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    Covid spinge su news affidabili, ANSA prima in Italia

    Nell’anno della pandemia, l’ANSA è il primo brand italiano di informazione per affidabilità: lo certifica il Digital News Report 2021 dell’Istituto Reuters condotto in 46 Paesi. L’agenzia di stampa si colloca in cima alla classifica conquistando la fiducia dell’82% degli italiani (l’anno scorso era all’80%). Seguono SkyTg24 e Il Sole 24 Ore. ANSA.IT è terzo per consultazione tra i siti d’informazione (conquista una posizione rispetto al 2020): il 20% degli italiani lo naviga ogni settimana. Primo Tgcom24, davanti a SkyTG24. Poi Repubblica, Fanpage, Corriere della Sera e Rainews. I tg Rai sono primi seguiti da Mediaset e Skytg24.
    La pandemia ha aumentato il desiderio di notizie attendibili con alcuni brand che hanno beneficiato in termini di maggiore fiducia, ottenendo pubblico extra significativo anche sull’online. In generale la fiducia nelle notizie dei lettori è cresciuta in media del 6% ed è arrivata al 44%. Una inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, rileva il Digital News Report 2021. “Anche se gli effetti non sono uniformi e potrebbero non durare a fine pandemia, sono positivi per gli editori”, spiega Rasmus Nielsen, direttore del Reuters Institute for the Study of Journalism.
    In Italia la fruizione di notizie cartacee continua a diminuire, con solo il 18% che dichiara di utilizzare fonti di stampa settimanalmente (era il 59% nel 2013). La fruizione di notizie online (76%) e Tv (75%) rimane stabile e alto. Solo il 13%, però, paga per le notizie online. Sono alcuni dati, riferiti al nostro paese, contenuti nel Digital News Report di Reuters 2021 arrivato alla decima edizione. Secondo l’indagine, in Italia la fiducia nelle notizie è cresciuta quest’anno dell’11%, con il 40% degli italiani che afferma di fidarsi delle notizie in generale. Ma questo livello di fiducia è ancora relativamente basso rispetto ad altri mercati, con l’Italia che si classifica 26esima su 46 paesi. Infine, spiega il Rapporto Reuters, gli italiani dipendono sempre più dagli smartphone per le notizie, con il 68% che ora afferma di utilizzare il telefono per le news (rispetto al 25% nel 2013), l’accesso ai computer per le news è sceso dal 58% nel 2013 al 42% quest’anno.
    Nell’anno del coronavirus il giornalismo di qualità ha inseguito il paywall, con gli editori cartacei e digitali che hanno puntato sugli abbonamenti per ridurre la loro dipendenza dalla pubblicità, ma i progressi complessivi restano lenti. In 20 paesi dove gli editori hanno spinto gli abbonamenti digitali, solo il 17% dei consumatori afferma di aver pagato per le notizie online nell’ultimo anno, in aumento di due punti percentuali sul 2020 e di cinque sul 2016. E’ l’analisi contenuta nel Reuters Digital News Report 2021, che segnala un aggravamento della crisi dei giornali. Secondo il Rapporto, la stragrande maggioranza dei consumatori continua a resistere al pagamento di qualsiasi notizia online. Il maggior successo del paywall si registra in un piccolo numero di paesi con una lunga storia di abbonamenti ai giornali cartacei come Norvegia 45% (+3), Svezia 30% (+3), Svizzera 17% (+4) e Paesi Bassi 17% (+3). Circa un quinto (21%) ora paga per almeno una testata giornalistica online negli Stati Uniti, 20% in Finlandia e il 13% in Australia. Al contrario, solo il 9% dichiara di pagare in Germania e l’8% nel Regno Unito. Secondo l’indagine, inoltre, il Covid-19 ha aggravato la crisi dei giornali, in parte per le restrizioni alla circolazione e in parte per la conseguente diminuzione degli introiti pubblicitari. Paesi come Germania, Austria e Svizzera, in cui tradizionalmente c’erano alti livelli di diffusione, hanno registrato i crolli più importanti. La crisi ha avuto un impatto devastante sulla free press (nel Regno Unito, ad esempio, la distribuzione di Metro e Standard è diminuita di circa il 40%). Più in generale, spiega il Rapporto, il Coronavirus sta accelerando i piani per il digitale e sta impattando sulla forza lavoro.

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    Papa: consegnato a Francesco il Premio Maria Grazia Cutuli

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 23 GIU – Rosa Nicoletta
    Tomasone, presidente del Centro Einaudi di San Severo (Foggia),
    ha consegnato nelle mani di Papa Francesco, al termine
    dell’udienza nel cortile di San Damaso in Vaticano, il Premio
    Maria Grazia Cutuli, edizione speciale 2021, come “testimone del
    tempo e messaggero di pace”.   
    Il Premio rappresenta un albero di ulivo, simbolo della pace
    e della terra di Puglia, in pietra, scolpito dall’artista
    Lorenzo Di Mauro di Mattinata (Foggia). Il conferimento del
    Premio era stato annunciato al Pontefice il 5 marzo sul volo
    papale per Baghdad dal presidente onorario della giuria Marco
    Clementi, giornalista del Tg1. (ANSA).   

