More stories

  • in

    Recovery: von der Leyen a Roma il 22/6, atteso sì al Pnrr

     La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, sarà in missione a Roma il 22 giugno con l’opinione sul Pnrr italiano. Il viaggio rientra nel quadro del tour delle capitali della leader dell’esecutivo comunitario, per il via libera ai piani nazionali sul Recovery.    La tappa italiana dovrebbe essere annunciata ufficialmente alla fine di questa settimana. Nella sua visita la leader visiterà uno dei progetti inseriti nel Pnrr italiano. Il tour di Von der Leyen prenderà il via mercoledì 16 giugno, con tappe in Spagna e Portogallo, il 17 sarà in Grecia e Danimarca, mentre il 18 si sposterà in Lussemburgo.    

  • in

    Lo Russo vince le primarie del centrosinistra per Torino

    I voti online hanno confermato l’esito dei seggi, consegnando a Stefano Lo Russo la vittoria alle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco di Torino.
    Il capogruppo Dem, già assessore comunale nella giunta di Piero Fassino, ha ottenuto 4. 229 voti, il 37% del totale. Al secondo posto l’outsider Francesco Tresso, candidato civico, che con 3.932 voti ha raggiunto il 35% delle preferenze. Al terzo posto il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Enzo Lavolta, con 2.863 voti, il 25%. Si è fermato al 3%, con 257 voti il radicale Igor Boni. Complessivamente gli elettori sono stati 11. 631.
    “È evidente che la coalizione di centrosinistra non può fare a meno di una forza civica che sia davvero capace di ampliare il nostro campo di gioco, avvicinando mondi che altrimenti non troverebbero adeguata rappresentanza”. Francesco Tresso commenta così l’esito delle primarie del centrosinistra per il candidato sindaco di Torino vinte dal dem Stefano Lo Russo. “E’ chiaro che da domani la linea politica deve essere condivisa – aggiunge forte del 35% dei voti contro il 37% di Lo Russo – per trasformare le diverse articolazioni della coalizione in una forza di governo che sappia contrastare e superare la proposta della destra.”Il centrosinistra unito potrà vincere al primo turno se sarà capace di dare risposte ai bisogni evidenti che ci sono, soprattutto nelle periferie cittadine”. Così Stefano Lo Russo, candidato sindaco di Torino del centrosinistra. “C’è una riflessione profonda politica da fare su come dovremo impostare la campagna elettorale – aggiunge – perché è evidente che il centrosinistra ha in questo momento una debolezza strutturale soprattutto nella periferia nord. Adesso si tratta di partire insieme, uniti, a cominciare da Francesco, Enzo e Igor (gli altri tre candidati ndr), ma soprattutto coinvolgendo la coalizione del centrosinistra”.

  • in

    A Lo Russo Primarie Torino, candidato sindaco centrosinistra

    (ANSA) – TORINO, 13 GIU – Con il 37% dei voti Stefano Lo
    Russo, capogruppo Pd in Consiglio comunale, ha vinto le primarie
    del centrosinistra per il candidato sindaco di Torino.   
    I voti online hanno confermato l’esito dei seggi, consegnando
    a Stefano Lo Russo la vittoria alle primarie del centrosinistra
    per il candidato sindaco di Torino.   
    Il capogruppo Dem, già assessore comunale nella giunta di
    Piero Fassino, ha ottenuto 4. 229 voti, il 37% del totale. Al
    secondo posto l’outsider Francesco Tresso, candidato civico, che
    con 3.932 voti ha raggiunto il 35% delle preferenze. Al terzo
    posto il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Enzo
    Lavolta, con 2.863 voti, il 25%. Si è fermato al 3%, con 257
    voti il radicale Igor Boni.   
    Complessivamente gli elettori sono stati 11. 631. (ANSA).   

