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    'Ricorda piazzale Loreto', scritte fuori da sede del comitato Michetti

    ‘Fascista, ricordati piazzale Loreto’ e per firma una stella a cinque punte. Questa una delle scritte, assieme a ‘fascista’, comparse davanti al comitato del candidato di centrodestra a Roma Enrico Michetti. Lo denuncia il comitato Michetti.
    “È stato profanato il mio comitato. Hanno scritto fascista accanto a ‘Michetti sindaco’. Non sono fascista Ho avuto una sola tessera: quella della Dc. Sono entrato in oratorio con l’Azione cattolica e sono sempre stato guidato da ideali degasperiani. Sono sconcertato che si arrivi a livelli così bassi per ‘uccidere una persona’”. Così Enrico Michetti, candidato a sindaco di Roma del centrodestra, durante confronto con il dem Roberto Gualtieri, al TgR, ha dato la notizia delle scritte comparse fuori al suo comitato.
    “Stelle a cinque Punte delle Brigate Rosse e minacce di morte contro di me. Sono sconcertato. Il nostro comitato è stato profanato e vandalizzato con le stelle a cinque punte delle Brigate Rosse e richiami a Piazzale Loreto”. Così in una nota il candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti. “Questo è il risultato – spiega – del clima di odio che si è creato intorno a me ed a tutto il centrodestra e che è stato alimentato in tutti questi mesi di campagna elettorale dalla sinistra”. “Adesso basta, non accetterò più attacchi che hanno addirittura portato a queste intimidazioni e minacce che offendono la mia persona e che mettono in pericolo la democrazia. Questa è una vergogna”, ha ribadito Michetti. Il candidato arrivato al comitato ha poi aggiunto: “Io sono stato sempre contrario a qualsivoglia forma di totalitarismo: fascismo, nazismo, comunismo. Per me al centro c’è sempre la democrazia, la libertà, il rispetto delle persone e delle Istituzioni”. “Io sono per il rispetto dell’uomo – ha proseguito Michetti – . Al centro c’è l’umanità contro qualsivoglia tipo di violenza. Punto. Io sono una persona che ha messo al centro la Costituzione. Io mi sono sempre ispirato ad Alcide De Gasperi”.
    “Nella notte criminali comunisti vandalizzano con scritte la sede del comitato Michetti: appaiono la stella a cinque punte delle Brigate rosse e minacce di morte. È gravissimo quanto sta accadendo in Italia, dove è sempre più evidente che il clima di odio, fomentato da una quanto mai verosimile strategia della tensione, sta portando agli stessi effetti che suscitò negli anni Settanta. Ci aspettiamo una immediata presa di distanza da parte di tutte le forze politiche e democratiche che hanno assunto posizione rispetto ad analoghi eventi”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida.
    “Solidarietà a Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma, il cui comitato elettorale è stato preso di mira da estremisti di sinistra che addirittura richiamano le Brigate Rosse. Il clima di odio e di delegittimazione contro le donne e gli uomini di centrodestra sta purtroppo dando i propri frutti avvelenati. Rinnovo l’appello affinché tutti i partiti possano contribuire ad abbassare il livello dello scontro: mi aspetto che dal Pd arrivino parole inequivocabili dopo gli insulti e il fango degli ultimi giorni come quello versato da Provenzano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
    “Esprimo la mia piena solidarietà a Michetti. Odio e insulti non possono far parte in alcun modo della dialettica democratica”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, dopo la notizia delle scritte comparse fuori al comitato elettorale del candidato del centrodestra a Roma, Enrico Michetti.
    “Voglio esprimere la mia solidarietà e quella della Regione a Enrico Michetti. Pieno sostegno alle Forze dell’Ordine che stanno indagando sui responsabili di questo vile attacco. La violenza non deve mai sostituire il confronto politico”. Lo scrive, su Twitter, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
    “E’ una cosa deprecabile, bisogna sempre rispettare le persone, io lo ho fatto. C’è una leale competizione con lo sfidante. Ho criticato che la coalizione di Michetti si sia allargata molto destra, ospitando candidati di CasaPound. Michetti ha tutta la mia solidarietà”. Così il candidato dem a Roma Roberto Gualtieri sulle scritte di minaccia fuori dal comitato di Michetti.
    “La violenza e le intimidazioni non saranno mai strumenti della Politica. Esprimo la solidarietà di tutto il Mov5Stelle a Enrico Michetti per le gravi minacce subite e mi auguro si individuino al più presto gli autori di questo vile gesto”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte su Twitter.
    “Solidarietà a Enrico Michetti per le scritte inquietanti apparse nella notte presso la sede del suo comitato elettorale. Il clima d’odio danneggia indistintamente tutta la comunità, oltre che il singolo. Anche in questa occasione è doveroso ribadire una ferma condanna di questi atti”. Lo scrive il ministro Luigi Di Maio in una nota.   

