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    Olanda, Rotterdam smonta ponte per far passare yacht di Bezos

        Rotterdam smonterà parzialmente il suo iconico ponte Koningshaven ‘De Hef’, per consentire il passaggio del nuovo yacht da diporto di Jeff Bezos.    Il fondatore di Amazon, nonché l’uomo più ricco del mondo, ha commissionato a Oceano di Alblasserdam la costruzione di un gigantesco yacht. Una nave a tre alberi così grande che non riuscirà a passare sotto il ponte, che verrà quindi momentaneamente smantellato.    Il comune ha fatto sapere di aver accettato la richiesta del costruttore navale per “semplice pragmatismo”. Questa concessione “riguarda solo il passaggio di una nave con alberi alti attraverso De Hef – e poiché non si può alzare come un ponte levatoio -, l’unica alternativa è togliere la parte centrale”.    Oceano e Bezos rimborseranno comunque i costi. “Rotterdam è stata dichiarata capitale marittima d’Europa. La costruzione navale e l’attività in questo settore sono quindi un pilastro importante del comune”, ha aggiunto il responsabile del comune delle questione relative al ponte, Marcel Walravens, rispondendo alle polemiche sollevate, tra gli altri, dalla Società storica di Rotterdam.    

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    Lombardia: Fontana, ricandidarmi? Decisione il mese prossimo

    (ANSA) – MILANO, 02 FEB – Si saprà il mese prossimo se
    Attilio Fontana si candiderà per un secondo mandato alla
    presidenza di Regione Lombardia nel 2023. “Avevo detto che la
    decisione verrà presa a marzo e confermo. Ne riparliamo a marzo”
    ha spiegato in una intervista alla Prealpina in cui, dopo il
    consiglio federale della Lega di ieri, ha ribadito il “pieno
    appoggio a Salvini” (ANSA).   

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    Corsa contro tempo per Pnrr, verifica Draghi con ministri

    Non vogliono farsi trovare impreparati, i ministri. Ciascuno di loro fa sapere che arriverà in Cdm con i compiti fatti e il cronoprogramma compilato sui 47 obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza da realizzare entro il 30 giugno. Mario Draghi ha chiesto a tutti di dare impulso al lavoro, perché in ballo ci sono 24,1 miliardi solo in questo semestre e la responsabilità, nei confronti dei cittadini e dell’Europa, di rispettare il cronoprogramma. Da qui ripartirà l’agenda del governo, dopo la sospensione dei giorni del Quirinale. Nella consapevolezza che l’impresa è difficile, perché per “mettere a terra” gli investimenti bisogna fare bandi, coinvolgere enti locali e soggetti privati. Senza considerare i nodi politici. Perché bisogna realizzare riforme come quella del Csm e ogni anno una legge sulla concorrenza. Ma dalle fila della larga maggioranza un ammaccato Matteo Salvini torna ad alzare la voce sull’agenda del governo, dal catasto all’immigrazione.    Draghi trascorre la giornata al lavoro a Palazzo Chigi, impegnato in incontri come quello con Franco Bernabé, presidente di Acciaierie d’Italia spa, la società che gestisce gli stabilimenti ex Ilva di Taranto. Nel pomeriggio di mercoledì riunirà i suoi ministri per la seconda volta questa settimana, per approvare le nuove norme sulla quarantena a scuola e la durata del Green pass e ridefinire l’agenda dei prossimi mesi.    C’è il Pnrr, certo, ma ci sono dossier aperti e ad alta tensione politica. Non solo la riforma del Csm su cui ha lavorato Marta Cartabia, ma anche l’intervento su concessioni di balneari e ambulanti – dopo lo stop alla proroga imposta dal Consiglio di Stato – su cui il leghista Massimo Garavaglia avrebbe pronta una proposta. Andrea Orlando ha in cantiere poi nuove norme per la sicurezza sul lavoro e anche la proposta di usare solo i contratti nazionali degli edili nei cantieri che accedano al Superbonus al 110%. Materia delicata, quest’ultima, se si considera che già M5s e Lega annunciano barricate contro la norma dell’ultimo decreto Sostegni che limita la cessione del credito per il Superbonus. E ancora, c’è il dossier pensioni e la proposta di Orlando di estendere a tutte le assunzioni per i bandi pubblici la quota del 30% di donne e giovani prevista per il Pnrr. E c’è la richiesta, messa a verbale da tutti i partiti, di un nuovo intervento contro il caro bollette, con risorse in deficit che la Lega vorrebbe portare fino a 30 miliardi. Uno scostamento probabilmente ci sarà ma di entità ben più ridotta, anche considerato che da marzo, con il Consiglio europeo straordinario di Parigi, entrerà nel vivo la discussione sulla revisione delle regole del patto di stabilità in cui Draghi vuol giocare un ruolo da protagonista.        Stare al concreto, ai dossier, è la scelta di Draghi. Ecco perché riparte dal Pnrr, che vede agli atti impegni corposi come una nuova legge sulla concorrenza e la spending review. Ai ministri il premier ha chiesto di indicare se servono norme o “correzioni” per gli obiettivi loro assegnati e far sapere se sono al passo col lavoro. Fari puntati sul ministero della Transizione ecologica, che ha 13 target da centrare, sui 30 investimenti e le 17 riforme da realizzare entro giugno.   

