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    Covid: verso ingresso senza pass al supermercato e dal medico

    La spesa al supermercato. La farmacia, l’ospedale, l’ambulatorio del medico di base o il veterinario. Una denuncia se si è vittime di reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori. Sono queste, secondo quanto si apprende, alcune eccezioni all’obbligo di esibire il green pass per l’accesso a servizi e attività commerciali in arrivo con il Dpcm previsto dall’ultimo dl Covid, in preparazione. Ad essere consentite senza certificato (base o rafforzato) dovrebbero essere quindi le esigenze alimentari (ma non nelle attività di somministrazione, come i bar) e quelle sanitarie, oltre a quelle di giustizia e pubblica sicurezza.La maggioranza è stata battuta nella commissione Affari costituzionali del Senato su un emendamento al decreto Covid, proposto dal M5s, che chiedeva di consentire alle parafarmacie di fare test molecolari e antigenici rapidi anti covid. Contro la modifica, che ha avuto 13 voti contrari e 11 favorevoli, si è schierato tutto il centrodestra. L’emendamento presentato da Gianluca Castaldi, primo firmatario, aveva avuto il parere positivo del governo e del relatore del provvedimento, Nazario Pagano di Forza Italia. Il decreto, ora in discussione in Aula, prevede tra l’altro il green pass rafforzato.

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    Berlusconi sente Salvini, venerdì vertice con Meloni

    Silvio Berlusconi ha sentito, a quanto si apprende, Matteo Salvini e si sono dati appuntamento venerdì per un vertice con Giorgia Meloni a Villa Grande, a Roma.
    “Conto che il prossimo Presidente del Consiglio sia Draghi, che si continui a lavorare con lui. Per il Colle avrete il nome entro 15 giorni”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa a Montecitorio. “La Lega non ha nessuna exit strategy dal governo, all’opposto: sarà un anno difficile e serve che la politica ci metta la testa e la faccia. La Lega c’è a prescindere da chi è a Chigi, da chi sarà il premier. L’idea è che si continui con Draghi ma l’importante è andare avanti”., ha aggiunto il leader leghista.
    “Sinora l’autorevolezza di Draghi, penso all’Europa e al Pnrr, è stata fondamentale. Qualcun altro avrà la stessa autorevolezza? Non lo so , non parlo di quello che non so”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa a Montecitorio con Matteo Salvini.
     “Un eventuale elezione di Berlusconi al Quirinale determinerebbe la fine di questo governo con la rottura di un quadro politico e le elezioni. Sarebbe un percorso troppo divisivo per le forze politiche mentre noi dobbiamo trovare una convergenza su figure istituzionali e super partes”. Lo afferma Enrico Borghi, deputato e responsabile Sicurezza della segreteria Pd a Radio Anch’io su Radio1.
    “Noi dobbiamo capire se Berlusconi è davvero in campo e ci vogliamo giocare la partita in questo modo andando verso quella soluzione. Dobbiamo però prepararci un piano B, trovare un’altra figura di centrodestra che sia condivisibile anche dal centrosinistra, io vedo questo schema. Se Berlusconi vuol scendere in campo ci si prova con i numeri del centrodestra sapendo che è difficile avere consensi dall’altra parte. Se questa ipotesi non è più sul tavolo per mille ragioni dobbiamo essere pronti a fare un’altra proposta”. Così Riccardo Molinari, capogruppo Lega a Radio Anch’io.
    “Al momento non ci sono altri nomi” (rispetto a Silvio Berlusconi, ndr). Così il vicepresidente di Coraggio Italia, Giovanni Toti rispondendo alla domanda se c’è un nome diverso dal Cavaliere, per il Quirinale, per salvare l’unità del centrodestra. Toti l’ha detto arrivando alla Camera per la riunione convocata dal suo partito in vista del voto del Colle. Poco prima il governatore aveva incrociato Matteo Salvini e ai giornalisti, su questo, ha spiegato: “Ci siamo parlati di persona come facciamo spesso per telefono, in questi giorni credo che tutti parlino con tutti”. E ha concluso: “Non c’è bisogno di convincere nessuno (sull’eventuale candidatura di Silvio Berlusconi al Colle, ndr). Se ci saranno le condizioni, noi ci saremo”.Vertice centrodestra venerdì? “È una notizia positiva che sia stato convocato. Questo aiuta sicuramente il chiarimento e speriamo avvicini l’inizio di una discussione vera sul Quirinale e su un patto di legislatura. È una discussione che faremo animati da spirito costruttivo”. E’ quanto commentano fonti del Nazareno.E’ stata rinviata a domani l’assemblea congiunta dei deputati e senatori del M5s con Giuseppe Conte sul voto per il Quirinale. La riunione si terrà domani pomeriggio alle 18.
       

