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    Lazio:una sala in Consiglio per Bartoloni, vittima del Covid

    (ANSA) – ROMA, 25 OTT – La sala dell’Ufficio di presidenza
    del Consiglio regionale del Lazio è stata intitolata questa
    mattina al giornalista Giovanni Bartoloni, storico ufficio
    stampa delle istituzioni e della politica romana e regionale,
    stroncato proprio il 25 ottobre di un anno fa dal Covid.   
    Bartoloni, classe 1969, era stato per anni portavoce del
    presidente del Consiglio regionale, ma aveva lavorato nella sua
    lunga carriera anche alla presidenza della Provincia di Roma e a
    Equitalia.   
    Ma che non fosse ‘solo’ uno stimato professionista l’ha
    sottolineato il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che
    ha partecipato all’inaugurazione della targa: “Giovanni – ha
    detto – è stata la ferita più grande del Coronavirus alla nostra
    comunità. Era uno di noi, dell’ istituzione, riservato e
    presentissimo, capace di dare un consiglio utile anche solo con
    un’occhiata sorniona. Proprio noi – ha detto il governatore –
    che ogni giorno lottiamo e vediamo scorrere i numeri di chi non
    ce l’ha fatta, non dobbiamo mai dimenticare che dietro quei
    numeri ci sono delle persone”. L’ex presidente della Provincia
    di Roma Enrico Gasbarra, commosso, si è rivolto direttamente
    alla moglie Marta e al figlio Paolo, in prima fila con la
    famiglia: “Giovanni era sempre un passo indietro rispetto alle
    luci, ai successi e alle vittorie, ma era sempre dietro ogni
    nostra vittoria. Coi suoi consigli, le sue analisi argute, a
    volte dissacranti. Ha servito con dignità e onore le
    istituzioni.”. “La sua amicizia – il pensiero del direttore
    dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini – è stata un
    dono inaspettato e indimenticabile”.   
    “Ricordare Giovanni Bartoloni – ha concluso il presidente
    del Consiglio regionale Marco Vincenzi, assieme ai suoi
    predecessori Mauro Buschini e Daniele Leodori – è una
    testimonianza per noi, per la sua famiglia e anche per tutti i
    giovani, come il figlio Paolo, che hanno perso qualcosa di
    importante a causa della pandemia”. (ANSA).   

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    Roma: Gualtieri con la fascia tricolore, corone in luoghi simbolo

       Il neo sindaco Roberto Gualtieri questa mattina ha indossato per la prima volta la fascia tricolore per deporre in città quattro corone d’alloro nei luoghi simbolici di Roma. Prima tappa, Altare della Patria, dove Gualtieri ha affermato: “È un grandissimo onore e una grandissima responsabilità”. Il giro di oggi, dall’Altare della Patria, a Porta San Paolo, dal Mausoleo della Fosse Ardeatine al Tempio Maggiore, è “un giusto omaggio ai Caduti della Resistenza, della Shoah e delle guerre. È molto importante perché il futuro si costruisce sempre con la memoria”, ha affermato ancora. All’ultimo appuntamento, al Tempio Maggiore, il primo cittadino è stato accolto dalla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e dal Rabbino capo, Riccardo Di Segni.
     A Gualtieri sono arrivati gli auguri tipici del capodanno ebraico, per un nuovo inizio, da parte di Dureghello. “E’ con grande emozione che questa mattina abbiamo accolto il sindaco di Roma per la deposizione di una corona dinanzi alla lapide che ricorda la deportazione del 16 ottobre. Rinnoviamo l’impegno a voler dare il nostro contributo per il bene della città, non ci siamo mai sottratti ad un impegno comune, non solo sui valori che ci rappresentano ma soprattutto per una Roma che cresca e possa essere un modello di inclusione, di condivisione e umana rappresentanza per il paese”, aveva detto la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello al termine della visita di Gualtieri. “Confidiamo in una collaborazione continua e costante con il sindaco e quindi ci auguriamo di poterci confrontare quotidianamente sui tanti temi. Dalla nuova amministrazione ci aspettiamo un impegno quotidiano. Al di là delle cerimonie saranno i fatti che faranno la differenza”, conclude.   

