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    Morta la presidente della Regione Calabria Jole Santelli

    (ANSA) – COSENZA, 15 OTT – La presidente della Regione Calabria Jole Santelli, 52 anni, è morta la notte scorsa nella sua abitazione, a Cosenza. La notizia è stata confermata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto persone a da persone a lei vicine. Secondo quanto si è appreso avrebbe avuto un malore. La presidente da anni era malata di cancro. Ieri aveva avuto incontri politici a Cosenza. Prima donna presidente della Regione Calabria, la Santelli era stata proclamata il 15 febbraio 2020. (ANSA).   

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    Fontana: 'Lockdown a Milano? Non si può prevedere nulla'

    (ANSA) – ROMA, 14 OTT – “Non possiamo assolutamente prevedere nulla. Non siamo in grado di rispondere, dovremo ascoltare i tecnici e le valutazioni che ci faranno”. Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto, a margine della presentazione di un libro, se è possibile che ci sia un lockdown che riguarda la città di Milano.    Parlando poi dell’incontro con il prefetto Renato Saccone avuto poco fa ha aggiunto che “non è stato deciso niente. Ci siamo incontrati per scambiarci dei dati e per fare qualche considerazione. Siamo in contatto costante con il nostro Cts.    Interloquiamo ora dopo ora, venerdì ci sarà un altro incontro.    Faremo delle valutazioni tenendo conto dell’evoluzione della situazione”, ha concluso.    “Vogliamo trovare soluzioni di fronte a dati preoccupanti e che verificheremo domani e dopodomani”, ha detto il prefetto.    (ANSA).   

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    Conte alla Camera: 'Risorse significative per l'occupazione femminile'

    Via libera dell’Aula della Camera alla risoluzione di maggioranza che approva le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte rese in vista del prossimo Consiglio Ue. Il testo è passato con 289 voti a favore, 223 contrari e 8 astensioni. Respinte invece le tre risoluzioni presentate rispettivamente da Lega, Fi e Fdi.
     “Sull’occupazione femminile accolgo l’impegno contenuto nella risoluzione di maggioranza approvata ieri e assicuro che una parte significativa” delle risorse del Recovery “sarà destinata a questo scopo”. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre ribadendo l’impegno per l’assegno unico e al miglioramento dei servizi per conciliare il lavoro femminile delle madri lavoratrici.
    “Nella trattativa con il Regno Unito “è fondamentale mantenere unità degli stati membri a fianco della commissione europea e del commissario negoziatore – ha proseguito Conte – Il tempo che rimane non è molto e per un negoziato così complesso va utilizzato con saggezza. Al No Deal preferiamo la ricerca di un accordo fino all’ultimo momento utile ma non ad ogni costo: deve essere un accordo equo”.  Al Consiglio europeo “confermerò la convinzione che le misure nazionali volte al contenimento del contagio” debbano poter contare “su una cornice europea di sostegno sanitario e economico”, ha detto Conte.
    “Oggi più di ieri noi del centrodestra intendiamo batterci con forza contro questi provvedimenti” del governo contro la diffusione del Covid “e lo faremo perché non passi alla storia che siamo stati conniventi con queste idiozie”. Attacca la leader di FdI Giorgia Meloni durante il dibattito sulle comunicazioni del premier Conte sul prossimo consiglio Ue. “Con la chiusura alle 24 non si capisce se stiamo combattendo il Covid o la cirrosi epatica”, ha attaccato la leader Fdi.
     “Malgrado manchino i progetti, ribadiamo la nostra disponibilità al confronto”, ha detto alla Camera Matteo Bianchi della Lega nel dibattito sulle comunicazioni del premier sul prossimo Consiglio Ue. 