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    Cdm valuterà la durata illimitata del pass dei vaccinati con tre dosi

    Sarà all’esame del Consiglio dei ministri di domani, secondo quanto si apprende da fonti qualificate di governo, la modifica della durata del green pass dei soggetti vaccinati con tre dosi. L’ipotesi sul tavolo prevederebbe una durata illimitata del certificato verde, fatte salve nuove situazioni di carattere sanitario e in attesa che Ema e Aifa decidano su una eventuale quarta dose.
    “Dovremo arrivare anche all’eventualità che una persona positiva asintomatica possa condurre la sua vita normalmente usando la mascherina ffp2 per qualche giorno ma senza dover uscire dal mercato del lavoro, dalla socialità e da tutto ciò da cui oggi è tagliata fuori a causa di una semplice positività senza sintomi. Si tratta di una valutazione da fare nei prossimi giorni o massimo qualche settimana. Credo che in un paio di settimane, quando vedremo un calo importante delle terapie intensive, questo potrà essere sicuramente fatto”. Così il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri a Sky Tg24.
    “L’obiettivo che ci poniamo di raggiungere entro l’Estate è di non limitare le attività anche se si è positivi asintomatici. Dobbiamo arrivare a convivere col virus e ciò significa, appunto, non porre limitazioni alle attività anche se si è positivi asintomatici. E’ il traguardo”. Così all’ANSA il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia). L’obiettivo, ha chiarito, “deve essere arrivare a far sì che i positivi asintomatici possano tornare a fare ogni attività, in un’ottica di convivenza col virus in una situazione di endemia. Per fare ciò è fondamentale proseguire e completare la somministrazione della 3/a dose”. 

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    Tornano due prove scritte alla Maturità, presidi e studenti protestano

