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    Salvini, sosteniamo proteste di discoteche e giovani è razzismo contro di loro

    “Fanno bene, fanno assolutamente bene: qualunque protesta facciano avranno il nostro sostegno perché è razzismo nei confronti delle discoteche e dei giovani”. Così, a margine di un incontro a Rimini, il segretario della Lega Matteo Salvini, ha replicato a chi gli chiedeva se ritenesse giusto un eventuale ricorso al Tar o al Consiglio di Stato da parte delle discoteche, la cui riapertura è stata bloccata dal Governo. 
    Salvini si è detto “stupito negativamente” dalle parole di Draghi contro gli appelli a non vaccinarsi. ‘Ma non voglio commentare’, dice il leader della Lega al Corriere della Sera. “Il Green pass? Resto contrario, sono contento che non sia passato il modello francese molto più restrittivo. Abbiamo cercato di limitare i danni di un’applicazione estensiva (nei bar, sui treni, nei luoghi di lavoro). Avremmo tolto i diritti civili a 30 milioni di persone. Vedremo fra 15 giorni”. 

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    Vaticano: bilancio della S. Sede, il deficit sale a 66,3 milioni

     Un anno difficile che ha richiesto ai dicasteri vaticani di ridurre le spese. Un anno in cui si è attinto in misura minore rispetto al passato dall’Obolo di San Pietro per sostenere il servizio dei dicasteri per la missione del Papa ma si sono aiutate maggiormente le Chiese nei Paesi più colpiti dalla pandemia. È quanto emerge dal bilancio consolidato della Santa Sede, che padre Juan Antonio Guerrero Alves, prefetto della Segreteria per l’Economia presenta oggi. Per la prima volta viene pubblicato il bilancio dell’Apsa (Amministrazione patrimonio Sede apostolica), relativo all’esercizio 2020, da cui emerge un risultato gestionale di 21,99 milioni di euro, in calo di 51,2 milioni rispetto al 2019 (era di 73,21 mln). La gestione mobiliare ha prodotto un risultato di 15,29 milioni (-27,1 rispetto al 2019), la gestione immobiliare 15,25 milioni (-8,3), le altre attività un disavanzo di 8,56 milioni (con un calo di 15,8 mln sul 2019). Malgrado i “ridotti risultati economici”, dovuti in gran parte alla crisi Covid, l’Apsa ha però contribuito alla copertura del deficit della Curia per 20,6 mln.
    “Il deficit dell’anno scorso era di 11,1 milioni di euro e quello di quest’anno è di 66,3 milioni di euro”, spiega Guerrero Alves in un’intervista ai media vaticani. “Tutto sommato, meglio di quanto ci aspettassimo – sottolinea il prefetto vaticano per l’Economia -. Non posso dire che sia stato un buon anno. Ma date le circostanze, posso dire che per il 2020, prima della pandemia, avevamo previsto a budget un deficit di 53 milioni di euro. Quando è apparso il Covid, le previsioni di deficit che abbiamo fatto nel migliore scenario sarebbero state di 68 milioni di euro e nel peggiore di 146 milioni di euro. Nello scenario medio il deficit si prevedeva di 97 milioni di euro”. “Così abbiamo rivisto il bilancio in marzo accettando un deficit di 82 milioni di euro. Il risultato che si è invece verificato, con un deficit di 66,3 milioni di euro, è stato leggermente migliore del migliore degli scenari ipotizzati, e decisamente migliore di quanto avevamo previsto nel bilancio rivisto in marzo”, osserva Guerrero Alves, secondo cui “la buona notizia è che, grazie agli sforzi fatti, i risultati si avvicinano molto a quelli di un anno normale. Il deficit ordinario è inferiore di 14,4 milioni di euro rispetto al 2019: 64,8 milioni di euro nel 2020, rispetto ai 79,2 milioni di euro del 2019”.

