More stories

  • in

    Mario Draghi tra i 100 di Time, unico italiano

    Unico italiano in lista, Mario Draghi è per la terza volta tra i 100 personaggi più influenti di Time nel 2021. Janet Yellen spiega le ragioni dell’inclusione: “Gli Stati Uniti sono grati di avere Mario di nuovo come partner”, scrive la segretario al Tesoro americana ed ex capo della Fed tracciando il breve profilo del presidente del Consiglio. Draghi è tra i venti leader globali selezionati quest’anno da Time che includono, tra gli altri, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo predecessore Donald Trump. La Yellen va indietro al celebre messaggio del luglio 2012, quando dalla Lancaster House di Londra Draghi proclamò che la Bce “era pronta a tutto” per salvare l’Euro: il famoso ‘whatever it takes’.
    “Draghi e la Bce aiutarono a stabilizzare l’economia europea. All’epoca ero alla Fed e fui particolarmente grata di avere un partner come Mario dall’altro lato dell’Atlantico, qualcuno con grande esperienza e nervi saldi”, osserva la Yellen. Ora alla testa del governo italiano Draghi “guida il Paese attraverso la pandemia con mano abile, difendendo una rapida campagna vaccinale e misure di ristoro per imprese e lavoratori”. Sostenuto da un vasto stanziamento di fondi Ue, il premier italiano “ha messo in moto politiche necessarie e politicamente difficili per rendere più verde l’economia, ridurre le diseguaglianze e avanzare con la digitalizzazione”. Un accenno anche alla presidenza di turno del G20 per mettere assieme le maggiori economie mondiali: “Sono passati nove anni da quel famoso discorso, ma l’approccio di Mario di fare tutto il possibile è più rilevante e stimolante che mai”, scrive la Yellen. Il numero con i top 100 di Time è uscito oggi con sette diverse copertine, ciascuna con altrettanti protagonisti della lista: ci sono il principe Harry e la moglie Meghan, la ginnasta Simone Biles, l’attrice Kate Winslet, la cantante Billie Eilish, la direttrice del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala, l’amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang e la scrittrice Cathy Park Hong.   

  • in

    Mattarella: 'La crisi afghana pone l'Ue di fronte a scelte'