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    Covid:Occhiuto, in Calabria assistenza domiciliare positivi

    (ANSA) – CATANZARO, 12 GEN – E’ stato presentato a Catanzaro,
    nella sede della Regione Calabria, il progetto per l’assistenza
    domiciliare ai pazienti calabresi affetti da Covid-19, che
    prevede l’utilizzo della telemedicina per il monitoraggio a
    distanza, attraverso una app, del livello di ossigeno nel sangue
    dei positivi con l’utilizzo di saturimetri forniti dalla
    Regione. Il progetto, illustrato dal presidente della Regione
    Roberto Occhiuto, presente anche Luca Richeldi, docente
    universitario e responsabile dell’unità di pneumologia del
    Policlinico Gemelli di Roma, è stato messo a punto su iniziativa
    di Agostino Miozzo, consulente della Giunta in materia sanitaria
    e di Protezione civile. L’iniziativa sarà gestita da medici
    calabresi insieme e in collaborazione con il Policlinico romano.   
    “Si tratta di un progetto – ha detto Occhiuto – già presentato
    ai direttori delle Asp e spero che dalla settimana prossima
    potrà entrare a regime con questa nuova formula. I costi dei
    saturimetri saranno a carico della Regione e forniti
    inizialmente ai pazienti dimessi dagli ospedali, ancora
    positivi. Poi in una fase successiva ai positivi, mai
    ospedalizzati”. Occhiuto ha sottolineato che “in Calabria la
    telemedicina sia già praticata in diverse esperienze” e che il
    progetto ha l’obiettivo “di decongestionare gli ospedali nella
    parte dei ricoveri in area medica, perché altrimenti
    rischieremmo tra quindici giorni di avere un sistema ospedaliero
    che implode a causa dei contagi”.   
    “La Calabria – ha detto Richeldi – per le sue caratteristiche è
    la regione ideale per questo approccio proprio perché il
    territorio non è tutto facile da raggiungere”. Agostino Miozzo
    ha parlato “di come la Calabria, al di là del commissariamento,
    abbia sempre avuto ed abbia le sue eccellenze, come la
    telemedicina. Quello che serve è metterle a sistema”. (ANSA).   

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    Protocollo sport, stop squadra con 35% positivi

    “Intesa in Conferenza Stato-Regioni sul protocollo con le nuove regole Covid per gli sport di squadra. Positivo il lavoro fatto per arrivare a questo risultato. Grazie a Vezzali, Speranza, Fedriga, a tutti i governatori, e al mondo dello sport. I campionati vanno avanti”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.
    Blocco dell’intera squadra se il numero di positivi è superiore al 35% dei componenti del gruppo atleti; isolamento per i positivi e test continui per 5 giorni per i contatti ad alto rischio, con obbligo di indossare la FFP2 se non si effettua attività sportiva, indipendentemente dallo stato vaccinale. Sono questi, come apprende l’ANSA, gli elementi principali della bozza del nuovo protocollo anti-Covid portato dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, alla Conferenza Stato-Regioni, in corso    

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    Speranza, 194 milioni di green pass scaricati ad oggi in Italia

    “A questa mattina sono 194 milioni i green pass scaricati in Italia”. Lo ha detto il ministro della salute Speranza nel question time alla Camera. I green pass scaricati riguardano le tre tipologie: Guariti, vaccinati e tamponi. Il “Governo continuerà a puntare su questo strumento in maniera significativa”, ha aggiunto.
    “Siamo in una fase epidemica nuova, con Omicron abbiamo una grande crescita dei casi, in tutta Europa. Monitoriamoin primis il dato delle ospedalizzazioni: il rapporto casi-ospedalizzazione è radicalmente cambiato grazie alle vaccinazioni. Questa mattina siamo arrivati all’89,58 per cento di prime dosi: ieri il numero più alto di vaccinazioni, circa 700 mila dosi somministrate” ha spiegato Speranza.ù
    Procecedura in corso per portare a regime “un doppio automatismo” per il Green pass in caso di guarigione dal Covid-19. “Un automatismo di sospensione della vigenza della validità del Green pass dinanzi ad un caso di positività e al tempo stesso però a uno stop di questa sospensione quindi sostanzialmente una riattivazione del Green pass in caso di tampone negativo dopo una fase di positività. È una procedura che è in corso”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Question time alla Camera rispondendo all’interrogazione sul funzionamento della certificazione verde in relazione ai casi di avvenuta guarigione.
    L’obbligo di vaccino sopra i 50 anni ha l’obiettivo di ridurre l’area dei non vaccinati che sono particolarmente esposti a malattia grave e ospedalizzazione. Quel 10% di non vaccinati comporta i due terzi degli ingressi in terapia intensiva e il 50% in area medica. Ridurre l’area dei non vaccinati significa abbassare la pressione sugli ospedali, salvare vite umane e consentire al Paese di ripartire dal punto di vista economico e sociale”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Question time.
    Il ministero della Salute invierà un elenco per indicare gli inadempienti all’obbligo vaccinale per gli over 50 nel pieno rispetto della privacy. E’ in sintesi quanto dichiarato dal ministero della salute Roberto Speranza nella question time alla Camera. Anche l’agenzia delle Entrate – ha detto – tratterà esclusivamente per gli obblighi assegnati. Ci sarà – ha aggiunto Speranza – anche la possibilità di un contraddittorio come previsto dai principi costituzionali.

