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    Covid, Conte ha firmato il nuovo dpcm

    (ANSA) – ROMA, 4 NOV – Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm sulle misure restrittive anti-Covid, che ora sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.    Poco dopo mezzanotte è terminata la riunione tra Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro Boccia e il sottosegretario alla presidenza Fraccaro. “È stata un’intensa giornata di lavoro con regioni ed enti locali, caratterizzata da confronto continuo e leale collaborazione: i contributi arrivati sono assolutamente costruttivi”, ha commentato Boccia.    “Per quanto riguarda le misure economiche e i ristori alle attività oggetto di restrizioni si assicura che in questa settimana verrà approvato dal Consiglio dei ministri un apposito decreto legge che prevederà la tempestiva erogazione delle risorse”, affermano dal Governo.    Nel dpcm resta il regime differenziato che divide l’Italia in tre fasce di rischio di contagio. Tra le poche modifiche apportate ci sono quelle sui parrucchieri: restano aperti anche nelle zone che rientrano nello scenario 4.   

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    Biden vince in paesino Dixville e scherza, Casa Bianca mia

    Joe Biden ha scherzato con i giornalisti dopo aver detto ad alcuni supporter a Scranton, Pennsylvania, che aveva vinto all’unanimità a Dixville Notch, New Hampshire, il primo villaggio Usa a contare i voti: “in base alla nozione di Trump, dichiarerò la vittoria stanotte”, ha ironizzato, riferendosi all’ intenzione del presidente di proclamarsi vincitore se risulterà in testa nella notte elettorale.    

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    Vescovi umbri, catena di preghiera per card, Bassetti

    (ANSA) – PERUGIA, 03 NOV – Il presidente della Conferenza episcopale umbra mons. Renato Boccardo, insieme con i vescovi della regione, invita “la comunità cristiana a formare una intensa catena di preghiera per chiedere il conforto e l’assistenza divina per il cardinale Gualtiero Bassetti, invocando l’intercessione di Santa Teresa di Gesù Bambino, particolarmente cara” al porporato.    “La preghiera – afferma monsignor Boccardo – raggiunga anche tutti i malati, le loro famiglie e gli operatori sanitari e chieda che la situazione difficile che stiamo affrontando non esasperi gli animi e generi manifestazioni violente di protesta, salvaguardi il lavoro, garanzia necessaria per la vita delle famiglie, e susciti cammini di solidarietà, di giustizia e di pacificazione”. (ANSA).   

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    Morto don Angelo Maria Fanucci

    (ANSA) – GUBBIO (PERUGIA), 03 NOV – “Oggi è un giorno di grande dolore, mio e di tutta la città, che con don Angelo perde un riferimento per intere generazioni. L’esperienza di San Girolamo ha cambiato tutti coloro che ne hanno fatto parte, e ha consegnato a ciascuno di noi una visione altra del mondo, del cristianesimo, della politica e del modo di guardare agli ultimi della terra”: il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ricorda così don Angelo Fanucci, scomparso questa mattina. “Era portatore di un messaggio dirompente – afferma – che includeva in nome degli ultimi, dei diversi, dei segregati: il suo pensiero e il suo vissuto sull’integrazione e sull’inclusione sono stati davvero sconvolgenti, così forti e rivoluzionari da non lasciare indifferenti neanche i più lontani”.    “Come guida della Comunità di San Girolamo era al massimo della forza – ricorda il sindaco – e non potrò mai dimenticare la sua lettura in classe della ‘Lettera a una professoressa’ di don Milani, così appassionata, dirompente, capace di mostrare a tutti noi angolazioni e prospettive diverse, nonché la possibilità di trovare alternative concrete alla vecchia idea tradizionalista e classista di scuola”.    Stirati, nel ricordare don Angelo Fanucci, sottolinea anche come l’esperienza di San Girolamo abbia letteralmente “trasformato la città di Gubbio, che negli anni ’70 fu un crocevia, un laboratorio di idee e di progetti fondati sull’idea della difesa degli ultimi e degli emarginati”. (ANSA).   

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    Casellati e Fico domani da Mattarella

    I presidenti delle camere Elisabetta Casellati e Roberto Fico si recheranno domani, nel pomeriggio, al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato. Lo si apprende in ambienti parlamentari. Negli stessi ambienti, si individua tra i temi dell’incontro anche la questione della collaborazione tra maggioranza e opposizione per l’emergenza coronavirus.

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    Toti: “Anziani non indispensabili”. Scoppia la bufera. Poi spiega: “Sono stato frainteso”

     “Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown”, dice il presidente della Regione Liguria Giovanni TotI il quale in una nota sui social suggerisce che bisogna intervenire sulla categoria più fragile, gli anziani. Ma scoppia la bufera perché Toti scrive anche, parlando degli anziani: “Si tratta di persone che sono per fortuna per lo più in pensione, non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelate in ogni modo”.

    Il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più.Lo staffLeggi➡️ https://t.co/BMvml0JVdl
    — Giovanni Toti (@GiovanniToti) November 1, 2020
      “Proteggendo i nostri anziani di più e davvero, la pressione sugli ospedali e il numero dei decessi diventerebbero infinitamente minori. Sarebbe folle richiudere in casa tanti italiani per cui il Covid normalmente ha esiti lievi, bloccare la produzione del Paese, fermare la scuola e il futuro dei nostri giovani e non considerare alcun intervento su coloro che rischiano davvero. Speriamo ci sia saggezza stavolta e non demagogia” scrive.
     Toti, dopo le polemiche, è stato costretto ad un nuovo tweet: “Il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più”. 
        Toti aveva scritto, tra l’altro, parlando degli anziani: “Si tratta di persone che sono per fortuna per lo più in pensione, non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelate in ogni modo”.   

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    Il Palazzo della Rai s'illumina con nomi giornalisti uccisi

    (ANSA) – ROMA, 01 NOV – Rai aderisce alla Giornata mondiale per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, che ricorre il 2 novembre. E lo fa con un’iniziativa suggestiva: dalle 17.30 di domenica 1 novembre e fino alla mattina del 3 novembre, sulla facciata della sede Rai di viale Mazzini, a Roma, scorreranno i nomi di 77 tra giornaliste e giornalisti caduti nella quotidiana battaglia per un’informazione completa e veritiera. Dai dati del Rapporto Unesco al 30 ottobre 2019 sono più di mille i giornalisti uccisi dall’istituzione della Giornata mondiale, indetta dall’ONU nel 2013 in memoria dell’omicidio di due giornalisti francesi uccisi nel Mali nello stesso anno. La maggior parte dei cronisti viene assassinata in contesti non di guerra, 9 casi su 10 restano impuniti. (ANSA).   

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    Polmonite bilaterale per card. Bassetti

    (ANSA) – PERUGIA, 01 NOV – Una “polmonite bilaterale con insufficienza respiratoria che richiede elevati flussi di ossigeno” è stata riscontrata al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ricoverato all’ospedale del capoluogo umbro dopo essere risultato positivo al Covid. Lo riferisce l’Azienda ospedaliera spiegando che “il quadro clinico è rimasto stabile in queste prime ore” di degenza.    “Il cardinale è vigile – si sottolinea nel bollettino medico del primo novembre – ed in respiro spontaneo. È stata iniziata tutta la terapia specifica possibile ed indicata sulla base del quadro clinico e dei riscontri di laboratorio”. (ANSA).