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    Facebook, 'talpa', profitti sopra la sicurezza, ingannato il pubblico

        Facebook ha messo i “profitti al di sopra della sicurezza” del pubblico. A denunciare il social di Mark Zuckerberg è la talpa Frances Haugen, l’ex dipendente che ha fatto sprofondare la società nella sua crisi più profonda dai tempi di Cambridge Analytics.
       In un’intervista a ’60 Minutes’ racconta di aver presentato almeno denunce alla Sec, la Consob americana, nelle quali accusava il social di aver nascosto le sue ricerche e i suoi studi agli investitori e al pubblico.    La 37enne afferma di aver lavorato in diversi social ma a Facebook ha trovato al situazione peggiore. “A un certo punto nel 2021 ho realizzato che dovevo agire in modo sistematico e dovevo avere abbastanza documenti in modo che nessuno potesse mettere in dubbio che era reale” la descrizione della società, racconta. Haughes ha poi passato molti documenti al Wall Street Journal. 
       “Ho visto ripetutamente conflitti di interesse fra quello che era buono per il pubblico e quello per che era buono per Facebook e Facebook ogni volta ha scelto quello che era meglio per lei” e per i suoi profitti, dichiara Frances Haugen   

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    Comunali: in provincia di Savona già 2 sindaci eletti

    (ANSA) – GENOVA, 03 OTT – Ci sono già due sindaci eletti in
    provincia di Savona. Si tratta di Roberto De Andreis a Nasino, e
    di Franco Aurame a Castelbianco, candidati unici: in entrambi i
    Comuni oggi pomeriggio è stato superato il quorum del 40% più 1
    di elettori al voto fissato con meno di 15 mila abitanti.   
    L’ufficialità arriverà con lo scrutinio di domani quando sarà
    verificato che il 50% più uno dei voti è valido, ma non si è mai
    registrata la situazione contraria. A Castelbianco la quota è
    stata raggiunta ufficialmente (40,86%), mentre a Nasino la
    percentuale attuale (27,34%) diventa sufficiente nel momento in
    cui si scorporano dal totale gli elettori residenti all’estero.   
    Un particolare che abbassa, e di molto, il numero di schede
    necessarie a De Andreis per essere eletto, dato che sono più di
    100 gli iscritti all’Aire su 222 aventi diritto al voto. Al
    neosindaco, insomma, è bastato convincere almeno il 40% degli
    elettori residenti per diventare primo cittadino.   
    De Andreis non è alla prima esperienza: è già stato sindaco di
    Nasino dal 2004 al 2009. Prende il posto che fu di Claudio
    Tessarin, scomparso prematuramente nel 2020 dopo essere stato
    riconfermato nel 2019. “Cercherò di valorizzare il paese e il
    nostro territorio: l’obiettivo è creare ragioni per venire a
    visitarlo, ad esempio percorsi a piedi o in bicicletta, perché
    il nostro territorio è la nostra ricchezza”.   
    Anche Castelbianco ha già il suo sindaco: si tratta di Franco
    Aurame, 49 anni. Unico candidato in pista, doveva sconfiggere
    solamente l’astensionismo: battaglia vinta poco dopo le 17,
    quando dal seggio è arrivata la notizia che aveva appena votato
    l’elettore numero 112 (su 279 totali). Aurame, vice sindaco
    uscente, succede a Valerio Scola, che lascia dopo due mandati.   
    (ANSA).   

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    “Votate dopo”, in alcuni seggi di Roma è caos schede

    Schede e registri sbagliati, verbali con i prestampati mancanti, elenchi dei candidati fuori ai seggi stampati male: alle 7 aprono le urne nella Capitale ma in diversi seggi di Roma è già caos. Ed in alcuni casi gli elettori sono stati invitati a “tornare a casa e venire più tardi”. I disservizi sono stati segnalati e riscontrati nelle sezioni di alcuni municipi della Capitale, come nel III; nell’VIII; nel XIII; in XIV e in XV. “Due sezione di Casalotti avevano terminato le schede alle 10 del mattino e hanno dovuto mandare a casa le persone”, hanno riferito all’ANSA fonti di Fratelli d’Italia.
    Da quanto si apprende dalle stesse fonti ci sarebbero stati disservizi anche per le “schede sbagliate e scambiate”, ovvero in alcune sezioni le schede grigie per votare il minisindaco e le liste collegate non corrispondevano al municipio del territorio. “Non ci si crede, la 2280 è sempre stata una sezione di Primavalle, ora è stata spostata a Massimina”, ironizzano alcuni esponenti di Fonti di Sinistra Civica Ecologista. “Veramente abbiamo un bel caos – hanno spiegato invece da Fdi – alcuni cittadini infatti sono stati rimandati a casa senza poter votare per il proprio municipio ma hanno votato solo per il comune. Gli è stato detto di tornare per la scheda municipale ma questo vuol dire che hanno già il timbro sulla tessera elettorale”. In alcuni casi le liste affisse fuori dalle sezioni, sono state stampati male, come denuncia il consigliere regionale, candidato nella lista Demos per Gualtieri, Paolo Ciani.
    In alcune sezioni del municipio XV l’apertura dei seggi è stata complessa: schede e registri scambiati ed elenchi mancanti. “Al seggio 2337 ( zona San Godenzo) non erano presenti i registri elettorali degli uomini. E hanno dovuto consigliare di tornare dopo un’ora e mezza”, spiega Alessandro Cozza, coordinatore del comitato del candidato presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. Stesse scene in alcuni seggi del Municipio III. “In diverse sezioni hanno mandato schede di un altro municipio – scrive su Fb Christian Raimo, assessore del Municipio III, candidato con la lista di Giovanni Caudo- le persone venute a votare hanno rinunciato e sono tornate a casa”.    

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    Elezioni amministrative 2021: la fotodiretta dai seggi

    Seggi aperti alle 7 in tutta Italia per il voto amministrativo. La fotodiretta dalle città
    A NAPOLI – Il sindaco uscente di Napoli, Luigi de Magistris, ha votato insieme con la moglie per le amministrative in città nel seggio della scuola Quarati, quartiere Vomero. Subito dopo de Magistris è partito per la Calabria, dove è candidato alla presidenza della Regione.
    A ROMA – In mattinata hanno votato il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti, la sindaca uscente, Virginia Raggi, il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri e Carlo Calenda candidato di Azione. Nella Capitale ho votato anche la Leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
    A TORINO – Ha votato al seggio 770, allestito al primo piano del liceo Alfieri, Paolo Damilano. Il candidato sindaco di Torino Bellissima e del centrodestra era accompagnato dai genitori, il papà 95enne Giovanni e la mamma Margherita di 91 anni, e dai figli più grandi, Chiara di 24 anni e Luca, 23 anni tra un mese. Dopo il voto, Damilano trascorrerà la giornata a casa, in famiglia. “Sono molto tranquillo, abbiamo fatto un buon lavoro”, si limita a dire il candidato sindaco, che invita i torinesi ad “andare a votare. Dopo la pandemia – sottolinea – dobbiamo dare una prova di democrazia”. Al seggio anche il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo e la candidata M5s Valentina Sganga.
    A TRIESTE – “Non abbiamo grandi ansie, ma probabilmente andremo al ballottaggio”. Lo ha detto Roberto Dipiazza, sindaco uscente e candidato alle amministrative di Trieste per il centrodestra, dopo aver votato nel seggio di Barcola presso la scuola slovena Finzgar in via del Cerreto alle 10.10. “Bisogna vedere l’affluenza, perché con dieci candidati sindaco, che portano via anche pochi voti, accorciano comunque la forbice delle possibilità – ha proseguito – È una questione di matematica”. Intanto la giornata del primo cittadino si dividerà tra diversi impegni di vita quotidiana, “tra visite ad alcune mostre e la partecipazione alla partita della Triestina alle 14.30”.  La candidata sindaca del Movimento 5 Stelle, Alessandra Richetti, si è recata questa mattina alle 10 al seggio nella scuola “Carlo Collodi” di Via San Pasquale per esprimere il suo voto. “Trieste sta vivendo con queste elezioni una scelta molto importante: ci sono tanti bisogni e tante risorse che devono essere utilizzate bene. Con il voto o senza il voto, di fatto si sceglie il futuro”, ha sottolineato Richetti in questa occasione.
    A MILANO –  Alle 11 in punto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha votato alla sezione 512 del seggio del liceo Parini di via Goito. Dopo aver ricevuto le sue schede elettorali, il candidato del centrosinistra è entrato nella cabina numero 2 ed ha espresso i suoi voti. All’uscita dal seggio, il primo cittadino di Milano ha voluto fare un appello al voto ai suoi concittadini: “votare è un diritto e un dovere, cinque anni sono lunghi. È un voto importante. Per cui andiamoci tutti”. A chi gli chiedeva se Milano riuscirà a rispondere e a superare la bassa affluenza fatta registrare nel 2016, Sala ha risposto: “Difficile dirlo. Per lo meno lo spero, perché quello per il sindaco è un voto importante per i cinque anni che ci aspettano. Di nuovo, consiglio a tutti di andare a votare”. “I candidati sindaci sono quelli che vengono fuori dalle scelte di questo o quel leader di partito, invece che da scelte democratiche, quindi forse la prossima volta bisognerà cambiare sistema”. Lo ha detto l’ex premier Silvio Berlusconi parlando di come sono stati scelti i candidati sindaci del centrodestra per le amministrative, a margine del voto al seggio di Milano. Per la campagna elettorale “io ho lavorato da casa, dove richiesto ho fatto telefonate anche ai comizi, credo di avere dato il contributo che potevo dare responsabilmente con molto convincimento”, ha concluso. A Milano ha votato anche il candidato del centrodestra Luca bernardo. Bernardo, il quale ha indicato in “libertà e democrazia” le sue parole d’ordine, ha inoltre fatto un appello al voto ai milanesi: “Tutti vadano a votare – ha detto -. È non solo l’augurio, ma la richiesta di tutti noi. Non solo dei candidati, ma della città di Milano perché possa cambiare. È un gesto di libertà, di scegliere chi guiderà la città del futuro, un gesto per dire che Milano c’è, è presente e ha quel coraggio che i cittadini milanesi hanno di scegliere la loro guida”.

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    Comunali: in Calabria al voto 82 enti, c'è Cosenza

    (ANSA) – CATANZARO, 03 OTT – Sono 82 i comuni calabresi
    chiamati al voto oggi e domani per l’elezione del sindaco e del
    rinnovo dei Consigli comunali. L’unico capoluogo di provincia
    interessato dalla consultazione è Cosenza. Quelli superiori ai
    15 mila abitanti sono 3: oltre alla stessa Cosenza, Siderno e
    Lamezia Terme. In quest’ultimo comune, però, si vota solo in 4
    sezioni (2, 44, 73 e 78) dopo che il Tar della
    Calabria ha disposto l’annullamento e la rinnovazione delle
    operazioni elettorali avvenute nel 2019, con conseguente
    annullamento della proclamazione degli eletti alla carica di
    sindaco e alle cariche di consiglieri comunali.   
    Gli aventi diritto al voto per le comunali in Calabria sono
    308.149 su una popolazione di 374.764 abitanti che potranno. Le
    sezioni aperte sono 403. (ANSA).   

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    Elezioni amministrative 2021: aperti i seggi, più di 12 milioni al voto

    Seggi aperti alle 7 i seggi per la consultazione elettorale di oggi e domani. Si vota per il rinnovo di 1.192 amministrazioni comunali, per le suppletive della Camera e per le regionali in Calabria. Sono 12.147.040 gli elettori chiamati alle urne, distribuiti in 14.505 sezioni. Oggi i seggi rimarranno aperti fino alle 23, e domani dalle 7 alle 15. 