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    Forum ANSA con Enrico Letta

    Proseguono i Forum Ansa con i leader politici. Oggi sarà la volta del segretario del Pd Enrico Letta che, in studio dalle 12.30, risponderà in diretta alle domande del direttore Luigi Contu e dei giornalisti della redazione politico-parlamentare. 
    Lunedì 28 giugno sarà invece ospite il vicepresidente di Fi Antonio Tajani. 
    Nelle settimane successive saranno ospiti Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. La diretta streaming del Forum con Letta sarà trasmessa dalle 12.30 su ANSA.it e sulla pagina Facebook dell’Agenzia. 

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    Domani Forum Ansa con Enrico Letta

     Proseguono i Forum Ansa con i leader politici. Mercoledì 23 giugno sarà la volta del segretario del Pd Enrico Letta che in studio dalle 12.30,risponderà in diretta alle domande del direttore Luigi Contu e dei giornalisti della redazione politico-parlamentare.    Lunedì 28 giugno sarà invece ospite il vicepresidente di Fi Antonio Tajani.    Nelle settimane successive saranno ospiti Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. La diretta streaming del Forum con Letta sarà trasmessa dalle 12.30 su ANSA.IT e sulla pagina Facebook dell’Agenzia.
       

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    Cade l'obbligo di carcere per i giornalisti

    La Consulta ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa che fa scattare obbligatoriamente, in caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato, la reclusione da uno a sei anni insieme al pagamento di una multa.

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    Covid: Costa, entro il 10 luglio potranno riaprire le discoteche con il green pass

    “Entro i primi dieci giorni di luglio le discoteche potranno aprire e penso che il criterio del green pass possa essere applicato anche alle discoteche”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, su RTL 102.5 durante il programma Non Stop News che ne ha diffuso il testo. “Ho appena avuto un colloquio su questo con il ministro Speranza. Questa settimana – ha precisato – indicheremo una data in cui le discoteche potranno tornare a fare le loro attività, perché questo settore è ad oggi, rimasto l’unico senza avere una prospettiva e credo sia dovere della politica dare una risposta anche a questo”. 
    “Ci aspettiamo di poter riaprire il 4 luglio, perché andare oltre sarebbe insostenibile. Ci aspettiamo buonsenso. Il Governo non ci faccia perdere il primo weekend di luglio perché le nostre attività sono aperte al massimo due volte a settimana. Per il Paese quella data non cambierebbe nulla, ma a noi tanto. Anche perché la gente già va lo stesso a ballare in decine di locali che, tra l’altro, sono aperti senza green pass. Quindi ci facciano riaprire dal 4 luglio e il ministero dell’Interno vigili sull’abusivismo”. Così Maurizio Pasca, presidente del Silb, associazione di categoria dei locali con sale da ballo. 
       

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    Recovery: bozza summit Ue, 'avanti col lavoro sui Pnrr'

     “Il Consiglio europeo incoraggia la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori sui piani nazionali di ripresa e resilienza in modo che gli Stati membri possano sfruttare appieno il potenziale di finanziamento del meccanismo di ripresa e resilienza e sottolinea l’importanza di una piena e tempestiva attuazione del piani”. E’ quanto l’ANSA può anticipare dell’ultima versione circolata della bozza del vertice dei leader Ue. Il documento è ancora soggetto a variazioni, anche alla luce del dibattito al consiglio Affari generali, in corso a Lussemburgo. 
    La bozza del vertice dei leader Ue prosegue spiegando: “in tale contesto, il Consiglio europeo accoglie con favore gli obiettivi principali dell’Ue del piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali, in linea con la dichiarazione di Porto. “Il Consiglio europeo ha esaminato lo stato di avanzamento dell’attuazione di Next Generation Eu. Si compiace della tempestiva entrata in vigore della decisione sulle risorse proprie, che ha consentito alla Commissione di iniziare a prendere in prestito risorse per Next Generation Eu per sostenere una ripresa completa e inclusiva e le transizioni verdi e digitali dell’Unione”. Si legge nell’ultima bozza di conclusioni del vertice dei leader Ue circolata, di cui l’ANSA ha preso visione. 
    La Commissione Ue ha dato il via libera al piano nazionale di ripresa e resilienza della Germania, che porterà nelle casse del Paese 25,6 miliardi di euro in sovvenzioni. “Questo piano contiene misure essenziali che sosterranno la Germania per farla uscire più forte dalla crisi del Covid-19. Le riforme e gli investimenti delineati contribuiranno alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione dell’economia tedesca in modo che sia meglio preparata per il futuro”, ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, giunta a Berlino dalla cancelliera Angela Merkel per annunciare l’approvazione del Pnrr.

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    Migranti: Mattarella, la sfida si deve affrontare in maniera globale e noi con la Ue

    Il nuovo campus del Politecnico  di Milano “sottolinea la proiezione verso il futuro in sintonia con il momento che il nostro Paese sta attraversando, un momento di nuovo inizio, non di ritorno alle condizioni precedenti alla pandemia, ma di un inizio su condizioni diverse e nuove, adeguate alla realtà che ci si presenterà in futuro”. Lo ha detto il Presidente Sergio Mattarella all’inaugurazione del nuovo campus del Politecnico di Milano ideato da Renzo Piano. ha detto Mattarella
    Nella stessa occasione, il Capo dello Stato è intervenuto anche sul tema migranti: “Il fenomeno migratorio è mondiale e imponente – ha detto – e va affrontato in maniera globale, in modo necessariamente integrato. Le sfide imponenti vanno affrontate in maniera collaborativa nella comunità internazionale e, per quanto ci riguarda, innanzitutto in quell’oasi di pace e diritti che è l’Unione europea”. 
    Mattarella poi si è recato alla Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, all’interno del Parco Lambro