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    Rifiuti: commissione ecomafie,stop a gessi rossi in cava Maremma

    (ANSA) – FIRENZE, 24 MAR – “Basta cercare nuove cave esaurite
    da riempire con i gessi rossi: è tempo che questo rifiuto
    speciale venga smaltito correttamente in discarica, ed è
    necessario cancellare le deroghe introdotte nel tempo”. Lo ha
    dichiarato il presidente della commissione parlamentare di
    inchiesta sulle ecomafie, Stefano Vignaroli, annunciando che la
    commissione stessa ha approvato all’unanimità la relazione
    sull’inquinamento connesso alla gestione del rifiuto ‘gessi
    rossi’ a Scarlino (Grosseto).   
    Gessi ottenuti unendo i fanghi rossi scarto di produzione del
    biossido di titanio con la marmettola, scarto di lavorazione del
    marmo di Carrara, oltre 3 milioni di tonnellate di gessi rossi
    sono stati conferiti dal 2004 nella cava esaurita di Poggio
    Speranzona. L’impiego per il ripristino ambientale della cava è
    stato approvato nel 2004. Ma il rilascio, nei terreni, di
    solfati, cloruri, manganese, nichel, cromo e ferro, lamenta la
    commissione parlamentare, ha portato nel tempo alla
    contaminazione delle acque sotterranee alla cava. (ANSA).   

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    Letta vede Conte sulle alleanze e blinda i capigruppo

    “Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura”, ha scritto su Twitter il segretario Pd Enrico Letta, pubblicando una foto – con alle spalle la stessa cartina geografica che faceva da scenografia all’entrata in campo dell’ex premier – dell’incontro con l’ex premier Giuseppe Conte. “Con Conte abbiamo cominciato a parlare di futuro”, ha aggiunto Letta. 

    Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura. pic.twitter.com/XaTkgNf5Br
    — Enrico Letta (@EnricoLetta) March 24, 2021

    “Un confronto molto proficuo, molto utile, abbiamo parlato del piano vaccinale della necessità di sostenere famiglie imprese e lavoratori. Si apre un cantiere dobbiamo lavorare per creare la giusta sinergia e nel nuovo M5S il PD sarà sicuramente un interlocutore privilegiato”, ha detto l’ex premier Giuseppe Conte dopo l’incontro, durato un’ora circa, con il segretario Democratico Enrico Letta. “Non vedo perché oggi si debba decidere di non usare più Rousseau, ci sono ruoli e pretese da chiarire, spero di comporre amichevolmente”, la questione, ha detto ancora Conte. “Chi va da solo è meno efficace e, a partire dalle prossime amministrative, c’è la volontà di confrontarci per trovare soluzioni più efficaci”, ha concluso Conte.”Chiedo di sottoscrivere la candidatura non di Andrea Marcucci ma di Simona Malpezzi”. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, in una conferenza stampa al Senato, parlando della nuova capogruppo dem. “Il metodo non mi piace, la soluzione non la considero una soluzione, ma credo che si debba avere il coraggio di fare gesti e atti concreti, che si debba partire dal buon esempio”, ha aggiunto Marcucci.”E’ iniziato il lavoro. Ci aspetta una stagione impegnativa. Di costruzione e di ascolto. Stiamo attraversando una fase storica di una delicatezza estrema. La pandemia sta accelerando e amplificando i fenomeni di cambiamento in corso. Sul piano socio-economico (con le transizioni tra modelli di sviluppo e incrocio tra ambiente e tecnologia), sul piano politico (con la crisi della democrazia rappresentativa e la tentazione delle “democrature” sovraniste), sul piano geo-politico (con l’aperta sfida per la leadeship globale tra Stati Uniti d’America e Cina, che sottende allo vero e proprio scontro del XXI secolo tra il modello del capitalismo liberaldemocratico e quello del capitalismo politico a sfondo autoritario)”. Lo scrive su facebook Enrico Borghi, deputato Pd e responsabile Sicurezza della segreteria nazionale del Pd, dopo la prima riunione della segreteria con Enrico Letta.

