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    Gelmini: '10 milioni di vaccinati, altri 10 almeno una dose'

    “L’idea di vaccinarsi in vacanza è suggestiva, ma rischieremmo di compromettere i risultati del piano vaccinale. Il generale Figliuolo ha detto che dobbiamo mettere in sicurezza over 70 e over 60. Se ci sono Regioni che dopo aver attuato il piano faranno qualcosa di più, bene, ma credo che si possa tornare dalle vacanze per vaccinarsi”. Così il ministro Mariastella Gelmini a Domenica In su Rai 1.
    “Dal 15 di giugno – ha detto in un altro passaggio – ci si può sposare, non è stato possibile anticipare ancora, ma da luglio previsto inizialmente è stato anticipato. Non ci sarà il Covid manager, era un costo eccessivo, ci fidiamo, sappiamo che il rispetto delle regole c’è nella stragrande maggioranza dei casi, con distanziamento e numero ospiti proporzionato al luogo”. “Il green pass ci sarà anche per i matrimoni”.
    “Oggi abbiamo 10 milioni di persone già vaccinate, altri 10 milioni con almeno una dose. Non è ancora come in Gran Bretagna, ma ci stiamo avvicinando”, ha detto la Gelmini. “L’ordine militare del generale Figliuolo è stato decisivo, ogni tanto striglia tutti, ma così abbiamo ottenuto questi risultati”. “Ci sono 21 sistemi sanitari regionali e diverse velocità, la scelta del governo è stata di dare regole uguali per tutti, per questo ha avuto successo il piano vaccinale, dando priorità alle persone più fragili”, ha aggiunto Gelmini.
       

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    Papa, 'La Chiesa divisa in destra e sinistra dimentica Dio'

     “Oggi, se ascoltiamo lo Spirito, non ci concentreremo su conservatori e progressisti, tradizionalisti e innovatori, destra e sinistra, no: se i criteri sono questi, vuol dire che nella Chiesa si dimentica lo Spirito”. Lo ha detto il Papa nella messa di Pentecoste aggiungendo: “Il Paraclito spinge all’unità, alla concordia, all’armonia delle diversità. Ci fa vedere parti dello stesso Corpo, fratelli e sorelle tra noi. Cerchiamo l’insieme!”. La Chiesa in questo tempo è chiamata a portare consolazione “non facendo grandi discorsi, ma facendoci prossimi; non con parole di circostanza, ma con la preghiera e la vicinanza”. “Il Paraclito dice alla Chiesa che oggi è il tempo della consolazione. È il tempo del lieto annuncio del Vangelo più che della lotta al paganesimo. È il tempo per portare la gioia del Risorto, non per lamentarci del dramma della secolarizzazione. È il tempo per riversare amore sul mondo, senza sposare la mondanità. È il tempo in cui testimoniare la misericordia più che inculcare regole e norme”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa di Pentecoste.
    I cristiani cinesi sono “nel cuore” del Papa. Ricordando al Regina Caeli che domani si celebra in Cina la festa della Beata Vergine Maria, il Papa ha detto: “Quanto è buono e quanto è necessario che i membri di una famiglia, di una comunità cristiana, siano sempre più uniti nell’amore e nella fede”. “Vi invito ad accompagnare con la preghiera i fedeli cristiani in Cina, nostri carissimi e fratelli e sorelle che tengo nel profondo del mio cuore” e “lo Spirito Santo protagonista della missione della Chiesa nel mondo li guidi e li aiuti ad esser portatori del lieto annuncio, testimoni di carità e costruttori di giustizia e pace”. 

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    Semplificazioni: Landini, scelta indecente. Pronti a sciopero

    “È una vera scelta indecente quella che si appresta a fare il governo”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini commenta il decreto Semplificazioni in un’intervista a ‘La Repubblica’ minacciando lo sciopero generale: “Alcune nostre categorie sono già pronte. Noi lo valuteremo insieme a Cisl e Uil”. Il governo “sta sbagliando. E’ chiaro che se non cambia ragioneremo su tutte le forme di mobilitazione necessarie, nessuna esclusa”. Landini critica la “liberalizzazione del subappalto” e le “gare al massimo ribasso” che portano il Paese “indietro di vent’anni, ai tempi del governo Berlusconi”.
    Dal canto suo, invece, il leader della Lega Matteo Salvini chiede di “azzerare il Codice degli appalti” e sulle grandi opere “di dare il potere ai sindaci” e di usare le norme Ue. “La via d’uscita finale su cui stiamo lavorando è l’azzeramento del codice degli appalti e l’utilizzo delle norme europee che sono più veloci e snelle. E io darei ai sindaci i poteri diretti sulle grandi opere”, dice su ‘La Stampa’ parlando delle Semplificazioni in vista delle opere da realizzare con il Recovery. Alla proposta di Letta sulla tassa di successione risponde con una contro-proposta: “Per invertire la rotta un’idea ce l’ho, tassiamo Amazon e i colossi come Amazon, che in Europa hanno fatturati giganteschi e di tasse pagano cifre ridicole”. Poi si dice “conquistato” da Mario Draghi.
       