    “L’Unione deve essere in grado di far sentire nel mondo la propria voce. Per rafforzare quello spazio di libertà, di sicurezza, di giustizia di cui siamo orgogliosi”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel secondo panel del vertice del “Gruppo Arrajolos” in corso al Quirinale. “L’Europa deve adoperarsi – ha aggiunto Mattarella secondo il testo diffuso dal Quirinale – per disinnescare la logica competitiva che ha contrassegnato gli ultimi anni, che hanno fatto apparire un mondo sempre più multipolare e sempre meno multilaterale; ponendo a rischio sviluppo e benessere futuri. Autonomia non significa rinchiudersi in se stessi. Noi europei conosciamo bene i vantaggi della cooperazione e l’Unione deve avvertire la responsabilità di essere protagonista dello sviluppo di un sistema internazionale basato nuovamente sul metodo multilaterale, con regole condivise rispettate da tutti. Il metodo multilaterale, espresso nelle regole sorte all’indomani del secondo conflitto mondiale, ha subito in questi due decenni una progressiva erosione, prodotta anche da una globalizzazione sempre più veloce. Tocca soprattutto agli europei evitare che il passaggio da un sistema a un altro generi un periodo di pericolosa anomia, di mancanza di regole. La contrapposizione tra Paesi, tra grandi soggetti internazionali, tra aree geografiche, di per sé pericolosa, condurrebbe – ha aggiunto il presidente – a una “corsa al ribasso” degli standard di protezione della libertà, della salute, della condizione dei cittadini. Basta pensare alla tutela dei dati personali, al contrasto ai mutamenti climatici, agli standard alimentari”.
    “Ci troviamo a un punto di svolta per il futuro dell’Unione europea, integrare e completare i tanti cantieri aperti: questo lo dobbiamo alle nuove generazioni. Le sfide di questi anni ci portano ad alzare le nostre ambizioni. E’ ineludibile un passo avanti per costruire una credibilità maggiore in tema di sicurezza che sia naturalmente complementare con la Nato. Serve una maggior presenza dell’Europa, bisogna colmare il divario tra attese e risposta. Serve una Ue protagonista, autorevole e con una identità precisa”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella a conclusione del vertice del “Gruppo Arrajolos”.
    “Nelle ultime settimane abbiamo assistito al precipitare della situazione in Afghanistan. Ancor più vicino a noi le crisi non si placano: dalla Siria al Mediterraneo Orientale; dall’irrisolta questione ucraina alla allarmante situazione in Bielorussia. Tutto ciò ci pone di fronte a scelte che riguardano tanto la dimensione interna quanto quella esterna dell’Unione Europea”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sessione ‘Unione Europea sulla via dell’autonomia strategica: responsabilità e opportunità’. 
    “Da un lato – aggiunge Mattarella – è necessario riflettere su quali siano gli interessi condivisi dell’Unione e cosa occorra per tutelarli, per conseguire una effettiva autonomia strategica. Dall’altro dobbiamo definire il ruolo che l’Unione deve esercitare nella comunità internazionale: in che modo possiamo essere incisivi nell’affermazione del multilateralismo efficace che da anni indichiamo nella nostra azione esterna; come proiettare, anche al di fuori dei nostri confini, i valori e i principi su cui si fonda l’Europa”. 
    “L’Unione si pone in piena complementarietà con la Nato, rafforzando il suo ruolo di produttore di sicurezza – ha aggunto il Capo dello Stato – Accrescere le nostre capacità, fare dell’Unione un attore più credibile è importante per l’Europa e, vorrei aggiungere, lo è anche per gli Stati Uniti, in un mondo sempre più caratterizzato dal protagonismo di grandi soggetti internazionali”. 
    “La Conferenza sul futuro dell’Unione rappresenta una grande storica occasione. Non dobbiamo ridurla a uno scialbo momento di ordinaria amministrazione. Dovremo impegnarci – senza remore e senza temi intoccabili – per completare i tanti “cantieri aperti” della nostra integrazione. L’Unione Economica e Monetaria, l’effettiva capacità fiscale, un vero pilastro sociale”, ha inoltre sottolineato il presidente intervendo alla riunione del “Gruppo Arrajolos”. 
    “Next Generation non è soltanto un piano di resilienza e ripresa ma un programma a lungo termine verso una doppia transizione, verde e digitale. Si tratta di costruire il nostro futuro”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla prima sessione di lavori del sedicesimo incontro del Gruppo Arraiolos al Quirinale. “Next Generation – ha detto tra l’altro il Capo dello Stato nel suo intervento, la cui sintesi è stata diffusa dal Quirinale – è la strategia. Il percorso per realizzarlo è l’autonomia dell’Unione”.    

  • in

    M5s: Conte, confronto con il Pd sarà sempre più serrato

    “Come dico sempre, abbiamo un dialogo continuo, abbiamo una traiettoria anche più complessiva che ci porterà a un confronto sempre più serrato”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del M5s, rispondendo a una domanda sui rapporti con il Pd, a margine di un’iniziativa elettorale a Grosseto dove peraltro alle Comunali M5s e Pd sono alleati nella stessa coalizione che sostiene il candidato a sindaco Leonardo Culicchi.
    “In alcune realtà comunali non siamo riusciti a trovare questa intesa – ha spiegato Conte sull’alleanza M5s- Pd -, in molte altre realtà invece abbiamo un progetto comune, una proposta comune da presentare agli elettori”.  “Credo che questa proposta per Grosseto sia molto competitiva”, ha aggiunto l’ex premier rilevando che “dal calore che c’è, dall’accoglienza” ricevuta nella città toscana, “i cittadini non sono particolarmente soddisfatti di quello fin qui fatto” dall’attuale giunta di centrodestra del sindaco Anton Francesco Vivarelli Colonna che corre per il secondo mandato. 
    “Stiamo per sfiorare ragionevolmente il +6% di Pil, e secondo me forse lo centreremo appieno”, ha aggiunto – “E’ qualcosa di più di un semplice rimbalzo perché c’è stata la pandemia e la grave recessione: è un segnale molto positivo, è un segnale che le misure che abbiamo predisposto sono utili per mantenere integro il tessuto economico e sociale”. Per Conte “probabilmente avremo una curva di rientro del debito migliore rispetto al disastro che avremmo avuto con le politiche iper-rigoriste che ci hanno soffocato in passato”. 
    Il previsto rincaro delle bollette di luce e gas “è un problema finanziario che dobbiamo risolvere anche con il Mef e tutto il governo, ma state certi della nostra forte determinazione a ottenere il calmieramento di queste bollette” -ha proseguito l’ex premier – “se dall’oggi al domani luce e gas aumentano del 30-40%, il bilancio familiare salta completamente”-.
    “Questo governo è nato per due obiettivi: completare la campagna vaccinale e mettere in sicurezza il Paese, e per avviare una buona attuazione del Pnrr: una forza politica che ha accettato di partecipare a questo governo e tradisce una di queste due missioni è una forza politica che prende in giro il suo elettorato, non ha idee chiare, e non fa bene al Paese” – ha detto inoltre Conte sulle frizioni nella maggioranza sul Green pass. “Credo che una forza politica che assume una responsabilità di governo debba essere conseguente”. 
    “Con il M5s e con me la garanzia sarà massima perché questi soldi” del Pnrr “non vadano in mano ai soliti gruppi imprenditoriali e finanziari che da anni comandano in Italia”, ha detto Conte.

