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    Via al vertice di centrodestra. Salvini regala un rosario di Fatima

    Via al vertice di centrodestra. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha regalato agli altri leader un rosario di Fatima, portato dalla recente visita al santuario. Lo rende noto la Lega.
    Presenti al vertice Crippa e Giorgetti, gli azzurri Tajani e Ronzulli, per FdI Meloni e La Russa, Lupi e Colucci di Noi con l’Italia, Toti di Coraggio Italia, per l’Udc Cesa, De Poli, infine Sgarbi.   

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    Filiere, Intesa estende Confirming a Ungheria: 'Primo passo'

    Sta avendo successo la nuova piattaforma digitale di Confirming internazionale lanciata da Intesa Sanpaolo nell’ambito del Programma Sviluppo Filiere, con l’Ungheria a fare da apripista. “Nel medio termine l’obiettivo sarà quello di creare una rete di comunicazione tra impresa acquirente-banca-fornitore fra tutti i Paesi, favorendo ulteriormente l’internazionalizzazione delle aziende”, spiega Marco Elio Rottigni, responsabile della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, in una intervista all’ANSA.    “L’attuale stima di volumi di prestiti legati al Confirming in Ungheria è superiore ai 300 milioni a completamento del periodo di lancio e sviluppo del progetto – aggiunge Rottigni – Nei mercati in cui operiamo il tasso di penetrazione del factoring è inferiore del 2-4% rispetto ai Paesi più maturi, tuttavia i paesi coinvolti nel progetto Confirming mostrano tassi di crescita del prodotto in doppia cifra nel periodo 2017-2019. Stiamo cogliendo un trend ascensionale e le nostre previsioni indicano che potranno essere coinvolti a regime circa 35 buyer ungheresi con una rete di fornitori pari a circa 400 imprese. Tra l’altro, quando parliamo di 400 imprese parliamo di gruppi, per cui a cascata possono essere di più i singoli soggetti economici, appartenenti ovviamente allo stesso gruppo”.    Budapest, d’altronde, era un ottimo trampolino di lancio: “Le aziende operanti nei Paesi dove è presente la Divisione International Subsidiary Banks nel 2020 hanno generato un flusso commerciale di circa 66 miliardi con l’Italia, di cui l’Ungheria è uno dei più importanti mercati con circa 10 miliardi complessivi. La quota di acquisti dall’Italia è di circa 5 di questi 10 miliardi e il 25% gira sull’elettronica, il 20% sul settore automotive e il 17% sul food and beverage”.    Dopo questo primo passo, però, il progetto dovrà estendersi: “Nella seconda metà del 2021 altri cinque Paesi chiave verranno collegati alla piattaforma: si tratta di Serbia, Slovacchia, Romania, Albania e Slovenia. Abbiamo poi ulteriori ambizioni sugli altri paesi nei quali stiamo operando: il Confirming unirà non solo Italia e Ungheria ma tutte le regioni dove siamo presenti”.    La pandemia ha avuto un ruolo nell’accompagnare l’iniziativa di Intesa Sanpaolo: “Volevamo cogliere l’effetto di ripresa e la pandemia ha rafforzato la volontà del gruppo di supportare le aziende che operano nei nostri paesi. Il Confirming consente di fatto di liberare capacità di credito per le aziende di filiera, per i fornitori che necessariamente hanno bisogno di muoversi in anticipo per affrontare i costi di struttura”, conclude Rottigni.    

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    Gaffe a cerimonia per Ciampi, sulla targa nome sbagliato

    Non era scheggiata, ma semplicemente sbagliata la targa dedicata all’ex presidente della Repubblica Ciampi che da oggi intitola un largo del lungotevere Aventino a Roma. Sul travertino, infatti, il nome dell’ex capo dello Stato è stato inciso con un errore. Carlo Azeglio è infatti diventato “Carlo Azelio”, cioè senza la “g”. Per questo motivo la targa è rimasta coperta, in attesa di una nuova e corretta, da un drappo giallorosso. Il presidente Mattarella e tutte le autorità partecipanti sono stati costretti dunque a lasciare il luogo della cerimonia senza poter di fatto scoprire la targa.
    “Sono stata avvisata questa mattina, ho dato subito l’ordine di procedere ad una nuova targa che infatti già adesso è collocata al suo posto”. Lo dice la sindaca Virginia Raggi, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in merito all’errore sulla targa del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi.Sarebbe stato individuato, dopo una rapida indagine amministrativa interna, il responsabile materiale dell’errore sulla targa toponomastica dedicata a Carlo Azeglio Ciampi: si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di un dipendente capitolino dell’Ufficio gestione appalti di installazione e manutenzione targhe toponomastiche. Il dipendente rischia una sanzione disciplinare e il trasferimento ad altro ufficio.