     LA POSTA IN GIOCO
    DAL PIU’ PICCOLO AL DEBUTTANTE, CURIOSITA’ DAI COMUNI
    Agli appuntamenti al seggio il sito del Viminale dedica uno speciale.
    LE SFIDE CLOU –  A Roma, dove le liste presentate sono complessivamente 39, la sindaca ricandidata Virginia Raggi ne schiera sei. Al suo fianco l’ex miss Italia Nadia Bengala e l’ex ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Con Roberto Gualtieri (7 liste) c’è Ubaldo Righetti, campione d’Italia con la Roma di Liedholm nel 1982/1983. L’ex calciatore troverà sull’altro versante una sua vecchia conoscenza: lo storico centrocampista giallorosso Antonio Di Carlo, al fianco di Enrico Michetti (centrodestra). L’avvocato ‘tribuno’ può far conto anche sull’ex capitano biancoceleste Angelo Gregucci e sull’attore comico Pippo Franco. Quanto a Carlo Calenda ha puntato su una sola lista capeggiata da un’imprenditrice.
    A Milano il sindaco Beppe Sala, che ha al suo fianco ben otto liste e l’ex campione di ciclismo Gianni Bugno, dovrà vedersela con Luca Bernardo per il centrodestra e con la manager Layla Pavone per i 5 stelle. Tra i candidati anche anche un no vax della lista del Movimento 3V. La capolista della Lega è la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, quello di FdI è il giornalista Vittorio Feltri.
    A Napoli Complessivamente sono sette i candidati sindaco: oltre a Gaetano Manfredi (Pd e M5s) e Catello Maresca, c’è Antonio Bassolino e Matteo Brambilla (dissidenti 5s). Non manca un aspirante primo cittadino del movimento 3V, area no vax e no Green pass.
    Diciannove le liste presentate a Bologna, a sostegno di otto candidati. Matteo Lepore, sostenuto da Pd e 5s, schiera, oltre alla sardina Mattia Santori, la prof di Patrick Zaki Rita Monticelli. L’avversario di centrodestra è Fabio Battistini. Il candidato Andrea Tosatto è sostenuto da 3V – Verità libertà.
    A Torino le liste sono 30 a sostegno di 13 candidati sindaco, tra cui Stefano Lo Russo per il centrosinistra, Paolo Damilano per il centrodestra e Valentina Sganga per il M5s. Tra le altre, anche qui spunta la 3V per la libertà vaccinale, mentre tra i candidati consiglieri nel centrosinistra c’è il musicista Max Casacci dei Subsonica. Nel più piccolo Comune italiano per popolazione, Monterone in provincia di Lecco, l’unica lista ritenuta valida per le elezioni è stata quella del Partito Gay per i diritti LGBT+.
    Nelle grandi città, se il centrodestra si presenta sempre unito, l’asse giallorosso al primo turno decolla solo a Bologna e Napoli (nelle altre realtà dovrà, eventualmente, consolidarsi in fase di ballottaggio). Pd e 5s corrono insieme in Calabria a supporto di Amalia Bruni che tuttavia viene insidiata da altri due candidati di area centrosinistra (Luigi de Magistris e l’ex governatore dem Mario Oliverio). Il centrodestra resta, invece, compatto a supporto di Roberto Occhiuto.
     DAL GREEN PASS ALLE MASCHERINE, AL VOLO CON LE REGOLE COVID
    SUPPLETIVE – Il 3 e 4 ottobre si svolgeranno anche le suppletive della Camera nei collegi uninominali 12-Siena della XII Circoscrizione Toscana e 11-Roma-Quartiere Primavalle della XV Circoscrizione Lazio 1.
    REGIONALI – Domenica 3 e lunedi’ 4 ottobre, infine, si votera’ in Calabria anche per il rinnovo della carica del presidente e del consiglio regionale.

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    A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti

    (ANSA) – ROMA, 03 OTT – Un vasto rogo ha interessato il ponte
    dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel
    quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.   
    I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento
    non sembrano essere coinvolte persone. Le fiamme, che
    poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno
    coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono
    crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in
    piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca,
    acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato
    che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè
    Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul
    posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il
    cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.   
    Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere
    i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità
    strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della
    viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone
    ferite. Ci sono accertamenti in corso”. (ANSA).   

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    Torino: allestiti 919 seggi, 635 i presidenti sostituiti

    (ANSA) – TORINO, 02 OTT – Sono state completate in serata, a
    Torino, le operazioni di allestimento dei seggi per le elezioni
    amministrative in programma il 3 e 4 ottobre. Lo rende noto il
    Servizio elettorale della Città di Torino. Superato senza
    problema qualche disagio verificatosi nel pomeriggio in alcuni
    seggi, dove è stato segnalato un ritardo nell’arrivo delle
    schede.   
    Sono 919 le sezioni elettorali del capoluogo piemontese.   
    Sostituiti 635 presidenti di seggio, che hanno rinunciato
    all’incarico, 58 con funzionari comunali, e 1.900 su 3.800
    scrutatori. (ANSA).