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    Zan: 'A Milano successo per la democrazia'

    (ANSA) – MILANO, 08 MAG – “Questo è un successo per la
    democrazia che dimostra che l’Italia è un Paese civile e la
    stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli
    le persone più vulnerabili”. Così il deputato del Pd, Alessandro
    Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro
    l’omotransfobia ha parlato della manifestazione in corso a
    Milano per chiedere al più presto l’approvazione della legge.   
    “Le persone e i cittadini vogliono far sentire la loro voce e
    chiedere alle istituzioni di approvare una legge di civiltà. –
    ha aggiunto – Questa non è una legge sulle minoranze ma contro i
    crimini di odio. Tutti potrebbero essere colpiti da questi
    crimini per questo è importante approvarla”.   
    Dopo questa manifestazione “mi aspetto che il Senato continui
    la discussione della legge in modo ordinato e civile a partire
    dalla commissione. Senza sotterfugi e ostruzionismi. Senza
    utilizzare le prerogative di qualcuno per limitare la
    discussione democratica al Senato – ha concluso -. Che, come è
    stato fatto alla Camera, ci sia una discussione civile e franca
    anche al Senato senza comprimere il dibattito per portare a casa
    il prima possibile una legge che l’Italia aspetta da
    trent’anni”. (ANSA).   

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    Comunali: Sala, meglio due proposte diverse con M5s

    Continua il confronto dei partiti in vista delle Comunali. A Milano le trade tra Pd ed M5s sembrano per il momento essere separate come ha spiegato Beppe Sala:  con il Movimento 5 stelle “ne stiamo discutendo, anche amichevolmente, e pensiamo che in questo momento sia meglio fare due proposte perché in questi anni è stata anche diversa la proposta dell’idea di città”, ha detto rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se pensa ancora che il centrosinistra e il Movimento 5 stelle debbano correre con due candidati sindaco diversi alle comunali.
    “Chiederò un confronto con tutte le anime che hanno dato il loro contributo nell’esperienza del Governo Conte 2, e dall’esito di tale confronto dipenderanno anche le scelte sui territori”. Così l’ex premier Giuseppe Conte, che questa mattina ha partecipato a un incontro virtuale con rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Torino, sembra intanto riaprire a una possibile alleanza con il Pd in vista delle amministrative di ottobre. “Qualora emergessero chiusure di parte, in particolare da parte del Partito Democratico, che negassero questa prospettiva – aggiunge – il Movimento 5 Stelle metterà in campo le migliori risorse possibili”. 
    Il Movimento 5 Stelle – fa sapere- è pronto a mettere in campo “le migliori risorse possibili” alle elezioni amministrative del prossimo autunno. “Qualora emergessero chiusure di parte, in particolare da parte del Partito Democratico, che negassero la prospettiva” unitaria, “il Movimento 5 Stelle metterà in campo le migliori risorse possibili, secondo tre possibilità – sottolinea l’ex premier -: un’assoluta continuità con l’Amministrazione attuale, una personalità di spicco nazionale o, ancora, una figura di eccellenza individuata nella società civile, tra le tante realtà che in questi anni hanno dato il loro contributo”. 
    “Il simbolo è e rimane del Movimento 5 Stelle”, ha detto parlando della questione Rousseau, nel corso dell’incontro virtuale con i rappresentanti territoriali del M5s torinese, il presidente Giuseppe Conte. “Sicché le liste che rappresentano il Movimento 5 Stelle – ha aggiunto – possono continuare a utilizzare il simbolo per tutte le loro attività”.
    “Ora si tratterà di individuare figure condivise, con capacità, valori e visione in grado di guardare a un orizzonte estremamente ampio, che idealmente punti al 2050. Per farlo tuttavia è importante tenere conto del profondo processo di trasformazione che sta vivendo il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte. Dal cui esito, le comunità locali, non potranno prescindere”. Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

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    Draghi: 'Troppe diseguaglianze, non lasciare nessuno indietro'

