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    Birmania, operazione di polizia contro i ferrovieri in sciopero

        Il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon, ha fatto rimuovere l’account di Twitter che era indebitamente a suo nome. Non è stato, dunque il governo della giunta militare a oscurare l’account del cardinale, come hanno riferito alcune fonti di stampa , ma lo steso cardinale a inviare una richiesta di rimozione, accolta ed eseguita dalla compagnia. Lo scrive Fides. In questa fase delicata della crisi politica post golpe, il cardinale Bo risiede a Yangon e non sta rilasciando dichiarazioni pubbliche, se non quelle ai fedeli nelle omelie delle domeniche di Quaresima. Nell’ultimo messaggio rivolto ai fedeli, il cardinale ha detto che “un nuovo Myanmar possibile, una nazione senza conflitti è possibile se questa nazione si trasfigura nella gloria che merita. Rendiamo la pace il nostro destino, non il conflitto. Le armi sono inutili. Bisogna riarmarsi con la riconciliazione e il dialogo”. Il porporato ha ribadito che “la pace è l’unica via; la pace è possibile. Papa Francesco ha chiesto la risoluzione di tutti i conflitti attraverso il dialogo. Chi vuole il conflitto non augura il bene a questa nazione”.
       Il suggerimento dato dalla Conferenza episcopale cattolica a tutto il personale ecclesiastico è quello di non coinvolgersi direttamente nella protesta di piazza. Numerosi preti, religiosi e suore, pur seguendo questa indicazione, si sono attivati come mediatori per le strade, cercando di fermare le violenze, per salvare le vite umane dei giovani che protestavano pacificamente, nelle fasi di dura repressione della polizia.  
       E’ stata invece promossa una serata di ascolto, di preghiera e di testimonianze sulla difficile situazione del Myanmar, dove la Chiesa è stata sinora in prima linea nella difesa della democrazia e dei diritti umani. “In comunione con il Myanmar. Preghiera e testimonianze” è l’evento online previsto per venerdì 12 marzo alle ore 20.30 (iscrizioni su www.emi.it) con l centro la testimonianza di suor Ann Rosa Nu Tawng, la religiosa birmana protagonista di un ormai celebre gesto di coraggio: nei giorni scorsi si è inginocchiata in preghiera davanti ai soldati, chiedendo loro di non aggredire i manifestati pro-democrazia. 
     Intanto, le forze di sicurezza birmane hanno lanciato un’operazione a Yangon contro i ferrovieri in sciopero che partecipano al movimento di disobbedienza civile contro la giunta militare. Diverse centinaia di poliziotti e soldati hanno circondato il complesso che ospita il personale della stazione di Ma Hlwa Gone, a est della capitale economica del Paese. “Bloccano le porte degli appartamenti e le distruggono per entrare”, ha detto un membro della famiglia di un ferroviere che ha voluto mantenere l’anonimato: “Sono riuscito a scappare, ma sono preoccupato per i lavoratori” e per i loro parenti che sono ancora bloccati.  Secondo questa fonte, circa 800 ferrovieri della stazione di Ma Hlwa Gone hanno aderito al movimento di disobbedienza civile. 
      La Birmania ha richiamato in queste ore il suo ambasciatore in Gran Bretagna, colpevole di avere condannato il colpo di Stato militare nel suo Paese e di aver chiesto la liberazione della leader deposta Aung San Suu Kyi. Lo riferisce la Bbc online. Il diplomatico, Kyaw Zwar Minn, che è un ex colonnello delle forze armate, ha deciso di prendere pubblicamente posizione quando le forze di sicurezza a Rangoon e in altre città hanno aperto il fuoco uccidendo molti cittadini che erano scesi in piazza per protestare contro il colpo di Stato e il rovesciamento di Suu Kyi, leader del partito Lega nazionale per la democrazia (Nld). “Non voglio vedere cittadini di Myanmar morire, chiedo a tutti (manifestanti e militari) di fermarsi”, aveva detto l’ambasciatore in un comunicato. Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab aveva reagito positivamente alla presa di posizione dell’ambasciatore, elogiando il suo “coraggio e patriottismo”.
      

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    Vaccini: Lamorgese, vigilare su intromissioni criminali

    Monito della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sul fronte vaccini. “Un fronte di particolare impegno per la sicurezza – ha detto nel suo discorso alla cerimonia di insediamento del nuovo capo della Polizia, Lamberto Giannini – sembra ora essere quello di scongiurare che la criminalità organizzata allunghi le mani sulla catena di distribuzione dei vaccini: qualunque forma di intromissione a fini speculativi sarebbe inaccettabile sul piano morale più che su quello delle politiche criminali. Abbiamo quindi il dovere di vigilare sul pericolo di manipolazioni illegali in questo settore”. 

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    P. Chigi, per l'Italia in arrivo altre 532 mila dosi di vaccini

        “La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver negoziato l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici (a partire da BioNTech-Pfizer), oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021.    Per l’Italia – precisano fonti di palazzo Chigi – ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti”. 

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    FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera

    L’assemblea del gruppo di Forza Italia alla Camera, riunita a Montecitorio, ha eletto per acclamazione Roberto Occhiuto nuovo capogruppo del partito alla Camera e Valentino Valentini come vicecapogruppo vicario. Occhiuto prende il posto di Maria Stella Gelmini, diventata nel frattempo ministro per gli Affari regionali.   

