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    Governo: i nuovi sottosegretari hanno prestato giuramento

    E’ terminato a Palazzo Chigi il giuramento dei 39 sottosegretari del governo Draghi. I sottosegretari, che hanno giurato nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, sono stati divisi in tre gruppi da tredici, per garantire il mantenimento delle distanze in chiave anti Covid. In mattina sono tutti stati nella sede della presidenza del Consiglio per fare il tampone rapido. Il giuramento, alla presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, è avvenuto sempre nel rispetto delle distanze, senza strette di mano. Alla firma di ogni sottosegretario i colleghi hanno applaudito Garofoli all’inizio della cerimonia si è limitato a leggere la formula di rito del giuramento. Nessuna dichiarazione da parte del presidente del Consiglio Draghi.
    RIVEDI IL GIURAMENTO
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    Uil, è morto l'ex segretario generale della Uil Pietro Larizza

       E’ morto Pietro Larizza, segretario generale della Uil dal 1992 al 2000. Lo annuncia il sindacato sottolineando come Larizza visse da promotore e protagonista “la stagione della concertazione che portò alla firma del famoso Protocollo del luglio 1993 con il Governo Ciampi. La Uil tutta di si stringe in doloroso silenzio al fianco della moglie e dei familiari e onora la memoria di uno dei Padri nobili dell’Organizzazione”. Larizza era nato a Reggio Calabria il 21 luglio del 1935.
    Larizza, socialista, dal 1976 aveva guidato la Uil a Roma, e nel 79 era diventato segretario confederale. Fu segretario generale dopo la lunga e leadership di Giorgio Benvenuto e tra il 2000 ed il 2005 ricoprì l’incarico di presidente del Cnel. Diventa senatore nel 2007 subentrando a Goffredo Maria Bettini dopo essere risultato il primo dei non eletti alle elezioni politiche italiane del 2006 al Senato della repubblica, in regione Lazio, nelle liste dei Democratici di Sinistra.Alle elezioni politiche del 2008 è stato candidato in Calabria e Lazio come capolista al Senato per il Partito Socialista.   

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    Spettacolo: Franceschini, ci saranno i ristori anche con le riaperture

       “I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilità di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori”. Lo dice il ministro della Cultura Dario Franceschini intervistato a Radio Non Stop News su Rtl 102.5.    “Anche quest’anno – sottolinea – erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate”-   

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    Bianchi: 'Pandemia è sfida, scuola al centro della società'

    “La pandemia non ci deve far paura: è un’altra sfida che abbiamo come comunità. La stiamo affrontando, questo governo come i precedenti, avendo ben chiaro che la scuola e tutto il sistema educativo devono essere al centro, non al margine, della nostra vita collettiva”. Così il neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in collegamento all’inaugurazione dell’anno accademico 2020-21 dell’Università di Parma. “Il nostro obiettivo non è soltanto vincere l’emergenza ma guardare oltre l’emergenza. Guardare oltre è il mestiere dell’università da sempre: guardare oltre, non perdere il contatto continuo con la realtà ma aprirne di nuovi”. 
    “Viviamo un momento difficile, lo sappiamo tutti. Il virus sta riprendendo quota anche per queste varianti che toccano anche i nostri bambini. Noi siamo pienamente responsabili e siamo certi che con l’aiuto di tutti ancora una volta porteremo avanti questo nostro Paese anche al di là di questa emergenza”, aggiunge il ministro. “Il nostro è un Paese che proprio nelle difficoltà ritrova quella unità che è l’unico strumento per poter vincere e ‘andare oltre’, matrice fondante della stessa parola educazione”.

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    Hong Kong: in centinaia a sostegno degli attivisti accusati di 'sovversione'

