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    Becciu, 'Marogna resti in cella'. Pronta richiesta di estradizione

     La quinta Corte di Appello di Milano ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per Cecilia Marogna, la manager coinvolta nell’indagine vaticana sull’ex numero 2 della Segreteria di Stato, il cardinale Angelo Becciu, dopo che l’altro ieri la Gdf ha eseguito, tramite Interpol, la misura cautelare firmata dall’autorità giudiziaria della Città del Vaticano. La convalida è stata decisa dopo aver rilevato la “gravità dei fatti” e “il pericolo di fuga”, in quanto la donna si sarebbe “appropriata di fondi della Santa Sede a lei assegnati per fini istituzionali”. Domani mattina si aprirà sempre a Milano il procedimento relativo all’estradizione.
    La procura generale di Milano è pronta a chiedere l’estradizione di Cecilia Marogna, la manager coinvolta nell’indagine vaticana sull’ex numero 2 della Segreteria di Stato, il cardinale Angelo Becciu arrestata l’altro ieri su mandato dell’autorità giudiziaria della Città del Vaticano. Da quanto si è appreso, il sostituto pg Giulio Benedetti è favorevole all’estradizione della donna che è accusata dalla magistratura del Vaticano di appropriazioni indebita aggravata. La sua condotta, in astratto, per la legge italiana porterebbe a configurare anche il reato di autoriciclaggio.   

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    Addio a Jole Santelli: quando disse 'non voglio che la malattia mi perseguiti'

        “Non ho mai nascosto la mia malattia, non voglio neanche però che essa mi perseguiti”.    Malata da tempo di tumore, Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria morta la notte scorsa a causa – secondo le prime notizie – di un malore – non aveva mai nascosto la sua malattia, ma – a conferma del suo carattere deciso e combattivo – non voleva farsi condizionare. E per questo accettò la proposta di candidarsi alla Regione Calabria.    “Quando una persona subisce un attacco così violento alla propria vita – disse in un’intervista al Fatto Quotidiano il 12 gennaio scorso – quando il dolore fisico si fa radicale e incomprimibile, allora quella persona ha due strade: deprimersi e farsi portare via dalla corrente, scegliere che il destino scelga per lei. Oppure attivarsi, concentrarsi e soprattutto ribellarsi. Quando Silvio Berlusconi mi offre la candidatura ringrazio felice, ma chiudo la telefonata e formo il numero del mio oncologo: posso candidarmi? Posso onorare il mandato quinquennale? Il medico risponde: non solo puoi candidarti ma mi auguro che io possa essere il tuo consulente negli anni della presidenza”.    Nelle ultime settimane il tema della sua malattia, già venuto fuori subito dopo l’elezione per una fastidiosa raucedine che colpì la Santelli nei giorni del voto, era tornato a galla con una serie di voci che davano le sue condizioni in aggravamento.    Voci che fu lei stessa a smentire a margine di una conferenza stampa alla Cittadella Regionale bollandole come “fantasie malate di tanti che pensano di potere stabilire che cosa deve succedere nella mia vita”. “La trovo veramente – aggiunse – una miseria umana. Facendo i dovuti scongiuri, io sto bene, alla faccia delle malelingue. Ognuno si misura con la propria miseria umana perché un conto è la politica e un altro è l’umanità”.       

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    Brexit:al via vertice Ue, Conte: 'Stringere i tempi'

    Al via il Vertice europeo tra i leader dei 27 . Sarà il momento dei chiarimenti. Sul tavolo lo stallo sul pacchetto di aiuti da 1800 miliardi di euro del Budget europeo e del Recovery Fund. Lordine del giorno ufficiale del summit – dove trova ampio spazio la discussione sullo stato dell’arte delle trattative sulla Brexit, con Londra che nelle ultime ore è tornata a minacciare di essere pronta far saltare il banco – non prevede un dibattito sul piano di aiuti, ma l’attesa tra i 27 leader è alta.

    BREXIT – ‘Siamo tutti uniti. Siamo in una fase del negoziato in cui occorre stringere i tempi. Dobbiamo lavorare tutti affidandoci al capo negoziatore Barnier per trovare un accordo che sia equo ed equilibrato. Quindi un accordo, ma non a tutti i costi”. Così il premier Giuseppe Conte, arrivando al vertice Ue. “Vogliamo un accordo col Regno Unito sulle relazioni future, ma non a qualsiasi costo, vogliamo anche proteggere il level playing field e garantire l’integrità del mercato unico. Vogliamo continuare a negoziare”, ma “è un negoziato difficile”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivando al vertice dei leader dell’Ue. Con Londra “vogliamo un accordo, ma ovviamente non a qualsiasi prezzo. Dev’essere un accordo equo, da cui entrambe le parti possono trarre beneficio”: lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel arrivando al vertice europeo a Bruxelles. Trovare l’accordo “vale lo sforzo e sosterremo i negoziati” guidati dal capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier, ha sottolineato Merkel. “Sappiamo quali sono i punti che ancora oggi non hanno trovato una soluzione: la pesca ed il level playing field. Ripreciseremo il mandato di Michel Barnier per trovare un’intesa col Regno Unito nelle prossime settimane. Ma l’intesa non si farà a tutti i costi. La Francia si sta preparando, e se non ci sono le condizioni, siamo pronti ad un non accordo”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, arrivando al vertice dei leader dell’Ue.
    COVID – “Sul Covid-19 ci scambieremo informazioni, cercheremo di rafforzare la strategia, anche per quanto riguarda il contrasto sul piano delle risposte sanitarie. Ci scambieremo degli aggiornamenti per quanto riguarda la ricerca scientifica e quindi i vaccini e sarà un’occasione per coordinare meglio le nostre risposte, fermo restando il rispetto dei processi decisionali nazionali”. Così il premier Giuseppe Conte, arrivando la vertice Ue 
       