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    Green pass: no vax a Firenze, cori per 'Trieste, Trieste'

    (ANSA) – FIRENZE, 15 OTT – ‘Trieste, Trieste’ il coro più
    volte intonato dalla manifestazione dei no Green pass di Firenze
    come messaggio di solidarietà ai portuali, in protesta, proprio
    a Trieste. Cori di critica, invece, al premier Mario Draghi e al
    presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Un presidio si
    sta svolgendo in piazza Santa Maria Novella e sono arrivati
    numerosi studenti che cantano ‘Libertà, libertà’. Sventolate
    inoltre numerose bandiere tricolori. Rispetto all’inizio sono
    diventati un migliaio i partecipanti e stanno protestando in
    modo pacifico. Tanti applausi pure ai sanitari dell’ospedale di
    Careggi che sono stati sospesi. Critiche pure all’università di
    Firenze, la cui gestione è stata molto criticata. ‘Siamo
    arrivati al reato di opinione’, si legge in uno dei tanti
    striscioni. In un altro c’è la frase ‘L’unico pass è la
    Costituzione’. Forti critiche all’Università di Firenze durante
    la manifestazione dei ‘No green pass’. Più volte la gestione del
    polo accademico è stata messa in discussione dagli studenti che
    sono scesi in piazza. “E’ tutta una barzelletta”, hanno detto
    più volte. In generale l’ateneo fiorentino, secondo i giovani,
    ha bisogno di un cambio di passo nella gestione. Tra i cartelli
    si legge ‘Studenti contro il green pass’ e anche ‘Libertà di
    scelta’. (ANSA).   

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    Mattarella: con pandemia aumentata povertà, bisogna agire

    “La Giornata Mondiale dell’Alimentazione offre una preziosa opportunità di riflessione sulle drammatiche conseguenze della pandemia, segnate dall’aumento dei livelli di povertà e malnutrizione. Lo stato della sicurezza alimentare nel mondo è sensibilmente peggiorato.    La comunità internazionale dovrà saper dare adeguato seguito alle raccomandazioni del recente vertice sui sistemi alimentari, valorizzando le naturali sinergie del sistema Onu e le competenze delle agenzie delle Nazioni Unite insediate a Roma”.    Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.    

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    Green pass: Salvini, al lavoro per ridurre problemi

    “Stiamo lavorando per evitare problemi, ricordando che l’Italia è l’unico Paese che prevede il green pass per tutti i lavoratori”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a Radio 24. “Il nostro obiettivo è aiutare i 3 milioni di lavoratori che non ce l’hanno e rischiano di rimanere senza stipendio. Non mi sembra il modo migliore per aiutare le persone. Il tampone gratis è meglio di niente. Siccome è un obbligo imposto dallo Stato, giusto che lo Stato gli vada incontro”.  “La piazza di domani sarà di parte. Ora bisogna parlare a tutti, contro gli estremisti, senza andare alla guerra”. Così il leader della Lega parlando della manifestazione in programma domani a Piazza San Giovanni convocata dai sindacati.   

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    Rush finale per i ballottaggi a Roma, Torino e Trieste