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    Salvini spariglia in Ue, al lavoro per nuovo gruppo

    “Stiamo lavorando per creare un nuovo gruppo europeo: sono in contatto con i polacchi e gli ungheresi. L’ingresso nel Ppe non è all’ordine del giorno”. Matteo Salvini, con poche parole, spariglia le carte, confermando il travaglio della Lega nella ricerca di una nuova collocazione in Europa. Da tempo Giancarlo Giorgetti tesse una tela in Europa per imporre una svolta , tuttavia, sinora, il segretario aveva sempre detto di non essere interessato ai “cambi di casacca”. Ma la politica ormai corre veloce, lungo l’asse Roma-Bruxelles. Così, ora che il vice è impegnato alla guida dello Sviluppo economico, è direttamente lui a prendere l’iniziativa con una mossa a sorpresa. Nel giorno del suo 48esimo compleanno, durante un’intervista a Annalisa Chirico, tra un appello alla vaccinazione e alle riaperture in sicurezza, Salvini fa capire di voler fare sul serio a Bruxelles.
    L’addio del premier Viktor Orban dal Ppe, mette tutto in movimento nel campo ‘sovranista’, quindi capisce che è arrivato il momento di andare oltre i confini dell’euroscetticismo dei tempi andati per cercare nuove convergenze. Il primo appello a unirsi nel nuovo progetto lo lancia proprio agli ungheresi e ai polacchi. Dopo la sconfitta di Trump e l’addio dei ‘giallorossi’ a Palazzo Chigi, la Lega vede l’adesione al governo Draghi come una grande opportunità per uscire dal ‘fortino estremista’ e cambiare gli equilibri nell’Europa che conta.

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    Amministrative: slittano all'autunno anche in Sardegna

    (ANSA) – CAGLIARI, 09 MAR – La Regione Sardegna si allinea al resto del Paese: le elezioni amministrative saranno rinviate nella finestra tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Lo ha confermato oggi in Aula l’assessore degli Enti locali Quirico Sanna, annunciando la presentazione di un emendamento ad hoc nel testo unico della riforma che porta a sei le Province e a due le Città Metropolitane.    Il Governo aveva già deciso qualche giorno fa per lo slittamento a causa dell’emergenza sanitaria, ma la Sardegna – come Regione a statuto speciale, e in ragione della suo status di Regione in zona bianca – avrebbe anche potuto scegliere di votare alla scadenza naturale. Nell’Isola saranno chiamati al rinnovo di sindaci e consigli 101 Comuni, solo tre sopra i 15mila abitanti. (ANSA).   

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    Polemica per frase di Casalino sul Pd. Lui si scusa ma i Dem lo attaccano

    Nel Pd “io ho capito una cosa: ci sono alcune persone che sono straordinarie. Noi del Movimento abbiamo anche attaccato il Pd, che forse merita di essere attaccato, ma alcune persone sono straordinarie, come Zingaretti, o Francheschini che ho conosciuto personalmente . E poi ci sono alcuni cancri, alcuni elementi devastanti che riescono a distruggere anche il bello del partito democratico.Bisognerebbe estirpare questi cancri”. Ira dei Dem per le parole di Rocco Casalino, ex portavoce di Giuseppe Conte, intervistato a ‘Oggi è un’altro giorno’ su Rai1 dove subito dopo, incalzato dall’intervistatrice Serena Bortone, si scusa, anche per rispetto delle persone malate: “E’ troppo forte? Forse ho usato un’espressione sbagliata: bisognerebbe estirpare gli elementi negativi. Comunque – ripete – Zingaretti è una persona straordinaria” . 
    “Mi sono già scusato in diretta – ha ribadito poi Casalino – per la mia frase che è stata oggettivamente infelice, soprattutto per l’espressione usata. Ciò che volevo dire è che il PD è una comunità fatta di tante persone straordinarie come Zingaretti e tanti altri che ho avuto modo di conoscere di persona. Ma che al suo interno, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica. Ad ogni modo mi scuso ancora per l’espressione usata”.
    Per tutto il pomeriggio le critiche di vari esponenti del Pd. “Direi che possiamo considerare questa garbata esternazione la chiusura di una stagione piuttosto infelice. E magari cominciare a ricostruire senza subalternità”, dice Matteo Orfini. “Casalino impari a distinguere la politica dallo show”, è l’invito della Vice Ministra agli esteri Marina Sereni. E ancora: “Si scusi e chiunque commenti le nostre vicende porti rispetto verso una comunità che ha problemi, difetti, ma anche la forza di mettersi in discussione democraticamente, cambiare e uscire da una crisi più forte di prima”, dice Beppe Provenzano.

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    Pd: pressing su Enrico Letta, lui preoccupato da crisi partito

    Continua il pressing nel Pd per convicere Enrico Letta ad accettare la candidatura a segretario. L’ex premier è in queste ore a Parigi impegnato per Sciences-Po in un meeting via zoom “sulle continue sfide dell’istruzione di eccellenza” nell’era Covid. Ma a chi lo ha sentito ha spiegato di essere sensibile alla situazione del Pd e di osservare con preoccupazione alla crisi del partito che ha contribuito a fondare. 
    Intanto è confermata l’assemblea del Pd di domenica. “Abbiamo confermato – dice la presidente del partito valentina Cuppi –  l’Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto per l’elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito”. Nelle prossime ore sarà inviata la modifica dell’ordine del giorno che sarà: dimissioni del segretario nazionale, adempimenti conseguenti delle dimissioni.