  • in

    Salvini: 'Una centrale nucleare in Lombardia? Nessun problema'

    “Metterei una centrale nucleare in Lombardia? Che problema c’è”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini a Radio anch’io su Radio Rai.  “La Svezia di Greta ha 8 centrali. Ci sono centrali nei centri storici di grandi città: a Copenaghen c’è un termovalorizzatore in centro città, con una pista di sci”, aggiunge. 
    “Aspettiamo la proposta sul green pass. Non commento i se, se c’è il contatto con il pubblico avrebbe senso, altrimenti se uno è chiuso nel suo ufficio che senso avrebbe? Ma ripeto, non commento i se, aspetto il testo. Occorre equilibro, non ci sto alle tifoserie”, afferma inoltre il leader della Lega.
    “Per non far alzare la bolletta, il governo deve abbassare le tasse – dice Salvini – Chi paga 100 euro, la maggioranza di quei 100 euro sono costi come l’Iva. Il governo deve ridurre l’Iva”.

  • in

    Verso Cdm su Green Pass giovedì, in stand by la riforma del fisco

    Il governo va verso l’introduzione dell’estensione del Green Pass in Consiglio dei ministri giovedì. E’ quanto si apprende da diverse fonti di governo che confermano, come l’esecutivo sia pronto al decreto sul “super Green Pass”. Pressoché certa l’estensione del certificato verde per il settore pubblico anche se alcuni aspetti del dl andranno limati nelle prossime ore. Mentre per l’estensione ai privati potrebbe essere necessaria un’ulteriore riflessione. E, anche sulla riforma del fisco, spiegano fonti del governo, sarebbero necessari “ulteriori approfodimenti”. Difficile, quindi, che la delega approdi in Cdm questa settimana.
    Il testo sulla delega foscale, che affronterà diversi temi, dalle semplificazioni del fisco al calo dell’Irpef per i ceti medi, potrebbe contenere anche la delicata riforma del catasto. Prima del varo dovrebbe tra l’altro essere oggetto di una interlocuzione tra governo e partiti di maggioranza. 
     “Si rispetti la volontà del Parlamento, che attraverso la commissione Finanze si è espressa, pressoché all’unanimità, sul fatto di evitare la revisione del catasto, aumentando di fatto la tassazione sugli immobili”. Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza del partito. “Così come, per quanto riguarda l’aumento delle bollette, troviamo insieme, in commissione, una soluzione. Forza Italia ha una sua proposta: niente Iva, a fronte di un aumento così sostanzioso delle bollette. Lo Stato abbia il coraggio di non imporre alcuna gabella”, conclude.
    “Per quanto riguarda la semplificazione fiscale, come M5S stiamo facendo una battaglia importante sull’Irap, per abbassare le tasse, per supportare le imprese”. Lo ha affermato Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, a margine di un confronto con le categorie produttive nella sede di Confesercenti a Grosseto.
    “Le ipotesi di riforma del catasto avanzate dalla stampa vedono la Lega assolutamente contraria.” Così Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega, Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze della Camera. “La posizione della Lega e del Parlamento sul tema è chiara: nessun inasprimento delle imposte sugli immobili, né diretto né indiretto, nessuna revisione degli estimi catastali, neanche sotto la foglia di fico della “parità di gettito”. La casa in Italia è già supertassata: non possiamo permetterci che un altro aumento delle tasse stronchi la ripresa nel ’22, ripetendo l’errore fatto nel 2012 con l’Imu”.La Commissione Giustizia del Senato ha votato il mandato al relatore della riforma del processo civile. Si tratta dell’ultimo passaggio in Commissione della riforma che approda in Aula domani, mercoledì.

