More stories

  • in

    Gli auguri dei leader europei a Draghi

    Gli auguri di tutti i leader europei a Mario Draghi che ha giurato oggi da presidente del Consiglio. “Auguro a Mario Draghi ogni bene! Italia e Germania collaborano per un’Europa forte e unita e per un multilateralismo che offra ai nostri giovani un futuro migliore”. E’ il commento della cancelliera tedesca Angela Merkel, come riferisce un tweet della portavoce del governo tedesco Martina Fietz. 
    “I miei migliori auguri a Mario Draghi! Insieme, Italia e Francia hanno tanto da fare per costruire un’Europa più forte, più solidale e un nuovo multilateralismo, per offrire ai nostri giovani un futuro migliore”, scrive su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.
    “Congratulazioni a Mario Draghi, non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con te nel 2021 quando ospiteremo il G7, voi il G20 e insieme la COP26”, scrive su Twitter il premier britannico Boris Johnson. 
    “Auguri al Presidente del Consiglio Mario Draghi. Confidiamo che il nuovo governo italiano affronterà le sfide che il suo Paese e tutti gli Stati europei abbiamo davanti a noi. Italia e Spagna continueranno a lavorare insieme per la ripresa e il futuro dell’Europa”, scrive su Twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez.
     “La sua esperienza sarà una risorsa straordinaria non solo per l’Italia, ma per tutta Europa, soprattutto in un momento così difficile. Pronta a lavorare presto insieme per la comune ripresa e per una Ue ambiziosa”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si congratula con il premier Mario Draghi che ha giurato oggi.
    “Congratulazioni e non vedo l’ora di lavorare di nuovo con Mario Draghi per la ripresa e il futuro dell’Europa!”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che in italiano aggiunge: “Congratulazioni al Presidente del Consiglio Mario Draghi per la formazione del nuovo governo in Italia”. Il post si conclude con l’hashtag #WhateverItTakes.    

  • in

    La foto dei ministri senza mascherina ma alternati su palco

    Senza mascherine, a distanza e alternati su tre livelli su un palchetto allestito ad hoc nel salone dei Corazzieri del Quirinale. Così sono stati immortalati i 23 ministri del nuovo governo Draghi nella foto di rito scattata al Colle, insieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella.  

  • in

    Incendio in baraccopoli migranti nel casertano, un morto

    Un incendio è divampato in una baraccopoli abitata a extracomunitari a Parete, in provincia di Caserta. I vigili del fuoco, che sono al lavoro per spegnere le fiamme che hanno interessato diverse baracche, hanno già recuperato il corpo di un uomo, ma non è escluso che ci siano altre persone coinvolte. Il campo, secondo il racconto di alcuni testimoni ai vigili del fuoco, è abitato da migranti impegnati nei lavori agricoli.

  • in

    Governo: siparietto all'uscita del Quirinale Draghi ai fotografi: 'Crepi il lupo!'

    Siparietto all’uscita del Quirinale tra il presidente del Consiglio e i fotografi. “Presidente in bocca al lupo” gli gridano i fotografi.  
    All’augurio di uno dei fotografi, il premier- inaspettatamente – abbassa il finestrino dell’auto e grida “crepi il lupo”, suscitando sorpresa e qualche sorriso tra i presenti.    

  • in

    Il Governo Draghi: Cingolani al 'green', Franco all'Economia, Giorgetti al Mise, Colao all'Innovazione, Di Maio agli Esteri, Guerini alla Difesa

    Mario Draghi ha presentato i ministri dopo essere salito al Colle dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Domani alle 12 ci sarà il giuramento del presidente del Consiglio e dei componenti il nuovo Governo al Palazzo del Quirinale. 
    Sono otto, su un totale di ventitre’, le donne ministro del governo Draghi, mentre gli uomini sono quindici. La compagine ‘rosa’ del governo è composta da Marta Cartabia, Luciana Lamorgese, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Fabiana Dadone, Elena Bonetti, Erika Stefani e Cristina Messa. Gli uomini sono Dario Franceschini, Andrea Orlando, Federico D’Incà, Vittorio Colao, Renato Brunetta, Massimo Garavaglia, Luigi Di Maio, Lorenzo Guerini, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini, Patrizio Bianchi e Roberto Speranza. 
    Otto ministri sono tecnici. Si tratta in particolare di Marta Cartabia (Giustizia), Luciana Lamorgese (Interni); Vittorio Colao (Innovazione tecnologica); Daniele Franco (Economia), Roberto Cingolani (Ambiente e transizione ecologica); Enrico Giovannini (Infrastrutture e Trasporti), Patrizio Bianchi (Istruzione) e Cristina Messa (Università).
    DRAGHI DA MATTARELLA
      [embedded content]
     

