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    Pensioni: slitta incontro del 7, prima tavolo tecnico

    Il confronto politico tra Governo e sindacati sulle pensioni, inizialmente previsto per lunedì 7 febbraio, slitterà alla settimana successiva. Secondo quanto si apprende, l’intenzione sarebbe di fare un ulteriore passaggio tecnico sul tema della flessibilità in uscita. Su questo punto, un nuovo incontro tecnico potrebbe essere programmato per il 15 febbraio, e in quella settimana, a seguire, potrebbe poi tenersi l’incontro politico.

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    Il Papa ai sindaci: 'Investire in bellezza, educazione, legalità'

     “A volte ci s’illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero” ha detto il Papa ai sindaci. In realtà “occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà è un indice di cura sociale” .  “La stessa politica di cui siete protagonisti può essere una palestra di dialogo tra culture, prima ancora che contrattazione tra schieramenti diversi. La pace non è assenza di conflitto, ma la capacità di farlo evolvere verso una forma nuova di incontro e di convivenza con l’altro”. Lo ha affermato papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i sindaci dell’Anci.”La stessa politica di cui siete protagonisti può essere una palestra di dialogo tra culture, prima ancora che contrattazione tra schieramenti diversi. La pace non è assenza di conflitto, ma la capacità di farlo evolvere verso una forma nuova di incontro e di convivenza con l’altro”. Lo ha affermato papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano i sindaci dell’Anci.

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    Papa: ai sindaci, pregate per me, anche io sono 'sindaco'

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 05 FEB – “Vi accompagno con la mia preghiera e la mia benedizione. E vi chiedo per favore di pregare per me. Perché anche io sono ‘sindaco’ di qualcosa.    Grazie!”. Con queste parole papa Francesco ha concluso il suo discorso durante l’udienza nella Sala Clementina ai sindaci dell’Anci. (ANSA).   

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    C.destra: Salvini, deve stare insieme ma non è una caserma

    “Il centrodestra non è una caserma, se uno preferisce andare a sinistra o con Renzi, o ricostruire una vecchia Dc, è liberissimo di farlo. Il centrodestra è culturalmente e socialmente maggioranza del Paese, governa la maggioranza delle Regioni e Comuni, quindi ha il dovere di mettersi insieme. Ma se qualcuno dice una cosa e poi ne fa un’altra, come accaduto per l’elezione del presidente della Repubblica, non dobbiamo far finta che non ci siano problemi”.    Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Zapping, su Rai Radio 1.    “In questi giorni il centrodestra, come il centrosinistra, non hanno dato dimostrazione di particolare brillantezza e compattezza. Io però – ha aggiunto – più che le sigle, se stai con Renzi, con Casini, di qua di là, mi interessano i progetti. Noi siamo alternativi alla sinistra sui temi del lavoro, delle pensioni. Io ricordo la Lega è quella di quota 100, il Pd quello della legge Fornero. Sull’immigrazione e la sicurezza abbiamo idee diverse. Sulle tasse la Lega difende la Flat Tax, mentre altri sono per la patrimoniale. A me più che il toto-Renzi o il toto-Casini interessano i progetti”. 
    Giorgia Meloni è stata “ingenerosa, io fra il mio partito e il mio Paese ho scelto il mio Paese. Sicuramente con delle difficoltà, perché governare con ministri come Speranza e Lamorgese non è facile”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, replica alla leader di FdI che gli ha chiesto se “preferisce tra stare nel campo del centrodestra costi quel che costi o l’alleanza col centrosinistra se non conviene quella col centrodestra”. “Siamo in emergenza sanitaria, pandemica, non è un momento normale – ha detto Salvini, a Zapping, su Rai Radio 1 -. Io fra il partito e l’Italia ho scelto l’Italia. In condizioni normali, mai nella vita governo con il Pd e la sinistra. Quando l’anno scorso il presidente Mattarella, che ieri è stato acclamato da tutti con 55 applausi ed elogiato da tutti, ha chiesto ai partiti una scelta di responsabiolità e generosità, di superare gli steccati ideologici e mettersi insieme per un anno e mezzo o quello che serve fino a che la pandemia non sarà scongiurata, io ho detto sì. Qualcun altro ha detto no, lecitamente, liberamente”. 
     “Mattarella è stato, è e sarà un ottimo presidente della Repubblica. Io ho lavorato per un presidente donna, non l’ho mai nascosto, sarei stato orgoglioso di essere non un unico protagonista ma parte di un Parlamento che poteva eleggere il primo presidente donna della storia repubblicana”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Zapping, su Rai Radio 1. Elisabetta Belloni ed Elisabetta Casellati erano le ipotesi? “Io ho fatto almeno cinque proposte femminili, alcune senza appartenenza politica, partitica. Non andava bene nessuna proposta e allora, primo fra gli altri, ho detto al presidente Mattarella ‘ci ripensi, altrimenti qui andiamo avanti ancora una settimana’. Però – ha continuato – una donna al Quirinale è stata un’occasione che qualcuno non ha voluto cogliere e me ne dispiaccio. Al di là degli interventi a Sanremo, dei girotondi, la politica ha avuto un’occasione per eleggere una donna super partes presidente, non l’ha voluta e sarà per la prossima volta”. (   