  • in

    Il pressing dei partiti, intervenire subito sulle bollette

    Da Salvini al Pd, da Fi a LeU: tutti concordi nel chiedere al governo di intervenire per il taglio delle bollette che, secondo il ministro Cingolani, rischiano di crescere del 40%. Salvini: ‘Ho chiesto a Draghi di portare a zero l’aumento delle tasse in bolletta’. E il premier, intervenendo al forum italo-tedesco ha detto: ‘Lo Stato deve essere pronto ad aiutare cittadini e imprese nell’affrontare i costi di questa complessa trasformazione’ legata al Next Generation Ue.”I dati tendenziali sugli aumenti dei costi dell’energia sono noti e monitorati da tempo dagli addetti ai lavori: le variazioni delle bollette sono stabilite ogni trimestre dall’autorità per l’energia sulla base del costo delle materie prime come il gas e dal costo della CO2″. Lo sottolinea il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. “Il governo è fortemente impegnato per la mitigazione dei costi delle bollette dovuti a queste congiunture internazionali e per fare in modo che la transizione verso le energie più sostenibili sia rapida e non penalizzi le famiglie”, conclude il ministro.”Ho espresso la mia solidarietà e ho appena parlato con il Ministro dell’Ambiente Cingolani. Non è possibile aspettare che le bollette della luce e del gas aumentino del 40%”. Lo ha detto il leader della Lega e senatore, Matteo Salvini, a margine di una visita a Mercato centrale di Milano. “Quindi ho chiesto fortemente a nome della Lega al governo e al presidente Draghi in primis interventi per tagliare la parte di tasse che appesantisce le bollette” ha concluso, in modo “che questo aumento arrivi a zero”.”Il caro bollette è una mazzata per le famiglie e le imprese e rischia di compromettere la ripresa. Come PD chiediamo al governo di stanziare le risorse necessarie per tutelare i consumatori dagli aumenti. L’impennata senza precedenti delle bollette energetiche conferma la necessità di rafforzare gli strumenti per rendere socialmente sostenibile la transizione ecologica. Paesi come Spagna e Germania stanno varando iniziative legislative, spostando parte degli oneri di sistema ad altre fonti di finanziamento”. Così su Fb, Antonio Misiani, responsabile Economia nella Segreteria del Pd.”Questo aumento delle bollette è assolutamente eccessivo, qualunque siano le ragioni globali che lo provocano. Ci vuole un intervento del governo per ridurre una tantum gli oneri di sistema e così limitare un impatto che è una gelata sui consumi delle #famiglie e sulla #ripresa.” Lo scrive in un tweet il segretario del Pd Enrico Letta.”Si rispetti la volontà del Parlamento, che attraverso la commissione Finanze si è espressa, pressoché all’unanimità, sul fatto di evitare la revisione del catasto, aumentando di fatto la tassazione sugli immobili”. Così il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, membro del coordinamento di presidenza del partito. “Così come, per quanto riguarda l’aumento delle bollette, troviamo insieme, in commissione, una soluzione. Forza Italia ha una sua proposta: niente Iva, a fronte di un aumento così sostanzioso delle bollette. Lo Stato abbia il coraggio di non imporre alcuna gabella”, conclude.

  • in

    Draghi: 'Fare quello che si deve, anche se è impopolare'

    Draghi a Bologna cita Andreatta e dice: ‘”Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato’ anche quando sono impopolari, ha sottolineato. Il governo lavora al Green pass esteso ma è ancora tensione con la Lega: Salvini si dice d’accordo con Zaia per un ‘uso limitato’ del certificato.Il governo va verso l’introduzione dell’estensione del Green Pass in Consiglio dei ministri giovedì. E’ quanto si apprende da diverse fonti di governo che confermano, come l’esecutivo sia pronto al decreto sul “super Green Pass”. Pressoché certa l’estensione del certificato verde per il settore pubblico anche se alcuni aspetti del dl andranno limati nelle prossime ore. Mentre per l’estensione ai privati potrebbe essere necessaria un’ulteriore riflessione. E, anche sulla riforma del fisco, spiegano fonti del governo, sarebbero necessari “ulteriori approfodimenti”. Difficile, quindi, che la delega approdi in Cdm questa settimana.”Da ministro, Andreatta si è mosso in modo coraggioso e onesto in anni drammatici per la Repubblica, e non ha esitato a prendere decisioni necessarie anche quando impopolari. “Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato,” come sintetizzò con efficacia.” Lo ha sottolineato il premier Mario Draghi in un passaggio del suo intervento all’Intitolazione dell’Aula Magna della Bologna Business School a Beniamino Andreatta.”Regione Lombardia ormai ha vaccinato più dell’80% dei suoi cittadini, volontariamente e spontaneamente. Quindi non servono obblighi o costrizioni, ci hanno detto che l’immunità si sarebbe raggiunta con il 70% o l’80% delle vaccinazioni, quindi ci siamo. -Ringraziamo chi si è vaccinato, io tra loro, ma non possiamo rovinare la vita di chi ha fatto un’altra scelta.” Lo ha detto Matteo Salvini a margine del Mercato Centrale. “Ho appena sentito Zaia, che ribadisce che va usato in maniera limitata. Noi siamo contro l’obbligo vaccinale, siamo per la spiegazione e l’educazione. Sono perfettamente d’accordo con quanto dichiarato da Zaia”. Slittano a domani mattina, mercoledì 15 settembre, i lavori dell’Aula del Senato sul dl Green pass, originariamente previsti per oggi pomeriggio alle 16. Lo si apprende al termine della capigruppo. Lo slittamento per permettere alla commissione Affari costituzionali di proseguire i lavori. La commissione è attualmente impegnata sul voto dei 103 emendamenti presentati.

  • in

    Green pass: al Senato slitta a mercoledì. Salvini: tamponi gratis

    Slittano a mercoledì mattina alle 9.30 i lavori dell’Aula del Senato sul dl Green pass. Lo slittamento per permettere alla commissione Affari costituzionali di proseguire i lavori. La commissione è attualmente impegnata sul voto dei 103 emendamenti presentati. 
    Sì della Lega, seppur su un semplice parere, al decreto che introduce il green pass nelle scuole e nei trasporti pubblici, all’esame della Commissione Affari sociali della Camera. In Commissione per le Politiche Ue la Lega ha votato per dare il parere favorevole al decreto, insieme agli altri partiti della maggioranza. Un piccolo giallo era sorto in mattinata dato che il capogruppo della Lega in Commissione, Alessandro Giglio Vigna, aveva chiesto uno slittamento della seduta, per lo scarso preavviso di convocazione. Quando tuttavia la seduta si è svolta la Lega ha votato a favore del decreto. Intanto in Commissione Affari sociali sono stati presentati 269 emendamenti. La presidente Marialucia Lorefice (M5s) ne ha dichiarati inammissibili 28 per estraneità di materia, mentre altri due sono stati ritirati dal proponente. Tuttavia il governo ha ieri a sua volta presentato un emendamento con i contenuti del decreto 122, quello approvato venerdì in COnsiglio dei ministri, contenente l’ulteriore estensione del green pass. Entro domani dovranno essere depositati i sub-emendamenti, dopo di che si inzierà il voto, con l’obiettivo di concludere venerdì. 
    “Ho chiesto al ministro d’Incà se il governo intende mettere la fiducia. Al momento non è ancora deciso, è possibile, ma non è ancora scontato. Noi non faremo ostruzionismo ma avremmo il piacere di votare i nostri emendamenti”. Lo dice Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, a margine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Gli emendamenti “possiamo anche ridurli notevolmente, alle parti essenziali, ma avremmo piacere di poterci confrontare in Aula – prosegue Ciriani – La nostra proposta al governo è quella di metterci d’accordo su pochi emendamenti da votare domani in aula evitando la fiducia”.
    “Continuiamo a insistere su questo. Noi chiediamo milioni di tamponi rapidi gratuiti o a basso prezzo per milioni di famiglie di italiani in difficoltà”. Lo ha detto il leader della Lega e senatore, Matteo Salvini, a margine della sua visita al Mercato Centrale della Stazione centrale di Milano. “Il tampone rapido e gratuito è una soluzione, spero che nessuno si metta di traverso”.