    “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, ha spiegato su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo la sua riconferma al dicastero.
    “Buon lavoro al nuovo governo Draghi che sosterremo con lealtà e convinzione. Auguri alla sua squadra scelta in piena autonomia dal presidente. Ora riprendiamo il cammino con impegno per fermare la pandemia e promuovere investimenti per creare lavoro, rilanciare la scuola, rafforzare la sanità e le reti sociali”, ha scritto su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
    “Ne valeva la pena?”, ha scritto sempre su Fb Alessandro Di Battista commentando la formazione del nuovo governo.
    La senatrice M5S Barbara Lezzi ha scritto su Facebook che “il super ministero chiesto da Beppe Grillo non c’è. Il ministero dell’ambiente non sarà fuso con il ministero dello sviluppo economico. Eh no, perché il ricco ministero dello sviluppo economico sarà affidato alla Lega con Giorgetti. Noi non abbiamo votato per questo sulla piattaforma Rousseau”.

  • in

    Colombia, nel 2020 5.742 minori sfollati per violenze

       Nel 2020, almeno 5.742 bambini e adolescenti sono stati vittime di sfollamenti forzati a seguito di 45 eventi registrati nei dipartimenti di Antioquia, Cauca, Chocó, Nariño e Valle del Cauca. Lo denunciano le ong World Vision e Coalico che hanno pubblicato un nuovo rapporto sulla situazione delle violazioni dei diritti dei minori nel Paese, nel contesto del conflitto armato e la violenza aggravati dalla pandemia di Covid-19.    “A seguito della chiusura degli istituti scolastici, le azioni dei diversi gruppi armati nel Paese e la grave crisi umanitaria derivante dalla pandemia, si sono moltiplicati gli scenari di violazioni e infrazioni del Diritto Internazionale Umanitario contro bambini e adolescenti”, segnala il rapporto citato dalla rivista colombiana Semana.    Il documento riporta inoltre che nel corso dello scorso anno si sono verificati almeno 79 eventi che hanno interessato circa 222 bambine, bambine e adolescenti “vittime o a rischio del reclutamento da parte degli attori armati” del Paese, nonostante il Difensore civico colombiano abbia emesso nel 2020 23 allarmi per il rischio dell’uso di minori da parte dei gruppi armati ad Antioquia, Caquetá, Cauca, Chocó, Meta, Nariño, Valle del Cauca e Putumayo.    Il rapporto è stato in occasione della Giornata internazionale delle mani rosse del 12 febbraio, per sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica del mondo contro il fenomeno dei bambini soldato. 
       Il partito colombiano Comunes, nato dalla smobilitazione delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) ha denunciato oggi l’assassinio dell’ex combattente Antonio Ricaurte Solarte sottolineando che si tratta della vittima numero 256 tra gli ex ribelli dalla firma dell’accordo di pace tra governo e Farc nel 2016. “256 firmatari di pace assassinati. Il 9 febbraio, il compagno Antonio Ricaurte Solarte, 43 anni, è stato vittima di un omicidio nel dipartimento di Putumayo. Ci addolorano molto i sogni che sono stati infranti e il dolore di ogni famiglia”, ha scritto il partito sul proprio profilo Twitter, condividendo una foto della vittima. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Espectador, il partito Comunes ha riferito di non conoscere le cause che hanno portato a questo omicidio, e ha chiesto alle autorità colombiane un’indagine approfondita per scoprire dove si trovino i responsabili. Secondo l’Istituto di studi per lo sviluppo e la pace (Indepaz), Antonio Ricaurte è il settimo ex combattente delle Farc assassinato nel 2021. Ricaurte è il primo ex ribelle ucciso nel mese di febbraio.   

  • in

    Governo, la diretta dal Quirinale

    AGENZIA ANSA – periodicità quotidiana – Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma n. 212/1948P.I. IT00876481003 – © Copyright ANSA – Tutti i diritti riservati

    Edizioni: