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    Siria: media, militari iraniani uccisi da Isis nell'est

    (ANSAMed) – BEIRUT, 09 GIU – Due ufficiali iraniani,
    descritti come “consiglieri militari”, sono stati uccisi in un
    agguato teso da miliziani dell’Isis nella Siria orientale in una
    zona controllata da milizie irachene filo-iraniane. Lo
    riferiscono media siriani e regionali secondo cui l’attacco è
    avvenuto nei giorni scorsi nella regione di Palmyra, a est di
    Homs.   
    I due militari iraniani facevano parte del contingente dei
    Pasdaran da anni dispiegato in Siria a protezione degli
    interessi strategici della Repubblica islamica in Medio Oriente.   
    L’Isis era stato dichiarato sconfitto militarmente nella
    primavera del 2019 ma cellule di uomini armati continuano a
    operare in tutta la valle dell’Eufrate siriana. (ANSAMed).   

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    Nicaragua: arrestato quarto candidato alla presidenza

    (ANSA) – MANAGUA, 09 GIU – La polizia del Nicaragua ha
    arrestato il candidato presidenziale Juan Sebastián Chamorro,
    intensificando così le misure restrittive che hanno riguardato
    nei giorni scorsi altri già imposte ad altri tre candidati
    dell’opposizione per le elezioni del 7 novembre prossimo.   
    L’arresto, riferisce il quotidiano La Prensa, è stato
    confermato in un comunicato ufficiale nel quale si precisa che
    Chamorro “è indagato, ai sensi della legge per la difesa dei
    diritti del popolo a indipendenza, sovranità e
    autodeterminazione per la pace”.   
    L’articolo 1 citato per l’arresto del leader oppositore
    contempla atti lesivi riguardanti “l’incitazione all’ingerenza
    straniera negli affari interni, la richiesta di interventi
    militari, l’organizzazione con finanziamenti stranieri atti di
    atti di terrorismo e destabilizzazione, l’incoraggiamento di
    blocchi economici e sanzioni contro lo Stato”.   
    Da parte sua il servizio stampa di Chamorro ha riferito che
    sua moglie, Victoria Cárdenas, è stata posta agli arresti
    domiciliari.   
    Dal 3 giugno scorso la Procura e la polizia del governo del
    presidente Daniel Ortega hanno avviato una offensiva contro
    l’opposizione nicaraguense, arrestato vari suoi leader e
    precandidati presidenziali, fra cui Cristiana Chamorro, Arturo
    Cruz, Felix Maradiaga e, l’ultimo Juan Sebastián Chamorro.   
    (ANSA).   

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    Lavoro: Orlando, a luglio al via riforma ammortizzatori

    La riforma degli ammortizzatori sociali sarà pronta per i primi di luglio, ma servirà un confronto il Mef per le risorse. L’annuncio dal ministro del Lavoro Andrea Orlando in un’intervista alla Stampa. Nei settori in cui si va allo sblocco licenziamenti a luglio – riflette – la cassa integrazione c’è, il problema sono le aziende più piccole e che saranno interessate dallo sblocco a ottobre. Le ipotesi di Confindustria sulle assunzioni sembrano ottimistiche al ministro, ‘ma spero abbia ragione – aggiunge Orlando -. Credo che in alcuni settori ci sia voglia di assumere, ma anche che ci siano aree di sofferenza’.   

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    Palermo, sfiduciato l'assessore alla mobilità Catania

    (ANSA) – PALERMO, 09 GIU – Il consiglio comunale di Palermo
    ha votato ieri sera la sfiducia nei confronti dell’assessore
    alla Mobilità Giusto Catania, esponente di Sinistra Comune più
    volte al centro di polemiche per le sue posizioni su Ztl e altre
    iniziative legate ai trasporti pubblici.   
    La mozione è passata in aula con 21 voti favorevoli; il
    presidente del consiglio Totò Orlando si è astenuto. Oltre alle
    opposizioni, da Lega a Forza Italia, hanno votato la sfiducia
    anche i consiglieri di Italia Viva, di M5s e di Io Oso; i
    consiglieri di Avanti Insieme e Sinistra Comune sono usciti
    dall’aula senza però riuscire a far mancare il numero legale.   
    All’ordine del giorno era prevista l’approvazione del
    bilancio consolidato, che è passata però in secondo piano
    rispetto a una vecchia mozione del 2019, firmato dal consigliere
    Fabrizio Ferrandelli contro l’assessore accusato di “aver
    calpestato più volte le prerogative del consiglio di cui lui
    stesso ha fatto parte”. L’assessore Catana ha risposto
    pubblicando un post su Twitter con la foto di Groucho Marx e la
    frase “Una risata vi seppellirà”.   
    Nelle ultime settimane il sindaco Orlando ha sostituito prima
    gli assessori di Italia Viva, il cui gruppo era entrato in rotta
    di collisione con la maggioranza; un mese fa si è dimesso
    l’assessore alla cittadinanza solidale Giuseppe Mattina, in
    seguito a un’inchiesta sull’attività di alcune Onlus in cui è
    indagato; quattro giorni fa l’assessore ai lavori pubblici Maria
    Prestigiacomo, anche lei coinvolta in un’inchiesta della Procura
    sul servizio di depurazione, ha rimesso la delega alle
    partecipate, (ANSA).   