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    Berlusconi dimesso dal San Raffaele

     Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele. L’ex premier e leader di Forza Italia era stato ricoverato lunedì per una serie di controlli. La notizia del ricovero era stata data dal suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, all’inizio dell’udienza del processo milanese sul caso Ruby ter. Secondo fonti di Forza Italia, il presidente era ricoverato “per il monitoraggio clinico di routine”. 

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    Berlusconi è ricoverato all'ospedale San Raffaele da lunedì mattina

    Silvio Berlusconi “per problematiche di salute è da lunedì mattina ospedalizzato”, ha spiegato il suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, all’inizio dell’udienza del processo milanese sul caso Ruby ter.
    Silvio Berlusconi è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, a quanto apprende l’ANSA da fonti vicine alla famiglia del leader di Forza Italia. L’ex premier sarebbe in buone condizioni. Berlusconi è ricoverato “per il monitoraggio clinico di routine e l’adeguamento alla terapia in atto e verrà dimesso a breve”.
    Il legale, all’inizio dell’udienza nella maxi aula della Fiera, davanti ai giudici della settima penale (presidente Marco Tremolada), ha voluto “dare atto a verbale che il dottor Berlusconi per problematiche di salute è da lunedì mattina ospedalizzato”. Ad ogni modo, così come già avvenuto nelle scorse udienza, la difesa dell’ex premier ha deciso “di non avanzare istanza di legittimo impedimento” per chiedere il rinvio del processo e dunque l’attività in aula va avanti.
    Per Silvio Berlusconi potrebbero essere necessari ancora “alcuni giorni” di ricovero e “fra un paio di giorni sapremo meglio” quale sono le sue condizioni, ha poi spiegato l’avvocato Cecconi.
    Da alcuni mesi nel processo milanese sul caso Ruby ter, che vede imputati Berlusconi e altre 28 persone e con al centro le accuse di corruzioni in atti giudiziari e falsa testimonianza, è in corso, come l’ha già definito il legale Cecconi a fine gennaio, “una sorta di monitoraggio processuale delle condizioni di salute” di Berlusconi. Il legale dell’ex premier il 27 gennaio, ad esempio, aveva depositato certificazione medica nella quale si diceva che il leader di Forza Italia, già colpito dal Covid e guarito e poi di nuovo ricoverato per problemi cardiaci, aveva bisogno di riposo “assoluto”.
    Intanto, sempre all’inizio dell’udienza i giudici hanno anche informato le parti che è deceduto nei giorni scorsi l’avvocato Mauro Ruffini, legale di parte civile che assisteva Ambra Battilana e che “sarà depositata più avanti nuova nomina”. Oggi avrebbe dovuto essere ascoltato come teste il ragioniere di fiducia dell’ex premier, Giuseppe Spinelli, ma ha presentato istanza di impedimento e la testimonianza ci sarà in altra udienza. Oggi dovrebbero essere ascoltati alcuni testi di polizia giudiziaria e in aula, intanto, si sta discutendo su una perizia tecnica.

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    Pd: Letta, io e Conte lanciati in affascinanti avventure

     “Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura”. Lo scrive su Twitter il segretario Pd Enrico Letta, pubblicando una foto – con alle spalle la stessa cartina geografica che faceva da scenografia all’entrata in campo dell’ex premier – dell’incontro con l’ex premier Giuseppe Conte.
    “Con Conte abbiamo cominciato a parlare di futuro”, ha aggiunto Letta. 
    Anche secondo l’ex premier, si è trattato di un confronto “molto proficuo, molto utile, abbiamo parlato del piano vaccinale della necessità di sostenere famiglie imprese e lavoratori. Si apre un cantiere dobbiamo lavorare per creare la giusta sinergia e nel nuovo M5S il PD sarà sicuramente un interlocutore privilegiato”. 

