadenza dello stato d’emergenza, il 31 gennaio, si raccomanda a tutte le aziende pubbliche e private di far lavorare i dipendenti in smart working.
    DISTANZE – Non sparisce il divieto di assembramento. Tra le persone si deve mantenere la distanza di un metro, due metri se si fa sport.
    FEBBRE E QUARANTENA – Rispetto delle norme igieniche a partire dal lavare spesso le mani, obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre. Non cambiano le regole sulla quarantena.
    SVAGO – Restano chiuse le discoteche. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto, con l’obbligo di garantire un metro di distanza tra gli spettatori e la misurazione della febbre all’ingresso.
    LE MULTE – Multe salate per chi viola le norme anti contagio, incluso l’obbligo di indossare le mascherine: restano da 400 euro a 1000 euro. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
    PALETTI ALLE REGIONI – Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di “ampliative”, più permissive, solo d’intesa con il ministro della Salute.
    APP IMMUNI – L’app Immuni per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid, finora scaricata da 7.264.257 persone, dialogherà d’ora in poi anche con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei. Immuni resterà operativa fino al 31 dicembre 2021: dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”, a garanzia della privacy.

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    Berlusconi negativo, va alla festa per nozze figlio

    Dopo poco più di un mese, Silvio Berlusconi si mette alle spalle il coronavirus. Il leader di Forza Italia non è più positivo ma “convalescente” dopo “test negativi”, come hanno spiegato all’ANSA più fonti nel giorno del matrimonio del suo figlio più giovane, Luigi. L’ex premier, risultato positivo al tampone il 2 settembre e rientrato a Villa San Martino il 14 dopo il ricovero al San Raffaele per curare la polmonite bilaterale da Covid-19, non ha ancora completamente recuperato le forze e per cautela ha evitato la cerimonia in chiesa, limitandosi a una breve partecipazione al ricevimento nella tenuta di famiglia a Macherio, in Brianza, definito strettamente famigliare.
    Per fare gli auguri agli sposi, l’ex premier poco prima delle 20 ha lasciato Villa San Martino, dove era costretto in isolamento prima di negativizzarsi, vivendo a distanza la campagna elettorale, senza la solita festa l’84mo compleanno a fine settembre, e saltando a fine settembre, per legittimo impedimento legato alle condizioni di salute, un’udienza del processo Ruby ter, aggiornato al 19 ottobre. A Macherio si è recato con la fidanzata, la deputata di FI Marta Fascina, anche lei contagiata dal virus a inizio settembre.
    Una decina di giorni prima erano finiti in isolamento con il Covid-19 i figli Barbara e Luigi, e la stessa sorte è toccata il 7 settembre alla primogenita del Cavaliere, Marina, presidente di Fininvest e Mondadori. La famiglia (inclusi Paolo ed Eleonora Berlusconi, unico assente Pier Silvio) si è riunita per le nozze del figlio più giovane del Cavaliere e Veronica Lario. Una quarantina gli invitati alla cerimonia, nella cappella dell’oratorio San Sigismondo della basilica di Sant’Ambrogio, suggestivo luogo di Milano