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    Governo Draghi, il film della giornata in immagini

    FOTO di Massimo Percossi, Giuseppe Lami, Alessandro Di Meo, Fabio Frustaci, Ettore Ferrari
    Nel primo governo che entra in carica e giura in piena pandemia, spariscono le strette di mano. Per tutti i 23 ministri del governo di Mario Draghi non ci sono stati scambi di mani con il premier e il capo dello Stato subito dopo il giuramento al Quirinale. Assolutamente vietati dal nuovo ‘galateo’ del virus. Sostituiti, quindi, da rapidi cenni del capo rivolti alle autorità quasi a mò di inchino (il più marcato quello di Giancarlo Giorgetti) e qualcuno anche una mano vicina al cuore, inclinando contemporaneamente la testa come saluto.
    Passaggio della campanella con “amuchina” per il premier uscente Giuseppe Conte e il presidente del Consiglio Mario Draghi. Il passaggio fisico della campanella, nonostante il Covid, è avvenuto ma prima Conte e Draghi hanno provveduto a disinfettarsi le mani. Subito dopo il passaggio foto di rito con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio uscente Riccardo Fraccaro e il suo successore Roberto Garofoli ma, sempre a causa della pandemia, nessuna stretta di mano tra Conte e Draghi. Un applauso finale ha salutato Conte prima che il presidente uscente lasciasse il salone d’onore. 
    Senza mascherine, a distanza e alternati su tre livelli su un palchetto allestito ad hoc nel salone dei Corazzieri del Quirinale. Così sono stati immortalati i 23 ministri del nuovo governo Draghi nella foto di rito scattata al Colle, insieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella. 
    Una penna per ognuno dei 23 ministri del governo Draghi: la cerimonia del giuramento si adegua alle norme anti Covid e così per evitare il rischio contagi, la squadra del neopremier ha firmato usando ciascuno una penna diversa, cambiata di volta in volta dai messi nel salone delle Feste del Quirinale. Unico a firmare con la sinistra Lorenzo Guerini, riconfermato alla Difesa. A tenere la maggiore distanza dalla scrivania, il ministro della Salute Roberto Speranza.

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    M5s, ortodossi all'attacco. Grillo: 'Oggi si deve scegliere, o di qua o di là'

    Restano agitate le acque dentro a M5s dopo l’ok all’ingresso nella compagine del nuovo governo Draghi. Ad andare all’attacco è Barbara Lezzi che chiede che si torni a votare e in caso contrario sottolinea che il voto alla fiducia “deve essere” un no. Beppe Grillo intanto richiama il movimento a una “transizione cerebrale”.
    “Questa mattina ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell’11/02/21 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo Governo. Non c’è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Mise e il Ministero dell’Ambiente oggetto del quesito. Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione. E’ evidente che, in assenza di riscontro, al fine di rispettare la maggioranza degli iscritti, il voto alla fiducia deve essere No”. Lo scrive su Fb la senatrice M5S Barbara Lezzi.

    Questa mattina ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante…
    Pubblicato da Barbara Lezzi su Sabato 13 febbraio 2021

    “13 febbraio 2021. Vi ricorderete questa data. Perché da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là. Scegliere le idee del secolo che è finito nel 1999 oppure quelle del secolo che finirà nel 2099. Se il 2099 è un’astrazione, allora prova così. Metti lo smartphone in modalità aereo e vola con la fantasia. Chiudi gli occhi. Visualizza il tuo nipotino. Visualizzalo nonno. Coi capelli bianchi, la prostata così così. Commuoviti”. Così Beppe Grillo sul blog. “Se hai capito questo, è perché hai sentito. Perché per capire col cervello bisogna prima sentire col cuore. E’ di una transizione cerebrale di cui abbiamo bisogno”, aggiunge. “Ecco, se sei capace di commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del ’99”. O una “ragazza del ’99”. Del 2099. Ma se non riesci a spegnere lo smartphone, non riesci a volare, non riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del 1999”. Forse sei studente alla Bocconi. Puoi essere giovane negli anni. Ma potresti essere vecchio nei pensieri. I “ragazzi del 1999″, infatti, credono ancora che spostare avanti e indietro sempre più soldi crei più prosperità. Pensano che tutta la ricchezza creata e quella distrutta vadano sommate insieme. E chiamano questo Pil. E chiamano il Pil benessere”, si legge nnel post del Garante del M5S. “Se invece riesci a commuoverti per il futuro, allora sei un “ragazzo del 2099”. Allora credi che il benessere non voglia dire produrre di più, ma vivere meglio. Credi che le persone contino più delle cose, nel cielo vuoi più rondini e meno satelliti, nei parchi vuoi più lucciole e meno display, conclude. 