       Centinaia di sostenitori ‘pro-democrazia’ si sono radunati oggi davanti alla West Kowloon Magistrates’ Court di Hong Kong a sostegno dei 47 dissidenti accusati formalmente domenica dalla polizia di sovversione, in base alla contestata legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino sull’ex colonia britannica. Se riconosciuti colpevoli, potrebbero essere condannati al carcere a vita.    Alcuni manifestanti hanno cantato slogan tra cui “Liberare tutti i prigionieri politici” e “Stand with Hong Kong”, altri hanno lanciato il saluto con le tre dita “Hunger Games”, usato dagli attivisti per la democrazia in Thailandia e Myanmar.    Un piccolo gruppo di manifestanti pro-Pechino ha, invece, mostrato striscioni di supporto alla polizia, con uno che invitava “a punire severamente i traditori”.    Quella di oggi è tra le manifestazioni di protesta più grandi degli ultimi mesi nella città, alle prese anche con le restrizioni legate al Covid-19, mentre l’azione di Pechino per stroncare il dissenso sta crescendo a passo spedito dopo le proteste e le riforme, anche violente, del 2019.    La stretta della polizia ha preso di mira le primarie di luglio 2020 del fronte pandemocratico in vista delle elezioni politiche di settembre, rinviate di un anno a settembre 2021, promosse tra gli altri da Benny Tai e dagli ex deputati Claudia Mo, Jeremy Tam, Helena Wong e ‘Long Hair’ Leung Kwok-hung.    La mossa ha suscitato rinnovate critiche internazionali, guidate da Usa e Gran Bretagna, contro la soppressione da parte di Pechino di quelle libertà e autonomia promesse per la durata di 50 anni dalla restituzione dei territori dal Regno Unito alla Cina del 1997. 
       Ma Pechino ribatte: la Cina è “un Paese governato dalla legge e la società di Hong Kong è governata dalla legge, nessuno può essere al di sopra della legge”. Commentando le dichiarazioni di condanna del segretario di Stato Usa Antony Blinken sulla detenzione e le accuse di sovversione contro le 47 figure di primo piano dei dissidenti, il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha affermato che “l’arresto e l’accusa da parte della polizia di Hong Kong sono atti legittimi”.   

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    Terremoti: scossa di magnitudo 3.0 in Calabria

    (ANSA) – ROMA, 01 MAR – Un terremoto di magnitudo 3.0 è avvenuto nella zona di Buonvicino, in provincia di Cosenza. La scossa, rilevata dalla Sala Sismica INGV-Roma, con ipocentro a una profondità di 221 km, è avvenuta alle ore 23.45 di ieri.    Al momento non si registrano danni a persone o cose. (ANSA).   

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    Le nuove regole che arriveranno fino a Pasqua

    Il nuovo Dpcm, che scatterà il 6 marzo, potrebbe essere valido per un mese: secondo una bozza del testo i divieti e le restrizioni resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta, le seconde dell’era Covid, scadendo il 6 aprile.
    Sono anche previste riaperture, seppure non da subito: dal 27 marzo riapriranno – nel rispetto di specifici protocolli – cinema e teatri mentre sarà possibile andare al museo anche nei week end.
    Queste dovrebbero essere le misure contenute nel nuovo provvedimento.
    – BARBIERI E PARRUCCHIERI CHIUSI (ZONA ROSSA): in questa fascia sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24, dove – a differenza del precedente provvedimento – non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.
    – IN CASA POSSONO ENTRARE ANCHE I NON CONVIVENTI (ZONA GIALLA), MA FESTE VIETATE: In questa fascia viene cancellata dal bozza del nuovo Dpcm la misura – citata nel precedente documento, secondo cui – “con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. Nella bozza del nuovo provvedimento restano comunque “vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”.
    – CINEMA E TEATRI APRONO DAL 27/3, MUSEI ANCHE NEL WEEK END (ZONA GIALLA): A decorrere dal 27 marzo 2021 in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, spiega la bozza del Dpcm. Il ministro Franceschini ha annunciato l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali).
    – VIAGGI VIETATI, STOP SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI: Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.
    – SECONDE CASE: E’ consentito recarsi nelle seconde in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.
    – SHOPPING: Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.
    – CONTINUA LA SERRATA DI PISCINE E PALESTRE: Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l’andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.
    – LA SERA NIENTE RISTORANTE Niente cene al ristorante. Nonostante l’asse Salvini-Bonaccini al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.
    – SCUOLA: Nelle zone rosse tutte le scuole – stando alle indicazioni del Cts – dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti.
    In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è pervista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: “al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa”. In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.

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    M5s, summit a Roma con Conte e Grillo. Per l'ex premier pronto un ruolo ad hoc

    Il vertice con Beppe Grillo e lo stato maggiore del M5S per definire, tra l’altro, il ruolo di Giuseppe Conte, si è concluso “positivamente”. E’ quanto si apprende da fonti qualificate dopo che la riunione dell’hotel Forum e’ terminata da alcuni minuti. Per l’ex premier sarebbe quindi pronto un ruolo ad hoc, all’interno del Movimento. Nelle prossime ore non si escludono quindi nuove decisioni su eventuali modifiche allo Statuto. “Giuseppe Conte – si legge sul profilo Facebook ufficiale di M5s – ha raccolto l’invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle. Una sfida cruciale per il Movimento, una ristrutturazione integrale per trasformarlo in una forza politica sempre più aperta alla società civile, capace di diventare punto centrale di riferimento nell’attuale quadro politico e di avere un ruolo determinante da qui al 2050”.
    Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Conte, Roberto Fico, Vito Crimi, Stefano Patuanelli e Paola Taverna, Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro.