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    Giustizia: il governo pone la fiducia in Senato sulla riforma del processo civile

    Il governo ha posto formalmente in Senato la questione di fiducia sul maxi-emendamento sulla riforma del processo civile. La richiesta è stata fatta in Aula dal ministro Federico D’Incà.
    Sono iniziate le dichiarazioni di voto in Senato sulla questione di fiducia posta dal governo sulla riforma del processo civile. In Aula è presente il ministro per la Giustizia Marta Cartabia.

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    Green pass bis: Camera conferma la fiducia, 413 sì

    La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge green pass bis. I voti a favore sono stati 413, 48 i contrari, un astenuto. L’Assemblea ora passa al seguito dell’esame del provvedimento.
    La Lega era presente al 60%; hanno votato, tutti a favore, 80 deputati su 132; Fdi era presente al 78 % (19 su 37). L’unico astenuto è stato l’ex ministro M5S Luciano Fioramonti. Il gruppo più presente è stato quello del Pd (86 votanti su 93).
    “Rinnoviamo la fiducia al governo Draghi, ma ricordiamo la promessa di non aumentare in nessun modo le tasse, di aprire i cantieri e tenere sotto controllo i costi dell’energia. Parliamo di questo, non di ius soli. Pensiamo sia giusto porre dei problemi per trovare soluzioni condivise e positive per il Paese”, aveva affermato nell’Aula della Camera Rossana Boldi della Lega in dichiarazione di voto sulla fiducia al dl Green pass bis, su cui il suo gruppo voterà a favore.
    “La vita degli italiani – spiega – oggi dipende dal possesso di un Qr code, non da un vaccino. La gente non deve impazzire per avere il green pass. Le nostre mail sono piene di richieste di cittadini che sono bloccati in un limbo. Abbiamo cercato di risolvere dei problemi, e insisteremo sulla validità per 12 mesi del green pass per i guariti e per l’indennizzo ai malati”. Secondo Boldi, “c’è stato un fallimento nella comunicazione. Spiegare meglio che chi si vaccina vuole bene a se stesso e poi ai suoi cari e alla fine al resto del mondo: questo doveva essere il primo messaggio da mandare”.

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    Cartabia, non sottovalutiamo problemi magistratura

    (ANSA) – PERUGIA, 21 SET – “Non possiamo sottovalutare la
    gravità e l’ampiezza dei problemi che hanno travolto la
    magistratura italiana anche di spicco. Non vogliamo distogliere
    lo sguardo da questo ma vogliamo anche non farci solo
    ipnotizzare da questi problemi. C’è un altro volto della
    magistratura”: lo ha detto la ministra Marta Cartabia
    intervenendo all’Università degli Studi di Perugia. Per la quale
    ha indicato in Rosario Livatino “l’emblema di quella
    magistratura non solo giovane ma credibile”. “La giustizia qui a
    Perugia ha un grande valore simbolico per tutto il Paese, anche
    per la competenza sulla magistratura della Capitale” ha detto
    Cartabia.   
    La procura di Perugia sta tra l’altro conducendo i vari filoni
    d’inchiesta che coinvolgono l’ex consigliere del Csm Luca
    Palamara e sulla presunta loggia segreta Ungheria.   
    “E’ stato ricordato poco fa Rosario Livatino – ha detto ancora
    Cartabia – che è l’emblema di quella magistratura non solo
    giovane ma credibile che da quanto vedo nelle mie visite alle
    Corti d’appello costituisce la gran parte della magistratura
    italiana che è operosamente al servizio dei bisogni di giustizia
    dei cittadini e della società che hanno volti sempre nuovi,
    sempre più urgenti. Come – ha concluso la ministra – l’emergenza
    ambientale ma anche quella legata violenza contro le donne”.   
    (ANSA).   

