More stories

  • in

    Vaccini: Puglia, metà dei vaccinabili ha ricevuto prima dose

    (ANSA) – BARI, 06 GIU – “Un pugliese su due in età
    vaccinabile ha ricevuto la prima dose. Oggi abbiamo raggiunto
    questo bel traguardo a livello regionale, attestandoci sopra la
    media italiana. Le fasce più esposte al rischio, over 80 e tra
    60 e 70 anni, sono state raggiunte con percentuali molto più
    alte rispetto ai dati medi nazionali. Questo significa che
    vacciniamo tanto e bene, ed il merito non può che andare a tutto
    il sistema sanitario e di protezione civile regionale che anche
    oggi, di domenica, come ogni giorno è al lavoro per mettere in
    sicurezza con il vaccino i pugliesi. Continuiamo così”. Lo
    dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.   
    Il 50,2% della popolazione vaccinabile pugliese (dai 12 anni
    in su), secondo i dati della Regione, ha ricevuto la prima dose
    di vaccino anticovid, sopra la media nazionale che è del 48%
    (dato aggiornato alle ore 15 di oggi). Sono 2.587.842 le dosi di
    vaccino anticovid somministrate sinora in Puglia. Nelle varie
    fasce di età, ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino il
    95,2% degli over 80 (dato Italia: 92,4%); il 90,5% tra i 70-79
    anni (dato Italia: 84,7%); l’84,3% tra i 60-69 anni (dato
    Italia: 75,7%); il 61,3% tra i 50-59 anni (dato Italia 55,8%) e
    il 33,8% tra i 40-49 anni.   
    Intanto, la Asl di Bari conclude oggi la campagna vaccinale
    destinata ai maturandi con una elevata percentuale di adesione:
    da una prima analisi dei dati raccolti è emerso infatti che il
    75-80 per cento dei 12mila studenti dell’ultimo anno censiti
    dall’ufficio scolastico provinciale ha ricevuto la prima dose di
    vaccino. Dato che potrebbe aumentare visto che le
    somministrazioni sono oggi ancora in corso nei punti-vaccino
    della Asl. (ANSA).   

  • in

    M5S, Conte: 'Abbiamo i dati degli iscritti'. Davide Casaleggio lascia il movimento

    Intesa tra M5s e associazione Rousseau per la riconsegna dei dati degli iscritti al Movimento ma Davide Casaleggio strappa ed esce dal Movimento. Senza il cognome Casaleggio, con il volto di Giuseppe Conte e con Beppe Grillo “arbiter” del nuovo corso: dopo un’attesa lacerante nasce dunque il nuovo Movimento 5 Stelle. L’ex premier e Davide Casaleggio siglano una faticosa intesa, “facilitata” dall’intervento del Garante della Privacy: il primo si impegna a “onorare i debiti” nei confronti dell’Associazione Rousseau, il secondo formalizza la consegna dei dati degli iscritti.
    I termini finanziari dell’intesa non sono noti. Conte e Rousseau avrebbero chiuso, secondo alcune indiscrezioni, ad una cifra attorno ai 250mila euro, da pagare in un certo periodo di tempo da parte del nuovo Movimento al quale gli eletti devono, mensilmente, mille euro. La piattaforma Rousseau sarà sostituita da quella fornita, con tutta probabilità, dalla Isa srl, società con sede a Viterbo. Sarà una piattaforma tecnica, così come aveva preannunciato Conte presentando un Movimento che, almeno all’esterno, potrebbe essere più partitico, con tanto di sede fisica (a Roma, a due passi da Montecitorio), segreteria e scuola di formazione ad hoc. L’intesa potrebbe placare i gruppi parlamentari, sempre più simili a un campo minato e nei quali cresce l’insofferenza verso il governo Draghi.
    “Il tempo dell’attesa e dei rinviii – scrive su facebook Giuseppe Conte – è finito, il Movimento 5 Stelle entra, forte delle sue radici, in una nuova storia. Giugno segna l’inizio del nostro ‘secondo tempo’: siamo finalmente in possesso dei dati degli iscritti ed è stato raggiunto l’accordo con l’associazione Rousseau”. “È stato un lungo confronto, ma sono contento di poter dire che ogni parola, ogni telefonata e discussione avuta in queste settimane è una pietra che poggiamo alla base del nuovo progetto politico. Ringrazio in particolare Vito Crimi, con cui abbiamo concordato un cronoprogramma e che in questo periodo non si è mai risparmiato. Nei prossimi giorni il progetto politico sarà rivelato e discusso: gli iscritti con il loro entusiasmo e con le loro decisioni saranno il motore principale che ci guiderà in questa avventura”, scrive l’ex premier.
    “Ci prendiamo solo qualche giorno per verificare i dati e predisporre tutte le attività preliminari alle operazioni di voto. Subito dopo presenteremo il nuovo Statuto e la Carta dei principi e dei valori: sarà aperta una fase per le osservazioni degli iscritti ed entro la fine di questo mese ci sarà la pronuncia con un voto online prima sullo Statuto e successivamente sul nuovo leader del M5S. “È tempo di guardare avanti, adesso. È tempo di essere realisti ma anche di lavorare per “realizzare l’impossibile”: abbiamo un Paese e un futuro a cui dedicare le nostre più preziose energie”, aggiunge.
    “Adesso più che mai dobbiamo fare squadra, coinvolgendo tutti. Con Giuseppe Conte possiamo rilanciare il MoVimento, ora dobbiamo sostenerlo e blindare la sua leadership. Uniti possiamo ancora fare tante cose utili per gli italiani”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 
    Davide Casaleggio si “disiscrive” dal Movimento 5 Stelle. La sua intenzione è annunciata in un post sul blog delle Stelle.  “Abbiamo costruito un modello di cittadinanza attiva che oggi è considerato tra i migliori 5 al mondo e ne sono profondamente orgoglioso. Il percorso della partecipazione dal basso continuerà lungo la strada che abbiamo tracciato mantenendo l’integrità, la coerenza e la solidità morale che abbiamo sempre coltivato, nei mille modi in cui sarà possibile. Questo non è più il MoVimento e sono certo non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre.”
       

