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    Conte: “Polemica strumentale sulla visita ai rappresentanti della Cina, Nato e Ue pilastri”

    Sulla visita ai rappresentanti della Cina ci sono state “polemiche strumentali che l’hanno caricata, non è la prima visita che avrei fatto (ieri non ho potuto raccogliere questo invito….), non è la prima volta che incontro ambasciatori, è normale che un leader esponga la propria proposta alle altre Nazioni, non caricherei assolutamente di significati”. Lo ha detto Giuseppe Conte a “Mezz’ora in più”, su Rai Tre. “L’alleanza Atlantica è un pilastro, così come L’Ue. Il fatto di poter dialogare anche con asiatici importanti come la Cina è di utilità per tutti, ovviamente nel contesto dell’Unità atlantica e dell’Ue”.
    Il doppio mandato “non è nello statuto e non sarà nel nuovo statuto, è nel codice etico, quando affronteremo il codice etico ce ne occuperemo. C’è la posizione di Grillo, da considerare, mi assumerò la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli iscritti”, ha aggiunto Conte.
        

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    Tajani: “Federazione del Centrodestra? Discutiamo di un partito unico”

    “Noi stiamo esaminando tutte le proposte ma il mio sogno è di avere entro le elezioni del 2023 un’unica grande forza del centro-destra, un grande partito conservatore liberale riformista e garantista allargato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliano creare un’alternativa in questo paese. Noi vogliamo quasi andare oltre la federazione pensando ad un partito unico. Ne discuteremo”. Lo dice il coordinatore di FI Antonio Tajani interpellato a margine del banchetto a Roma sul fisco in merito alla volontà di Matteo Salvini di realizzare la federazione del centrodestra di governo prima del 2022. A chi gli chiede se il partito unico dovrebbe includere anche FdI risponde: “Partito Unico significa una grande forza che vada da Fratelli d’Italia fino a chi nell’aria riformista non vuole essere sottomesso alla politica della sinistra. L’appello è ad allargare i nostri confini”. 
    “Tutte le idee hanno il nostro grande rispetto e si può discutere di tutto, ma le esperienze del passato non sono state particolarmente positive, tanto che lasciammo il Popolo delle Libertà per formare FdI e lo stesso Tajani contribuì a far rinascere FI. Al momento, anche vista la diversa collocazione dei partiti di centrodestra a livello nazionale, credo che un’ipotesi di questo genere riguardi i partiti che sostengono la maggioranza”. Così il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida interpellato dall’ANSA sull’idea del partito unico di centrodestra rilanciata da Antonio Tajani.

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    Il no di Mattarella e del Papa alla piaga del lavoro minorile

     “Occorre uno sforzo corale di tutta la società e delle sue istituzioni, per porre fine a questa grave violazione dei diritti dell’infanzia e rendere effettivamente vigente il diritto dei bambini a un avvenire da loro liberamente scelto. In questo senso, le iniziative di sensibilizzazione previste in questi giorni in Italia sono particolarmente meritevoli”. Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile che, ricorda il Presidente della Repubblica, “coincide con l’Anno proclamato dalle Nazioni Unite per l’eliminazione del lavoro minorile”.   
    “I Bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità! #NoChildLabourDay”. Lo dice il Papa in un tweet nella Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.

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    Conte, critiche su Cina pretestuose, M5s avrà respiro globale

