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    Schlein, mobilitare il partito per un’identità chiara

    (ANSA) – ROMA, 19 GIU – “E’ ora il momento di mobilitare
    tutto il partito sulla nostra agenda per l’Italia e per
    l’Europa. Ho ricevuto un mandato chiaro, ricostruire una
    identità chiara del partito, che ci renda riconoscibili. Se si
    tenta di rappresentare tutto e il contrario di tutto si rischia
    di non rappresentare nessuno e lasciare spazi agli altri”. Lo ha
    detto la segretaria Pd Elly Schlein nella relazione introduttiva
    alla direzione in corso al Nazareno. (ANSA).   

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    Incontro tra Meloni e Macron domani all’Eliseo: Ue, Nato e Ucraina i temi sul tavolo

    La premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron si incontreranno domani pomeriggio all’Eliseo. Lo rende noto la stessa presidenza francese. La presidente del Consiglio sarà domani a Parigi per promuovere la candidatura di Roma all’Expo 2030. 
    Le “relazioni bilaterali che uniscono la Francia e l’Italia, in particolare, l’attuazione del Trattato del Quirinale” ma anche “questioni europee” e comune sostegno all’Ucraina: questi i temi sul tavolo, secondo quanto si legge in una nota diffusa dalla presidenza francese. L’Eliseo aggiunge che l’incontro sarà preceduto da una dichiarazione alla stampa. La riunione, prosegue il servizio stampa di Macron, servirà anche a “preparare il vertice della Nato di Vilnius, l’11 e il 12 luglio”. “I loro scambi – conclude l’Eliseo – saranno l’occasione di ribadire il loro sostegno comune all’Ucraina sulle questioni militare, umanitaria, economica, diplomatica e giudiziaria”.

    Agenzia ANSA

    Lo ribadiscono il cancelliere Scholz e il segretario atlantico Stoltenberg, che aggiunge “per Kiev le porte restano aperte’. L’Ucraina libera un villaggio a sud di Zaporizhzhia (ANSA)

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    Giunta Lombardia propone di intitolare il Belvedere a Berlusconi

    (ANSA) – MILANO, 19 GIU – La giunta regionale della Lombardia
    nella seduta di oggi ha registrato la “massima condivisione”
    sulla proposta di intitolare il Belvedere di Palazzo Lombardia a
    Silvio Berlusconi. Prima di rendere ufficiale l’iniziativa, la
    Regione, stando a quanto si apprende, metterà al corrente la
    famiglia dell’ex premier anche per conoscere il suo gradimento.   
    (ANSA).   

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    Papa,violenza sessuale arma di guerra è crimine vergognoso

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 19 GIU – “La violenza sessuale
    utilizzata come arma di guerra è purtroppo una realtà diffusa.   
    Bisogna denunciare questo crimine vergognoso e non stancarsi mai
    di dire no alla guerra, no alla violenza. Ai sopravvissuti alle
    violenze sessuali nei conflitti, a ogni bambino e adulto ferito,
    dico: mentre i violenti vi trattano come oggetti, il Signore
    vede la vostra dignità e vi ripete: ‘Tu sei prezioso ai miei
    occhi, perché sei degno di stima e ti amo’”. Lo dice il Papa su
    twitter nella Giornata Internazionale Contro la Violenza
    Sessuale nei Conflitti Armati che si celebra oggi. (ANSA).   

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    Calenda, per me impossibile un’alleanza con il Pd

    (ANSA) – ROMA, 19 GIU – “Non vedo una possibile alleanza con
    il Pd perché non condivido la linea con i Cinque Stelle. Io
    penso che servano grandi investimenti infrastrutturali, penso
    che la transizione ecologica sia una cosa molto complessa che
    non si risolve dicendo che tutto è rinnovabile perché non
    funziona, non penso che i problemi del lavoro si risolvano con i
    sussidi a pioggia”. Lo ha detto il segretario di Azione Carlo
    Calenda, intervenendo stamattina alla trasmissione Agorà su
    Raitre.   
    “Considero la politica dei 5 Stelle una politica che è stata
    molto dannosa per il Paese – ha proseguito Calenda – Poi: se si
    vuole fare un discorso sulla sanità fatto bene, o sul salario
    minimo contrattuale – non quello proposto da Cinque Stelle che
    distruggerebbe la contrattazione nazionale – certo che ne
    discutiamo. Perché da quando siamo nati quello che ci interessa
    è solo cercare di mettere a posto il Paese: del resto non me ne
    importa niente”. (ANSA).   

