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    Il Papa ringrazia il suo autista che oggi va in pensione

    “Qui in Vaticano c’è tanta varietà di gente, i preti, i cardinali, le suore che lavorano, tanti laici, tanti”, ha detto papa Francesco al termine dell’udienza generale. “E oggi – ha proseguito – io vorrei soffermarmi per ringraziare un laico che oggi va in pensione, Renzo Cece. Lui ha cominciato a lavorare a 14 anni, veniva in bicicletta. Oggi è l’autista del Papa. Ha fatto tutto questo. Un applauso a Renzo e alla sua fedeltà!”.
    “E’ una di quelle persone – ha continuato il Pontefice – che porta avanti la Chiesa col suo lavoro, con la sua benevolenza e con la sua preghiera. Lo ringrazio tanto, e anche approfitto dell’opportunità per ringraziare tutti i laici che lavorano con noi in Vaticano”.   

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    Grillo rompe con Conte: 'Non permetto che M5S sia partito unipersonale'

    “Indìco la consultazione in rete degli iscritti al MoVimento 5 Stelle per l’elezione del Comitato Direttivo, che si terrà sulla Piattaforma Rousseau. Ho, pertanto chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma Rousseau e lui ha accettato. Chiederò, poi, al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023”, ha scritto Beppe Grillo.
    “Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco. Vanno affrontate le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente). E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione.” 
    “Ma Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l’effetto delle vere cause, l’immagine che si proietta sullo specchio. Conte non ha né visione politica, né capacità manageriali”.
    “Chiederò al Comitato direttivo” di indicare “qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050. Questo aspettano cittadini, iscritti ed elettori. Una visione chiara di dove vogliamo andare e in che modo. Il perché, il cosa e il come. È sempre stata la nostra forza: consentire a tutti di sapere quale sarà il viaggio e accogliere chi è pronto per una lunga marcia. In alto i cuori!”, ha scritto Grillo.
    E’ stata convocata per domani alle 19, e comunque dopo i lavori d’Aula, l’assemblea del gruppo dei deputati M5S. All’ordine del giorno il “confronto sul M5S” dopo il post con cui Beppe Grillo ha di fatto messo fine al progetto di Giuseppe Conte.
    “Lettera ai folli, ai liberi, ai forti. Cari folli, caro folle, in Italia e non solo siamo in tanti che vogliamo iscriverci al club degli amici dei mulini a vento! Perché se si vuole cambiare il mondo un utopista folle riesce molto di più di realisti opportunisti… Sono pronto per mettermi a disposizione di un MoVimento 5 Stelle visionario e leader-less. Il MoVimento ha scelto di eleggere un Comitato direttivo eletto dagli iscritti, ho sempre condiviso questa direzione”, scrive l’ex senatore M5S e presidente della commissione Antimafia Nicola Morra.
    La spaccatura nel M5s tra il fondatore Beppe Grillo e l’ex premier Giuseppe Conte “è un travaglio complesso” – dice il segretario del Pd, Enrico Letta -, a cui il Pd guarda “con grande rispetto e anche con un po’ di preoccupazione”. “E’ il momento di unire, non di dividere”,soprattutto in vista “dell’elezione del presidente della Repubblica”. Un passaggio in cui “bisogna essere uniti, avere idee chiare ed essere determinati”. Sulla tenuta del governo “non vedo problemi” perché “con la situazione in cui siamo” tra vaccini, varianti e Pnrr “nessuno farà sì che queste difficoltà finiscano per ripercuotersi su questo governo”. 

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    Blinken a Palazzo Chigi, incontro con Draghi

    Il segretario di Stato Antony Blinken ha lasciato Palazzo Chigi dopo aver avuto un incontro con il premier Mario Draghi. Nel pomeriggio anche l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: presente il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto della Vedova. 
    Nell’incontro a palazzo Chigi sono stati discussi i rapporti bilaterali nel più ampio quadro delle relazioni transatlantiche e l’esigenza di dare seguiti concreti al rinnovato clima di forte sintonia e collaborazione fra l’Ue e gli Usa. Sono state approfondite le principali sfide globali e sistemiche, quali la lotta alla pandemia, il rilancio economico e sociale e il contrasto ai cambiamenti climatici, nonché le più importanti crisi internazionali, con specifica attenzione all’instabilità nella regione mediterranea e alla Libia.
    Soddisfazione per la fase di rilancio della collaborazione transatlantica e la ripresa dela piena sintonia tra agenda Ue e agenda Usa sarebbe stata espressa da Sergio Mattarella nel corso dei colloqui con Tony Blinken. Da parte del Colle c’e’ la convinzione che l’Alleanza Atlantica e l’integrazione Ue siano pilastri non separabili per un efficace contributo alla comunità internazionale. In questo quadro, per il Colle sarebbe utile impostare in maniera intelligente e corretta il dialogo sui contenziosi Usa-Ue, come è avvenuto nel caso Airbus-Boeing e, in sede Ocse, per quanto riguarda la tassazione dei proventi dei giganti digitali.
    “L’udienza di questa mattina al Segretario di Stato USA, Antony John Blinken, si è svolta in un clima cordiale. È durata circa 40 minuti ed è stata per il Papa l’occasione per ricordare il viaggio compiuto nel 2015 ed esprimere il suo affetto e la sua attenzione al popolo degli Stati Uniti d’America”, ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni rispondendo ai giornalisti.
    La coalizione globale per la lotta all’Isis ha raggiunto “risultati significativi”, secondo il segretario di Stato Antony Blinken, risultati che “riflettono quanto si può conseguire insieme”. “Abbiamo fatto progressi” contro l’Isis “perché abbiamo lavorato insieme”, ha ripetuto Blinken intervenendo poi alla riunione ministeriale anti-Daesh a Roma che gli Usa co-presiedono con l’Italia.
    “Siamo molti grati per la leadership dell’Italia perché queste sfide sono al centro dell’agenda globale”, ha detto Blinken in conferenza stampa con Luigi Di Maio alla ministeriale anti-Daesh. Blinken ha parlato di un “allineamento di valori” tra Italia e Usa “per i diritti umani e la democrazia”.
    Ieri il segretario di Stato americano ha incontrato a Roma il ministro degli Esteri israeliano Lapid, auspicando un futuro per palestinesi e israeliani con pari opportunità e dignità.   