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    Fosse Ardeatine, Comunità ebraica: 'Ricordiamo una pagina dolorosa'

    “Oggi ricordiamo la strage delle Fosse Ardeatine, simbolo della brutalità dell’occupazione nazista di Roma. Anche quest’anno non potremmo riunirci in cerimonie commemorative, ma la giornata di oggi, che segna una pagina dolorosa e drammatica nella storia del nostro Paese, impone una riflessione sull’importanza della libertà e della salvaguardia della nostra democrazia. Questi valori devono essere preservati come un bene inestimabile e mai dati per scontati, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo”. Lo dichiara la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello in una nota.
     “La memoria delle Fosse Ardeatine, un crimine orribile, dettato dall’odio e dalla vendetta, rafforza in tutti noi il ripudio per ogni forma di violenza”, scrive su Twitter la presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
    “Era il 24 marzo 1944 quando si consumò uno dei più gravi crimini commessi dai nazifascisti nel nostro Paese. 335 persone furono trasportate alle Fosse Ardeatine dove vennero trucidate con un colpo di pistola alla nuca, portando così a compimento lo scellerato piano di terrorizzare la popolazione civile. Dell’avvenuta fucilazione si seppe solo dallo scarno comunicato tedesco diffuso alla stampa il giorno seguente, senza però che venisse indicato il luogo, il numero e i nomi delle vittime, che poterono essere identificate solo dopo la fine della guerra. Ancora oggi, a distanza di settantasette anni dall’orrendo massacro di innocenti, il ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine suscita in tutti noi orrore e sgomento. E ci richiama a ripudiare ogni forma di violenza e di intolleranza e ad apprezzare pienamente e a difendere i valori della libertà, della giustizia e dello stato di diritto cui è ispirata la nostra Costituzione. È quindi una necessità civica, oltre che un dovere morale, ricordare come pagine tragiche come questa abbiano segnato la nostra storia. E coltivarne la memoria affinché sia sempre alta l’attenzione contro il pericolo di nuove e sempre possibili degenerazioni violente e autoritarie. L’esperienza ci insegna, infatti, che libertà, eguaglianza e giustizia non sono acquisite per sempre e vanno difese e promosse ogni giorno”. Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico.
    “Non dimentichiamo l’eccidio delle Fosse Ardeatine, 77 anni fa. Sicuramente una delle pagine più buie della nostra storia. 335 vittime innocenti che pagarono con la vita l’odio e la rappresaglia nazista”. Lo scrive su fb il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. “Oggi, a causa della pandemia, non saremo presenti alla cerimonia. Spero che presto si possa tornare a visitare il mausoleo, un luogo di memoria che rappresenta un monito e una pilastro su cui la nostra democrazia si fonda”, conclude.   

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    Spagna: Iglesias dice arrivederci al Parlamento dopo 5 anni

    (ANSA) – MADRID, 24 MAR – Il vice premier spagnolo Pablo
    Iglesias ha partecipato per l’ultima volta a una seduta di
    controllo all’azione del governo in Parlamento prima delle sue
    dimissioni annunciate sia dall’esecutivo sia da deputato, per
    presentarsi alle elezioni regionali di Madrid con il suo
    partito, Podemos. Lo riportano i media spagnoli.   
    Iglesias ha salutato i colleghi parlamentari con un omaggio
    alle vittime della dittatura franchista, sostenendo di voler
    lasciare con le stesse parole con cui aveva iniziato la sua
    esperienza da deputato “poco più di cinque anni fa”: il leader
    di sinistra ha quindi ricordato “gli spagnoli e le spagnole che
    hanno lottato contro il fascismo e per la libertà e la giustizia
    sociale”. (ANSA).   

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    Vaccini: Bertolaso, disguidi possibili ma su strada giusta

    (ANSA)
    (ANSA) – CODOGNO (LODI), 24 MAR – Potranno accadere altri
    disguidi come quello successo ieri a Codogno, nel Lodigiano,
    dove le persone sono state convocate per le vaccinazioni al
    nuovo hub al palazzetto dello Sport, che però ha aperto solo
    oggi. Così ha spiegato Guido Bertolaso, consulente della
    Lombardia per il piano vaccinale, convinto di essere comunque
    “sulla strada giusta.   
    “Ieri c’è stato un problema di informazione ed è stato
    gestito benissimo dalla Asst del posto e dal Comune. Sono
    situazioni che accadono – ha spiegato visitando l’hub di Codogno
    – e che continueranno a accadere, quindi avrete sempre una serie
    di argomenti da utilizzare per fare polemiche e criticare. Ma
    noi siamo tranquilli, siamo sereni, come si dice in gergo, e
    andiamo avanti perché sappiamo che questa è la strada giusta”.   
    (ANSA).