    “Per impegni e motivi personali, non ho potuto essere presente all’incontro con l’ambasciatore cinese. Ho incontrato già nelle scorse settimane vari ambasciatori e leader politici stranieri. L’ho fatto quale ex-presidente del consiglio e leader in pectore del M5s. Ho già preannunciato che il neo-Movimento avrà un respiro marcatamente internazionale. Faremo in modo che l’esperienza che ho maturato a livello internazionale sia un valore aggiunto per un Movimento che intende rinnovarsi profondamente. Le polemiche sollevate in queste ore sono del tutto pretestuose”. Lo dichiara l’ex premier Giuseppe Conte.
    Il riferimento è alla polemica tutta scatenata dalla notizia di una visita definita “di routine” dell’ex premier e leader in pectore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in compagnia di Beppe Grillo, all’ambasciatore della Repubblica Popolare a Roma. Alla fine in ambasciata ci andrà solo Grillo ma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha comunque reagito bollando l’M5S come “quinta colonna della Cina”. E anche il partito di Matteo Renzi, per bocca del deputato Davide Faraone, non le aveva mandate a dire prima del forfait di Conte: “L’azione dei riformisti e di Italia Viva – le sue parole – è plasticamente visibile oggi con un G7 dove il presidente Draghi rappresenta i valori dell’atlantismo e dell’europeismo al fianco di Biden. Negli stessi momenti l’ex premier, che abbiamo mandato a casa, era all’ambasciata cinese con il comico Grillo. L’Italia è in buone mani: questo governo ha messo populisti e sovranisti all’angolo”.
    “Continuerò a farlo anche nelle prossime settimane, incontrando leader e ambasciatori di tutti i continenti. Faremo in modo che l’esperienza che ho maturato a livello internazionale sia un valore aggiunto per un Movimento che intende rinnovarsi profondamente. D’altronde le sfide più complesse che la politica deve affrontare hanno una dimensione globale e programmare un’azione meramente domestica significa pregiudicarsi la possibilità di un’azione politica veramente efficace”, aggiunge Conte.   

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    G7 al via. Draghi: non dimenticare la coesione sociale, è un dovere morale

    E’ iniziato ufficialmente in Cornovaglia, all’estremo sud-ovest dell’Inghilterra, il G7 2021 a presidenza britannica: primo vertice in presenza dallo scoppio della pandemia di Covid. Il premier Boris Johnson ha dato il via ai tre giorni di lavori accogliendo nell’esclusivo resort (blindato) di Carbis Bay i leader ospiti: Joe Biden per gli Usa, Mario Draghi per l’Italia, Angela Merkel per la Germania, Emmanuel Macron per la Francia, Yoshihide Suga per il Giappone, Justin Trudeau per il Canada, nonché Charles Michel e Ursula von der Leyen per l’Ue. La prima sessione – sulla ricostruzione post Covid – viene introdotta da Draghi.”Questo è un buon periodo per l’economia mondiale. La ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso del suo intervento al panel sulla ripresa economica, al G7, a quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi. “Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio”, ha aggiunto.”Ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva”. Questo – ha aggiunto Draghi – serve a rafforzare la crescita e proteggere i lavoratori durante le transizioni che sta attraversando l’economia. La crescita economica è oggi il modo migliore per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici. Draghi ha poi aggiunto che “è necessario mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori ed evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali”. Bisogna gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti: “In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale”. Draghi ha sottolineato il “dovere morale” di agire diversamente. Il premier ha enfatizzato l’importanza delle politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto le donne e i giovani.
    Un’occasione “enorme” per accelerare l’uscita dei rispettivi Paesi e del mondo “dalla miseria della pandemia”: così Boris Johnson ha definito oggi il vertice G7 iniziato in Cornovaglia aprendone i lavori nel resort di Carbis Bay. “Dobbiamo trarre lezione dalla pandemia e assicurare che alcuni degli errori che abbiamo senza dubbio commesso durante gli ultimi 18 mesi non si ripetano”, ha detto il premier britannico. Quanto al futuro, ha aggiunto, bisogna puntare a una ripresa in cui ci sia più equità, per “ricostruire in meglio” lo scenario economico globale. “Abbiamo un’enorme opportunità per farlo in questo G7”, ha insistito.
    G7 AL VIA, OBIETTIVO RICOSTRUZIONE POST COVID
    “La prima sessione del G7 riflette la nostra priorità comune: assicurare una ripresa per tutti. Garantiremo che quanti sono stati più colpiti dalla pandemia non siano lasciati indietro”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, su Twitter. “L’Ue aumenterà il sostegno alla Globlal partnership per l’istruzione a 700 milioni di euro nel 2021-2027 per aiutare la trasformazione dei sistemi dell’istruzione per le ragazze e le donne”, aggiunge.”Ieri ho annunciato che gli Stati Uniti doneranno mezzo miliardo di vaccini Pfizer per aiutare i Paesi che ne hanno bisogno. In questo momento i nostri valori ci dicono che dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare il mondo contro il Covid 19″. Lo twitta il presidente Usa Joe Biden. “In termini di infrastrutture il G7 appoggerà standard elevati, trasparenti, rispettosi dell’ambiente e un meccanismo per gli investimenti nelle infrastrutture fisiche, digitali e sanitarie dei Paesi a basso e medio reddito. Sarà un’alternativa a quello che altri Paesi, inclusa la Cina, stanno offrendo”. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca. “Il G7 continuerà a fare sforzi per accelerare la ripresa economica globale che creerà benefici di lungo termine per le esportazioni e il mercato del lavoro americani”, aggiunge la Casa Bianca.”Le società democratiche sono le più attrezzate per sconfiggere la pandemia da Covid 19 e riportare la prosperità economica. Insieme ai leader del G7 ci concentriamo su una crescita sostenibile e resiliente che funzioni per tutti a livello globale. Questa è l’unica strada da percorrere e insieme siamo più forti”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.Un confronto “sulle esperienze dei rispettivi Paesi” di fronte all’emergenza Covid è stato oggi fra i temi di un faccia a faccia bilaterale di mezz’ora fra Mario Draghi e Boris Johnson che ha preceduto il vertice G7 di Carbis Bay, in Cornovaglia. Il premier italiano e quello britannico – riferisce Downing Street – hanno poi discusso “dell’importanza” di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e della necessità di rispettare l’impegno globale di mettere sul piatto 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare le economie dei Paesi meno ricchi a far fronte alla battaglia contro i cambiamenti climatici.