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    Germania: preoccupa aumento Covid, si dibatte su misure

    È in corso anche in Germania il dibattito sulle misure anticovid, alla luce del forte aumento dei contagi che si è registrato la settimana scorsa, quando venerdì si è sfiorato un record di 19 mila contagi che non si toccava da maggio. Anche oggi, il Robert Koch Institut, ha segalato un aumento dell’incidenza settimanale su 100 mila abitanti passata a 110,1.
    I nuovi contagi nelle 24 ore sono invece 6.573, per l’effetto weekend. Il ministro della Salute Jens Spahn, aveva affermato nei giorni scorsi di non voler prorogare lo stato di emergenza pandemica, facendolo scadere il 25 novembre ma la sua posizione è stata attaccata da diversi politic,i anche dell’Spd.
    Pure oggi il portavoce del ministro della Sanità ha sottolineato in conferenza stampa che l’incidenza dell’ospedalizzazione in Germania (su 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni) resta sotto i 3 pazienti. Tuttavia, è stato spiegato dal portavoce della Merkel, Steffen Seibert, ci sono le prime segnalazioni del rinvio di taluni interventi chirurgici in alcuni ospedali per gli sviluppi della pandemia.     

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    Congo: moglie Attanasio, verità per nostre bimbe e per Italia

    (ANSA) – MILANO, 25 OTT – “Io ci credo a questa verità e
    l’aspetto per le nostre bimbe e non solo, anche per gli
    italiani. Lo dobbiamo a Luca e questo giorno io lo aspetto”.   
    Così Zakia Seddiki, moglie di Luca Attanasio, l’ambasciatore
    italiano nella Repubblica democratica del Congo, assassinato lo
    scorso 22 febbraio, ha parlato delle ricerca della verità in
    merito all’uccisione del marito a margine della presentazione a
    Milano del Festival della Missione, che si terrà il prossimo
    anno.
    “Le indagini sono in corso quindi novità adesso non ce ne sono
    ma ci fidiamo che l’Italia ci aiuterà ad arrivare alla verità –
    ha aggiunto parlando del ruolo del Governo – . Tutte le persone
    che possono partecipare nel trovare la verità ci aspettiamo che
    facciano la propria parte”.   
    Ai giornalisti che le hanno chiesto se, in quel momento
    dell’attentato, suo marito non è stato protetto Zakia Seddiki ha
    risposto: “Si. Il protocollo della sicurezza in quel momento non
    è stato rispettato. Dobbiamo lasciare che le persone che si
    stanno occupando di questo trovino la risposta. È stato strano e
    per quello aspettiamo delle risposte – ha concluso -. Io sento
    che la strada giusta è stata presa e bisogna solo raddoppiare
    gli sforzi perché la verità possa arrivare più velocemente. Per
    noi la verità non c’è ancora”. (ANSA).   

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    Berlusconi avverte: 'Irresponsabile interrompere il governo'

