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    Il sindaco di Bucha, 'qui un genocidio, 419 uccisi'

     “La situazione è molto difficile. Stiamo ripulendo la città, le strade. Dopo l’occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale. Se non li fermiamo qui in Ucraina, loro andranno avanti e arriveranno in Italia, arriveranno fino a Lisbona. Dobbiamo fare di tutto per fermarli”. Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, intervistato dalla trasmissione In VivaVoce a Rai Radio1.    “Questi mostri credono di essere Dio. La Russia è un Paese terrorista che deve essere fermato. Ho invitato il signor Lavrov (ministro degli Esteri russo) a venire a Bucha a vedere ciò he è stato fatto dai militari russi con i suoi occhi. Quando parliamo di Bucha – ha proseguito il sindaco – si parla certamente di genocidio. Perché 419 persone, civili, donne bambini sono stati uccisi senza alcun motivo. Possiamo immaginare quali emozioni abbia avuto una ragazza dopo una violenza oppure una persona che abbia visto altre persone essere uccise”.

    Ucraina, il sindaco di Bucha: ‘E’ in corso una terza guerra mondiale’

       

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    Mattarella, abusi su minori piaga diffusa, tutti si attivino

    “Drammatica la condizione dei bambini che vivono oggi in zone di conflitto armato. Sono cronache di diritti calpestati, di infanzie negate, di vite spezzate che non ci possono lasciare indifferenti. Quanto accade oggi in Ucraina richiama la necessità di una sollecita iniziativa internazionale”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia”. “L’accoglienza dei profughi realizzata in tanti Paesi deve essere attenta a che non si creino condizioni per lo sfruttamento dei minori”, afferma il Capo dello Stato.
    “Gli abusi sui minori – dice il capo dello Stato – continuano ad essere una piaga diffusa. Famiglie, scuole e istituzioni devono fare fronte comune a difesa dei diritti di ogni bambino. Si tratta di crimini tra i più odiosi, contro persone indifese, talvolta proprio commessi da parte di chi dovrebbe prendersene cura”. 
    “A partire dalla Dichiarazione di Ginevra del 1924 sui diritti del fanciullo, – afferma il presidente della Repubblica – la comunità internazionale è fortemente impegnata nella protezione dei minori. La cooperazione internazionale è, infatti, un elemento essenziale per assicurare il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti in ogni parte del mondo”.
    Per Mattarella, “il web e i social media sono nuove modalità attraverso le quali si manifesta la violenza contro i minorenni, con utilizzo di tecnologie digitali per abusarne sessualmente online. La produzione e la distribuzione crescente di materiale pedopornografico e l’estorsione a sfondo sessuale suscitano allarme anche nel nostro Paese. Negli anni della pandemia il fenomeno dell’adescamento online è tristemente cresciuto: in Italia, nel 2021, sono aumentati di quasi il 50% i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia Postale”.
    “Appare, quindi, necessario – afferma il Capo dello Stato – realizzare iniziative per accrescere il livello di consapevolezza dei minori riguardo ai rischi cui sono esposti e costruire intorno ai giovani utenti un ambiente digitale sicuro, sollecitando la responsabilità delle piattaforme digitali a questo scopo. Ciascun bambino, in ogni parte del mondo, ha diritto a un’infanzia felice. Garantire questo diritto è un dovere che richiede il contributo e lo sforzo di ciascuno”.
    “Il contrasto alla pedofilia costituisce una assoluta priorità, cui è doveroso provvedere con un’opera di prevenzione e di repressione costante e capillare da parte delle Istituzioni, che devono essere sempre più intensamente impegnate a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti, per garantire loro un’infanzia sicura e serena e un normale percorso di crescita. Sotto il profilo della prevenzione è fondamentale portare avanti campagne di sensibilizzazione e informazione presso le famiglie e le scuole, affinché si possano riconoscere tempestivamente i casi di abuso e di violenza e denunciarli. Gran parte della battaglia alla pedofilia deve essere inoltre condotta in rete, dove purtroppo il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio e dove è sempre più frequente l’adescamento delle giovani vittime”. Lo afferma il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico in un messaggio al presidente della Fondazione S.O.S. il Telefono Azzurro Onlus, Ernesto Caffo, in occasione dell’evento organizzato per la Giornata Nazionale contro la pedofilia. “Ogni tipo di abuso e di violenza, fisica o mentale, su un minore è quanto di più inaccettabile e di ignobile si possa concepire. La pedofilia rappresenta uno dei crimini più gravi contro la persona, un fenomeno aberrante di cui non si conoscono esattamente le reali dimensioni essendo largamente sommerso. Di fronte a questo crimine intollerabile non vi può essere alcun margine per comportamenti omertosi o per politiche insoddisfacenti”, conclude Fico.   