       Ieri gli studenti, oggi i presidi e i consigli d’istituto. Il mondo della scuola insorge contro la seconda prova scritta alla maturità. Prova che secondo l’ordinanza del ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, si svolgerà il 23 giugno, sarà diversa per ciascun indirizzo e sarà predisposta dalle singole commissioni d’esame.      Gli studenti hanno già annunciato che scenderanno in piazza per dire no alla nuova maturità. Quelli di Roma si sono dati appuntamento per venerdì con un corteo che si concluderà proprio davanti al ministero. L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) chiede a Bianchi di “ripensarci” e senza indugi di eliminarla.    Dal Coordinamento dei presidenti del Consiglio di istituto di Roma e del Lazio viene bollata come “l’ingiusta maturità”, perché alla normalità, concetto espresso in più occasioni dal ministro, “si ritorna con i fatti quelli concreti, non a parole mettendo sulla carta un esame di maturità che è una beffa”. Un plauso viene invece da Italia Viva: Gabriele Toccafondi e Daniela Sbrollini, capigruppo in Commissione Cultura alla Camera e al Senato hanno espresso “soddisfazione” per “la decisione di lasciare spazio alle singole scuole e ai consigli di classe”.    Il fatto che la seconda prova venga elaborata direttamente dalla singole commissioni d’esame, per il ministero, consente “una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe” e tiene conto “del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia”. E proprio perché c’è stata la pandemia per il presidente di Anp Antonello Giannelli “il ritorno alla normalità deve essere graduale” visto che i ragazzi che quest’anno sosterranno gli esami “si sono fatti tutto il triennio” con le conseguenze derivanti dall’epidemia ovvero tanta Dad.    Per Giannelli “sarebbe bastata una prova scritta e il colloquio anche strutturato con la tesina come si è fatto negli ultimi anni”. Questo, a suo dire, sarebbe stato in linea con il passato e al tempo stesso avrebbe rimarcato anche il ritorno alla normalità. “Il salto dall’anno scorso a quest’anno – osserva – è troppo marcato e ha anche preso di sorpresa tutti i ragazzi e le scuole” perché nessuno si aspetta di dover affrontare due prove.   Altro aspetto sottolineato dall’Anp è il carattere non nazionale della seconda prova, come di solito avviene alla maturità, “le discrepanze tra le varie classi aumenteranno” e ricorda che l’unico esempio di prova non nazionale nel passato è stata la cosiddetta ‘terza prova” subissata di critiche e poi eliminata. I presidi, e gli studenti, sperano che in sede di parere delle Commissioni Parlamentari possa esserci “un ripensamento da parte del ministro”. 

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    Lega, dal Consiglio federale fiducia in Salvini. 'Il Centrodestra è diviso? si ricostruisce'

    Dal Consiglio Federale piena fiducia e mandato al Segretario di lavorare per creare, allargare e potenziare un’alleanza alternativa alla sinistra. Lo fa sapere la Lega, mentre la riunione è ancora in corso. Il Consiglio Federale della Lega ha approvato all’unanimità alcuni obiettivi per i prossimi mesi individuati dal segretario Matteo Salvini e su cui impegna tutto il partito a cominciare da ministri, governatori, parlamentari, sindaci e amministratori locali. Nello specifico: No a nuove tasse sulla casa e alla riforma del catasto; No a nuove restrizioni e – in tema di Dad a scuola – nessuna differenziazione tra bimbi vaccinati e non vaccinati; Sì a un decreto urgente per aiutare famiglie e imprese col pagamento delle bollette di luce e gas; Sì a un impegno più concreto per la difesa dei confini e la lotta all’immigrazione clandestina. Segretari cittadini, provinciali e regionali della Lega saranno già da domani al lavoro per raccogliere nuove adesioni ed avere entro febbraio più iscritti dell’intero 2021. Ottimo clima tra il segretario Matteo Salvini e il capo delegazione della Lega al governo Giancarlo Giorgetti. Lo riferisconi diverse fonti presenti al Federale della Lega in corso a Milano. Nessun accenno alle dimissioni, da parte del Ministro per lo Sviluppo economico, collegato alla riunione da Roma.
    Arrivando in via Bellerio il segretario a chi gli chiedeva delle divisioni del centrodestra ha risposto: “Lavoro per unire, per raccogliere e andare oltre”.
    “La Lega è compatta e il centrodestra si ricostruisce, non c’è problema” ha detto Salvini. Non è mancata una frecciata al governatore della Liguria Toti. L’elezione del presidente della Repubblica “non ha visto il centrodestra prevalere perché è mancato un pezzo del centrodestra”: Matteo Salvini, segretario della Lega, è partito da questo per rispondere a una domanda sul governatore della Liguria Giovanni Toti, leader di Cambiamo! che non ha dato il suo appoggio a Maria Elisabetta Casellati. “Non metto in discussione sindaci e governatori” ha detto, aggiungendo però che “se uno è governatore, assessore al Bilancio e alla Sanità o è Superman o….”
    “Sono orgoglioso perché il movimento della Lega è stato il più compatto” nelle elezioni del Presidente della Repubblica, “sono contento di essere colui che ha messo fine alle ipocrisie dicendo ‘piuttosto che andare avanti con i no reciproci chiediamo un sacrificio a Mattarella’, e lo rivendico. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, arrivando in via Bellerio a Milano, per il consiglio federale del partito.
    “Domani c’è il Consiglio dei Ministri, avrò un incontro con Draghi già in settimana e ovviamente non lo tedierò con federazioni, equilibri politici, leggi elettorali, di questo parleremo in consiglio federale. Quello che mi interessa è ottenere l’allentamento delle restrizioni”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, arrivando in via Bellerio a Milano, per il consiglio federale del partito. “Penso al diritto alla scuola per tutti – ha aggiunto-. Leggo di bizzarre ipotesi di divieti a scuola per bambini di 6 e 7 anni o con distinzioni tra vaccinati e non vaccinati e penso sia il momento di fare l’esatto contrario”.
     “Sono contento aver riabbracciato un amico che ha passato brutti momenti”: è quanto ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini ai giornalisti arrivando nella sede di via Bellerio per il Federale del Carroccio, parlando della visita di ieri a Silvio Berlusconi. “L’incontro con Berlusconi è andato bene soprattutto perchè è stato il suo primo giorno fuori dall’ospedale. La cosa bella di ieri è stato quell’abbraccio”.     