  • in

    Conte: “Polemica strumentale sulla visita ai rappresentanti della Cina, Nato e Ue pilastri”

    Sulla visita ai rappresentanti della Cina ci sono state “polemiche strumentali che l’hanno caricata, non è la prima visita che avrei fatto (ieri non ho potuto raccogliere questo invito….), non è la prima volta che incontro ambasciatori, è normale che un leader esponga la propria proposta alle altre Nazioni, non caricherei assolutamente di significati”. Lo ha detto Giuseppe Conte a “Mezz’ora in più”, su Rai Tre. “L’alleanza Atlantica è un pilastro, così come L’Ue. Il fatto di poter dialogare anche con asiatici importanti come la Cina è di utilità per tutti, ovviamente nel contesto dell’Unità atlantica e dell’Ue”.
    Il doppio mandato “non è nello statuto e non sarà nel nuovo statuto, è nel codice etico, quando affronteremo il codice etico ce ne occuperemo. C’è la posizione di Grillo, da considerare, mi assumerò la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli iscritti”, ha aggiunto Conte.
        

  • in

    Tajani: “Federazione del Centrodestra? Discutiamo di un partito unico”

    “Noi stiamo esaminando tutte le proposte ma il mio sogno è di avere entro le elezioni del 2023 un’unica grande forza del centro-destra, un grande partito conservatore liberale riformista e garantista allargato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliano creare un’alternativa in questo paese. Noi vogliamo quasi andare oltre la federazione pensando ad un partito unico. Ne discuteremo”. Lo dice il coordinatore di FI Antonio Tajani interpellato a margine del banchetto a Roma sul fisco in merito alla volontà di Matteo Salvini di realizzare la federazione del centrodestra di governo prima del 2022. A chi gli chiede se il partito unico dovrebbe includere anche FdI risponde: “Partito Unico significa una grande forza che vada da Fratelli d’Italia fino a chi nell’aria riformista non vuole essere sottomesso alla politica della sinistra. L’appello è ad allargare i nostri confini”. 
    “Tutte le idee hanno il nostro grande rispetto e si può discutere di tutto, ma le esperienze del passato non sono state particolarmente positive, tanto che lasciammo il Popolo delle Libertà per formare FdI e lo stesso Tajani contribuì a far rinascere FI. Al momento, anche vista la diversa collocazione dei partiti di centrodestra a livello nazionale, credo che un’ipotesi di questo genere riguardi i partiti che sostengono la maggioranza”. Così il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida interpellato dall’ANSA sull’idea del partito unico di centrodestra rilanciata da Antonio Tajani.

  • in

    Il no di Mattarella e del Papa alla piaga del lavoro minorile

     “Occorre uno sforzo corale di tutta la società e delle sue istituzioni, per porre fine a questa grave violazione dei diritti dell’infanzia e rendere effettivamente vigente il diritto dei bambini a un avvenire da loro liberamente scelto. In questo senso, le iniziative di sensibilizzazione previste in questi giorni in Italia sono particolarmente meritevoli”. Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile che, ricorda il Presidente della Repubblica, “coincide con l’Anno proclamato dalle Nazioni Unite per l’eliminazione del lavoro minorile”.   
    “I Bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità! #NoChildLabourDay”. Lo dice il Papa in un tweet nella Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