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    Ansa: l'assemblea dei soci approva il bilancio 2021

     L’assemblea dei soci dell’agenzia ANSA – Agenzia Nazionale Stampa Associata – società cooperativa, presieduta da Giulio Anselmi, si è riunita oggi a Roma e ha approvato il bilancio 2021 dell’agenzia.    Il bilancio di ANSA – per il quarto anno consecutivo – ha evidenziato un utile di esercizio, pari per il 2021 a 483mila euro. L’andamento positivo della gestione dell’agenzia è evidenziato anche dall’incremento dei ricavi lordi, che nel 2021 salgono a circa 65,1 milioni di euro, dal margine operativo lordo che si conferma positivo (5,5 milioni di euro) e dalla riduzione dell’indebitamento complessivo che scende di 2,7 milioni di euro rispetto al 2020.    L’assemblea ha quindi aumentato a 23 il numero dei membri del Consiglio di amministrazione dell’agenzia, nominando contestualmente il nuovo consigliere Andrea Favari, amministratore delegato della Società Europea di Edizioni spa.    È stato confermato l’incarico per la revisione legale dei conti alla Società PricewaterhouseCoopers spa.    “Anche quest’anno ANSA ha confermato le sue caratteristiche di solidità e affidabilità e i risultati evidenziati dal bilancio ne sono un’ulteriore concreta manifestazione – ha commentato il presidente Anselmi – in un contesto globale ancora caratterizzato da una profonda crisi strutturale, l’andamento economico positivo dell’agenzia testimonia lo sforzo compiuto dal management e da tutto il personale”.    Per l’amministratore delegato Stefano De Alessandri, “il bilancio evidenzia numeri più che soddisfacenti in considerazione delle difficoltà e delle criticità senza precedenti del periodo. Nel 2021, nonostante le criticità legate alle conseguenze della pandemia, l’agenzia ha saputo rispondere in modo dinamico e propositivo alle sfide di un mercato particolarmente complesso. I risultati ottenuti confermano ancora una volta l’efficacia della strategia intrapresa”.   

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    Guerini: 'All'Ucraina anche armi per neutralizzare postazioni'

    “Sulla base di quanto indicato dalla legge e in relazione all’evoluzione sul terreno, l’impegno italiano continuerà a supportare l’Ucraina nella sua difesa dall’aggressione russa anche con dispositivi in grado di neutralizzare le postazioni dalle quali la Russia bombarda indiscriminatamente le città e la popolazione civile”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alle commissioni riunite Difesa di Senato e Camera.
    “E’ possibile, ed in parte sta già avvenendo – ha sottolineato il ministro della Difesa – che il conflitto si intensifichi ulteriormente nei prossimi giorni, stante il presumibile obiettivo di conseguire da parte russa risultati tangibili entro la data simbolica del 9 maggio”.
    “La Russia, già oggi, deve prendere atto degli esiti della campagna militare e ripensare la sua postura rispetto alla comunità internazionale per favorire le attività negoziali. Sapendo che non c’è un vero negoziato che possa partire, senza un reale cessate il fuoco, senza che i russi smettano di bombardare”.
    L’offensiva russa in Ucraina “non è chiaramente definibile sia nei risultati di breve termine di carattere operativo che negli obiettivi finali. Quest’ultimi, infatti, potrebbero essere rivisti sulla base delle capacità di resistenza dell’Ucraina ovvero ampliati qualora si assistesse ad un suo cedimento, con potenziale espansione dell’occupazione russa sino ad Odessa, per precludere all’Ucraina l’accesso al Mar Nero”.
    “Abbiamo assunto la decisione di secretare la tipologia di sistema d’armamento ceduto in modo condiviso con l’Ucraina e con un significativo numero di Paesi donatori. Bisogna fare attenzione a non enfatizzare dal punto di vista comunicativo questi invii, avendo cura di non far percepire in termini provocatori da parte russa la nostra attività. Bisogna anche evitare di palesare eventuali vulnerabilità delle forze ucraine. Inoltre, in particolari casi, l’oggetto di cessione sono strumenti di fabbricazione straniera ed i Paesi produttori vogliono mantenere la riservatezza”. “Il Parlamento comunque – ha spiegato Guerini – non è stato escluso: io sono andato due volte al Copasir, che è un organo del Parlamento, presieduto da un membro dell’opposizione, ed ho elencato materiali, quantità, valori e tipologia dei materiali inviati”.   

