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    Vaccini: oltre 2.000 somministrati in open night a Genova

    (ANSA) – GENOVA, 22 LUG – Sono stati oltre 2.000 i vaccini
    somministrati a Genova questa sera durante l’open night
    organizzata dalla Regione Liguria che ha coinvolto tutte le Asl
    liguri. Sono stati più di 1300 i vaccini somministrati alla
    Fiera di Genova e 700 all’ hub di San Benigno. Alta l’affluenza
    anche negli atri hub della regione, ma non ci sono stati
    problemi di scorte e di organizzazione.   
    “C’è stato sicuramente un effetto Draghi sulla campagna
    vaccinale”, commenta il presidente della Liguria Giovanni Toti
    visitando con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa l’hub
    alla Fiera del mare di Genova. Toti annuncia “nuovi probabili
    open day e open night la settimana prossima”. “C’è una Italia
    che ragiona, che ha voglia di normalità, che non ha voglia di
    farsi rimettere chiusa in casa. Sono molto soddisfatto delle
    decisioni del Governo e credo che la nostra sanità da qui ai
    primi di agosto avrà numeri straordinari nella campagna di
    vaccinazione”, aggiunge Toti ricordando che l’unico tema non
    condiviso delle decisioni del governo è la chiusura delle
    discoteche. (ANSA).   

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    Draghi gela Salvini, è tensione sui vaccini

    “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”. Sono raggelanti le parole del premier Mario Draghi. Una pietra tombale sulle timidezze di alcuni politici sulle vaccinazioni e soprattutto una bocciatura definitiva della posizione espressa da Matteo Salvini, che qualche giorno fa aveva detto che ai giovani vaccinarsi “non serve” e che dai 40 ai 59 si può decidere liberamente se farlo.
    Il leader della Lega risponde puntuto: “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”, afferma, limitando le sue perplessità ai giovanissimi.
    Ma anche qui Draghi, nella conferenza stampa che segue il Consiglio dei ministri, ribatte alle perplessità leghiste con una posizione netta: “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie”.    

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    Green pass per ristoranti al chiuso ed eventi. Stato di emergenza per tutto l'anno

    Green pass obbligatorio, dal 6 agosto, per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. Certificazione verde anche per palestre e teatri, cinema e manifestazioni sportive e culturali, per prendere parte ai concorsi. E’ la novità che arriva per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi, con un nuovo decreto legge Covid.    Il Green pass si ottiene con la prima dose di vaccino, con tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Per chi sia guarito dal Covid è in vigore per sei mesi dopo la guarigione.   
        STATO DI EMERGENZA – Lo stato di emergenza per il Covid, in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il 31 luglio, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.
        PARAMETRI DI RISCHIO – Cambiano i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).    OBBLIGO DI GREEN PASS – Scatterà dal 6 agosto l’obbligo di Green pass per accedere a una serie di servizi e attività non essenziali. I prossimi quindici giorni sono un tempo fissato per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e alle attività coinvolte dall’introduzione dell’obbligo di organizzarsi. Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici.    Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.    CINEMA E TEATRI – Arriva l’obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.    SPORT – Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.    DISCOTECHE – Restano chiuse, ma arrivano 20 milioni di rimborsi.    SANZIONI – Per chi viola le regole c’è una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.    SCONTO SUI TAMPONI – Fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi sarà assicurato a prezzi contenuti.    TRASPORTI, SCUOLA, LAVORO – Il governo non tocca per ora il tema dell’ipotesi di Green pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali, cruciali in vista di settembre, con il ritorno dalle ferie e la riapertura delle scuole. Il capitolo istruzione e l’eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale, ma anche il tema del Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, probabilmente la prossima settimana.    