    “Credo davvero che ancora oggi il bipolarismo sia un valore da preservare assolutamente”, ha detto Silvio Berlusconi, in un intervento da remoto al Convegno organizzato a Saint Vincent dal quotidiano La Discussione sul tema del superamento del bipolarismo e della transizione ecologica.
    “Penso che Silvio Berlusconi può essere ancora utile al Paese e ai cittadini italiani, vista la stima che ancora mi circonda in Europa. Vedremo cosa potrò fare, non mi tirerò indietro, e farò quello che potrà essere utile per il nostro Paese. Vi ringrazio per l’attenzione amichevole nei miei confronti”, ha detto ancora lo stesso Berlusconi rispondendo alle affermazioni di Anna La Rosa che aveva auspicato l’elezione al Quirinale di Berlusconi e un suo impegno personale a sostegno del programma ecologista illustrato durante il convegno.
    Il ‘centro’ “non è affatto equidistanza, comporta invece una scelta di campo, è alternativo alla sinistra ed è anche chiaramente distinto dalla destra. Un centro che deve essere l’elemento trainante di un centro-destra di governo”, ha spiegato ancora Berlusconi.
    Berlusconi ha esordito sottolineando che Saint Vincent, sede del convegno, è “un luogo caro ad un grande esponente della storia democristiana come era Carlo Donat-Cattin e alla sua corrente di Forze Nuove. Un uomo della sinistra cattolica, ma intransigente verso ogni forma di totalitarismo. Fu un valoroso partigiano ma anche un anti-comunista rigoroso. E’ un passato glorioso, quello nel quale affondate le vostre radici, ma la vostra iniziativa non guarda al passato, guarda al futuro, come è giusto”, tanto è vero che il tema centrale del convegno è l’ambiente e l’ecologia”. “Del resto la tradizione cattolico-liberale – ha proseguito Berlusconi – che fu espressa in Italia dalla Democrazia Cristiana, è parte fondamentale dell’identità di Forza Italia. Noi siamo una sintesi delle grandi tradizioni politiche che hanno governato il Paese nel dopoguerra, quella cristiana, quella liberale, quella riformista. Questo ci colloca naturalmente al centro dello scenario politico, un centro che non è affatto equidistanza, che comporta invece una scelta di campo, che è alternativo alla sinistra e che è anche chiaramente distinto dalla destra. Un centro che deve essere l’elemento trainante di un centro-destra di governo”. “Grazie alla mia discesa in campo – ha detto ancora il leader di FI – l’Italia ha un sistema bipolare. L’alternanza tra centro destra di governo e centro sinistra ha garantito il ricambio della classe dirigente e una competizione sana sui programmi, e io credo davvero che ancora oggi che il bipolarismo sia un valore da preservare. Su questo non esistono divisioni né distinzioni possibili. Del resto solo così, solo con un centro destra di cui sia chiara la connotazione cristiana, liberale, garantista, europeista, sarà possibile governare l’Italia a partire dal 2023, con un premier autorevole in grado di continuare l’ottimo lavoro del governo che stiamo sostenendo”.
    E Silvio Berlusconi dice no al voto anticipato, che sarebbe “irresponsabile”, e ribadisce che a guidare Forza Italia è lui. Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex premier afferma: “Il fatto che sia io a rappresentare Forza Italia mi pare non sia messo in discussione da nessuno”. “Questo governo sta portando l’Italia fuori dall’emergenza sanitaria ed economica”, spiega Berlusconi, per il quale “sarebbe davvero irresponsabile pensare di interromperlo prima del tempo per bloccare il Paese in una campagna elettorale”. Riguardo allo scontento interno fatto emergere dai ministri Brunetta, Gelmini e Carfagna, Berlusconi minimizza: “Si tratta di incomprensioni personali, che vanno ricomposte, non di conflitti sulla linea politica che, lo ripeto, è condivisa da tutti e non ha alternative. Preferirei non leggere sui giornali notizie di polemiche che non ci rappresentano e che non credo interessino gli italiani”. Il leader azzurro difende poi i suoi alleati: “Salvini fa legittimamente la sua parte”, e “se Fratelli d’Italia non fosse un grande partito democratico non saremmo alleati con loro”. Riguardo a chi possa essere il nuovo federatore del centrodestra, Berlusconi non si sbilancia: “Giorgia Meloni e Matteo Salvini – rileva – hanno entrambi grandi capacità e un profilo fortemente caratterizzato”. Ma in ogni caso, ciò di cui “l’Italia ha bisogno” per il cavaliere è “un centrodestra liberale, cristiano, europeista, garantista”. Il leader azzurro si dice infine soddisfatto dell’assoluzione al processo di Siena e commenta: “Ora posso solo augurarmi che la sentenza di Siena sarà confermata negli altri processi aperti, che si basano sullo stesso assurdo teorema”.