    I leader Ue, nel summit sociale di Oporto, si impegnano a “mantenere le misure d’emergenza finché è necessario, promuovendo un approccio per facilitare la creazione di posti di lavoro”, e chiedono che il Consiglio Ue approvi gli obiettivi dell’agenda sociale entro il 2030, tra cui il 78% di occupazione, il 60% di lavoratori adulti impegnati in una formazione annuale. Ma i leader, nella dichiarazione conclusiva, precisano che tutto dovrà essere fatto “rispettando il principio di sussidiarietà (quindi le competenze a livello dei singoli Stati, ndr) e limitando il peso amministrativo sulle Pmi”.
    “Da tempo l’Ue ha fatto del suo modello sociale un punto di orgoglio. Il sogno europeo è di garantire che nessuno venga lasciato indietro. Ma, già prima della pandemia, le nostre società e i nostri mercati del lavoro erano frammentati. Disuguaglianze generazionali, disuguaglianze di genere e disuguaglianze regionali. Questa non è l’Italia come dovrebbe essere, né l’Europa come dovrebbe essere”, ha detto  il premier Mario Draghi intervenendo nell’ambito di un panel dal titolo “Employment and jobs”.
    “Troppi Paesi dell’Ue hanno un mercato del lavoro a doppio binario, che avvantaggia i garantiti – in genere i lavoratori più anziani e maschi – a spese dei non garantiti, come le donne e i giovani. Mentre i cosiddetti garantiti sono meglio retribuiti e godono di una maggiore sicurezza del lavoro, i non garantiti soffrono un vita lavorativa precaria. Questo sistema è profondamente ingiusto e costituisce un ostacolo alla nostra capacità di crescere e di innovare”, ha aggiunto Draghi.”Assicuriamoci che il programma Sure di sostegno all’occupazione rimanga al suo posto”, diventando strutturale, ha spiegato aggiungendo “non riduciamo troppo presto gli stimoli di bilancio”. 
    “L’Italia, grazie al Piano di ripresa e resilienza, sta cercando di porre rimedio a questa triste situazione. Verranno investiti 6 miliardi di euro per riformare le politiche attive del mercato del lavoro. Il Piano prevede un Programma per l’occupabilità e le competenze, destinato alla formazione e alla riqualificazione di coloro che devono cambiare lavoro o che sono alla ricerca di una prima occupazione, seguendo l’esempio del Programma europeo di garanzia per i giovani”, ha sottolineato Draghi.Nel Pnrr “4,6 miliardi di euro sono destinati ad accrescere il numero di asili nido e di scuole materne, alleviando il carico delle madri lavoratrici. Sono previste anche misure di lotta alla povertà infantile. L’Italia sostiene il progetto di proposta della Commissione Ue di Garanzia europea per l’infanzia, nonché i principi contenuti nell’agenda relativi all’assistenza di lungo termine e alle pari opportunità di genere. Oltre 14 miliardi di euro sono previsti per le infrastrutture di trasporto al Sud, per aumentare la produttività e l’accesso al mercato per imprese e lavoratori”. Lo dice il premier Mario Draghi a Oporto.

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    Di Maio, il 16 maggio data auspicabile per superare il coprifuoco

    “Il 16 maggio? Credo sia una data auspicabile per superare il coprifuoco, ma ovviamente non è un liberi tutti. Ci siamo passati altre volte”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a L’aria che tira, su La7.
    “Tutti vogliamo uscire da quell’incubo. Il tema è superare il coprifuoco per non rientrarci dopo pochi mesi – ha aggiunto -. Non vale solo per l’Italia, sono ore importanti. Ora dobbiamo affrontare l’estate e permettere ai turisti vaccinati di venire in Italia”.

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    Orlando: “Lo Stato non può risparmiare sulla sicurezza sul lavoro”

    Per la sicurezza sul lavoro “si può agire su più livelli. Il primo è il rafforzamento del coordinamento tra i diversi soggetti” che operano, il secondo “è lavorare su formazione e prevenzione”, il terzo non marginale è quello degli organici, lo Stato non puo’ risparmiare sulla sicurezza”. Lo ha detto il ministro Andrea Orlando dopo la riunione a Prato in prefettura convocata in seguito alla morte di Luana D’Orazio.
    Il ministro ha fatto visita alla famiglia dell’operaia 22enne morta sul lavoro in un’azienda tessile. Al termine dell’incontro il ministro non ha rilasciato dichiarazioni ma i famigliari di Luana hanno spiegato che Orlando ha detto di essere venuto da “semplice cittadino” per portare vicinanza ed esprimere condoglianze e che se riuscirà verrà ai funerali fissati per lunedì. “La visita del ministro è stata una sorpresa – hanno spiegato la mamma di Luana e il cugino Davide – non ce l’aspettavamo. Oggi ci ha telefonato dicendo che forse avrebbe partecipato ai funerali ma non ci aveva detto della visita. Abbiamo sentito vicino lo Stato”.    Prima di andare ad Agliana (Pistoia), dove Luana aveva abitato coi genitori, il ministro Andrea Orlando era stato a Prato in prefettura per partecipare a un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro da lui stesso convocato. “Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l’indignazione che quando avvengono cose come questa, cresce in modo forte – aveva detto Orlando uscendo dal tavolo tecnico -.    Occorre fare. Oggi ci siamo confrontati con tutti gli organi deputati al controllo per capire quali sono gli interventi che possono ulteriormente rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto al rischio”.    

