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    Il Molise verso il voto, incontro Schlein-Conte poi palchi separati

    E’ durato 40 minuti l’incontro tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein all’interno di un bar a Campobasso: i due leader sono andati via dopo essersi salutati molto cordialmente. Presenti anche Nicola Fratoianni e Roberto Gravina, candidato del centrosinistra alle regionali in Molise. Il presidente del M5s e la segretaria del Pd sono entrambi in Molise per la campagna elettorale: domenica e lunedì si vota per la Regione.
    “Ci siamo visti tante altre volte. Oggi eravamo tutti a Campobasso alla stessa ora ed è stato normale prendere almeno un caffè, sarebbe stato strano il contrario”, ha detto Nicola Fratoianni all’ANSA Ttra i due leader.
    Incontro con Schlein oggi? “Abbiamo pensato, siccome il tempo stringe, di rendere più efficaci i nostri interventi, di distribuirli – aveva detto Conte a L’Aria che tira, su La 7 -.. Lei farà il suo intervento a Termoli, dove io sono stato ieri, e io a Isernia e Campobasso. Stiamo lavorando in uno spirito di squadra”. “Stiamo pensando alla concretezza di portare avanti questo progetto”.   

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    Santanchè nel mirino si difende: ‘Querelo Report’

    Non accenna a placarsi ma anzi sembra in aumento la bufera politica scoppiata attorno a Daniela Santanchè, ministra del Turismo ed esponente tra i più noti della destra italiana, a seguito dell’inchiesta per Report andata in onda lunedì su Rai3 sulla gestione delle aziende Visibilia e Ki Group. In giornata si è fatta sempre più assordante la protesta delle opposizioni che chiedono le dimissioni spiegando senza mezzi termini come “sia in gioco la credibilità del Governo”. Molti si appellano direttamente a Giorgia Meloni e Pd, M5s e Alleanza Verdi e Sinistra chiedono alla premier di riferire al Parlamento “sugli affari poco chiari” della sua ministra. E la diretta interessata, dopo alcuni giorni di silenzio, in serata fa sapere di aver dato mandato ai suoi legali per le necessarie iniziative nelle opportune sedi giudiziarie dato che “i responsabili della trasmissione televisiva erano stati preventivamente invitati a evitare di diffondere notizie non veritiere, purtroppo invano”. “In merito al servizio di Report e alle conseguenti notizie di stampa riportate su alcune testate giornalistiche – precisa la ministra in una nota – le suddette notizie risultano prive di corrispondenza con la verità storica”.
    Ma partiamo dall’inchiesta di Report firmata da Giorgio Mottola e intitolata Open to Fallimento (richiamando la recente campagna realizzata dalla ministra per il turismo italiano Open to Meraviglia). Già nell’introduzione Sigfrido Ranucci spiega come la Santanchè, oltre a essere esponente di spicco di Fratelli d’Italia, “sia anche un’imprenditrice come rivendica lei stessa spesso con orgoglio” ma “le sue aziende finora sono andate tutte molto male”. Il programma manda poi in onda testimonianze di dipendenti e fornitori storici e parla di “bilanci in rosso, lavoratori mandati a casa senza liquidazione, ditte messe in difficoltà, o addirittura strozzate, dal mancato saldo delle forniture”.
    ‘Dipendenti non pagati, tfr non erogati e cassa integrazione usata in modo fraudolento non sono accuse che possono essere lasciate cadere nel vuoto da parte di un ministro’ scrive il leader di Azione Carlo Calenda. “Quello che sta emergendo è incompatibile con un solo minuto in più nel ruolo di ministra della Repubblica. Non ci sono alternative: dimissioni. Giorgia Meloni non taccia, assicuri la credibilità delle istituzioni. Altrimenti è complice del loro discredito” aggiunge il deputato e responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano. “Dalla presidente del Consiglio – dice Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd – ci aspettiamo una decisione rapida nell’interesse della credibilità del suo stesso governo”. Per Enzo Amendola, capogruppo del Pd in commissione Esteri della Camera, “abbiamo una ministra imprenditrice spericolata, accusata di collezionare fallimenti e di non pagare dipendenti e fornitori”. E aggiunge: “Abbiamo visto membri del Governo dimettersi per molto meno”. Ironico il senatore del Pd Michele Fina: “Non ci vuole tanto a capire quale idea di lavoro abbia FdI. Basta guardare le attività della Santanchè: fornitori non pagati, dipendenti senza Tfr, licenziamenti, Cig senza diritto. Saranno in dubbio se chiedere le dimissioni o confessare che sia parte del programma di governo”. Secondo il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni “all’estero la Santanchè l’avrebbero già allontanata dal Governo”. “Fossi nella maggioranza mi occuperei più di chiedere alla ministra una spiegazione rispetto a quello che Report ha evidenziato e credo che siano le aule parlamentari il luogo dove dovrebbe farlo” attacca il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli. “Da due giorni il M5s chiede alla ministra di spiegare e di chiarire, concedendole il beneficio del dubbio. Però nulla, solo silenzio. Un silenzio che rispetto a un quadro così grave diventa assenso” dice la deputata M5s Chiara Appendino. “Il made in Italy non si sostiene facendo fare il ministro a chi facendo impresa ha “strozzato” altre imprese” dicono i senatori M5s Sabrina Licheri e Gisella Naturale. Duro anche l’editoriale del Il Foglio: “Le accuse contro la ministra Daniela Santanchè sono gravi. Lo scoop di Report impone a Meloni di ripensare a quella casella. Non serve essere moralisti, basta guardare i fatti”.