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    G20: Di Maio al Castello Svevo di Bari accoglie delegazioni

    (ANSA) – BARI, 28 GIU – Sono arrivati al Castello Svevo di
    Bari il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il sindaco di
    Bari, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia,
    Michele Emiliano: nell’antica fortezza, nel cuore della città
    vecchia, il ministro darà il benvenuto alle delegazioni estere
    in vista del G20 che prenderà ufficialmente il via domani a
    Matera per poi proseguire dopodomani a Brindisi. A Matera si
    terranno la riunione dei ministri degli Esteri e una sessione
    congiunta dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo. Il 30,
    poi, i capi delegazione Sviluppo parteciperanno, a Brindisi,
    nella Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite
    (UNHRD), gestita dal Programma alimentare mondiale (Pam),
    all’evento ‘The role of logistics in preparedness and response
    for Covid-19 pandemic and future humanitarian and health
    crises’. Un incontro al centro del quale ci sarà il ruolo della
    logistica nella risposta globale al Covid-19 e alle crisi
    umanitarie e sanitarie future. A Brindisi, dopo il tavolo
    ministeriale sull’assistenza umanitaria e l’incontro con la
    stampa del ministro Di Maio e del direttore esecutivo del Pam,
    David Beasley, la visita si concluderà con un breve
    ‘drive-through’ nella base umanitaria Unhrd e della base
    logistica delle Nazioni Unite per le operazioni di peacekeeping.   
    (ANSA).   

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    Viceministro Castelli condannata a Torino per diffamazione

    (ANSA) – TORINO, 28 GIU – Il tribunale di Torino ha
    condannato per diffamazione aggravata la viceministro
    dell’Economia Laura Castelli. Il procedimento riguardava un post
    su Facebook in cui criticava una candidata Pd alle
    amministrative 2016, Lidia Roscaneanu. Sotto il post furono
    molti gli insulti sessisti e razzisti contro la donna, di
    origini romene. La Castelli è stata condannata a una sanzione di
    1.032 euro e dovrà pagare 5mila euro alla parte civile.   
    Condannati anche altri due imputati, mentre altre tre persone
    sono state assolte per la “tenuità del fatto”. A gennaio saranno
    processati altri 6 imputati che hanno scelto l’abbreviato e il
    patteggiamento. (ANSA).   

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    Il superbonus si estende al settore turistico

     Il Superbonus si estende al settore turistico, seppur all’80%, anche se le procedure per accedervi saranno semplificate. Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso di “Estate 2021”, evento che inaugura l’apertura della stagione turistica italiana, in corso di svolgimento a Tremezzo, sul Lago di Como. “Stiamo predisponendo un decreto che va nella direzione di uno sgravio dell’80%, ma con regole semplicissime, in modo che invece di fare una pigna di carte basta un foglio solo” ha spiegato il ministro.  Il decreto, come ha spiegato il ministro Garavaglia, sarà “presto pronto”. “Le risorse ci sono e sono importanti – ha aggiunto il ministro del Turismo -. Noi abbiamo nel Recovery, e quindi già approvato dall’Europa, un fondo dedicato alla ristrutturazione delle strutture ricettive di ogni tipo che vale 1,8 miliardi e che con l’effetto leva può arrivare a oltre 3 miliardi di euro”. Si tratta di iniziative che prevedono, tra gli altri, credito di imposta, tax credit e sussidi diretti. “Quello che si vuole fare è un decreto che riprende il concetto del 110%, ma lo estende – ha detto ancora Garavaglia – e quindi non solo iniziative che riguardano l’efficientamento energetico, ma anche qualcos’altro. Per esempio se qualcuno deve rifare gli arredi va bene anche per quello, e poi anche estendere le categorie dell’efficienza energetica, ad esempio comprenderemo anche l’illuminazione”. “Soprattutto ci si vuole concentrare non solo sull’estensione delle categorie di beneficio per gli operatori – ha concluso -, ma anche e soprattutto sulla semplificazione e quindi su uno strumento molto più snello e facile da utilizzare.    Sarà un bonus 110% con le regole del 65%”. 
    “Fortunatamente – continua il ministro – iniziano a tornare gli stranieri. Questo è un dato fondamentale. L’anno scorso abbiamo perso 27 miliardi senza gli stranieri. Adesso pian pianino stanno tornando. L’altra grande novità è che con il piano di vaccinazione che sta andando molto bene, quest’anno riapriamo, ma non chiudiamo più – ha aggiunto -. Per la montagna, ad esempio, abbiamo già destinato 800 milioni di euro”.