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    Conte disegna il nuovo M5s, non sarà un vecchio partito

    Giuseppe Conte guarda con ottimismo alla prossima sfida in cui si lancerà per la guida del Movimento, su cui, assicura, “c’è molto entusiasmo e chi pensa che sia spaccato sarà sorpreso”. “Ci saranno organi collegiali nuovi ma non ricadremo nelle tradizionali forme di partito: saranno luoghi di confronto anche per la linea politica” annuncia in tv il prossimo leader del Movimento che in questo ruolo si prepara anche a fare una proposta agli altri capi di partito: “una riforma costituzionale che possa rafforzare il nostro sistema”.
    Ma è sull’organizzazione del nuovo partito che già si iniziano a creare le prime frizioni. La futura “segreteria” Conte non è stata ancora tratteggiata ma già nei 5 Stelle è iniziata la “corsa” a farne parte. Le prime indiscrezioni sugli esponenti che potrebbero essere chiamati ad entrare hanno fatto infuriare gli eletti che ora chiedono sia garantita una votazione degli iscritti.
    A farsi portavoce dell’istanza è l’europarlamentare del Movimento Dino Giarrusso: la sua non solo è una auto-candidatura ma la precisazione di un metodo. “Dobbiamo legittimare tutta la nuova struttura del Movimento tramite la base, se qualcuno pensa di farlo dall’alto, sappia che poi gli elettori se ne vanno”, dice citando anche le indiscrezioni che parlano di un possibile ingresso di Alessandra Todde, imprenditrice e viceministro allo Sviluppo economico, candidata dal M5s come europarlamentare ma non eletta. E’ bravissima, dice di lei Giarrusso che tuttavia sottolinea: “io però nel mio collegio ho preso 30 mila voti in più di lei. Mi auguro che Conte ne prenda atto”.

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    Nuovo protocollo su apertura discoteche a breve al Cts

    Ripartire a luglio in zona bianca con il green pass, ma con eventuali differenziazioni tra esterno o interno. In quest’ultimo caso con con capienza ridotta. È quanto emerso dall’incontro di oggi al ministero della Salute tra i gestori delle discoteche e il sottosegretario Andrea Costa. L’obiettivo ora è di ripresentare al Cts un protocollo che contenga queste disposizioni, entro un paio di giorni affinché sia valutato a breve dal Comitato Tecnico Scientifico. 
    Gestori al ministero, verso riapertura a luglio – Far ripartire le discoteche da luglio con green pass, anche avendo a disposizione altri 20 giorni di vaccinazioni ai giovani per arrivare a una soglia di sicurezza tale da poter aprire le attività. Ipotesi del mantenimento della mascherina almeno in una prima fase, escludendo il momento del ballo. Sono le ipotesi emerse dall’incontro al ministero della Salute con il Silb, il sindacato dei gestori delle sale da ballo.
       

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    Decreto riaperture: Camera conferma fiducia, 466 sì

    La Camera conferma la fiducia al governo sul dl riaperture. I voti a favore sono stati 466, 47 i contrari, un astenuto. Al voto finale sul provvedimento si giungerà domani pomeriggio: oggi verranno illustrati gli ordini del giorni che verranno votati domattina.

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    Comunali: Meloni, non capisco continui rinvii vertice

    “E’ il rinvio sine die che comincio a non capire più, non lo capiscono più nemmeno i cittadini e veramente con il cuore in mano chiedo agli alleati di stringere, perché è veramente importante partire”. Lo ha detto a proposito del rilancio della riunione del centrodestra sulle amministrative Giorgia Meloni, leader di Fdi, alla trasmissione Fuori dal coro, in onda stasera su Rete 4. “Io sui sindaci – ha spiegato – chiedo solo di decidere, voglio vincere. Penso ci siano le condizioni per fare bene, francamente questo continuo rimandare comincio a non comprenderlo più. Sappiamo quali sono le proposte sul tavolo”.
    “Loro hanno detto – ha aggiunto riferendosi agli alleati Giorgia Meloni – che preferivano fare prima la riunione sulla federazione che dovrebbe esserci domani e che ci saremmo visti poi”. “Io credo che oggi scegliere dei candidati sindaci e partire con la campagna elettorale sia la priorità. Cinque anni fa non abbiamo trovato una soluzione a Roma e il risultato non l’ha pagato il centrodestra, lo hanno pagato i romani”, ha concluso la Meloni.
    “Io penso che Michetti sia un’ottima proposta. Roma ha bisogno di una persona che conosca molto bene la macchina, perché Roma è una macchina molto complessa, e quindi il rischio di trovarsi un sindaco modello Raggi che non sa dove mettere le mani e che gira in tondo, è alto. Una certezza che io ho è che Michellti, che è forse il più profondo conoscitore di amministrazione pubblica, tanto che aiuta i sindaci a risolvere i problemi, sa dove mettere le mani. Sa cosa fare se un dirigente non fa il suo lavoro , sa come comportarsi sulla grandi questioni della capitale. A me sembra una ottima proposta. Se qualcuno ne ha una migliore la faccia basta che decidiamo”.