  • in

    Conte, critiche su Cina pretestuose, M5s avrà respiro globale

    “Per impegni e motivi personali, non ho potuto essere presente all’incontro con l’ambasciatore cinese. Ho incontrato già nelle scorse settimane vari ambasciatori e leader politici stranieri. L’ho fatto quale ex-presidente del consiglio e leader in pectore del M5s. Ho già preannunciato che il neo-Movimento avrà un respiro marcatamente internazionale. Faremo in modo che l’esperienza che ho maturato a livello internazionale sia un valore aggiunto per un Movimento che intende rinnovarsi profondamente. Le polemiche sollevate in queste ore sono del tutto pretestuose”. Lo dichiara l’ex premier Giuseppe Conte.
    Il riferimento è alla polemica tutta scatenata dalla notizia di una visita definita “di routine” dell’ex premier e leader in pectore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in compagnia di Beppe Grillo, all’ambasciatore della Repubblica Popolare a Roma. Alla fine in ambasciata ci andrà solo Grillo ma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha comunque reagito bollando l’M5S come “quinta colonna della Cina”. E anche il partito di Matteo Renzi, per bocca del deputato Davide Faraone, non le aveva mandate a dire prima del forfait di Conte: “L’azione dei riformisti e di Italia Viva – le sue parole – è plasticamente visibile oggi con un G7 dove il presidente Draghi rappresenta i valori dell’atlantismo e dell’europeismo al fianco di Biden. Negli stessi momenti l’ex premier, che abbiamo mandato a casa, era all’ambasciata cinese con il comico Grillo. L’Italia è in buone mani: questo governo ha messo populisti e sovranisti all’angolo”.
    “Continuerò a farlo anche nelle prossime settimane, incontrando leader e ambasciatori di tutti i continenti. Faremo in modo che l’esperienza che ho maturato a livello internazionale sia un valore aggiunto per un Movimento che intende rinnovarsi profondamente. D’altronde le sfide più complesse che la politica deve affrontare hanno una dimensione globale e programmare un’azione meramente domestica significa pregiudicarsi la possibilità di un’azione politica veramente efficace”, aggiunge Conte.   

  • in

    G7 al via. Draghi: non dimenticare la coesione sociale, è un dovere morale

    E’ iniziato ufficialmente in Cornovaglia, all’estremo sud-ovest dell’Inghilterra, il G7 2021 a presidenza britannica: primo vertice in presenza dallo scoppio della pandemia di Covid. Il premier Boris Johnson ha dato il via ai tre giorni di lavori accogliendo nell’esclusivo resort (blindato) di Carbis Bay i leader ospiti: Joe Biden per gli Usa, Mario Draghi per l’Italia, Angela Merkel per la Germania, Emmanuel Macron per la Francia, Yoshihide Suga per il Giappone, Justin Trudeau per il Canada, nonché Charles Michel e Ursula von der Leyen per l’Ue. La prima sessione – sulla ricostruzione post Covid – viene introdotta da Draghi.”Questo è un buon periodo per l’economia mondiale. La ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso del suo intervento al panel sulla ripresa economica, al G7, a quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi. “Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio”, ha aggiunto.”Ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva”. Questo – ha aggiunto Draghi – serve a rafforzare la crescita e proteggere i lavoratori durante le transizioni che sta attraversando l’economia. La crescita economica è oggi il modo migliore per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici. Draghi ha poi aggiunto che “è necessario mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori ed evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali”. Bisogna gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti: “In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale”. Draghi ha sottolineato il “dovere morale” di agire diversamente. Il premier ha enfatizzato l’importanza delle politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto le donne e i giovani.
    Un’occasione “enorme” per accelerare l’uscita dei rispettivi Paesi e del mondo “dalla miseria della pandemia”: così Boris Johnson ha definito oggi il vertice G7 iniziato in Cornovaglia aprendone i lavori nel resort di Carbis Bay. “Dobbiamo trarre lezione dalla pandemia e assicurare che alcuni degli errori che abbiamo senza dubbio commesso durante gli ultimi 18 mesi non si ripetano”, ha detto il premier britannico. Quanto al futuro, ha aggiunto, bisogna puntare a una ripresa in cui ci sia più equità, per “ricostruire in meglio” lo scenario economico globale. “Abbiamo un’enorme opportunità per farlo in questo G7”, ha insistito.
    G7 AL VIA, OBIETTIVO RICOSTRUZIONE POST COVID
    “La prima sessione del G7 riflette la nostra priorità comune: assicurare una ripresa per tutti. Garantiremo che quanti sono stati più colpiti dalla pandemia non siano lasciati indietro”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, su Twitter. “L’Ue aumenterà il sostegno alla Globlal partnership per l’istruzione a 700 milioni di euro nel 2021-2027 per aiutare la trasformazione dei sistemi dell’istruzione per le ragazze e le donne”, aggiunge.”Ieri ho annunciato che gli Stati Uniti doneranno mezzo miliardo di vaccini Pfizer per aiutare i Paesi che ne hanno bisogno. In questo momento i nostri valori ci dicono che dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare il mondo contro il Covid 19″. Lo twitta il presidente Usa Joe Biden. “In termini di infrastrutture il G7 appoggerà standard elevati, trasparenti, rispettosi dell’ambiente e un meccanismo per gli investimenti nelle infrastrutture fisiche, digitali e sanitarie dei Paesi a basso e medio reddito. Sarà un’alternativa a quello che altri Paesi, inclusa la Cina, stanno offrendo”. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca. “Il G7 continuerà a fare sforzi per accelerare la ripresa economica globale che creerà benefici di lungo termine per le esportazioni e il mercato del lavoro americani”, aggiunge la Casa Bianca.”Le società democratiche sono le più attrezzate per sconfiggere la pandemia da Covid 19 e riportare la prosperità economica. Insieme ai leader del G7 ci concentriamo su una crescita sostenibile e resiliente che funzioni per tutti a livello globale. Questa è l’unica strada da percorrere e insieme siamo più forti”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.Un confronto “sulle esperienze dei rispettivi Paesi” di fronte all’emergenza Covid è stato oggi fra i temi di un faccia a faccia bilaterale di mezz’ora fra Mario Draghi e Boris Johnson che ha preceduto il vertice G7 di Carbis Bay, in Cornovaglia. Il premier italiano e quello britannico – riferisce Downing Street – hanno poi discusso “dell’importanza” di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e della necessità di rispettare l’impegno globale di mettere sul piatto 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare le economie dei Paesi meno ricchi a far fronte alla battaglia contro i cambiamenti climatici.