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    Il 15/2 pronuncia Consulta su referendum, anche su cannabis

     Il 15 febbraio la Corte Costituzionale si pronuncerà su tutti gli 8 referendum. Non solo sui 6 per la giustizia e quello sull’ eutanasia, ma anche il quesito per la cannabis, arrivato oggi alla Consulta dalla Cassazione che ha dato il suo via libera dopo la verifica delle firme raccolte dal Comitato promotore. 
    La pronuncia del mese prossimo della Consulta verte sull’ammissibilità degli otto quesiti. I sei sulla giustizia sono stati promossi dai Radicali e dalla Lega e da 9 Consigli regionali governati dal centro-destra ( Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto). Riguardano l’elezione dei consiglieri togati del Csm, la responsabilità civile e le valutazioni sulla professionalità dei magistrati, la separazione delle carriere tra giudici e pm, la carcerazione preventiva e la legge Severino. Oltre un milione e 200mila le firme depositate in Cassazione nell’ottobre scorso da Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni e dagli altri volontari del Comitato promotore del referendum che vuole introdurre l’eutanasia legale. Per la prima volta 400mila sottoscrizioni sono state raccolte on line. Firme digitali , stavolta oltre 600mila, hanno sostenuto anche il quesito sulla cannabis, che vuole depenalizzare la coltivazione e l’uso personale, promosso dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Societa’ della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani.    

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    Energia: Giorgetti, tanti nel governo per tassare extra-profitti

    “Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda sulla ipotesi di una tassazione della extra-marginalità delle imprese energetiche. “Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia ma credo – conclude – che si andrà in questa direzione”.   

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    Covid: Conte, subito Cdm per massicci ristori economici

    “Il tempo di attesa per aiuti economici massicci a famiglie e imprese è scaduto. I rincari della bollette pesano. Servono altri aiuti, servono nuove, immediate misure”. Lo scrive su Facebook il leader M5s Giuseppe Conte. “Noi abbiamo una lunga lista di proposte pronte”, dall’azzeramento Iva 2022 sull’aumento delle bollette a “un contributo di solidarietà da parte degli operatori”, afferma. “Cosa aspettiamo? Si vada subito in Cdm per i ristori: non basteranno pannicelli caldi e cifre modeste, va alzata l’asticella e il M5s è pronto a sostenere un nuovo scostamento di bilancio”.
     “I rincari della bollette pesano sui cittadini e sulle imprese: dopo i primi sostegni in Manovra voluti fortemente dal Movimento 5 Stelle non possiamo certo fermarci”, scrive ancora Conte. “Servono altri aiuti, servono nuove, immediate misure. Noi abbiamo una lunga lista di proposte pronte. Fra queste c’è l’azzeramento dell’Iva 2022 sull’aumento delle bollette rispetto ai prezzi medi del 2021. Lo Stato non può guadagnare dai rincari delle tariffe a danno della popolazione. Il governo sia capofila anche in Europa di questa esigenza. Si deve poi prevedere un contributo di solidarietà da parte degli operatori che hanno ottenuto importanti profitti – senza aumento di costi – dai rincari di questi mesi. Va creato un fondo di garanzia per gli accordi di fornitura di energia elettrica rinnovabile a lungo termine, per garantire alle imprese energia a prezzi competitivi. Il pagamento delle bollette va rateizzato”, prosegue il leader M5s.    “Con le nuove misure anti-Covid nel periodo natalizio hanno chiuso attività che ancora attendono aiuti per i danni subiti, ci sono tanti settori che stanno subendo pesanti conseguenze da questo nuovo picco della pandemia. Cosa aspettiamo? Si vada subito in Cdm per i Ristori: non basteranno pannicelli caldi e cifre modeste, va alzata l’asticella e il Movimento 5 Stelle è pronto a sostenere un nuovo scostamento di bilancio.    All’orizzonte ci annunciano rincari che riguarderanno, addirittura, beni alimentari di prima necessità, come la pasta.    Pensiamo alla vita reale, subito”, conclude Conte.