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    D'Alema positivo al Covid, 'sto bene, sono asintomatico'

    “Sono in isolamento in casa per il Covid ma sto bene, sono asintomatico”. Lo dice al telefono con l’ANSA Massimo D’Alema. “L’unica scocciatura è dover star rinchiuso in casa”, ha detto l’ex presidente del Consiglio.   

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    Cartabia,ripartire da testi Bonafede, modifiche entro aprile

    Una road map sulla giustizia e gruppi di lavoro al ministero sul processo penale, civile e sull’ordinamento giudiziario. E’ la proposta avanzata dalla ministra Marta Cartabia nella riunione con i presidenti e con i capigruppo della maggioranza delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato. Il metodo indicato è “ristabilire la centralità del Parlamento”.
    Non sprecare il lavoro che si è già fatto sulle riforme del processo civile e penale e dell’ordinamento giudiziario. Dunque riprendere i testi del governo precedente targati Bonafede come punto di partenza per una revisione che tenga conto delle sensibilità di cui sono portatrici le forze del nuovo esecutivo. Cartabia ha sollecitato la presentazione delle proposte di emendamenti entro aprile per poter approvare le riforme – a cui lavoreranno più gruppi di lavoro al ministero – prima dell’estate
    Partire dalle urgenze, dal “cantiere Recovery” e dalle riforme chieste all’Italia dall’Unione europea, è il percorso indicato dalla ministra    

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    Camera: sito web da ieri sotto attacco informatico

    Il sito web della Camera è da ieri oggetto di un attacco informatico di tipo DdoS: è quanto viene spiegato in relazione al malfunzionamento del sito di Montecitorio. Non si conosce la provenienza dell’attacco. Si tratta, viene spiegato, di tentativi di collegamenti massivi volti ad impedire che il sito risponda in modo regolare e secondo i tempi attesi alle richieste ordinarie dei suoi utenti. L’attacco è in corso di mitigazione attraverso l’adozione delle misure specifiche di protezione che dovrebbero consentire, a breve, di rendere il sito nuovamente raggiungibi

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    M5s: Rousseau vuole giornata nazionale in memoria di Casaleggio

    Il prossimo 12 aprile segnerà il quinto anno dalla scomparsa di Gianroberto Casaleggio e l’associazione Rousseau lancia la proposta di “istituire la Giornata nazionale della partecipazione e della cittadinanza digitale, da celebrare ogni anno il 12 aprile, nel ricordo e con l’ispirazione della sua visione innovativa e unica”. Lo annuncia l’associazione sul blog M5s dove si chiede “un passaggio parlamentare” per poter ottenere ufficialmente l’istituzione della Giornata nazionale: una richiesta sarà rivolta a tutti i portavoce del M5s in Parlamento per avanzare un disegno di legge che consenta di istituire la giornata.   

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    Vaccini: riunione Gelmini-Speranza con tecnici sul piano

     Il nuovo piano vaccini è stato al centro di una riunione questo pomeriggio tra i ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e della Salute Roberto Speranza con il Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.    All’incontro, nel corso del quale non si è parlato di eventuali nuove misure, ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.    

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    8 Marzo, Dadone: 'Tanto da fare sulla parità'

    “In questa giornata tanto evocativa e tanto attenta al politically correct, vorrei dire con molta onestà che sul fronte della parità di genere c’è ancora molta strada da fare. Una strada in salita e piena di ostacoli culturali che dobbiamo avere la forza di affrontare con tutta la tenacia che abbiamo nel cuore. Buon 8 Marzo a tutte!”. Lo scrive si Facebook la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, che allega una sua foto con tacchi rossi e piedi sulla scrivania.