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    Roccella apre ad una sanatoria per bimbi delle coppie gay nati finora

    “Dovremo pensare a una soluzione legale per i bambini nati fin qui”. Lo ha detto la ministra alla Famiglia e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella riferendosi alla maternità surrogata durante la registrazione de La Confessione di Peter Gomez, in onda sul Nove venerdì 23 giugno.
    “Dovremo pensare a una sorta di sanatoria – ha spiegato – una volta che ci sarà la nuova legge per la perseguibilità dell’utero in affitto, anche per chi lo fa all’estero, visto che in Italia è già vietato per fortuna. Io penso che sia utile introdurre una soluzione legale che non sia un modo di aggirare le leggi per i bambini nati fin qui”.
    La risposta dell’associazione Famiglia Arcobaleno”I nostri figli non sono villette abusive a cui si può applicare una sanatoria. Sono cittadini italiani privi di diritti elementari di cittadinanza che qualunque Paese dovrebbe garantire. La sanatoria è trattare i nostri figli come un abuso e frutto di una illegalità, quando questi bambini sono nati all’estero dove la pratica della Gpa è legale e quindi non devono subire questo trattamento. E’ una cosa indegna detta da una ministra della Repubblica che dovrebbe garantire l’articolo tre della Costituzione che vede tutti i cittadini uguali per legge”. E’ il commento di Alessia Crocini, la presidente di Famiglia Arcobaleno all’ipotesi formalata dalla ministra della Famiglia Eugenia Roccella. “Intanto non esistono soltanto i figli nati da Gpa – aggiunge – ma esistono anche i figli delle coppie di donne, 33 bambini a cui vengono tolti una dei due genitori. Quindi non esistono sono i figli dei padri. So che alla Roccella non piacciono le donne, in senso politico, visto come tratta le femministe. Ma esistono anche le coppie di mamme. Una sanatoria significa accettare una cosa non vera perchè questi bambini quando sono nati per gestazione per altri, sono nati in Paesi in cui la gpa è legale”. Secondo la presidente di Famiglie Arcobaleno, “Roccella la dovrebbe smettere di dire bugie. Ha sostenuto che in Italia per fare la stepchild ci vogliono tre mesi. Un bambino napoletano di un anno e mezzo, figlio di nostre socie, è ricoverato in ospedale ed una malattia oncologica da quando aveva 20 giorni. Le sue mamme hanno provato a fare la stepchild hanno avuto il primo appuntamento al tribunale dei minorenni di Napoli dopo un anno. E su sollecitzione dell’avvocato che ha fatto presente che ha una grave malattia non c’è stato niente da fare. Intanto questo bambino può avere una sola madre perchè l’altra non può dare il cambio perchè non le fanno fare le notti e perchè non può firmare il consenso informato per le cure salvavivta. Ci dicesse in faccia la Roccella che ci vogliono solo tre mesi, si deve vergognare… è una bugiarda…venisse a denunciarmi”.

    I ricorrenti chiedevano la condanna dell’Italia (ANSA)

       

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    A Milano un tavolo su riconoscimento figli delle coppie Lgbtq

    (ANSA) – MILANO, 22 GIU – A Milano nascerà un tavolo di
    confronto tra gli esponenti della comunità Lgbtq+, famiglie
    arcobaleno e l’amministrazione comunale. Le questioni più
    urgenti che saranno affrontate riguardano il riconoscimento dei
    figli delle coppie dello stesso sesso, dopo lo stop imposto dal
    ministero, e la possibilità di creare un registro per le persone
    T, cioè transessuali. È quanto è emerso dall’incontro che gli
    esponenti della comunità Lgbtq+ hanno tenuto con il sindaco di
    Milano, Giuseppe Sala, e con gli assessori al Welfare e ai
    Servizi civici, Lamberto Bertolè e Gaia Romani. (ANSA).   

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    Ok commissione al testo base sul Mes, maggioranza assente

    (ANSA) – ROMA, 22 GIU – La commissioe Esteri della Camera ha
    approvato il testo base del disegno di legge di ratifica del
    Mes. In assenza di tutti i deputati della maggioranza il testo è
    stato votato da Pd, Iv-Azione e Avs. Il M5s si è astenuto. Il
    testo va ora all’esame della commissione Bilancio per il parere
    per poi tornare nei prossimi giorni all’esame della commissione
    Esteri dove sarà votato il mandato al relatore. Successivamente
    il ddl approderà in Aula alla Camera: la data fissata è quella
    del 30 giugno. (ANSA).   

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    Il 21 e 22 luglio a Cesena incontro dell’area Bonaccini

    (ANSA) – ROMA, 22 GIU – Si riunirà il 21 e 22 luglio a Cesena
    Energia popolare, l’area che fa riferimento al presidente del Pd
    e governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Lo comunica
    lo stesso Bonaccini in un messaggio ai delegati in assemblea.   
    “Voglio raccogliere l’appello di quanti ci hanno chiesto di
    non disperdere l’Energia popolare che abbiamo messo nel
    congresso e farla vivere pienamente nel Pd”, scrive il
    presidente. (ANSA).   

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    Tajani, il Consiglio nazionale di Forza Italia il 15 luglio

    (ANSA) – ROMA, 22 GIU – Il consiglio nazionale di Forza
    Italia si terrà “il 15 luglio”. Lo ha annunciato all’assemblea
    il coordinatore Antonio Tajani.   
    Confermato il cambio per il tesoriere
    di FI: Fabio Roscioli, che è stato l’avvocato di Silvio
    Berlusconi e uomo molto vicino alla famiglia, prende il posto di
    Alfredo Messina. (ANSA).