    Ultimo giorno di campagna elettorale per i ballottaggi. Leader in campo nelle città al voto. A Roma, Torino, Trieste e in altri 7 capoluoghi di Provincia le sfide per i sindaci non assegnati al primo turno. Il centrodestra cerca la riscossa dopo la sconfitta dal 3-4 ottobre, il Pd va a caccia dei voti del M5s. 
     Enrico Letta già pregusta la vittoria: “Il nostro sforzo è far sì che” ai ballottaggi vincano “Gualtieri a Roma e Lo Russo a Torino. Se così fosse sarebbe un trionfo”, scandisce di buon mattino. In particolare, il voto della Capitale sarà un test utile a verificare se gli elettori di quel “campo largo” tanto invocato dai dem convergano effettivamente sullo stesso candidato. Sul fronte opposto, il centrodestra è proprio nella Città Eterna che cerca la riscossa ricompattandosi sotto la bandiera della “pacificazione”.    Intanto, con grande soddisfazione della Comunità Ebraica di Roma, l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni apre un’istruttoria a carico di Radio Radio, “riguardo ad alcune affermazioni concernenti gli ebrei e il nazifascismo pronunciate nel corso di alcune trasmissioni”. L’emittente radiofonica, che fa sapere che “è tutto un equivoco”, è quella in cui interveniva abitualmente l’attuale candidato a sindaco del centrodestra Enrico Michetti, travolto dalle polemiche nei giorni scorsi per un controverso articolo sulla Shoah pubblicato nel 2020 proprio sul sito dell’emittente.    Comunque vada, la sfida andrà avanti fino all’ultimo momento utile, tra comizi, faccia a faccia (il più recente su Skytg24) e chiusura della campagna elettorale. Domani venerdì 15 ottobre il candidato del centrosinistra, dalle 17 chiamerà a raccolta i suoi supporter a piazza del Popolo dove dovrebbe spuntare anche il sindaco eletto di Napoli Gaetano Manfredi, simbolo della riuscita dell’asse giallorosso alle amministrative. Il competitor Enrico Michetti comincerà un’ora dopo a Campo dei Fiori con Giorgia Meloni e in collegamento Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.    A dividerli, quando ormai sarà cominciato il silenzio elettorale, ci sarà anche la piazza di sabato chiamata dai sindacati in risposta all’assalto alla Cgil di una settimana fa: Gualtieri ci sarà, Michetti no. 
    Torino ‘sfida centrale’, leader in campo per la cittàA Torino, come Roma sfida centrale dei ballottaggi, a pochi giorni dal voto sale la tensione. Il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo è in vantaggio con il 43,6%, quello del centrodestra Paolo Damilano è staccato al 38,9%, ma come ha ricordato la leader Fdi Giorgia Meloni, in città accanto a Damilano, “il ballottaggio è un’altra cosa, per cui i dati di partenza si azzerano e si ricomincia da capo”. Abbandonato ogni fair play sabaudo, i due avversari puntano ora su una campagna più aggressiva. Il centrodestra crede nella rimonta, e  si farà forte anche dell’appoggio in arrivo dalla prevista visita sotto la Mole del leader della Lega Matteo Salvini. “Ci rivolgiamo – ha affermato oggi Meloni – a tutti: ai tantissimi che non sono andati a votare, particolarmente nelle periferie, a quella parte dell’elettorato avversario che magari è delusa da una sinistra che fingeva di essere vicino ai più deboli e invece si è messa a fare la majorette dei poteri forti, e anche a quella parte dell’elettorato 5 Stelle che non ci sta a fare il vassallo del Pd”. Nel centrosinistra, dove a tirare la volata finale per Lo Russo sarà  il segretario Pd Enrico Letta, si confida negli oltre 4 punti di vantaggio del primo turno, sapendo di poter contare anche sugli elettori del candidato sindaco della sinistra Angelo d’Orsi, che ha già dato il suo pubblico endorsement. Non ci sono stati apparentamenti, per cui i voti del Movimento 5 stelle saranno un’incognita. Dalle dichiarazioni dei giorni scorsi non sembrerebbero diretti verso il centrodestra, ma molti elettori pentastellati potrebbero scegliere di restare a casa.

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    Green pass: salta il limite di 48 ore di anticipo per i controlli

     I datori di lavoro, sia pubblici sia privati, potranno chiedere in anticipo la verifica del green pass in base alle esigenze organizzative – ad esempio per le attività su turni: salta dal testo finale del Dpcm con le linee guida sulle verifiche del green pass sul lavoro, pubblicato sul sito di Palazzo Chigi, la previsione del limite di 48 ore di anticipo entro cui chiedere la verifica del certificato.

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    Verso un decreto unico su fisco e sicurezza lavoro domattina in Cdm

    Un decreto unico, con le misure fiscali e le norme sulla sicurezza sul lavoro. E’ il provvedimento che dovrebbe arrivare domani, probabilmente in mattinata, sul tavolo del Consiglio dei ministri. Lo si apprende da diverse fonti, secondo le quali il veicolo del decreto unico servirebbe anche ad agevolare i lavori parlamentari di esame e conversione del provvedimento, nella sessione di bilancio che sta per aprirsi con il varo della manovra.    

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    Elezioni 2021: domenica i ballottaggi, occhi puntati su Roma, Torino e Trieste

    Domenica 17 e lunedì 18 ballottaggi per la scelta dei sindaci nei comuni nei quali nessuno dei candidati abbia superato il 50% al primo turno. Occhi puntati su Roma, Torino e Trieste. 
    “Il primo turno è andato già molto bene, siamo tornati in sintonia con il Paese, abbiamo tre sindaci di grandi metropoli, ora il nostro sforzo è far sì che Gualtieri a Roma e Lo Russo a Torino completino il quadro. Se così fosse sarebbe un trionfo, ma è già un successo con il primo turno. Aspetto di vedere il ballottaggio, credo di poter dire che se vincessero sarebbe molto importante per Torino e Roma”, dice il leader del Pd Enrico Letta.
    Lunedì dopo i ballottaggi per le Comunali il leader della Lega Matteo Salvini si riterrà soddisfatto “se tanta gente andrà a votare”. Come ha spiegato nell’intervista a a Radio anch’io su Radio 1, “ci sono oltre 40 comuni al voto, da Roma a Torino, da Caserta a Trieste: mi piacerebbe che votasse tanta gente. Il dato eclatante del primo turno – ha proseguito – è che la metà degli italiani non si fida di nessuno. Quindi è inutile festeggiare un sindaco in più o in meno quando va a votare un terzo della gente”. Roma e Torino sono importanti? “Per me sono importanti anche Caravaggio e Cassano d’Adda”, ha risposto Salvini.