    Ho 37 anni e sono una “ragazzina” (per questo Paese) ma faccio il Ministro, non sono sposata ma scelgo ogni giorno di…
    Pubblicato da Fabiana Dadone su Lunedì 8 marzo 2021

        “Ho 37 anni e sono una ‘ragazzina’ (per questo Paese) ma faccio il Ministro, non sono sposata ma scelgo ogni giorno di stare col mio compagno, ho due figli bellissimi che portano il mio cognome pur non essendo ragazza madre, amo la musica rock pesante ma non mi vesto in maniera alternativa, guardo film strappalacrime ma sono emotivamente fredda come il ghiaccio – scrive – Sono un ammasso di stereotipi e nel corso della vita mi è stato fatto notare molte volte. Cara Fabiana, sei così giovane come puoi essere un Ministro? La politica non si addice di più agli uomini? Chi si occupa dei tuoi figli quando sei a Roma? Non sei troppo bassa rispetto a come la TV ti fa apparire? Non sei troppo graziosa per essere presa seriamente? Non sei troppo trascurata nell’abbigliamento per ricoprire ruoli istituzionali?”. 

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    8 marzo, a Firenze giardino Tina Anselmi su lungarno

    (ANSA) – FIRENZE, 08 MAR – E’ stato intitolato oggi a Firenze, sul lungarno Colombo, in occasione della giornata internazionale della donna, un giardino a Tina Anselmi (1927-2016) prima donna ministro della Repubblica e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2.    Alla cerimonia di intitolazione era presente il sindaco Dario Nardella che si è detto “orgoglioso” di questa iniziativa, affermando poi che “Anselmi ha incarnato tutti i valori della Repubblica, legati anche alla Resistenza, alla lotta per la libertà. Una donna che ha vissuto tante vite: quella di partigiana, di politica impegnata nelle grandi battaglie, di prima ministra della Repubblica e poi alla presidenza della commissione di indagine sulla P2. Tutta la sua vita è stata rivolta a quel difficile e ancora non terminato percorso di riconoscimento di una piena parità di genere nel nostro Paese.    Anselmi si è battuta per la donna in modo molto concreto con proposte innovative, nel campo del lavoro, della vita sociale dell’Italia”. Nardella ha aggiunto che “Firenze trova un modo per dirle grazie, forse il più efficace e significativo”.    (ANSA).   

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    8 marzo: Casellati, parità è legislativa, ma non di fatto

    “Negli ultimi decenni, la condizione femminile ha registrato importanti progressi nel nostro Paese. La parità di genere è ormai una realtà a livello legislativo. Tante sono le azioni normative a sostegno dell’eguaglianza sostanziale, tanti i traguardi raggiunti dalle donne. Eppure, ancora molto resta da fare sul terreno della parità di fatto. E per questo non basta una legge”. E’ il messaggio del presidente del Senato Elisabetta Casellati pubblicato sul blog della Fondazione Marisa Bellisario, in occasione della Festa della Donna.    “Tanti sono gli ostacoli che le donne incontrano sul loro cammino – è scritto nel messaggio – nell’affermazione individuale come nella gestione della famiglia, nel lavoro come nelle Istituzioni. Ostacoli che hanno radici culturali profonde, alimentate dal pregiudizio causato da un sistema di aspettative, visioni, valori e costumi resistenti al cambiamento. Il mondo femminile è avanti per competenze, capacità, sensibilità.    Eppure, nella società, nella politica e nell’economia, non sempre questo si traduce in realizzazione, successo, affermazione”.    “Come Lella Golfo continua a testimoniare, le donne hanno bisogno di due condizioni essenziali: condivisione e qualità – aggiunge – Condivisione nella gestione delle responsabilità nella società e nella gestione familiare.    Qualità nei ruoli, nelle occupazioni, negli incarichi. Stimolare le idee su tali prospettive, rendere le donne protagoniste del dibattito, della cultura, delle riflessioni individuali, orientare in modo strutturale e non intermittente le politiche pubbliche è il compito che spetta a chi vuole fare della parità di genere l’architrave di una società e di una economia migliori per tutti”.    “Questa – conclude – è anche la sfida che attende ‘Avanti Donne’, un contenitore di voci e storie al femminile che vuole essere il racconto di un cambiamento culturale possibile. Nei suoi trentadue anni di attività, la Fondazione Marisa Bellisario ha molto lottato in questa direzione. Nel rivolgere i migliori auguri di buon lavoro a questa nuova iniziativa editoriale, vi è un auspicio che, alla vigilia dell’8 marzo, desidero condividere con tutte voi: che questa festa non si celebri più, perché ciò significherebbe che la parità è stata davvero raggiunta”.