  • in

    Salvini, vediamoci in settimana, parliamo di federazione

    Un incontro a metà della prossima settimana per parlare di federazione di centrodestra, con pari dignità per tutti i protagonisti e con l’obiettivo di rafforzare il lavoro di Draghi in Italia e in Europa e contrastare chi propone nuove tasse come la patrimoniale o lo ius soli. È l’invito formulato da Matteo Salvini a tutti i gruppi di centrodestra al governo, dopo le manifestazioni di interesse delle ultime ore che sono state accolte con grande soddisfazione dal leader della Lega che parla di “ottime premesse”. Lo rendono noto fonti della Lega. 
    “Abbiamo il dovere di approvare i provvedimenti che consentano al Paese di uscire da questa situazione, ma il Governo non durerà un minuto in più una volta impostate le riforme per affrontare la pandemia e l’emergenza economica”, ha detto la ministra per i Rapporti regionali Mariastella Gelmini, intervenendo al Festival dell’Economia di Trento. La legislatura potrebbe quindi non arrivare a scadenza naturale e molto “dipenderà dall’elezione del presidente della Repubblica”, ha precisato Gelmini. “Si tornerà presto alla normalità politica ed il campo di Forza Italia è quello del centrodestra”, ha aggiunto Gelmini. “Io sono per un centrodestra sicuramente unito ma plurale. Oggi credo non sia possibile prescindere dal ruolo centrale di una forza liberale, moderata ed europeista che, assieme alla Lega, disegna un centrodestra ampio che si candida a vincere”. Secondo Gelmini è “giusto confrontarsi per il dialogo”, ma per le varie componenti politiche il ruolo va “accentuato e non annacquato in una federazione”.
    “Noi saldamente nel centrodestra crediamo però che la pluralità della nostra coalizione sia una ricchezza, di più che la competizione positiva interna al centrodestra sia un ulteriore elemento di forza. Per tutto questo noi continueremo nel Paese e in Parlamento il nostro percorso di Coraggio Italia. Ovviamente continueremo a sostenere lealmente con il nostro gruppo parlamentare il governo Draghi e collaboreremo con spirito costruttivo in Parlamento e nel Paese con tutti i nostri alleati di centrodestra”, scrivono Luigi Brugnaro, Marco Marin e Giovanni Toti.
       

  • in

    Giornata ambiente: Sassoli, azione urgente a livello globale

    (ANSA) – BRUXELLES, 05 GIU – “L’Europa si impegna a prendersi
    cura della salute del nostro pianeta. Stiamo conducendo la lotta
    al cambiamento climatico, ma non possiamo farcela da soli”. Così
    su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli in
    occasione della Giornata mondiale dell’ambiente che si celebra
    oggi.   
    “Abbiamo bisogno di un’azione urgente a livello globale per
    contrastare questa emergenza ambientale”, aggiunge Sassoli.   
    (ANSA).   

  • in

    Giornata ambiente: Michel, l'Ue proseguirà nel suo impegno

    (ANSA) – BRUXELLES, 05 GIU – “Proteggere il nostro pianeta
    significa proteggere i nostri figli e il loro futuro. Dobbiamo
    garantire loro un futuro sicuro. Il destino dell’Europa è nelle
    loro mani. L’Ue continuerà la lotta contro il cambiamento
    climatico perché non abbiamo altra scelta”. Lo scrive su Twitter
    il presidente del Consiglio europeo in occasione della Giornata
    mondiale dell’ambiente che si celebra oggi. (ANSA).   