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    Garante, l'Associazione Rousseau consegni dati al M5S. Il Movimento, attendiamo dati iscritti entro 5 giorni

    Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato all’Associazione Rousseau di consegnare al Movimento 5 Stelle tutti i dati personali degli iscritti al Movimento. Il provvedimento è stato adottato d’urgenza all’esito dell’istruttoria avviata dal Garante dopo la segnalazione presentata dal Movimento 5 Stelle. Dalla documentazione acquisita dall’Autorità, il Movimento 5S e l’Associazione Rousseau risultano essere, rispettivamente, titolare e responsabile del trattamento dei dati degli iscritti al Movimento.
    In base alla normativa sulla privacy – continua il Garante – , il responsabile, “su scelta del titolare del trattamento dei dati”, è tenuto a cancellare o restituire tutti i dati personali, “dopo che è terminata la prestazione dei servizi richiesti relativi al trattamento”. Questa disposizione, precisa il Garante, deve essere applicata in tutti i casi che regolano il rapporto titolare-responsabile.In quanto titolare del trattamento il Movimento ha quindi diritto, sottolinea il Garante, di disporre dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali.L’Associazione Rousseau dovrà quindi consegnare Movimento5S, entro 5 giorni, i dati degli iscritti di cui l’Associazione risulti responsabile. Potrà invece continuare ad utilizzare i dati di quegli iscritti rispetto ai quali sia anche titolare del trattamento.
    “Dispiace aver perso tempo a causa degli ostacoli che in maniera strumentale sono stati messi in campo da qualcuno per rallentare il processo di rifondazione del MoVimento a cui sta lavorando Giuseppe Conte e che la comunità del MoVimento 5 Stelle attende con impazienza. Adesso attendiamo che l’associazione Rousseau ottemperi a quanto sancito dal Garante della Privacy restituendo i dati degli iscritti nei tempi stabiliti, ossia entro i prossimi 5 giorni.” Lo scrive il Movimento 5 Stelle su Facebook. 
    “Il provvedimento del Garante della privacy fa chiarezza e spazza via qualsiasi pretesto, confermando le ragioni del Movimento. Ora si parte, si guarda avanti. Sarà la nostra comunità a indicare la rotta. Non c’è un minuto da perdere, ci sono tanti cittadini a cui ridare voce”. Lo scrive su twitter l’ex premier Giuseppe Conte.
    “E’ arrivata una comunicazione del Garante della privacy che in inusuale modalità monocratica ha stabilito quanto previsto dalla legge ossia che se i dati vengono richiesti dal titolare, il responsabile dei dati deve consegnarli”. Il Garante “non indica chi sia la persona che riveste il ruolo di rappresentante legale, quindi il legittimo titolare dei dati al quale Rousseau può consegnarli”. Lo scrive su blog delle Stelle Davide Casaleggio. “Oggi stesso chiederemo al Garante della Privacy di indicarci la persona alla quale consegnare i dati del MoVimento”, aggiunge.  “Per individuare il rappresentante legale è necessario seguire lo statuto e votare un comitato direttivo di 5 persone così come deciso durante gli Stati Generali dello scorso inverno e ratificato dagli iscritti con ben tre votazioni (una di indirizzo a dicembre e altre due per la modifica dello statuto a febbraio).” Lo scrive Davide Casaleggio sul blog delle Stelle sottolineando “il dovere” di “onorare il debito del MoVimento 5 Stelle verso Rousseau”. 
    Qualora né il Comitato di Garanzia, né il Collegio dei probiviri né il Garante “decidessero di non avviare la votazione come prevista dallo Statuto, l’Associazione Rousseau, in assenza di alcuna garanzia e a fronte dell’enorme debito non onorato dal MoVimento, non potrà più continuare a supportare al posto del MoVimento 5 Stelle le ulteriori spese mensili necessarie per la gestione degli iscritti e del MoVimento 5 Stelle come continua a fare oggi. Saremo, quindi, costretti entro questa settimana, a verificare le modalità attraverso le quale andare ad affidare i dati degli iscritti ad una terza parte che si impegni a consegnarli a chiunque venga legittimato da un tribunale a riceverli”. Lo scrive Davide Casaleggio nel blog delle Stelle. “Questa soluzione, ovviamente, andando a sancire in maniera netta e irreversibile la separazione tra MoVimento e Rousseau determinerà l’impossibilità di qualunque altra soluzione in futuro di supporto possibile da parte di Rousseau per la risoluzione di tutti i problemi inevitabili a cui il MoVimento andrà incontro”, conclude.