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    Ddl Zan: Fedez tira la volata alla manifestazione di Milano

    (ANSA) – MILANO, 07 MAG – Un aumento di 423 followers per i
    Sentinelli in 7 minuti: è l’effetto Fedez, che ha postato su
    Instagram la locandina della manifestazione di domani all’Arco
    della Pace in sostegno del Ddl Zan, cui parteciperà lo stesso
    parlamentare promotore. A Fedez, i ringraziamenti dei
    Sentinelli, che domani si aspettano di vedere in piazza non meno
    di 3500 persone, vale a dire le stesse che si ritrovarono a
    ottobre in piazza della Scala per la stessa manifestazione.
    Domani, sul palco, a dire che “il tempo è scaduto” – slogan
    della manifestazione – e che la legge va approvata insieme al
    portavoce Luca Paladini e ad Alessandro Zan, anche artisti come
    Paola Turci, i Coma Cose, Gaia, Malika Ayane e Lella Costa.   
    (ANSA).   

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    Reati fiscali, pm 'Processare genitori e sorella di Renzi'

    (ANSA) – FIRENZE, 07 MAG – Dichiarazione fraudolenta mediante
    uso di fatture per operazioni parzialmente inesistenti e
    dichiarazione infedele dei redditi: queste le accuse per le
    quali la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio dei
    genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, in
    qualità rispettivamente di amministratore di fatto e di legale
    rappresentante dalla società di famiglia Eventi 6 srl. Per gli
    stessi reati è stato chiesto il rinvio a giudizio della sorella
    dell’ex premier, Matilde Renzi, legale rappresentante di Eventi
    6 per l’anno 2018. L’udienza preliminare è fissata per il 20
    maggio. Secondo la GdF, tra il 2016 e il 2019 la Eventi 6
    avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi, passivi
    fittizi per un totale di oltre 5,5 milioni di euro, evadendo
    imposte per circa 1,2 milioni. A questo scopo, dunque, la srl si
    sarebbe formalmente avvalsa dei servizi della cooperativa
    Marmodiv. Per l’accusa la coop, amministrata di fatto dai Renzi,
    sarebbe stata usata per gestire manodopera per conto della
    Eventi 6 e si sarebbe accollata tutti gli oneri previdenziali,
    contributivi e fiscali. Il 10 marzo scorso, sempre a Firenze, i
    coniugi Renzi erano stati rinviati a giudizio nell’ambito di
    un’inchiesta speculare a questa, relativa appunto al fallimento
    della cooperativa di servizi di volantinaggio ‘Marmodiv’, e a
    quelli delle coop ‘Delivery Service Italia’ e ‘Europe Service’.   
    Per le indagini delle Fiamme gialle, coordinate dal procuratore
    aggiunto Luca Turco, i coniugi Renzi avrebbero usato le
    cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per
    aumentare il volume di affari della società di famiglia Eventi
    6. Secondo quanto appreso, il prossimo 20 maggio nell’udienza
    preliminare il difensore dei Renzi, avvocato Lorenzo Pellegrini,
    chiederà al gup di riunire il nuovo procedimento col processo
    nato da questo primo filone dell’inchiesta. (ANSA).   

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    Vaccini: domani in Vaticano dosi per altri 300 senzatetto

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 07 MAG – Domani saranno
    vaccinati in Vaticano, nell’Aula Paolo VI, altri 300 senza fissa
    dimora. Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa,
    spiega a Vatican News che da due settimane nell’ambulatorio
    “Madre della misericordia”, collocato sotto il Colonnato di San
    Pietro, si siano raccolte le adesioni di chi voleva vaccinarsi.   
    Si tratta di persone che solitamente non sono assistite dalle
    organizzazioni che operano sul territorio, come invece era
    accaduto nelle scorse settimane per i circa 1400 poveri
    vaccinati in Vaticano.   
    Intanto, l’Elemosineria Apostolica fa sapere che l’iniziativa
    del “vaccino sospeso” ha raccolto un consenso che va al di là di
    ogni previsione. L’India, Paese colpito duramente dalla seconda
    ondata della pandemia e alla quale Papa Francesco ha rivolto un
    messaggio di vicinanza, ha ricevuto 200mila dollari da impiegare
    nella lotta contro il Covid. Alla Siria, altro Paese segnato da
    un conflitto senza fine e anche dal coronavirus, sono arrivati
    350mila euro. I contributi – spiegano dall’Elemosineria –
    vengono affidati alle Nunziature che poi li ripartiscono a
    seconda delle necessità. (ANSA).