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    Covid: nuovo dl pubblicato in Gazzetta, è in vigore

    (ANSA) – ROMA, 24 LUG – Il nuovo decreto legge Covid che
    introduce l’obbligo di Green pass dal 6 agosto è stato
    pubblicato il 23 luglio in Gazzetta ufficiale. Il provvedimento
    è in vigore e dunque si applicano i nuovi parametri per definire
    le zone di rischio. (ANSA).   

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    M5s all'attacco sulla giustizia, mossa del Colle sul Csm

     L’ipotesi di dimissioni dei ministri M5s dal governo Draghi, se non ci saranno “miglioramenti” alla riforma della giustizia, “è una cosa da valutare insieme a Giuseppe Conte”. Così la ministra alle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, ad Agorà Estate. “Se è a rischio l’appoggio dei Cinque Stella al governo? – ha aggiunto -. Dipende quale sarà l’apertura sulle modifiche tecniche. L’obiettivo di tutti non è certo garantire le impunità in certi casi, ma velocizzare i processi. La tematica della prescrizione così come impostata non credo raggiunga l’obiettivo. Ci aspettiamo una discussione costruttiva, vedremo le decisioni da prendere”.  “La riforma della giustizia così come presentata rischia di avere delle fasce di impunità, c’è una chiara apertura del presidente Draghi e della ministra Cartabia di cui va preso atto. Non è nel mio stile minacciare quindi respingo i titoli apparsi in tal senso ma è nel nostro stile dialogare e confrontarci. Lo stanno facendo Draghi e Conte che sono due persone di alto profilo e sono certa troveranno punti di incontro. Ho fiducia nella politica e meno nel gossip”, ha scritto su Fb la ministra Dadone, con una precisazione rispetto a quanto detto in tv stamane sull’ipotesi di uscita del M5s dal governo se non c’è accordo.
    Una mediazione sulla riforma della giustizia è possibile? “Ci stiamo lavorando”. Così Giuseppe Conte, leader in pectore del Movimento 5 stelle, risponde a chi lo interpella all’uscita da Montecitorio, dove ha trascorso l’intero pomeriggio. Conte non risponde a chi gli domanda delle parole pronunciate oggi dalla ministra Dadone e di possibili strappi del M5s rispetto al governo.
    Il parere sulla riforma del processo penale, ‘reso limitatamente all’istituto dell’improcedibilità dell’azione penale, approvato ieri dalla Sesta commissione non è stato inserito nell’ordine del giorno ordinario del prossimo plenum per consentire al Csm di esprimersi sull’intera riforma del processo penale’. Lo comunica il vicepresidente David Ermini recependo in tal modo le indicazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella contenute nell’assenso all’ordine del giorno ordinario predisposto per il plenum.  La ministra della Giustizia, spiega Ermini, “ha infatti chiesto al Consiglio superiore il parere su tutti gli emendamenti governativi presentati in Parlamento, e dunque – prosegue il vicepresidente riferendo quanto precisato dal capo dello Stato – è necessario che il Consiglio non ometta di esprimersi su tutti gli aspetti della proposta del governo, circostanza che potrebbe assumere il significato di valutazione di ridotta importanza o di implicito consenso su tutti gli altri temi non trattati nel parere sull’improcedibilità”. Il presidente Mattarella pertanto, conclude il vicepresidente del Csm, ha ritenuto opportuno che “sia posticipata, anche solo di pochi giorni, l’iscrizione della pratica all’ordine del giorno del plenum in modo da completare la proposta di parere con riguardo al complesso della riforma, offrendo così al Parlamento una approfondita e completa valutazione tecnica”.
       

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    Migranti: Open Arms, 50 in difficoltà a largo Lampedusa

    (ANSA) – ROMA, 23 LUG – Un barchino in difficoltà con “oltre
    50 persone, tra cui due donne incinte, un bimbo di 10 mesi, uno
    di un anno e altri bambini” è stato individuato a 30 milia da
    Lampedusa. Lo annuncia il fondatore di Open Arms, Oscar Camps,
    sul proprio profilo Twitter. (ANSA).   