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    Donato lascia la Lega: 'Decreti liberticidi'. Salvini: 'Chi va via lo saluto e tanti auguri'

    Ha timori per l’unità del partito? “Assolutamente no”, e “chi va lo ringrazio, lo saluto e tanti auguri”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti dopo la decisione dell’europarlamentare Francesca Donato di lasciare il partito in polemica sul Green pass sostenendo che è prevalsa la posizione di Giorgetti.
    Su questo aspetto Salvini ha risposto: “Non commento le fantasie, commento la realtà e la realtà sono le bollette e le tasse”. Salvini è intervenuto a margine di un incontro elettorale a Montepulciano (Siena) a sostegno del candidato del centrodestra per le suppletive Tommaso Marrocchesi Marzi. 
    L’europarlamentare, Francesca Donato, in una nota aveva annunciato l’addio alla Lega. “Dopo una lunghissima e approfondita riflessione, sono giunta alla sofferta decisione di uscire dal partito nel quale sono stata eletta”.”La mia scelta – ha spiegato – è maturata dopo mesi in cui i valori in cui credo fermamente, quelli dell’uguaglianza, della libertà individuale e della dignità umana, sono stati sempre più calpestati dai provvedimenti presi dal governo nazionale, di cui la Lega fa parte. Nonostante le rassicurazioni e le battaglie interne del nostro leader, sono passati decreti liberticidi e discriminatori che, a mio avviso, sono incompatibili con i principi fondamentali del nostro ordinamento”
    “Preso atto della scelta del Segretario di permanere in questo governo – ha affermato ancora l’europarlamentare – qualunque atto esso compia, assunta anche in considerazione della volontà in tal senso prevalente dei ministri e governatori della Lega, ritengo che sia oggi un fatto di coerenza con i miei valori e di rispetto per i miei elettori ma anche per i miei colleghi di partito, fare un passo indietro e smettere di farne parte”.
    Rispetto al suo posizionamento all’Eurocamera l’europarlamentare fa sapere che resterà membro del gruppo Identità e Democrazia al Parlamento Europeo “ma rimarrò fuori da altre collocazioni partitiche per poter svolgere nella massima indipendenza e sotto la mia personale responsabilità il mio ruolo politico in difesa della minoranza degli Italiani oggi etichettati come “no-vax”, gravemente discriminati e attaccati nel nostro Paese, e di tutti coloro che credono ancora nei valori della nostra Costituzione repubblicana, che pongono al centro il rispetto dei diritti umani per tutti i cittadini”.
    “Fare parte di un partito significa fare gioco di squadra: quando prevalgono i personalismi e le divergenze sono insanabili, bene che le strade si dividano”. Così il capogruppo di Identità e democrazia al parlamento europeo Marco Zanni e il capodelegazione della lega Marco Campomenosi riguardo alla notizia dell’uscita di Francesca Donato dalla Lega. “Proseguiamo il nostro lavoro e non diamo adito alle polemiche di chi, dopo aver messo in cattiva luce la Lega per giustificare il suo abbandono, getta discredito sui colleghi. Nel nostro gruppo non c’è spazio per chi agisce in questo modo”, concludono gli eurodeputati.

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    Comunali: Camerano, 'no donne sindaco' su spazi manifesti

    (ANSA) – CAMERANO, 21 SET – “No donne sindaco”. La scritta
    vergata con la bomboletta spray è comparsa nei giorni scorsi a
    Camerano (Ancona) su spazi per cartelloni elettorali per le
    prossime elezioni comunali per la ‘successione’ alla sindaca
    Annalisa Del Bello. ‘Bersaglio’ probabilmente la candidata a
    sindaca Marinella Ippoliti con la lista NuovaMente Camerano
    della quale, riferiscono alcuni esponenti, sono stati strappati
    anche alcuni manifesti. La circostanza è stata riferita,
    nell’ambito di una conferenza stampa di presentazione di alcuni
    progetti, dalla presidente della Commissione Pari Opportunità
    regionale Marche Maria Lina Vitturini, che ha stigmatizzato il
    fatto e ogni altro episodio di violenza anche verbale. La
    Commissione sta promuovendo diverse iniziative sia nelle scuole
    sia a livello di comunicazione generale e spot, e convegni, per
    sensibilizzare, in particolare i giovani, contro la violenza di
    genere, contro le discriminazioni e per il rispetto di tutti.   
    (ANSA).   