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    Bagarre sul fisco. Salvini: 'Letta? meglio tassare amazon'

    Nella gara a marcare gli spazi in maggioranza, Enrico Letta non arretra sulla proposta della tassa sulle eredità milionarie per garantire una dote da 10 mila euro ai diciottenni. Ma insieme alla risposta fredda del presidente del consiglio Mario Draghi, ha trovato il rifiuto fermo di Matteo Salvini, che ha definito “assurda” la proposta del Pd e ha rilanciato: “Semmai, tassiamo le multinazionali, senza fare nomi e cognomi: Amazon”. La guerriglia fra i partiti al governo si fa ogni giorno più dura. Lo scontro troverà terreno nelle commissioni Finanze di Camera e Senato, che entro il 30 giugno dovranno presentare il loro documento di indirizzo sulla legge delega che farà da cornice alla riforma del fisco. Il presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama, Luciano D’Alfonso (Pd), è ottimista: “Riusciremo a trovare una sintesi. Adesso siamo nella fase in cui nei partiti prevale il comprensibile sforzo della riconoscibilità identitaria, ma presto arriverà l’assestamento. Ricordo che l’Ue guarda con attenzione a questa riforma, in ottica ‘esercizio Recovery'”.
    Ma i toni non si abbassano. La proposta dem prevede un’aliquota sulle eredità e le donazioni da più di 5 milioni, che possa salire gradualmente dall’attuale 4% a un massimo del 20%. “Il nostro è un Paese davvero dal cuore d’oro – ha scritto Letta su twitter ironizzando su chi critica la ‘nuova’ tassa – Vedo solidarietà diffuse a quell’1% più ricco del nostro Paese” su cui ricadrebbe il peso di finanziare la dote ai diciottenni. E a chi gli chiede di usare il Recovery, il segretario dem ha risposto: “E’ assurdo. Perché ora finanziamo soprattutto a debito e quel debito, domani, lo pagheranno gli stessi giovani di oggi”. Anche Forza Italia ha ribadito il suo “No”: “Dare soldi ai giovani per diventare imprenditori senza prima preoccuparsi della loro istruzione e formazione è solo una proposta demagogica e di corto respiro”, ha commentato la capogruppo dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. E il capogruppo alla Camera, Roberto Occhiuto: “Nonostante la sberla ricevuta da Draghi, Letta continua. Ribadiamo il concetto: con Forza Italia al governo si lavorerà esclusivamente per abbassare la pressione fiscale”.

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    Guerini inaugura piazza Aude Pacchioni nel Modenese

    (ANSA) – BOLOGNA, 22 MAG – Uno spazio dedicato ad Aude
    Pacchioni, la partigiana ‘Mimma’, amministratrice, realizzato
    davanti al memoriale della Buca di Susano, località in frazione
    di Palagano (Modena) dove nel 1944 furono assassinate dai
    nazisti sei persone – una donna, tre bambini, una coppia di
    coniugi anziani – nell’ambito della più vasta rappresaglia nota
    come strage di Monchio con 136 vittime. La piazza ‘Aude
    Pacchioni’ è stata inaugurata questa mattina dal ministro della
    Difesa, Lorenzo Guerini, insieme al presidente
    emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini, ad amministratori locali e
    rappresentanti istituzionali e dell’Anpi.   
    Alla commemorazione per il 77esimo anniversario della strage
    di Monchio il ministro Guerini si è impegnato a farsi portavoce
    della richiesta di Palagano del riconoscimento della medaglia al
    valor civile, testimonianza “del ricordo di una strage che è
    stata davvero efferata, anche nelle dimensioni”, ha detto a
    margine.   
    Bonaccini ha sottolineato il significato della dedica della
    piazza alla partigiana Aude: “Testimonia l’importanza della
    memoria e dell’impegno per costruire una società più giusta,
    inclusiva e solidale, unita nella lotta contro la violenza, il
    razzismo, l’intolleranza”.   
    Modenese, Aude ‘Mimma’ Pacchioni è morta lo scorso gennaio a
    94 anni. Dopo aver preso parte attivamente alla Resistenza, è
    stata prima consigliera comunale e poi assessora, contribuendo a
    costruire il modello emiliano di welfare, nonché presidente
    dell’Udi e presidente provinciale dell’Anpi. (ANSA).   

