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    Ddl Zan: Letta, Salvini e Meloni con Orban, come dare loro credito?

     Il leader del Pd Enrico Letta di nuovo all’attacco sul ddl Zan. “Nella legge di Orban – sceive su twitter – l’omosessualità è posta al livello della pornografia e la protezione dei bambini è usata solo per discriminare dice @vonderleyen. Noi stiamo con Ue. Salvini e Meloni con Orban. Come si può dar credito alle loro presunte proposte di mediazione sul ddlZan???”. 
    Ieri la capigruppo ha stabilito che il testo approdi all’esame dell’Aula il 13 luglio, una decisione presa a maggioranza, respingendo la proposta di Lega e Fi. E in questo quadro si inserisce la sfida a sinistra tra Enrico Letta e Matteo Renzi, invitato dal Pd a votare sì al testo Zan. Leghisti e azzurri chiedevano lo slittamento al 20 luglio nel tentativo di trovare una mediazione: proposta respinta da M5s, Pd e Leu che non credono possibile una intesa, sia da Iv e dalle minoranze linguistiche che invece hanno invitato al dialogo. Un confronto che se in pochi giorni non darà un risultato, aprirà ad una battaglia a suon di ostruzionismi e di valanghe di emendamenti da parte del centrodestra.
    il capogruppo di Fdi Luca Ciriani ha annunciato “una battaglia dura nei limiti concessi dal regolamento” e altrettanto ha lasciato intendere che farà la Lega il capogruppo Massimiliano Romeo. “Andiamo in Aula e incrociamo le dita” ha commentato Alessandro Zan. “Non possiamo permetterci di incrociare le dita – ha replicato Faraone – il Pd lavori a una intesa”.

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    Strasburgo, riforme Costituzione Ungheria discriminano Lgbtq+

    La Commissione di Venezia, organo del Consiglio d’Europa, critica il modo in cui l’Ungheria ha cambiato la Costituzione nel dicembre 2020 e raccomanda di emendarne alcune parti, in particolare quelle che rischiano di creare discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
    Nell’opinione, adottata durante l’ultima sessione, la Commissione di Venezia afferma che nel riformare la Costituzione l’Ungheria non ha rispettato gli standard del Consiglio d’Europa. “I cambiamenti sono stati introdotti durante lo stato d’emergenza, senza dibattito pubblico, e il documento in cui si spiegano gli emendamenti è di sole 3 pagine”, nota con preoccupazione l’organo del Consiglio d’Europa.
    Strasburgo raccomanda di cancellare l’emendamento in cui si dice che “l’Ungheria proteggerà il diritto dei bambini a un’identità che corrisponde a quella del sesso alla nascita”, perché “come spiegato dalle autorità ungheresi questo rende incostituzionale e quindi impossibile il riconoscimento legale per le persone transgender e intersessuali”.
    La Commissione di Venezia chiede anche di non utilizzare altri emendamenti “per cancellare o cambiare le leggi che proteggono i diritti di chi non è eterosessuale”.   

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    Ferragnez-Renzi, è botta e risposta

    “Fa bene Chiara Ferragni a dire quello che pensa. Solo che da lei mi aspettavo qualcosa in più di una frasina banale e qualunquista”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, spiegando che Chiara Ferragni è entrata nel dibattito sulla Legge Zan “dicendo ai suoi 24 milioni di follower: Che schifo che fate politici” e postando una foto del leader di Iv.
    “Dire che i politici fanno schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi – dice Renzi – Da una persona che stimo mi aspetterei un confronto nel merito. Perché sapete chi fa davvero schifo in politica? Fa schifo chi non studia, chi non approfondisce, chi non ascolta le ragioni degli altri, chi pensa di avere sempre ragione”.
    “Se Chiara Ferragni vuole confrontarsi sugli articoli 1, 4, 7 della legge Zan e sugli emendamenti Scalfarotto io ci sono – aggiunge Renzi – Se Chiara Ferragni vuole conoscere come funziona il voto segreto al Senato, ai sensi dell’articolo 113.4 del Regolamento, io ci sono. Se Chiara Ferragni vuole discutere, criticare, approfondire io ci sono. Ma sia chiaro. La politica, cara Ferragni, è un’attività nobile e non fa schifo. E la politica si misura sulla capacità di cambiare le cose, non di prendere i like”.
    “Sono pronto a un dibattito pubblico con la dottoressa Ferragni, dove vuole e come vuole. Sono sempre pronto a confrontarmi con chi ha il coraggio di difendere le proprie idee in un contraddittorio. Se ha questo coraggio, naturalmente”, conclude.
    E Fedez, in un tweet,  invita Renzi a stare sereno