    Un programma intenso, spalmato su tre giorni di lavoro. Debutta oggi alla 14 locali, le 15 in Italia, il vertice dei capi di Stato e di governo del G7 a presidenza britannica di Carbis Bay, in Cornovaglia, con la classica cerimonia di benvenuto agli ospiti da parte del padrone di casa, il primo ministro Boris Johnson, seguita dalla non meno tradizionale foto di rito. Quindi il via formale al summit (a cui partecipano Usa, Regno Unito, Germania, Francia Italia, Canada, Giappone e Ue), previsto alla 14.45 con una sessione dedicata alla ricostruzione post Covid delle economie e dei sistemi sociali la cui introduzione è affidata al presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. E quindi da una cena di lavoro.
    Domani giornata piena con tre sessioni a partire dalle 10 locali (le 11 in Italia) e incentrate sempre sulla ricostruzione del dopo Covid ma dal punto di vista della flessibilità, della politica estera e della sanità, cui seguirà una cena formale. E infine domenica mattina doppia sessione sui temi della società aperte e del libero commercio e poi (di nuovo introdotta da Draghi) del clima e di una nuova politica verde. Le conferenze stampa finali sono in agenda nel primo pomeriggio della stessa giornata di domenica.
    Le ultime due sessioni vedranno anche la presenza dei leader ospiti di Australia, Corea del Sud, India e Sudafrica, nonché del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ammessi ai lavori da domani pomeriggio. Intanto si sono completati stamattina gli arrivi dei leader europei: nell’ordine la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, tutti accompagnati dai rispettivi consorti, nonché Mario Draghi. Ieri sera erano sbarcati in Cornovaglia il premier canadese Justin Trudeau e quello giapponese Yoshihide Suga. Mentre il presidente americano Joe Biden era arrivato già mercoledì sera.