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    Dl riaperture: Camera, ok al testo, passa al Senato

    Via libera dell’Aula della Camera sul decreto legge riaperture, che contiene la fine dello stato di emergenza ed il superamento delle misure di contrasto al Covid, su cui ieri a Montecitorio ha incassato la fiducua. I voti a favore sono stati 316, 48 i contrari, sei gli astenuti. Il testo ora passa al Senato.
    Il Senato ha tempo fini al prossimo 23 maggio il decreto legge, contro cui hanno votato a Montecitorio i deputati di Fdi e di Alternativa. Il decreto legge stabilisce, tra l’altro, la sostituzione la figura commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 con un’unità per il completamento della campagna vaccinale, attiva fino a fine 2022. Arrivano, quindi, allentamenti sull’ obbligo di indossare mascherine e green pass, nelle varie formule, validi fino al 30 aprile; allentamenti che sono stati superati dalle nuove misure in vigore dal primo maggio che confermano comunque le misure precauzionali applicate nelle strutture sanitarie e quelle applicate nella scuola dell’obbligo fino alla fine dell’anno scolastico. Tra le norme inserite in commissione, la possibilità della somministrazione presso le farmacie di vaccini anti SARS-CoV-2 e di vaccini antinfluenzali, un incremento della dotazione organica della Lega italiana per la lotta contro i tumori e un’autorizzazione per il medesimo ente allo svolgimento di procedure concorsuali di reclutamento di personale.

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    Fisco: Salvini, la patrimoniale su casa-risparmi pare sventata

    “Chi la dura la vice, centrodestra compatto come avevamo richiesto. Ora vediamo, ci sono gli ultimi passi, però la patrimoniale sulla casa e sui risparmi pare sventata”. Lo ha dichiarato all’ANSA il leader della Lega Matteo Salvini, dopo il vertice di centrodestra di governo sulla delega fiscale, spiegando che “sì”, la svolta è vicina. 
    Il vertice del centrodestra di governo, con i segretari dei partiti e i capigruppo, è stato convocato per lavorare a un testo che recepisca le modifiche tecniche chieste sulla delega fiscale e la riforma del catasto.
    “Siamo ottimisti, già oggi ci sarà un accordo sulla riforma del catasto che faccia emergere il sommerso”. L’ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani al termine del vertice. E ha aggiunto che in giornata “una nostra delegazione andrà da Draghi a portare un documento” e che “sono convinto che si possa arrivare a una conclusione”. 
    “E’ dall’inizio della fondazione di Forza Italia – ha detto ancora Tajani – che difendiamo la casa. Anche oggi siamo riusciti a ottenere un risultato positivo. Siamo molto fiduciosi sul fatto che anche la riforma del catasto non conterrà alcun incremento della pressione fiscale. Abbiamo elaborato un testo che abbiamo presentato al governo e siamo ottimisti. Siamo convinti che già oggi si possa raggiungere un accordo”. E ha aggiunto: “È un passo avanti importante, ho parlato più volte con il presidente Draghi. Siamo veramente a un passo dalla svolta che rafforza il governo e conferma che Forza Italia, con tutto il centrodestra di governo, ha difeso il patrimonio degli italiani, ha tenuto fede agli impegni ed è la dimostrazione che FI, stando al governo, può impedire l’aumento della pressione fiscale”.
    “È chiaro che dobbiamo inventarci una nuova politica dei redditi. È una fase in cui le forze politiche e le forze sociali, datori di lavoro e sindacati, devono trovare un punto di approccio comune, altrimenti è un grande problema sopratutto quando inizia un ciclo elettorale”. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, all’evento del Messaggero ‘Nuovi scenari economici globali’.
    “Le decisioni assunte prima della crisi impongono una riflessione circa dinamiche e tempi con cui dovrà avvenire la marcia verso la carbonizzazione, altrimenti settori industriali nella vecchia Europa rischiano la chiusura e non riaprono più”. “Siderurgia, cartiere, ceramica prima ancora della guerra avevano già di per sé una montagna da scalare”, spiega il ministro, ed è subentrato “l’impazzimento dei prezzi dell’energia che rende impraticabile e insostenibili i conti economici”.