    Un programma intenso, spalmato su tre giorni di lavoro. Debutta oggi alla 14 locali, le 15 in Italia, il vertice dei capi di Stato e di governo del G7 a presidenza britannica di Carbis Bay, in Cornovaglia, con la classica cerimonia di benvenuto agli ospiti da parte del padrone di casa, il primo ministro Boris Johnson, seguita dalla non meno tradizionale foto di rito. Quindi il via formale al summit (a cui partecipano Usa, Regno Unito, Germania, Francia Italia, Canada, Giappone e Ue), previsto alla 14.45 con una sessione dedicata alla ricostruzione post Covid delle economie e dei sistemi sociali la cui introduzione è affidata al presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. E quindi da una cena di lavoro.
    Domani giornata piena con tre sessioni a partire dalle 10 locali (le 11 in Italia) e incentrate sempre sulla ricostruzione del dopo Covid ma dal punto di vista della flessibilità, della politica estera e della sanità, cui seguirà una cena formale. E infine domenica mattina doppia sessione sui temi della società aperte e del libero commercio e poi (di nuovo introdotta da Draghi) del clima e di una nuova politica verde. Le conferenze stampa finali sono in agenda nel primo pomeriggio della stessa giornata di domenica.
    Le ultime due sessioni vedranno anche la presenza dei leader ospiti di Australia, Corea del Sud, India e Sudafrica, nonché del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ammessi ai lavori da domani pomeriggio. Intanto si sono completati stamattina gli arrivi dei leader europei: nell’ordine la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron, tutti accompagnati dai rispettivi consorti, nonché Mario Draghi. Ieri sera erano sbarcati in Cornovaglia il premier canadese Justin Trudeau e quello giapponese Yoshihide Suga. Mentre il presidente americano Joe Biden era arrivato già mercoledì sera.   