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    Giustizia, via libera alla fiducia Draghi: 'Nessuno vuole l'impunità'

    Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità l’autorizzazione della fiducia sulla riforma della giustizia. 
    La conferenza stampa. “Oggi abbiamo fatto un passaggio abbastanza rapido in Consiglio dei Ministri per ciò che riguarda la giustizia. La presenza della ministra Cartabia è un impegno a tenervi informati sempre in tema di cambiamenti sulla giustizia”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il CdM.
    Sulla riforma della giustizia “ho chiesto l’autorizzazione a porre la fiducia. C’è stato un testo approvato all’unanimità in Cdm e questo è un punto di partenza, siamo aperti a miglioramenti di carattere tecnico, si tratterà di tornare in Consiglio dei Ministri” ha aggiunto Draghi precisand che “il ministro Cartabia è molto disponibile”.
    “La richiesta di autorizzazione di fiducia è dovuta al fatto di voler porre un punto fermo – ha sottolineato il premier – . C’è tutta la buona volontà ad accogliere emendamenti che siano di carattere tecnico e non stravolgano l’impianto della riforma e siano condivisi. Non mi riferirei solo agli emendamenti di una parte, perché ci sono anche altre parti”.
    “Nessuno vuole sacche di impunità, bene processi rapidi e tutti i colpevoli puniti, è bene mettere in chiaro da che parte stiamo. Il testo della riforma della giustizia – ha proseguito Draghi – è stato approvato dal CdM poi faremo di tutto per arrivare ad un testo condiviso.
    “Chiedere la fiducia può avere delle conseguenze diverse prima del semestre bianco o durante il semestre bianco, ma la diversità è molto sopravvalutata. Chiederla cinque o sei giorni prima è come chiederla durante – ha detto Draghi  – perché i tempi per organizzare una consultazione elettorale non ci sarebbero comunque. Una riforma come quella della giustizia deve essere condivisa ma non è giusto minacciare un evento, la consultazione elettorale, se non la sia approva”. 
    La ministra Marta Cartabia in conferenza stampa ha sottolineato che il tema affrontato dalla riforma della giustizia è “difficile ma ineludibile, il problema della durata dei processi è grave in Italia”. La ricerca di un “punto di mediazione” “non è una novità di oggi, non inizia dopo il Consiglio dei Ministri di oggi ma è il tratto metodologico con cui abbiamo affrontato un tema che sapevamo essere difficile, per trovare una composizione di punti di vista molto diversi”. La riforma della giustizia non risponde solo alla richiesta delle “condizioni del Pnrr”, che chiede “di ridurre del 25% i processi penali” ma secondo il ministro è legata a “alle esigenze dei cittadini. La ragionevole durata del processo evita la prescrizione. La ragionevole durata del processo è una garanzia dei diritti”.
    Intanto dal Csm arriva una prima bocciatura della norma sulla improcedibilità contenuta nella riforma della prescrizione approvata dal governo. La Sesta Commissione ha approvato a larga maggioranza, con 4 voti a favore e 2 astensioni, un parere nettamente contrario. “Riteniamo negativo l’impatto della norma”, dice il presidente della Commissione Fulvio Gigliotti (5S), perchè comporta “l’impossibilità di chiudere un gran numero di processi”. Non solo: secondo la Commissione “la disciplina non si coordina con alcuni principi dell’ordinamento come l’obbligatorietà dell’azione penale e la ragionevole durata del processo”. Il problema centrale è il termine di due anni entro il quale va celebrato il processo di appello, oltre il quale scatta la tagliola della improcedibilità: “non è sostenibile in termini fattuali in una serie di realtà territoriali, dove il dato medio è ben superiore ai 2 anni, ed arriva sino a 4-5 anni”, spiega Gigliotti. Il che significa che con la nuova norma “si impedisce la trattazione di un gran numero di processi”.
    Gli scenari. La riforma del processo penale approderà in Aula alla Camera venerdì prossimo 30 luglio. La fiducia approvata dal Cdm potrebbe prefigurare due scenari opposti: uno di rottura con M5s o una sua parte, ed uno di accordo raggiunto nel frattempo in Commissione. La fiducia inoltre rappresenta anche una risposta indiretta alla bordata del Csm – si ragiona in ambienti della maggioranza – la cui Sesta Commissione ha bocciato la riforma del ministro Marta Cartabia, e alle parole più delegittimanti che critiche di alcuni Pm, come anche in giornata Nicola Gratteri.   