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    Mattarella ha firmato l'ultimo decreto covid

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto-legge recante misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo. 

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    Il Pd lancia l'agenda Mattarella 'Il Parlamento ne discuta'

    Questa mattina le capogruppo del Pd alla Camera e al Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, hanno scritto una lettera ai Presidenti delle Camere, avanzando la proposta di una specifica sessione di dibattito parlamentare sul seguito da dare al discorso con il quale ieri il Presidente della Repubblica ha accettato il suo secondo mandato per trasformare, sostiene il Pd, “gli applausi scroscianti in atti concreti”.    “Molti dei contenuti richiamati dal capo dello Stato – afferma il Pd – impongono, infatti, un attivo ruolo riformatore da parte delle Camere, per far sì che l’ultimo anno della legislatura sia proficuo”. 
     “Avanziamo questa proposta – sostengono le capogruppo dem – con lo spirito più aperto e costruttivo. Siamo esigenti e siamo convinti che lo saranno tutte le altre forze politiche: non lasciamo che il seguito di quel discorso siano solo gli applausi, sia pure scroscianti. Trasformiamoli in atti concreti e in una rapida e fattiva reazione del Parlamento”.    

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    Berlusconi ha ricevuto Casini ad Arcore

    Il presidente Silvio Berlusconi ha ricevuto oggi ad Arcore Pierferdinando Casini. L’ ex presidente della Camera gli ha rinnovato la sua gratitudine per l’attenzione e per il rispetto con cui Berlusconi ha seguito le ultime vicende. Lo si apprende da fonti di Forza Italia.
    Oggi il leader di Fprza Italia in una intervista al Corriere della sera è tornato a parlare della rielezione di Mattarella e di centrodestra. “La conferma di Mattarella è un passo importante sulla strada della stabilità. Non credo che nessuno possa né voglia rimetterla in discussione”. Spiega che “quando l’emergenza sarà superata, si dovrà tornare ad alleanze fra forze politiche omogenee”, ma “quel momento non è ancora arrivato e Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro”.

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    Conte a Palazzo Chigi da Draghi: M5s compatti con il premier per rilanciare il governo

    Incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il leader del M5s Giuseppe Conte.
    “Sono qui non a parlare di caselle di governo ma per parlare di urgenze dei cittadini. Quello che abbiamo dichiarato a Draghi è che noi manteniamo la parola, siamo qui a ribadire la nostra massima compattezza per rilanciare azione di governo”, ha affermato il leader dei Cinque Stelle, lasciando Palazzo Chigi. 
    “Ho trovato Draghi assolutamente consapevole delle priorità e disponibile a lavorare insieme e può contare sul sostegno del M5s”, ha detto ancora Conte. 
    “Ci aggiorneremo spesso nell’interesse del Paese – ha sottolineato – che è superiore anche all’interesse dei singoli e delle singole forze politiche, ci incontreremo spesso”.