    Stai sereno Matteo, oggi c’è la partita.C’è tempo per spiegare quanto sei bravo a fare la pipì sulla testa degli italiani dicendogli che è pioggia  https://t.co/FGOrA6rSym
    — Fedez (@Fedez) July 6, 2021

       

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    Palazzo Chigi lancia uno spot: 'Facciamolo e vinciamo insieme'

    Una bagnina con alle spalle una spiaggia e un messaggio univoco: vaccinarsi. Palazzo Chigi lancerà, sui social, un nuovo spot di sensibilizzazione per la campagna vaccinale con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la popolazione italiana che finora non si è voluta sottoporre a immunizzazione. “Con il vaccino vinciamo insieme, riprendiamoci il gusto del futuro”, è il messaggio dello spot che riprende le parole pronunciate dallo stesso Mario Draghi in più di una conferenza stampa.   

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    Von der Leyen: troppe dosi vaccino non usate, vaccinatevi

    “L’Europa vuole lasciarsi alle spalle la pandemia. La buona notizie è che la campagna vaccinale è diventata un successo,”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al Parlamento europeo. “Non dobbiamo assolutamente cedere, ci sono ancora notevoli differenze nei Paesi membri – ha aggiunto -, nel frattempo si sta diffondendo la variante Delta e troppe dosi non vengono usate e restano nei frigoriferi. Aumentiamo gli sforzi per convincere gli europei a vaccinarsi. La vaccinazione significa protezione e anche libertà e la prova sono i 250 milioni di europei che hanno già scaricato il certificato vaccinale”.
    Intervenendo al Parlamento europeo, von der Leyen ha anche ricordato il suo recente viaggio a Roma. “Negli ultimi giorni ho viaggiato molto nei Paesi membri per i piani di recovery e ho incontrato molte persone. Sono stata a Cinecittà a Roma e ho visto come si lavora a livello degli studi tradizionali e come si combina il lavoro con le nuove tecnologie digitali”. 

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    Ddl Zan: oggi il voto al Senato per la calendarizzazione. Il Pd chiama Iv

    In Senato la vecchia maggioranza giallorossa voterà oggi unita la calendarizzione in Aula del ddl Zan per la prossima settimana. Pd e M5s respingono l’offensiva della Lega, che trova  in Iv la sponda per cercare un compromesso. Dal Pd arriva un appello al partito di Renzi. “Non capisco la posizione di Iv – ha detto ieri il segretario Enrico Letta a ‘In Onda’ su La 7 – che ha fatto un lavoro di merito importante alla Camera, e insieme a Pd, Leu e M5s ha votato la legge alla Camera e improvvisamente ha cambiato idea”.
    “Questo testo – ha osservato – passa esclusivamente con i voti di quelli che l’hanno approvato alla Camera, Lega e Fdi non la vogliono. Quella maggioranza si deve far carico della legge. Renzi si fa scudo dietro al voto segreto, noi non lo chiederemo”. “Tutti quelli che l’hanno votata alla Camera, quelli stessi la votino in Senato, che problema c’è?”.

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    Draghi, obiettivo sia integrazione Balcani Occidentali in Ue

    “L’Ue deve avere chiaro che l’obiettivo finale è la piena adesione di tutti i Paesi dell’area all’Europa”. E’ questo uno dei passaggi principali dell’intervento del premier Mario Draghi al summit di Berlino sui Balcani Occidentali. L’Europa deve dimostrare “saggezza politica e visione strategica. L’integrazione” di questi Paesi “è l’unica strada per stabilizzare la regione e consolidare la sua transizione democratica”, ha sottolineato Draghi spiegando di guardare “al proseguimento dello sforzo comune per accelerare l’integrazione dei Balcani Occidentali in Ue”.   