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    Green pass, via libera del Garante alla piattaforma per il rilascio

    Il Garante per la Privacy ha dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo che attiva la Piattaforma nazionale-DGC per il rilascio del green pass, prevedendo adeguate garanzie per l’utilizzo delle certificazioni verdi. In merito alle app per recuperare il green pass, il Garante ha autorizzato l’uso dell’App Immuni, ma ha rinviato l’impiego dell’App IO a causa delle criticità riscontrate.
    Ma la società PagoPA, contrastando l’affermazione del Garante per la Privacy secondo cui l’App prevede “un trasferimento verso Paesi terzi (es. Usa, India, Australia) di dati particolarmente delicati”, sostiene che L’App IO “è un’applicazione sicura e affidabile”. PagoPA, insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, “sta esaminando i dettagli tecnici e giuridici del provvedimento per ogni opportuna iniziativa e, con spirito collaborativo e determinato, ha avviato un tavolo con le strutture del Garante per portare celermente il Green Pass su App IO”. “A riprova, lo stesso Garante ha dato parere favorevole a tutti i servizi esposti sull’App IO fra cui il Cashback e il Bonus Vacanze, che restano attivi per milioni di cittadini, proprio perché essa opera nel pieno rispetto del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR)”, sottolinea ancora la società. “PagoPA, insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, sta esaminando i dettagli tecnici e giuridici del provvedimento per ogni opportuna iniziativa e, con spirito collaborativo e determinato, ha avviato un tavolo con le strutture del Garante per portare celermente il Green Pass su App IO, nell’interesse dei milioni di cittadini italiani utilizzatori della stessa app. L’App IO è un’applicazione sicura e affidabile nonché uno dei pilastri della strategia di trasformazione digitale dei servizi della Pubblica Amministrazione inseriti nel PNRR ed è già stata installata da oltre 11,5 milioni di cittadini. La piattaforma pagoPA, integrata sull’App IO, è il moderno sistema di pagamenti per le Pubbliche Amministrazioni e ha registrato nel solo mese di maggio oltre 12 milioni di transazioni per un controvalore economico di circa 2,5 miliardi di euro e rappresenta una best practice italiana a livello europeo”.
     Il Garante per la protezione dei dati personali, all’esito di lunghe e proficue interlocuzioni con il ministero della Salute – spiega una nota dell’Autorità – ha dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo, che attiva la Piattaforma nazionale-DGC per il rilascio del green pass, prevedendo adeguate garanzie per l’utilizzo delle certificazioni verdi.    Il green pass, introdotto dal decreto “Riaperture” per consentire gli spostamenti tra Regioni e l’accesso a eventi pubblici e sportivi, è ora previsto, nelle zone gialle, anche per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili e religiose. L’Autorità, che ha già avvertito il governo sulle criticità dell’attuale versione del decreto “Riaperture”, ricorda la necessità di individuare con chiarezza, in sede di conversione in legge del decreto, i casi in cui può essere chiesto all’interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali. Proprio l’attuale indeterminatezza delle circostanze in cui è richiesta l’esibizione del green pass ha favorito l’adozione, da parte di alcune Regioni e Province autonome, di ordinanze che ne hanno imposto l’uso anche per scopi ulteriori rispetto a quelli previsti nel decreto riaperture e nei confronti delle quali il Garante è già intervenuto. L’Autorità sottolinea, inoltre, che anche il Regolamento europeo sul green pass, attualmente in fase di adozione, prevede che lo stesso possa essere utilizzato dagli Stati membri per finalità ulteriori, rispetto agli spostamenti all’interno dell’Ue, ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale. L’Autorità – pur valutando positivamente, nel complesso, lo schema di Dpcm, che recepisce gran parte delle indicazioni fornite del Garante nel corso delle interlocuzioni con il ministero della Salute – rileva alcuni profili sui quali ritiene necessario un intervento di modifica. In particolare, il Garante chiede chiarezza sulle finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass che dovranno essere stabilite con una norma di rango primario. Inoltre, la norma dovrà prevedere che le certificazioni possano essere emesse e rilasciate solo attraverso la Piattaforma nazionale-DGC e verificate esclusivamente attraverso l’App VerificaC19. Tale app infatti è l’unico strumento in grado di garantire l’attualità della validità della certificazione verde, in conformità ai principi protezione dei dati personali, garantendo inoltre che i verificatori possano conoscere solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone). Altra misura, chiesta e ottenuta dal Garante nel corso delle interlocuzioni con il ministero della Salute, è che i soggetti deputati ai controlli delle certificazioni verdi siano chiaramente individuati e istruiti.    Quanto alle modalità con le quali ottenere il green pass, lo schema di decreto prevede che venga messo a disposizione attraverso diversi strumenti digitali (sito web della Piattaforma nazionale-DGC; Fascicolo sanitario elettronico; App Immuni; App IO) che permetteranno agli interessati di consultare, visualizzare e scaricare le certificazioni. Inoltre gli interessati potranno rivolgersi anche al medico di famiglia e al farmacista per scaricare la certificazione verde. In merito alle app per recuperare il green pass, il Garante ha autorizzato l’uso dell’App Immuni, ma ha rinviato l’impiego dell’App IO a causa delle criticità riscontrate in merito alla stessa. Nella stessa riunione del Collegio, con distinto provvedimento, l’Autorità, in relazione a criticità di ordine generale sul funzionamento dell’App IO, ha ordinato in via d’urgenza alla società PagoPA di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati effettuati mediante la predetta app che prevedono l’interazione con i servizi di Google e Mixpanel, e che comportano quindi un trasferimento verso Paesi terzi (es.    Usa, India, Australia) di dati particolarmente delicati (es.    transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze), effettuato senza che gli utenti ne siano stati adeguatamente informati e abbiano espresso il loro consenso. Profili sui quali l’Autorità aveva già richiamato l’attenzione con diversi provvedimenti del 2020fornendo peraltro indicazioni per rendere conforme l’uso dell’app alla normativa sulla privacy. (ANSA).   