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    Altolà di Conte a Draghi, niente fiducia sul decreto aiuti

    Un po’ in difesa e molto all’attacco: il M5s si sente accerchiato e alza le barricate. “Dicono spesso che vogliamo far cadere il governo. Io comincio a pensare che qualcuno voglia spingerci fuori dall’esecutivo” è l’allarme di Giuseppe Conte che inizia a guardare con sospetto “l’imboscata” in consiglio dei ministri sull’inceneritore di Roma. “Se questa fosse l’intenzione ce lo dicano chiaramente. Chiedo rispetto per gli 11 milioni di cittadini che hanno votato il Movimento” batte i pugni sul tavolo l’ex premier che lancia il suo altolà al governo: “Quella norma che riporta indietro le lancette dell’orologio non è neppure lontanamente coniugabile con il concetto di fiducia. La fiducia semmai la chiediamo noi Chiediamo fiducia e rispetto per i cittadini”. Intanto, spunta l’ipotesi di un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri del provvedimento per alcuni “aggiustamenti tecnici” che consentano, ad esempio, una erogazione più veloce possibile del bonus da 200 euro a lavoratori e pensionati: il testo potrebbe arrivare in Cdm già domani quando potrebbe tenersi una nuova riunione. Tra gli aggiustamenti, spiegano fonti di governo, anche l’estensione alle imprese agricole degli aiuti del fondo per le imprese maggiormente colpite dalla crisi in Ucraina. Ma Conte ha il dente avvelenato ; non solo per il caso del termovalorizzatore ma anche per l’attacco del premier al Superbonus. “Mi ha meravigliato che proprio difronte al Parlamento europeo abbia trovato modo di parlare male di una misura che sta facendo correre il Paese” e che “gli ha consentito di fare il giro dell’Europa e fregiarsi dell’aumento del 6% del Pil” ,dice Conte piccato. Rassicura sul fatto che il M5s è sempre stato disponibile a migliorie anti-frodi: “siamo ragionevolmente disposti a migliorare le misure per contrastarle”. Ma lo rode un sospetto. “Non so se sia una rappresaglia: se lo fosse sarebbe molto grave” dice il leader M5s prendendo al balzo la palla che gli lancia il direttore di Tgcom Paolo Liguori. ” Se fosse una rappresaglia alla richiesta di sentire Draghi in Parlamento, come lei dice, sarebbe un’offesa gravissima al popolo italiano. Sarebbe molto grave se si trattasse di una rappresaglia di fronte ad una richiesta, che mi sembra legittima, di avere un primo ministro chiamato a rappresentare in Parlamento e quindi ai cittadini, e non al M5s, quali sono le posizioni che sta portando sul tavolo internazionale” sulla guerra in Ucraina. Già perché c’è anche questa vicenda al tavolo delle frizioni tra il M5s e il premier. Su questo terreno il M5s raccoglie sostenitori, non solo dalla Lega di Salvini ma anche a sinistra: “sulla nostra richiesta mi pare abbiano aderito anche altre forze politiche ed è stata accolta anche nel dibattito pubblico” osserva Conte. Draghi però parla di tregue, “anche localizzate, per permettere le evacuazioni di civili e favorire i negoziati di pace”. “Continuiamo ad aiutare l’Ucraina e a esercitare pressione sulla Russia, perché cessi immediatamente le ostilità” chiarisce il presidente del Consiglio al termine dell’incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Anche il segretario del Pd prova a sedare gli animi. “C’è bisogno di unità come non mai sul governo, se non siamo unti in questa fase… credo che Draghi abbia detto le cose giuste a Strasburgo. L’Italia è il Paese che spinge di più per la pace ma c’è bisogno di maggioranza unita e coesa”. Eppure anche con il Pd Conte vede conti in sospeso da chiarire. “Chi vuole lavorare con noi deve sapere che ci sono principi non negoziabili” attacca l’ex premier che si lamenta : “il Pd era per la transizione ecologica, poi ci propone gli inceneritori. Chi lavora con noi deve chiarire quelle posizioni”. Nel tritacarne finisce anche l’alleanza per le amministrative: “noi abbiamo vincoli stringenti e alcuni pilastri come la cultura della legalità: è capitato che ci fossero progetti che non rispondono ai nostri standard” ha accusato Conte. Ma Letta si morde la lingua: “Io guardo gli argomenti che ci uniscono”. Chi invece dà voce ad alcuni sospetti, che si agitano anche dentro il Movimento, è il senatore dem Andrea Marcucci: “Conte dice che qualcuno vuole spingerli fuori dal governo. A me sembra che siano i Cinque stelle ad avere questo desiderio”.