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    A Città della Pieve fiducia in Draghi: 'Non si discute'

    Si fidano del presidente del Consiglio Mario Draghi, ma qualche perplessità sulla composizione del Governo la nutrono gli abitanti di Città della Pieve, il paese umbro scelto dal neo premier quale suo “buen ritiro”.
    “Draghi non si discute”, spiega all’ANSA un’anziana in attesa di entrare in farmacia. “Ma – aggiunge – due, tre ministri non li avrei riconfermati”. “Ora – dice ancora l’anziana che racconta di conoscere Serena, la moglie del presidente del Consiglio – spero che le cose possano cambiare in meglio, con Draghi sarà possibile a mio avviso”.
    Il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, oggi è stato impegnato soprattutto a coordinare gli uomini impegnati a ripulire le strade dalla neve caduta sul territorio, ma trova il tempo per commentare la squadra di Governo. “Draghi è riuscito a trovare un equilibrio tra tutte le forze politiche e questo è già molto – sottolinea -, forse ci si poteva attendere qualche novità in più, ma va bene così. Noi ci fidiamo del nostro concittadino”. “Nei prossimi giorni, quando avrà espletato tutte le formalità, proverò a fargli una telefonata – annuncia Risini – per augurargli di cuore buon lavoro e ricordagli che la Pieve è sempre al suo fianco”.
    Ma tra le strade innevate si incontra anche chi rimpiange l’uscente Giuseppe Conte, come nel caso di una signora sulla quarantina. “Stava facendo grandi cose – sostiene -, purtroppo non gli abbiamo dato tempo di portarle a termine. Comunque Draghi è partito bene, è stato abbastanza equilibrato”.   

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    Gli auguri dei leader europei a Draghi

    Gli auguri di tutti i leader europei a Mario Draghi che ha giurato oggi da presidente del Consiglio. “Auguro a Mario Draghi ogni bene! Italia e Germania collaborano per un’Europa forte e unita e per un multilateralismo che offra ai nostri giovani un futuro migliore”. E’ il commento della cancelliera tedesca Angela Merkel, come riferisce un tweet della portavoce del governo tedesco Martina Fietz. 
    “I miei migliori auguri a Mario Draghi! Insieme, Italia e Francia hanno tanto da fare per costruire un’Europa più forte, più solidale e un nuovo multilateralismo, per offrire ai nostri giovani un futuro migliore”, scrive su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.
    “Congratulazioni a Mario Draghi, non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con te nel 2021 quando ospiteremo il G7, voi il G20 e insieme la COP26”, scrive su Twitter il premier britannico Boris Johnson. 
    “Auguri al Presidente del Consiglio Mario Draghi. Confidiamo che il nuovo governo italiano affronterà le sfide che il suo Paese e tutti gli Stati europei abbiamo davanti a noi. Italia e Spagna continueranno a lavorare insieme per la ripresa e il futuro dell’Europa”, scrive su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez.
     “La sua esperienza sarà una risorsa straordinaria non solo per l’Italia, ma per tutta Europa, soprattutto in un momento così difficile. Pronta a lavorare presto insieme per la comune ripresa e per una Ue ambiziosa”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si congratula con il premier Mario Draghi che ha giurato oggi.
    “Congratulazioni e non vedo l’ora di lavorare di nuovo con Mario Draghi per la ripresa e il futuro dell’Europa!”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che in italiano aggiunge: “Congratulazioni al Presidente del Consiglio Mario Draghi per la formazione del nuovo governo in Italia”. Il post si conclude con l’hashtag #WhateverItTakes.    

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    La foto dei ministri senza mascherina ma alternati su palco

    Senza mascherine, a distanza e alternati su tre livelli su un palchetto allestito ad hoc nel salone dei Corazzieri del Quirinale. Così sono stati immortalati i 23 ministri del nuovo governo Draghi nella foto di rito scattata al Colle, insieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella.  

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    Incendio in baraccopoli migranti nel casertano, un morto

    Un incendio è divampato in una baraccopoli abitata a extracomunitari a Parete, in provincia di Caserta. I vigili del fuoco, che sono al lavoro per spegnere le fiamme che hanno interessato diverse baracche, hanno già recuperato il corpo di un uomo, ma non è escluso che ci siano altre persone coinvolte. Il campo, secondo il racconto di alcuni testimoni ai vigili del fuoco, è abitato da migranti impegnati nei lavori agricoli.

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    Governo: siparietto all'uscita del Quirinale Draghi ai fotografi: 'Crepi il lupo!'

    Siparietto all’uscita del Quirinale tra il presidente del Consiglio e i fotografi. “Presidente in bocca al lupo” gli gridano i fotografi.  
    All’augurio di uno dei fotografi, il premier- inaspettatamente – abbassa il finestrino dell’auto e grida “crepi il lupo”, suscitando sorpresa e qualche sorriso tra i presenti.