  • in

    Giornata ambiente: Uncem, montagna non è parco giochi

    (ANSA) – ROMA, 05 GIU – “La montagna non è un parco giochi a
    uso e consumo di chi vuole divertirsi qualche ora. La montagna è
    lo scrigno di biodiversità del Paese e Uncem lo riafferma nella
    Giornata dell’Ambiente, mentre si affacciano purtroppo proposte
    di riduzione di aree parco, nuovi conflitti tra ambientalisti e
    sviluppisti, volontà di cementificazione con investimenti poco
    utili ai territori e alle comunità che li vivono. Uncem ripete
    da sempre che solo facendo crescere il capitale umano
    proteggiamo e valorizziamo il capitale naturale. Diciamo no a
    strumentalizzazioni e forzature, iniziative speculative,
    contrapposizioni delle quali proprio l’ambiente montano non ha
    bisogno. Promuovere il capitale naturale è decisivo, facendo
    crescere e formando il capitale umano, le nostre comunità, la
    formazione, la capacità di dialogo e di analisi delle nuove
    generazioni, la cultura del territorio da parte dei turisti, la
    scelta green degli Amministratori locali, lasciando ad esempio
    tutti i mezzi a motore fuori dall’ambiente montano. Scegliamo il
    green e non il greenwashing e lo chiediamo anche a tutte le
    imprese, ai concittadini, a chi decide e alla Politica”.   
    Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. (ANSA).   

  • in

    Centrodestra: Salvini accelera sulla federazione e sente Berlusconi che apre

    Il centrodestra di governo accelera sulla federazione. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – secondo quanto riferito da fonti della Lega – si sono sentiti al telefono sulla questione. “Vogliamo costruire per il bene dell’Italia” ha detto Salvini, riportano le stesse fonti. Non solo la telefonata con Silvio Berlusconi. Nelle ultime ore – informa la Lega – Matteo Salvini ha contattato anche gli altri gruppi del centrodestra al governo, con l’obiettivo di creare una casa comune in Parlamento per aiutare l’esecutivo Draghi a essere sempre più efficace sui temi più sentiti dalla coalizione: aiuti a famiglie e imprese, riforme, taglio delle tasse, nuove infrastrutture, giustizia e sicurezza. Il clima emerso dai contatti telefonici è di grande interesse e di forte collaborazione.
    “Consideriamo con grande attenzione”. Così il leader di Forza Italia, a quanto apprende l’ANSA da fonti azzurre, avrebbe commentato la proposta di Matteo Salvini, durante uno zoom da Arcore, con i vertici del partito e i membri del governo azzurri. “Non diciamo no: ne parleremo nelle sedi dedicate del partito. Di sicuro – fanno sapere le stesse fonti – una maggiore unità con le altre forze del centrodestra consentirà di dare maggiore forza alle nostre battaglie storiche”. 
    “Ora valutiamo la federazione del centrodestra di governo, poi mi piacerebbe pensare in futuro a un partito unico del centrodestra: speriamo di convincere Fratelli d’Italia”. Così, a quanto si apprende da fonti azzurre, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi durante uno zoom da Arcore con con i vertici di Forza Italia, i membri del governo, i capigruppo e i governatori azzurri. Quindi il Cavaliere ha riferito che un suo sondaggio dà Forza Italia attualmente al 9,5 % ma, ha aggiunto, “è possibile tornare a due cifre”.
    La federazione riguarda i gruppi del centrodestra che sono in maggioranza con Draghi, ed è uno strumento per difendersi dallo strapotere della sinistra nella maggioranza. Operazione giusta che però non riguarda Fratelli d’Italia, che si trova all’opposizione del governo. È quanto fanno sapere fonti di Fratelli d’Italia interpellate dai cronisti sulla federazione proposta da Matteo Salvini e presa in seria considerazione da Silvio Berlusconi.
    Con questa federazione con la Lega, Forza Italia rischia di perdere la sua identità, i suoi valori moderati. Invece saremo vincenti se allarghiamo quel campo, non rischiando di annetterci alla Lega. Così le due ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini si sarebbero opposte all’apertura del Presidente Berlusconi, nel corso della riunione odierna, alla proposta di Matteo Salvini. In particolare, a un certo punto Mara Carfagna avrebbe detto, riferisce chi era presente alla riunione, che questa apertura, diffusa anche all’esterno tramite agenzie, potrebbe spingere circa 50 parlamentari azzurri a lasciare il partito. A questo punto, sarebbe intervenuta duramente la capogruppo al Senato, Annamaria Bernini, favorevole alla federazione: “Cos’è questo, un avvertimento mafioso?”. “Io conosco la mafia e so bene cos’è”, la replica della ministra. “Io per fortuna no”, la controreplica.
    “Credo che qualunque decisione sul futuro di Forza Italia debba essere presa confrontandoci nel merito e sulla base di proposte definite, coinvolgendo i parlamentari e i dirigenti sul territorio. Oltre alle due opzioni messe in agenda da Matteo Salvini – federazione o fusione – esiste infatti una terza via: lavorare per riaffermare la centralità dei liberali nella coalizione e nel Paese”. Così, intercettata a margine del Cdm, Mara Carfagna risponde a chi le chiede un commento sulla possibile federazione tra Lega e Fi, convinta che “molti dei nostri elettori non si sentirebbero a loro agio in un assetto a trazione leghista”.

  • in

    Colloquio Draghi con Merkel su G7 e prossimo Consiglio Ue

    Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una conversazione telefonica con la Cancelliera della Repubblica federale di Germania, Angela Merkel. Lo rende noto Palazzo Chigi. Al centro dei colloqui vi è stata la preparazione del vertice G7 della prossima settimana e del Consiglio europeo, che si terrà il 24 e il 25 giugno.