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    Consulenti pm, medici non sono responsabili della morte di Fadil

    (ANSA) – MILANO, 22 LUG – “Non si ravvede alcuna
    responsabilità professionale da imputare sotto il profilo
    penalistico a carico dei sanitari intervenuti”. Lo scrive il
    pool di esperti, guidato dal medico legale Cristina Cattaneo e
    nominato dalla Procura di Milano, nella consulenza depositata
    nelle nuove indagini, ordinate dal gip nei mesi scorsi, sulla
    morte di Imane Fadil, modella marocchina e testimone ‘chiave’
    nei processi sul caso Ruby, deceduta il primo marzo 2019 dopo
    oltre un mese di ricovero e una lunga agonia per una rara forma
    di aplasia midollare. Indagati, come atto dovuto e a garanzia,
    per omicidio colposo 12 medici dell’Humanitas di Rozzano.   
    (ANSA).   

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    Tesei, Governo ha cercato compromesso

    (ANSA) – PERUGIA, 22 LUG – “Il Governo ha accolto in parte le
    richieste avanzate dalla Regioni, cercando un compromesso tra
    quanto proposto dal Cts e dalla Conferenza delle Regioni”: a
    dirlo è la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.   
    Commentando così i nuovi parametri per passare da una fascia di
    rischio Covid all’altra.   
    “Come Umbria abbiamo fatto presente che le regioni più
    piccole, avendo numeri assoluti bassi, rischiano di essere
    penalizzate dal calcolo per il cambio di colore” ha aggiunto
    Tesei. (ANSA).   

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    Covid: green pass e parametri, convocato il Cdm alle 17

    È stato convocato alle 17 il Consiglio dei ministri sul nuovo decreto legge Covid Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Consiglio terrà una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Interverranno, a quanto rende noto Palazzo Chigi, i ministri Roberto Speranza e Marta Cartabia.
    Il Cdm sarà preceduto da una riunione della cabina di regia del premier Mario Draghi con i ministri rappresentanti dei partiti della maggioranza che è stata convocata per le 15. 
    Prima del Consiglio dei ministri è previsto anche un tavolo di confronto del governo con le regioni sui parametri di rischio e sull’obbligo di Green pass, che saranno disciplinati dal nuovo decreto.
    “Noi – sottolinea il il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga – abbiamo fatto una proposta e su questa discutiamo con il Governo. Non penso debba essere una lotta di forza tra Regioni e Governo, bisogna trovare punto di incontro utile al Paese”. “Stiamo lavorando in modo costruttivo con il Governo – ha aggiunto – ci stiamo sentendo regolarmente. Questo pomeriggio avremo un altro incontro e vediamo che punto di caduta riusciamo a trovare per dare risposte al Paese in questo momento”.

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    Sostegni bis: Senato approva fiducia con 213 sì e 28 no – LE MISURE