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    Mattarella: virus individualismo pericoloso come covid

    “La ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto rappresenta un impegno primario ed io continuerò a seguirla con grande attenzione”: a dirlo è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in avvio del suo discorso all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli studi di Macerata. Ricordando la lettera inviatagli dal neo governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, il Capo dello Stato ha ribadito “la ferma determinazione” nel mandare avanti la ricostruzione dei paesi colpiti quattro anni fa dal sisma.
     Il presidente della Repubblica a Macerata per l’inaugurazione del nuovo anno accademico. È stato accolto accolto dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, dal sindaco Sandro Parcaroli e dal rettore Francesco Adornato, oltre che dall’intero corpo docente dell’ateneo e dagli studenti che lo hanno atteso nella piazza adiacente al teatro Lauro Rossi dove il Capo dello Stato ha fatto il suo ingresso per assistere alla celebrazione dei 730 anni di storia dell’Università cittadina.  La presenza nel mondo del “virus dell’individualismo, dell’emergere dell’ego dei singoli e degli Stati” è stata sottolineata a Macerata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è rifatto alla prolusione del prof. Luigi Alici. Il docente aveva parlato della “Fragilità globale – la via dell’umanesimo fra natura e tecnologia” all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita degli Studi di Macerata. E per Mattarella questo virus ha la stessa pericolosità del coronavirus.

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    Scontro sul voto dei 18enni, pressing Iv per la legge elettorale

    Prima l’intesa sulla legge elettorale e sulla riforma costituzionale serve una visione di insieme. Così Italia viva ha chiesto alla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio il rinvio dell’ esame della proposta di legge sul voto ai 18enni per il Senato. La richiesta è stata accolta. Il Pd va all’attacco della scelta di Italia viva e chiede l’intervento del premier Conte. La renziana Boschi: ‘Prima decidiamo che cosa fa il Senato, quale legge elettorale, quale correttivo dopo la riduzione del numero dei parlamentari’. 

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    Comunali: Matteo Salvini in Sardegna giovedì 22

    (ANSA) – CAGLIARI, 15 OTT – Il leader della Lega Matteo Salvini sarà in Sardegna giovedì prossimo, 22 ottobre, per sostenere i candidati sindaci del centrodestra alle Comunali in programma il 25 e il 26 del mese, quando andranno al voto 156 amministrazioni dell’Isola tra le quali un solo capoluogo fi provincia, Nuoro. Lo annuncia all’ANSA il deputato e coordinatore del Carroccio nell’Isola Eugenio Zoffili. Ancora da definire i dettagli della visita. Presumibilmente il senatore ed ex ministro dell’Interno parteciperà a incontri elettorali in due dei quattro centri al voto con più di quindicimila abitanti: a Porto Torres e Nuoro dove, per il centrodestra, corrono per la poltrona di primo cittadino rispettivamente Alessandro Pantaleo e Pietro Sanna. (ANSA).   

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    Jole Santelli, la 'pasionaria' azzurra. Da Berlusconi alla Regione Calabria – IL PROFILO

    Negli ambienti parlamentari era conosciuta come la “pasionaria” azzurra. Jole Santelli, la Governatrice della Calabria morta la notte scorsa nella sua abitazione, aveva alle spalle una lunga militanza con Forza Italia, partito nel quale era entrata nel 1994, rimanendo sempre fedele allo schieramento di Silvio Berlusconi, a cui era legata da un forte rapporto personale. E proprio per Forza Italia, alla guida della coalizione di centrodestra, nel gennaio scorso aveva centrato un risultato storico: essere la prima donna presidente della Regione in Calabria. Una candidatura proposta direttamente da Berlusconi ed alla quale non disse di no. Anche il tumore, che stava combattendo da anni, non le fu da ostacolo ad accettare un impegno che poi, per via della pandemia di Covid, si è rivelato ancora più gravoso del previsto.”Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, sono in cura al reparto di oncologia di Paola, non voglio neanche però che essa mi perseguiti” disse all’epoca. E questa sua determinazione fu premiata con l’elezione, festeggiata con una tarantella ballata. Al momento di candidarsi, Jole Santelli era alla quinta legislatura in Parlamento. Nel corso della sua carriera ha ricoperto l’incarico di sottosegretario alla Giustizia dal 2001 al 2006 nel secondo e terzo governo Berlusconi, e poi quello di sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali (da maggio a dicembre 2013) nel governo Letta. Da cinque anni, su nomina diretta del leader Silvio Berlusconi, era la coordinatrice di Forza Italia in Calabria.Dal 28 giugno 2016, fino alle dimissioni del 9 dicembre 2019, quando si iniziò parlare della sua candidatura alla guida della Regione, era stata vicesindaco e assessore alla cultura al comune di Cosenza affiancando il sindaco Mario Occhiuto, la cui candidatura era stata bloccata per un veto posto dalla Lega. Laureata in giurisprudenza, con specializzazione in Diritto e Procedura penale all’Università di Roma La Sapienza, Jole Santelli era nata a Cosenza il 28 dicembre 1968.Il suo esordio in politica risale al 1994 con l’ingresso in Forza Italia. Nel 1996 iniziò a collaborare con l’ufficio legislativo del partito. Eletta per la prima volta nel 2001, prima di essere eletta presidente della Regione rivestiva l’incarico di vice presidente della Commissione parlamentare antimafia.