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    Mattarella, ora massima efficienza e rapidità sul Recovery

    Il presidente Sergio Mattarella, nel corso della riunione odierna al Quirinale in vista del Consiglio europeo, ha ringraziato il governo per il lavoro fatto sinora sul Recovery fund ricordando che si tratta di un argomento decisivo per l’Italia, spronando a mettere in campo – si è appreso – la massima efficienza nella destinazione dei fondi e la massima rapidità nella individuazione delle scelte. 
    Il Presidente della Repubblica ha ricevuto Conte, con il ministro dell’Interno Lamorgese, il ministro dell’Economia Gualtieri, il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, il ministro dell’Ambiente Costa, il ministro della Salute Speranza, il ministro per gli Affari Europei Amendola, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Fraccaro.

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    Polemica per un post dell'assessore leghista, migranti e mascherine sanzioni a confronto

    E’ polemica in Lombardia sull’immagine che raffigura un barcone pieno di migranti e la frase “Dimentichi la mascherina: 1.000 euro di multa. Arrivi con il barcone: vitto, alloggio e ricarica telefonica” condivisa sui social dall’assessore regionale alla Famiglia, la leghista Silvia Piani. Un “post vergognoso” secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia Gregorio Mammì.
       

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    Il nodo del trasporto pubblico. Oggi riunione preliminare al Mit

    All’indomani del varo del nuovo dpcm le Regioni sollevano preoccupazioni per la gestione del trasporto pubblico, che deve conciliare salute pubblica ed efficienza del servizio. Oggi riunione preliminare al ministero dei Trasporti, poi la Conferenza delle Regioni farà le sue valutazioni. Il ministro della Salute Speranza sottolinea che, a differenza della prima ondata, “ora il contagio è in tutto il Paese” e richiede soluzioni condivise. Le Regioni spingono anche sulla didattica a distanza per decongestionare i trasporti, ma Conte sostieneAzzolina: “le scuole rimangano aperte”. Possibili nuove misure sui trasporti prima della scadenza del nuovo dpcm.

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    Caso Becciu, arrestata la manager Cecilia Marogna

    E’ stata arrestata dalla Guardia di Finanza su mandato di cattura internazionale emesso dal Vaticano Cecilia Marogna, la donna che compare nell’indagine sull’ex numero 2 della Segreteria di Stato vaticana, il cardinale Angelo Becciu. Il mandato d’arresto è stato eseguito a Milano tramite Interpol dalla locali Fiamme Gialle. L’accusa nei confronti di Marogna è peculato per distrazione di beni. La donna sarà estradata in Vaticano e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria d’Oltretevere.    Nel mirino degli inquirenti vaticani sarebbero finiti bonifici per un totale di 500 mila euro che la donna avrebbe ricevuto dalla Santa Sede per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, e che, quasi per la metà, sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di borsette, cosmetici e altri beni di lusso. Tra l’altro, 12mila euro sarebbero stati spesi da Poltrona Frau, 2.200 da Prada, 1.400 da Tod’s, 8 mila da Chanel.    La 39/enne manager cagliaritana avrebbe stretto relazioni con la Segreteria di Stato vaticana nel 2016, quando il cardinale Angelo Becciu era Sostituto per gli Affari generali – praticamente il numero tre nella gerarchia vaticana -, accreditandosi come esperta di relazioni diplomatiche e mediatrice nelle crisi internazionali.    In possesso di una lettera firmata da Becciu che la indicava come persona di sua fiducia, quella che la stampa ha già definito la “dama del cardinale” avrebbe beneficiato del denaro in diverse tranche fra il dicembre 2018 e il luglio dello scorso anno sul conto corrente della Logsic, la società slovena, con sede nella capitale Lubiana, di cui risulta amministratrice.    Versamenti tutti con causale “contributo per missione umanitaria”. Peraltro, la stessa Logsic si sarebbe rivelata una società fantasma.    Il caso Becciu, emanazione dell’inchiesta sull’acquisto da parte della Segreteria di Stato di un immobile di lusso in Sloane Avenue, a Londra, è esploso con la recente udienza-shock in cui il Papa ha privato il 72/enne presule sardo della carica di prefetto per le cause dei Santi e dei diritti connessi al cardinalato.