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    Zelensky, ‘sconfiggeremo i russi anche con la ricostruzione’

       “In Ucraina non rimarrà nemmeno una rovina. Ricostruiremo tutto, ripristineremo tutto, e sappiamo esattamente quali passi devono essere compiuti in quali tempi e con quali risorse per sconfiggere l’aggressione russa anche con la nostra ricostruzione. Quando le rovine spariranno, non sarà solo l’aggressore a perdere, ma l’idea stessa di aggressione. E questo accadrà”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 
        Zelensky ha anche scritto su Telegram su una conversazione telefonica con il premier britannico, Rishi Sunak, che gli ha promesso più armi di difesa per Kiev e una stretta sulle sanzioni internazionali a Mosca, per impedirle di fabbricare missili con componenti prodotte in Occidente. “In una conversazione telefonica con il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, abbiamo discusso l’andamento del conflitto, i bisogni della Difesa ucraina e di una ulteriore collaborazione per espandere le capacità ucraine sul campo di battaglia con armi a lunga gittata, scrive Zelensky.
       “Sono grato a Rishi Sunak – continua – per aver organizzato la Conferenza sul finanziamento della  ricostruzione dell’Ucraina a Londra il 21 e 22 giugno e per la leadership britannica nel rafforzare il supporto internazionale all’Ucraina”.
       “Abbiamo coordinato le nostre posizioni alla vigilia del vertice Nato di Vilnius, ed è importante assicurare all’Ucraina concrete prospettive di adesione (all’Alleanza). Abbiamo anche discusso delle mosse per portare a compimento la Formula di pace (ucraina) e per preparare le garanzie di sicurezza per l’Ucraina” prosegue il messaggio Telegram.
       “La Russia sta dando impulso alla produzione di missili con componenti prodotte in Occidente e durante la conversazione ho sottolineato la necessità di incrementare la pressione delle sanzioni”, conclude Zelensky   

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    Mattarella: ‘Il pluralismo alimenta la democrazia e la libertà’

     “Il 70° anniversario della costituzione dell’Unione Stampa Periodica Italiana rappresenta un traguardo importante per una associazione alla quale aderiscono oltre mille testate edite da medie e piccole imprese e da enti e realtà no-profit, espressione di una dimensione che vede nei media locali e specializzati una risorsa vitale e un presidio irrinunciabile del sistema dell’informazione”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Segretario Generale USPI, Francesco Saverio Vetere.    “Il pluralismo che alimenta la vita democratica e le libertà degli italiani, garantito dalla Carta Costituzionale – sostiene – è arricchito dalla presenza di un numero significativo di voci indipendenti che offrono ai cittadini la possibilità di soddisfare il diritto fondamentale di essere informati. Ed è certamente compito della Repubblica sostenere le iniziative editoriali che si caratterizzano in questo senso, a partire dalla garanzia di parità delle condizioni di impresa e accesso al mercato”. “Ai giornalisti- aggiunge il Capo dello Stato-, testimoni e certificatori della corrispondenza tra i fatti e la loro rappresentazione, agli editori e ai soggetti chiamati a dare il massimo impegno nel dispiegamento dei principi sanciti nel nostro Patto fondativo, viene affidata una grande responsabilità, tanto più in una stagione di rilevanti trasformazioni che mutano radicalmente il panorama delle fonti e pongono in discussione la loro affidabilità, questione opportunamente affrontata anche in sede di Unione Europea”.   

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    Bandecchi lascia le presidenze della Ternana e di Unicusano

    (ANSA) – TERNI, 18 GIU – Il sindaco di Terni Stefano
    Bandecchi è dimesso da presidente di Unicusano e dalla Ternana
    calcio. La decisione, in vista del Consiglio comunale di lunedì,
    è stata annunciata dall’imprenditore sui social e ufficializzata
    sul sito Tag24 il quotidiano online dell’Università Niccolò
    Cusano.   
    Bandecchi ha spiegato che presidente e amministratore unico
    della Ternana sarà Paolo Tagliavento.   
    L’imprenditore ha sottolineato che quindi nella società
    calcistica e nell’Ateneo telematico “non conterà più niente”.   
    Con la ratifica delle dimissioni “irrevocabili” secondo Tag24
    “non ci sarà più il problema dell’incompatibilità del ruolo come
    sindaco di Terni” chiamato a gestire lo stadio dove gioca la
    squadra.   
    “Mi sono dimesso – ha spiegato Bandecchi – perché voglio fare
    politica in modo serio, voglio essere il Sindaco di Terni e
    farlo per bene, per tutte quelle persone che mi hanno votato, ma
    anche per chi non l’ha fatto. E lo faccio perché voglio portare
    ad alti livelli Alternativa popolare in Italia”. (ANSA).