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    Vaccini: oltre 2.000 somministrati in open night a Genova

    (ANSA) – GENOVA, 22 LUG – Sono stati oltre 2.000 i vaccini
    somministrati a Genova questa sera durante l’open night
    organizzata dalla Regione Liguria che ha coinvolto tutte le Asl
    liguri. Sono stati più di 1300 i vaccini somministrati alla
    Fiera di Genova e 700 all’ hub di San Benigno. Alta l’affluenza
    anche negli atri hub della regione, ma non ci sono stati
    problemi di scorte e di organizzazione.   
    “C’è stato sicuramente un effetto Draghi sulla campagna
    vaccinale”, commenta il presidente della Liguria Giovanni Toti
    visitando con il sottosegretario alla Salute Andrea Costa l’hub
    alla Fiera del mare di Genova. Toti annuncia “nuovi probabili
    open day e open night la settimana prossima”. “C’è una Italia
    che ragiona, che ha voglia di normalità, che non ha voglia di
    farsi rimettere chiusa in casa. Sono molto soddisfatto delle
    decisioni del Governo e credo che la nostra sanità da qui ai
    primi di agosto avrà numeri straordinari nella campagna di
    vaccinazione”, aggiunge Toti ricordando che l’unico tema non
    condiviso delle decisioni del governo è la chiusura delle
    discoteche. (ANSA).   

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    Draghi gela Salvini, è tensione sui vaccini

    “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”. Sono raggelanti le parole del premier Mario Draghi. Una pietra tombale sulle timidezze di alcuni politici sulle vaccinazioni e soprattutto una bocciatura definitiva della posizione espressa da Matteo Salvini, che qualche giorno fa aveva detto che ai giovani vaccinarsi “non serve” e che dai 40 ai 59 si può decidere liberamente se farlo.
    Il leader della Lega risponde puntuto: “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”, afferma, limitando le sue perplessità ai giovanissimi.
    Ma anche qui Draghi, nella conferenza stampa che segue il Consiglio dei ministri, ribatte alle perplessità leghiste con una posizione netta: “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie”.    

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    Green pass per ristoranti al chiuso ed eventi. Stato di emergenza per tutto l'anno

    Green pass obbligatorio, dal 6 agosto, per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar. Certificazione verde anche per palestre e teatri, cinema e manifestazioni sportive e culturali, per prendere parte ai concorsi. E’ la novità che arriva per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi, con un nuovo decreto legge Covid.    Il Green pass si ottiene con la prima dose di vaccino, con tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Per chi sia guarito dal Covid è in vigore per sei mesi dopo la guarigione.   
        STATO DI EMERGENZA – Lo stato di emergenza per il Covid, in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il 31 luglio, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.
        PARAMETRI DI RISCHIO – Cambiano i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).    OBBLIGO DI GREEN PASS – Scatterà dal 6 agosto l’obbligo di Green pass per accedere a una serie di servizi e attività non essenziali. I prossimi quindici giorni sono un tempo fissato per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e alle attività coinvolte dall’introduzione dell’obbligo di organizzarsi. Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici.    Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.    CINEMA E TEATRI – Arriva l’obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.    SPORT – Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.    DISCOTECHE – Restano chiuse, ma arrivano 20 milioni di rimborsi.    SANZIONI – Per chi viola le regole c’è una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.    SCONTO SUI TAMPONI – Fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi sarà assicurato a prezzi contenuti.    TRASPORTI, SCUOLA, LAVORO – Il governo non tocca per ora il tema dell’ipotesi di Green pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali, cruciali in vista di settembre, con il ritorno dalle ferie e la riapertura delle scuole. Il capitolo istruzione e l’eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale, ma anche il tema del Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, probabilmente la prossima settimana.