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    Il Papa respinge le dimissioni del cardinale Marx

    Papa Francesco ha respinto le dimissioni presentategli dal cardinale di Monaco Reinhard Marx. “Questa è la mia risposta, caro fratello – gli ha scritto stamane in una lettera -. Continua come tu proponi ma come Arcivescovo di Monaco e Frisinga. E se sei tentato di pensare che, nel confermare la tua missione e nel non accettare la tua rinuncia, questo Vescovo di Roma (tuo fratello che ti ama) non ti capisca, pensa quello che ha provato Pietro davanti al Signore quando, a suo modo, gli presentò la sua rinuncia: ‘Stammi lontano che sono un peccatore’, e ascolta la risposta: ‘Pasci le mie pecore’. Con affetto fraterno”. 
     Nella lettera scritta in spagnolo, il Papa ringrazia dapprima Marx per il suo “coraggio”. “Mi dici che stai attraversando un momento di crisi – afferma poi -, e non solo tu ma anche la Chiesa in Germania lo sta vivendo. Tutta la Chiesa è in crisi per il problema degli abusi; di più ancora, la Chiesa oggi non può fare un passo avanti senza farsi carico di questa crisi”. Secondo il Pontefice, “la politica dello struzzo no, non porta a nulla, e la crisi va assunta dalla nostra fede pasquale”. “I sociologismi, gli psicologismi sono inutili – prosegue -.  Assumere che la crisi, personalmente e come comunità, sia l’unico modo fruttuoso perché da una crisi non esce da soli ma in comunità e dobbiamo anche tenere conto che da una crisi si esce migliori o peggiori, ma mai uguali”.
     “Sono d’accordo con te nel definire una catastrofe la triste storia degli abusi sessuali e il modo di affrontarla che la Chiesa ha preso fino a poco tempo fa”, aggiunge Francesco.  “Dobbiamo farci carico della storia, sia personalmente che come comunità. Non si può restare indifferenti di fronte a questo crimine – aggiunge -. Assumerlo significa mettersi in crisi. Non tutti vogliono accettare questa realtà, ma è l’unico modo, perché fare ‘risoluzioni’ di cambiare vita senza ‘mettere la carne alla brace’ non porta a nulla”.
    “Pertanto, a mio avviso – spiega il Papa -, ogni Vescovo della Chiesa deve assumerlo e chiedersi: ‘cosa devo fare davanti a questa catastrofe?’. Il ‘mea culpa’ di fronte a tanti errori storici del passato lo abbiamo fatto più di una volta di fronte a molte situazioni, anche se personalmente non abbiamo partecipato a quel frangente storico. E questo stesso atteggiamento è quello che ci viene chiesto oggi. Ci viene chiesto di riformare, cosa che – in questo caso – non consiste di parole ma di atteggiamenti che abbiano il coraggio di mettersi in crisi, di assumere la realtà qualunque ne sia la conseguenza”.
    “In spirito di obbedienza accetto la sua decisione”. Lo afferma il cardinale di Monaco Reinhard Marx, esprimendo sorpresa e commozione, dopo che il Papa ha respinto oggi le sue dimissioni. “Non contavo – scrive il porporato sul sito dell’arcidiocesi – su una reazione così veloce e nemmeno mi aspettavo la decisione che io dovessi continuare nel mio servizio”. E aggiunge di essere rimasto colpito “dal tono fraterno” delle parole del Papa, dalla percezione di essere stato compreso nelle ragioni riguardanti la richiesta di dimissioni, richiesta che aveva sullo sfondo il dramma che vive la Chiesa tedesca in materia di abusi.
    “Dici bene nella tua lettera – riconosce Francesco – che seppellire il passato non ci porta a nulla. I silenzi, le omissioni, il dare troppo peso al prestigio delle Istituzioni porta solo al fallimento personale e storico, e ci porta a convivere con il peso di ‘avere scheletri nell’armadio’, come si suol dire”. “È urgente ‘dare aria’ a questa realtà degli abusi e di come la Chiesa ha proceduto – avverte -, e lasciare che lo Spirito ci conduca al deserto della desolazione, alla croce e alla risurrezione”. “È la via dello Spirito che dobbiamo seguire – continua -, e il punto di partenza è l’umile confessione: abbiamo sbagliato, abbiamo peccato. I sondaggi e il potere delle istituzioni non ci salveranno. Non ci salverà il prestigio della nostra Chiesa che tende a nascondere i suoi peccati; non ci salverà né il potere del denaro né l’opinione dei media (spesso ne dipendiamo troppo)”.”Come Chiesa dobbiamo chiedere la grazia della vergogna, e che il Signore ci salvi dall’essere la spudorata prostituta di Ezechiele 16″, afferma il Pontefice che conclude: “Mi piace come finisci la lettera: ‘Continuerò con piacere ad essere sacerdote e vescovo di questa Chiesa e continuerò ad impegnarmi a livello pastorale finché lo riterrò sensato e opportuno. Vorrei dedicare più intensamente alla cura pastorale i prossimi anni del mio servizio e adoperarmi per un rinnovamento spirituale della Chiesa, come instancabilmente chiedi’”. 