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    Amministrative: Conte, il dialogo con il Pd avanti al di là risultati

     “Questo passaggio elettorale delle amministrative è un passaggio che non trascuriamo affatto. Il dialogo con il Pd va avanti al di là dei risultati che otterremo. Stiamo costruendo un progetto Paese, il M5s si è completamente rinnovato e occorrerà del tempo per dispiegare appieno questo nuovo corso, questo rinnovamento e continueremo il dialogo con il Pd al di là dei risultati”. A dirlo Giuseppe Conte a Corigliano Rossano. 

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    Ministra Cartabia incontra vertici Uffici giudiziari Umbria

    (ANSA) – PERUGIA, 21 SET – Incontro tra la ministra della
    Giustizia Marta Cartabia e i vertici degli Uffici giudiziari
    dell’Umbria. Si è svolto stamani alla Corte d’appello di Perugia
    dove la Guardasigilli è stata accolta dal presidente Mario
    Vincenzo D’Aprile e dal procuratore generale Sergio Sottani.   
    “Questa è un’attività del ministero che reputo non solo
    doverosa ma fondamentale – ha detto Cartabia al termine
    dell’incontro – perché sentire dalla vostra voce le esigenze,
    vedere i luoghi, rendersi conto di quali sono le problematiche e
    punti di forza di ciascuna realtà è per me decisivo per poter
    sviluppare quello che reputo essere un aspetto fondamentale
    della nostra attività, quello di andare a cogliere su misura le
    esigenze di ciascuno ufficio giudiziario. La realtà italiana
    proprio in termini di tempi della giustizia, il grande fattore
    che domina questo momento, vedono una realtà molto diversificata
    in Italia per le ragioni più varie. Per esempio mi colpisce che
    Perugia sia virtuosa nella fase d’appello mentre, come mi
    segnalate, stanno affiorando dei problemi in primo grado.   
    Aspetti che possono essere colti anche semplicemente leggendo le
    statistiche ma sentire cause e proposte, immaginare quali
    possano essere le strade da percorrere – ha concluso Cartabia -,
    è molto utile per il Ministero”. (ANSA).   

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    Papa Francesco: “Sto bene, qualcuno già preparava il Conclave”

    Sono “ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene”. Lo ha detto il Papa nel colloquio con i Gesuiti che si è tenuto nel recente viaggio in Slovacchia.    Il Papa – nel colloquio pubblicato da Civiltà Cattolica e anticipato da La Stampa – ha parlato anche delle critiche che riceve. “Per esempio, c’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro. Sì, ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo. Lì non posso far nulla. Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie. Non voglio entrarci e per questo preferisco predicare”. Alcune critiche riguardano anche la recente decisione sulla Messa in latino: “Adesso – spiega il Papa – spero che con la decisione di fermare l’automatismo del rito antico si possa tornare alle vere intenzioni di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. La mia decisione è il frutto di una consultazione con tutti i vescovi del mondo fatta l’anno scorso. Da adesso in poi chi vuole celebrare con il vetus ordo deve chiedere permesso a Roma”. 
    Mons. Babjak ha il Covid, in contatto con Papa in Slovacchia – Monsignor Jan Babjak, arcivescovo metropolita della città di Presov (Slovacchia) per i cattolici di rito bizantino, è positivo al Covid 19. Lo riferiscono fonti dell’arcidiocesi di Presov. Nel recente viaggio del Pontefice in Slovacchia ha concelebrato con lui il 14 settembre. Babjak, 67 anni, è vaccinato; ora è in quarantena presso la sua abitazione.