    Il decreto Sostegni bis ottiene la fiducia al Senato e diventa legge, portando con sé oltre 40 miliardi di interventi a favore dell’economia danneggiata dal Covid. Le misure messe a punto dal governo vanno dai nuovi contributi a fondo perduto, strutturati su tre diversi binari, alle indennità per gli stagionali, dal rifinanziamento del reddito di emergenza ai fondi per le partite Iva e al rafforzamento del bonus prima casa a favore dei giovani under 36. Ma il Parlamento, prima con un esame approfondito alla Camera poi blindato a Palazzo Madama, è intervenuto con una serie di modifiche, dagli ecoincentivi ai contratti a termine. Le novità sono state inserite subito dopo la mediazione di Mario Draghi sul nodo licenziamenti e l’assorbimento nel provvedimento anche delle altre norme contenute nel decreto del primo luglio.
    BLOCCO LICENZIAMENTI SELETTIVO – Dopo le accelerazioni, le retromarce e le polemiche con i sindacati e nella maggioranza, lo sblocco dei licenziamenti resta ma non per il tessile e i settori collegati. Prolungata di conseguenza anche la Cig Covid. STOP AL CASHBACK – Anche in questo caso non senza polemiche, il programma anti-contante nato sotto il governo Conte viene sospeso fino al 31 dicembre 2021.
    SI AMPLIA LA PLATEA DEI CONTRIBUTI, AUMENTANO GLI AIUTI – La soglia di fatturato per accedere ai contributi a fondo perduto sale da 10 a 15 milioni di euro. Aumentano di 40 milioni i sostegni per le attività obbligate a chiudere. Aiuti aggiuntivi arrivano al wedding, al settore degli eventi, alle mense e alle concerie. Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva, altri 50 milioni andranno al settore fiere e 60 milioni al Terzo settore. Per la montagna arrivano 30 milioni da destinare alla sicurezza e all’innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita. TORNANO GLI INCENTIVI AUTO, ANCHE SULL’USATO – Sono stanziati 350 milioni per l’ecobonus auto, prorogato al 31 dicembre 2021. Gli aiuti vanno anche alle auto usate Euro 6 con contestuale rottamazione.
    PIU’ SEMPLICI I CONTRATTI A TERMINE FINO A 24 MESI – La durata del tempo determinato sarà più flessibile ma solo fino al 30 settembre 2022. Alle causali per la proroga fino a 24 mesi vengono aggiunte anche ‘specifiche esigenze previste dai contratti collettivi’.
    SLITTANO CARTELLE E RATE DELLA ROTTAMAZIONE – Vengono rinviate le scadenze della rottamazione ter e del Saldo e stralcio. Quelle del 28 febbraio e del 31 marzo 2020 slittano al 31 luglio 2021 (2 agosto primo giorno feriale); quella del 31 maggio 2020 al 31 agosto 2021; quella del 31 luglio 2020 al 30 settembre 2021. Quella del 30 novembre 2020 al 31 ottobre 2021; infine quelle del 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 slittano al 30 novembre 2021. Spostata ancora in avanti la sospensione delle cartelle, dal 30 giugno al 31 agosto.
    PIU’ TEMPO PER GLI ACCONTI DELLE PARTITE IVA – Per i 4,3 milioni di partite Iva soggette agli ISA il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno slittano al 31 agosto, con ulteriore proroga al 15 settembre senza alcuna maggiorazione.
    STOP IMU – Niente seconda rata Imu a dicembre per i 100mila proprietari di immobili bloccati dalla sospensione degli sfratti. L’acconto del 16 giugno sarà restituito come credito di imposta.
    NUOVA SALVA COMUNI – Per salvare dal default oltre 800 comuni, si prevede la possibilità di ripianare l’extra deficit in dieci anni anche grazie ad altri 160 milioni aggiuntivi rispetto ai 500 già stanziati dal decreto.
    PIU’ INSEGNANTI NELLA SCUOLA – Vengono stanziati altri 400 milioni per rinnovare, anche nel 2021-2022, l’organico aggiuntivo Covid della scuola. I docenti dovranno essere utilizzati per attività di recupero dopo la Dad. Previsto uno stanziamento di 10 milioni per il 2021 per favorire l’accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione, con priorità per i pazienti oncologici e per il supporto dei ragazzi in età scolare.
    LABORATORI ANTI-COVID – Viene prevista una nuova rete di laboratori per sequenziare la malattia e scoprire nuove varianti. Sarà coordinata dall’Iss con un primo finanziamento di 10 milioni.
    STOP AL CARO-MATERIE PRIME – Per fronteggiare gli aumenti eccezionali di alcuni materiali, il Mims monitorerà i prezzi negli appalti pubblici e, in caso di oscillazioni superiori all’8%, si procederà a compensazioni a favore delle imprese con uno stanziamento da 100 milioni di euro.