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    Arriva l'agenzia per la cybersicurezza, ok dal Cdm

    Il cdm ha dato il via libera al decreto che, tra l’altro, istituisce l’agenzia per la cybersecurity. Via libera anche al disegno di legge per riforma Codice dello Spettacolo. Lo annunciano i ministri Franceschini e Orlando che sottolineano: “Completerà, al termine dell’esame parlamentare, l’opera avviata con il decreto legge Sostegni bis per un nuovo sistema di welfare in favore del mondo dello spettacolo e aprirà contestualmente a una importante stagione di riforme”. Tra le principali novità la nascita del registro nazionale dei lavoratori dello spettacolo e l’introduzione del Set (Sostegno economico temporaneo). Si tratta, spiegano Franceschini e Orlando, di “un insieme organico di misure, capace di rivedere e aggiornare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di un comparto caratterizzato da prestazioni strutturalmente discontinue e da significative originalità”. E non solo: il rinnovo della delega al governo per la riforma del settore, sottolineano i due ministri, “permetterà di arrivare al varo di un vero e proprio Codice dello Spettacolo, che ridisegnerà il funzionamento del sostegno pubblico alla lirica, al teatro, alla musica, alla danza, al circo e a tutte le arti performative”.Il Consiglio dei Ministri, in base a quanto si apprende, ha deliberato la nomina del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, a commissario straordinario del governo per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento dei materiali di risulta, il risanamento, la bonifica e la riqualificazione urbana e ambientale delle Baraccopoli di Messina. La nomina del prefetto Di Stani fa seguito alla norma inserita nel Dl Covid su impulso del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.