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    Mattarella all'Eliseo, 'tra Italia e Francia c'è un legame unico'

     “Questo è il mio primo viaggio all’estero dopo la pandemia. Sono lieto sia stato in Francia. Ringrazio Macron per il ricordo delle vittime. Italia e Francia hanno un legame unico che si basa su valori condivisi, storia comune”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a fianco del Presidente Emmanuel Macron dopo il loro incontro all’Eliseo. 
    “Partnership italo-francese fondamentale per l’Europa. Abbiamo parlato con Macron come intensificare le nostre relazioni. Da tutto ciò nasce l’esigenza di un trattato di collaborazione rafforzata. L’Italia ha accolto con grande favore la proposta di servizio civile comune franco-italiano per i giovani”, ha aggiunto ancora Mattarella. “L’Unione è la prospettiva delle nuove generazioni. L’Ue sia protagonista della comunità internazionale”, ha sottolineato, “siamo circondati da tensioni: l’Europa può trasferire la sua vocazione alla pace. E l’Italia e la Francia sono unite nello svolgere questo ruolo”. “La conferenza sul futuro dell’Europa – ha affermato il Capo dello Stato – è un’occasione storica per rafforzare l’Unione”.
    “In Italia qualcuno si illude che si possa mettere il cartello divieto d’ingresso” dall’Africa, ha detto Mattarella nel corso del colloquio a porte chiuse con Macron, ascoltato da un cronista dell’ANSA dal canale tv interno dell’Eliseo. Il sostegno all’Africa, ha proseguito, è un’ “esigenza” oltre che “un obbligo anche storico di solidarietà”. Mattarella ha anche ribadito che bisogna aiutare concretamente l’Africa per evitare che le persone lascino i loro paesi e quindi fermare le migrazioni. Il Presidente Mattarella, parlando sempre del fenomeno migratorio, ha osservato come occorra ‘governarlo’. Diversamente – è il suo ragionamento – si viene travolti da ondate occasionali in dipendenza di crisi che si verificano nei Paesi di origine. Il tema dei migranti è stato posto dal Presidente francese che avrebbe sostenuto come “sulla questione libica abbiamo” con l’Italia “convergenze e preoccupazioni comuni”. “C’è stato un lavoro congiunto incessante che si è strutturato in tutti questi ultimi mesi – ha continuato Macron – con visite comuni dei nostri ministri, poi con un lavoro comune alla Conferenza di Berlino, e un lavoro comune che si svolgerà sotto la presidenza francese del Consiglio di sicurezza la prossima settimana, per progredire su questo capitolo”. Sul Sahel, “l’Italia è un paese al quale rendiamo omaggio per l’impegno, in particolare con il contributo alla forza Takuba e il suo coinvolgimento nelle operazioni umanitarie”.
    “La Francia accoglie un amico e una grande personalità” ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron parlando all’Eliseo al fianco del presidente Sergio Mattarella al termine del loro incontro. “Non abbiamo mai smesso di parlare e di lavorare insieme”, ha sottolineato Macron parlando delle difficoltà della pandemia, in cui “Italia e Francia si sono trovate di fronte alla stessa situazione a 10 giorni di distanza”.
    Con il presidente Mattarella c’è stato un pieno “coordinamento sulla solidarietà europea”, ha osservato Macron. “L’anno scorso, in particolare dall’estate 2020 – ha detto – abbiamo avuto insieme una volontà forte di costruire un’ambizione europea condivisa”. “L’anno appena trascorso – ha detto – ha messo in luce una volontà forte di Germania, Italia e Francia di lavorare insieme e costruire un’ambizione europea. Lo abbiamo fatto per rispondere alla crisi, per sostenere una politica europea di acquisto dei vaccini e per costruire una capacità europea di produzione di vaccini”. “Abbiamo, in materia europea, un’ambizione condivisa – ha aggiunto il capo dell’Eliseo – quella di un’Europa più giusta, più verde, che lascia più spazio ai suoi giovani”. “Abbiamo poi deciso – ha reso noto Macron – di procedere con il Trattato bilaterale di cooperazione rafforzata, il trattato del Quirinale, che permetterà di consolidare la nostra relazione”. E il trattato “permetterà di offrire ai popoli e ai giovani vere prospettive e consentirà che i giovani si impegnino in insieme in un servizio civile franco-italiano”.
    Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha lasciato la città di Benevento per volare a Parigi dove parteciperà, questa sera, alla cena all’Eliseo organizzata dal presidente Macron in onore del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in visita di Stato nella Repubblica Francese fino al 6 luglio.