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    Morto il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d'Aosta

    “La Real Casa di Savoia annuncia: questa mattina si è spento, in Arezzo, S.A.R. il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d’Aosta”. Lo si legge in un comunicato diffuso dai famigliari. 
    Il Duca Amedeo d’Aosta è morto la notte scorsa all’ospedale San Donato di Arezzo dove era ricoverato da giovedì 27 maggio. 
    Dopo l’intervento chirurgico ad un rene, il decorso clinico del duca Amedeo D’Aosta era stato giudicato buono dai medici tanto che era già stata programmata la sua dimissione. Invece la notte scorsa c’è stato il decesso per arresto cardiaco.
    Dopo l’intervento chirurgico a un rene, il decorso clinico del duca Amedeo D’Aosta era stato giudicato buono dai medici dell’ospedale San Donato di Arezzo tanto che era già stata programmata la sua dimissione. Invece la notte scorsa c’è stato il decesso per arresto cardiaco.
    “È scomparso Amedeo d’Aosta. Sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Hirschegg in Austria ha attraversato tutta la storia d’Italia del dopoguerra. Riposi in pace”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

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    Dl Recovery: green pass più facile, anche su app Io e Immuni

    Sarà più facile ottenere il green pass Covid: dal fascicolo sanitario elettronico fino alle app Io e Immuni, ci saranno più canali e si potrà scaricare anche tramite medico di base, pediatra o dal farmacista. Per chi non ha Spid ci sarà un codice inviato via mail o sms – abbinato alle ultime 8 cifre e alla scadenza della tessera sanitaria. Lo prevede il decreto Recovery in vigore da oggi. Le Regioni dovranno trasmettere al portale ad hoc gestito da Sogei i dati dei cittadini cui è stata somministrata “almeno una dose di vaccino”. Saranno disponibili anche i certificati dei tamponi e quelli di avvenuta guarigione.
    Oggi lanciamo il gateway Ue, l’infrastruttura tecnica che permette la validazione in sicurezza dei certificati Covid digitali”. Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea. “Ad oggi 17 Stati membri sono già connessi e gli altri si aggiungeranno – ha precisato -. E’ un grande successo e siamo fiduciosi che il sistema sarà operativo il primo luglio”.   

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    Savoia: morto il principe Amedeo Duca d'Aosta

    (ANSA) – ROMA, 01 GIU – E’ morto la notte scorsa per un
    arresto cardiaco il Principe Amedeo Duca di Savoia e Duca
    d’Aosta all’ospedale San Donato di Arezzo dove era ricoverato da
    giovedì 27 maggio per un intervento chirurgico a un rene. Il
    decorso clinico del duca Amedeo D’Aosta era stato giudicato
    buono dai medici dell’ospedale tanto che era già stata
    programmata la sua dimissione. Invece la notte scorsa c’è stato
    il decesso per arresto cardiaco. (ANSA).   

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    Draghi: 'Dovere della Libia tutelare i diritti dei migranti'

    Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontra  a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale della Libia, Abdelhamid Dabaiba.
    “La collaborazione tra il governo del primo ministro Dabaiba e l’Italia continua a essere sempre più fertile e viva. L’Italia rimane a fianco della Libia e la sostiene in questa transizione complessa”, dice Draghi nella dichiarazione congiunta con il premier libico.
    “La definizione di una legge elettorale, l’approvazione del bilancio, sono tutti passi istituzionalmente importantissimi e difficili, e l’Italia è accanto alla Libia e al governo del primo ministro Dabaiba. Se tutto va bene, il percorso dovrebbe finire nelle elezioni di fine anno”, spiega Draghi che aggiunge: “Credo che altri Paesi europei saranno parte di questo supporto”
    “Ritengo sia un dovere morale ma anche un interesse della Libia assicurare il pieno rispetto dei diritti di rifugiati e migranti”, afferma Draghi
    “L’Italia intende continuare a finanziare i rimpatri volontari assistiti e le evacuazioni umanitarie dalla Libia”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, ed ha aggiunto: “Continuerà a fare la sua parte in termini di risorse e capacità formative, ma serve un’azione dell’Ue determinata e rapida. Al Consiglio Europeo di giugno, su proposta italiana, la migrazione tornerà al centro dell’attenzione politica”, aggiunge. 
    “Siamo tornati alle ottime relazioni bilaterali” e “vorremmo riattivare tutti i memorandum di intesa, tutti gli accordi e aprire orizzonti per incrementare lo scambio commerciale con l’Italia”.
    “Abbiamo parlato di collaborazione nella lotta al Covid – ha aggiunto Draghi -. L’Italia si impegnerà nella costruzione di ospedali in Libia e nell’invio di personale sanitario, oltre a ricevere decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni”.