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    Semplificazioni, multe per chi frena la digitalizzazione della P.a

    I dirigenti pubblici diventano responsabili della transizione digitale della P.a e chi frena sarà sanzionato secondo la gravità delle violazioni, da tagli alla retribuzione fino alla perdita dell’incarico. Lo prevede la bozza del decreto Semplificazioni, ancora oggetto di confronto.
    Sarà l’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale, a vigilare, verificare e segnalare le “violazioni degli obblighi di transizione digitale” alla presidenza del Consiglio per l’eventuale esercizio di “poteri sostitutivi”. Sono previste anche multe da 10mila a 100mila euro per chi non fornirà dati e documenti richiesti dall’Agid per il monitoraggio delle attività. 
    Si prevede anche un subappalto senza soglia. L’attuale limite del 40% – introdotto come deroga al Codice degli appalti e in vigore per tutto il 2021 – scompare per lasciare spazio ad una dicitura più generica sulla cessione totale dei lavori: “il contratto non può essere ceduto”, recita la norma ricalcando fin qui il vecchio codice e “non può essere affidata a terzi – questa la novità – l’integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto”. La soglia è abrogata anche per gli appalti specialistici “di notevole contenuto tecnologico”.
    Torna invece nella bozza il cosiddetto ‘appalto integrato’, in cui progettazione ed esecuzione dei lavori possono essere oggetto della stessa gara e quindi affidati allo stesso aggiudicatario. Per le opere del Recovery viene infatti abrogato il divieto di affidamento congiunto previsto dal Codice degli appalti. “L’aggiudicazione – si legge inoltre – può avvenire sulla base del criterio del prezzo più basso”.
    Un’altra novità riguarda l’edilizia scolastica. Il ministero dell’Istruzione adotterà linee guida tecniche generali e avrà poteri sostitutivi degli enti locali nella progettazione e esecuzione dei lavori di costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole: in caso di inerzia potrà diffidare gli enti ad adempiere entro 30 giorni e poi sostituirsi. Fino al 31 dicembre 2026, inoltre, sindaci e presidenti di provincia avranno i poteri di commissari per riqualificazione edilizia delle scuole. È anche previsto che le autorizzazioni siano rese entro 30 giorni, dopo i quali si intendono approvate.

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    Vaccini: sindacati Puglia, poche dosi per fragili e disabili

    (ANSA) – BARI, 21 MAG – “Se non ci sono vaccini per
    completare la vaccinazione delle categorie maggiormente a
    rischio, 8Oenni a domicilio, disabili e fragili, lo si dica
    chiaramente e pubblicamente e si metta fine alla insulsa
    propaganda che tutto va bene. ln ogni caso la partecipazione dei
    medici di famiglia finisce qui”: è quanto scrivono i sindacati
    medici della Puglia, Cgil, Smi, Snami, Simet e Ugs, in un
    documento inviato al presidente della Regione Puglia, Michele
    Emiliano, all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco e ai
    direttori generali delle Asl pugliesi.   
    “L’intersindacale medici – è scritto – denuncia pubblicamente
    l’impossibilità di continuare la campagna vaccinale, vista la
    scarsa distribuzione dei vaccini, e chiede ai direttori generali
    delle Asl pubbliche comunicazioni volte a far conoscere ai
    cittadini, finalmente, la verità e cioè che non vengono
    consegnati ai medici di medicina generali adeguati dosi di
    vaccini per adempiere a quanto previsto nell’accordo del
    05-03-21, cioè vaccinare gli ultraottantenni a domicilio, i
    pazienti disabili e quelli fragili”.   
    Secondo i sindacati, “pur tra mille difficoltà e un vero e
    proprio ostruzionismo, i medici di famiglia hanno vaccinato
    oltre 500mila pazienti, i più impegnativi come è facile
    comprendere, a cui è stata assicurata, sino ad ora, la
    vaccinazione da parte del medico di famiglia. La carente
    distribuzione dei vaccini ai medici di medicina generale ha
    imposto tempi lunghi nel completare la vaccinazione di queste
    categorie, individuate come prioritarie, a tal punto da
    determinare uno stato di conflitto con deterioramento del
    rapporto di fiducia medico-paziente”. “Riteniamo assolutamente
    vergognoso – concludono – il pressapochismo sul piano
    organizzativo. Ancora non ci è dato sapere chi vaccinerà i
    caregiver e familiari dei disabili e con quale vaccino”. (ANSA).   

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    Israele: lavoratori porto Ravenna, 'Non imbarcheremo armi'

    (ANSA) – BOLOGNA, 21 MAG – “I lavoratori del porto di Ravenna
    si rifiuteranno di caricare armi, esplosivi o altro materiale
    bellico che possano alimentare il conflitto tra Israele e
    Hamas”. Lo annunciano Cgil, Cisl e Uil e le loro categoria dei
    trasporti, Filt, Fit e Uiltrasporti. I sindacati spiegano di
    essere venuti a conoscenza che nei prossimi giorni una nave
    ormeggerà al porto di Ravenna per imbarcare alcuni container
    contenenti materiali bellici. Il carico dovrebbe essere sbarcato
    in un porto israeliano. Se la nave si presentasse le
    organizzazioni sindacali di categorie dichiareranno sciopero
    impedendo l’operazione. (ANSA).