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    Giuliano Ferrara dimesso dall'ospedale di Grosseto

     Il giornalista Giuliano Ferrara è stato dimesso dall’ospedale ‘Misericordia’ di Grosseto dove era stato ricoverato dopo un infarto avuto a casa la sera del 27 febbraio. Giuliano Ferrara si trovava nella sua tenuta di Scansano quando si è sentito male e nella notte venne portato di urgenza in ospedale dove fu subito operato con un intervento urgente di angioplastica. Poi è rimasto ricoverato nell’Utic, l’unità di terapia intensiva cardiologica fino alle dimissioni odierne.    

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    Cantone, criminalità lanciata su crediti bonus edilizi

    (ANSA) – PERUGIA, 01 FEB – Le organizzazioni criminali “si
    stanno lanciando sul grandissimo affare” legato alla cessione
    dei crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi messi in campo
    dal Governo per mitigare gli effetti economici della pandemia.   
    Lo sostiene Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica a
    Perugia ed ex presidente dell’Autorità anticorruzione. Il quale
    con la TgR Rai dell’Umbria ha parlato di un’indagine condotta
    dalla guardia di finanza del capoluogo umbro nei confronti di
    una società operante nel commercio di autoveicoli e di due
    persone fisiche che avrebbero generato e commercializzato in
    ambito nazionale fittizi crediti d’imposta.   
    “Crediti su lavori mai svolti che vengono messi all’incasso”
    ha detto Cantone. “Ed è stato fatto – ha aggiunto – da una
    società che prima di tutto esiste solo sulla carta e, tra
    l’altro, non ha mai svolto attività in questo specifico settore.   
    Si tratta di un’attività molto pericolosa perché anche nel caso
    di specie riteniamo che ci siano tutta una serie di collegamenti
    con ambienti della criminalità organizzata meridionale”.   
    Secondo Cantone comunque “per fortuna il Governo ha messo in
    campo uno strumento che dovrebbe rendere meno semplice la
    cessione del credito”. Cioè che i crediti possano essere ceduti
    una sola volta. (ANSA).