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    Comunali: ballottaggi in otto comuni in Sicilia

    (ANSA) – PALERMO, 24 OTT – Seggi aperti dalle 7:00 di stamane
    negli otto comuni siciliani superiori a 15 mila abitanti dove
    gli elettori sono chiamati al voto per eleggere al ballottaggio
    i sindaci. Si tratta di Vittoria, in provincia di Ragusa;
    Favara, Porto Empedocle e Canicattì, in provincia di Agrigento;
    Adrano, nel catanese; Lentini e Rosolini, nel siracusano e San
    Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Si vota anche nei due
    comuni sciolti per mafia: Torretta (Palermo) e Misterbianco
    (Catania). I seggi chiuderanno alle 22:00 e riapriranno dalle
    7:00 alle 15:00 di domani negli otto comuni al ballottaggio,
    mentre nei due comuni sciolti per mafia si vota solo nella
    giornata di domenica. (ANSA).   

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    Telefonata Salvini-Cav, in settimana si vedranno con i ministri

    Telefonata tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Lo rendono noto fonti della Lega. Durante la pausa dell’udienza Open Arms, i due leader hanno concordato di vedersi in settimana con i ministri di Lega e Forza Italia. “Ho sentito Berlusconi – sottolinea il leader della Lega – mentre c’era una pausa del processo, ci vedremo settimana prossima con i sei ministri perché ci sono da affrontare la manovra, la legge sulla concorrenza, la riforma degli appalti, la delega fiscale, la riforma della pubblica amministrazione”.
    “Ci sono tanti temi – ha detto ancora Salvini da Palermo – che il centrodestra unito affronta in maniera concreta. Ho messaggiato anche a Giorgia Meloni perché voglio una squadra e una coalizione compatti. Poi ciascuno è libero di stare in maggioranza o all’opposizione. Siccome vogliamo governare questo Paese appena si torna a votare e vogliamo essere determinanti per l’elezione del presidente della Repubblica a febbraio, basta con i litigi, con le polemiche, basta con le divisioni: uniti nei comuni, uniti nelle Regioni e uniti in Parlamento. Quindi il confronto sarà settimanale”. 

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    Papa: nuovo monito contro i muri: 'Andare oltre gli egoismi nazionali'

    Nuovo monito del Papa contro i “muri”. “Come cristiani – ha detto nell’udienza alla Centesimus Annus – siamo chiamati a un amore senza frontiere e senza limiti, segno e testimonianza che si può andare oltre i muri degli egoismi e degli interessi personali e nazionali; oltre il potere del denaro che spesso decide le cause dei popoli; oltre gli steccati delle ideologie, che dividono e amplificano gli odi; oltre ogni barriera storica e culturale e, soprattutto, oltre l’indifferenza”. “Possiamo essere fratelli tutti”, “può sembrare un’utopia irrealizzabile”, “preferiamo invece credere che sia un sogno possibile”, ha concluso il Papa.
    “La solidarietà, la cooperazione e la responsabilità” sono “antidoti all’ingiustizia, alla disuguaglianza e all’esclusione”. Lo ha detto il Papa ai partecipanti al convegno internazionale della Centesimus Annus. “Le incertezze e le precarietà che segnano l’esistenza di tante persone e comunità sono aggravate da un sistema economico che continua a scartare vite in nome del dio denaro, istillando atteggiamenti rapaci nei confronti delle risorse della Terra e alimentando tante forme di iniquità. Dinanzi a questo non possiamo restare indifferenti”. La risposta “non è solo la denuncia” ma soprattutto “la promozione attiva del bene”.
    Nell’incontro è anche arrivato, da parte di Papa Francesco, un nuovo monito del Papa contro i “muri”, dei quali tanto si parla in Europa in questi giorni. “Come cristiani – ha detto – siamo chiamati a un amore senza frontiere e senza limiti, segno e testimonianza che si può andare oltre i muri degli egoismi e degli interessi personali e nazionali; oltre il potere del denaro che spesso decide le cause dei popoli; oltre gli steccati delle ideologie, che dividono e amplificano gli odi; oltre ogni barriera storica e culturale e, soprattutto, oltre l’indifferenza”. “Possiamo essere fratelli tutti”, “può sembrare un’utopia irrealizzabile”, “preferiamo invece credere che sia un sogno possibile”, ha concluso il Papa.