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    Stretta sulla cannabis light, vietata la vendita ai minorenni

    Stretta del governo sulla cannabis light: tassazione come per le sigarette, introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell’Agenzia delle dogane per la commercializzazione e divieto di vendita agli under18. Sono alcune delle misure previste da un emendamento del governo alla delega fiscale depositato in commissione Finanze alla Camera. Si prevede di istituire “un regime di tassazione delle parti della canapa coltivata” da usare in “prodotti da fumo o da inalazione”, assimilandone il regime fiscale a quello dei prodotti da fumo o da inalazione. Se ne limita la commercializzazione prevalentemente alle “rivendite di generi di monopolio” o punti di vendita specializzati con patentino per la vendita di generi di monopolio. Divieto di vendita a distanza, nei distributori automatici e di pubblicità.
    La commercializzazione e vendita potrà avvenire solo attraverso “depositi fiscali autorizzati”, con la previsione di “particolari misure di vigilanza” per i depositi fiscali abilitati alla fabbricazione. Esteso alla cannabis light lo stesso divieto di fumo in vigore per le sigarette: no al fumo nei locali chiusi, nelle aree all’aperto vicino a scuole e ospedali e nei ristoranti. “A tutela della salute dei consumatori” l’emendamento del governo alla delega fiscale prevede anche che sui prodotti contenenti cannabis, come per gli altri prodotti da fumo o inalazione, siano presenti le etichette di avvertenza sui rischi alla salute connessi al consumo.    

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    Autonomia:vicepresidente Cei, preoccupato perché impoverisce Sud

    (ANSA) – CASSANO ALLO IONIO, 20 GIU – “Come Pastore sono
    molto preoccupato perché ritengo che l’articolato di legge
    sull’Autonomia differenziata impoverisce sempre più il Sud e la
    nostra bella, ma sfigurata, Calabria”. Lo afferma, in una
    dichiarazione, monsignor Francesco Savino, vicepresidente della
    Cei e vescovo di Cassano allo Ionio.   
    “Dobbiamo cercare di capire – aggiunge – i Lep, i Livelli
    essenziali di prestazione: come vengono definiti e come vengono
    distribuiti. Io ritengo che oggi, come non mai, dobbiamo salvare
    l’unità della Nazione. Ricordo un detto latino ‘Simul stabunt
    simul cadent’: o tutte le regioni staranno insieme o tutte
    cadranno. Liberiamoci dalla visione negativa del Sud. Anche noi
    uomini e donne del Mezzogiorno siamo chiamati ad attivare, come
    cittadini, processi di un protagonismo attivo, di un nuovo
    Umanesimo, di un nuovo Risorgimento”.   
    “Questa legge – dice ancora monsignor Savino – va ripensata
    e va soprattutto completamente ristrutturata. Faccio un esempio
    su tutti: non ci ha insegnato nulla la devoluzione dei compiti
    della sanità alle Regioni? Vediamo sotto i nostri occhi tutte le
    conseguenze negative. E’ mai possibile che la scuola, che è la
    nostra identità nazionale, debba anche diventare la scuola di
    ogni regione? Stiamo attenti e vigilanti”. (ANSA).   

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    Senato ricorda Berlusconi,rose sullo scranno

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – Tutti in piedi e in silenzio, fino
    all’applauso finale e poi un intervento per ogni gruppo
    parlamentare, da cui si auto-escludono i senatori del M5s per
    ‘coerenza rispetto alle opinioni sul leader di Forza Italia’.   
    Così l’aula di Palazzo Madama ha ricordato Silvio Berlusconi a
    otto giorni dalla sua morte, omaggiato anche con un mazzo di
    rose bianche e tulipani lasciato sul suo scranno.   
    Presenti anche gran parte dei ministri, compresi quelli di
    FI che hanno scelto di sedersi tra i banchi del loro partito
    come Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati e Paolo Zangrillo.   
    Dalle tribune, hanno seguito la cerimonia Gianni Letta (in
    rappresentanza della famiglia Berlusconi), il governatore
    siciliano Renato Schifani e il capogruppo di FI alla Camera,
    Paolo Barelli, oltre a vari ex parlamentari forzisti.
    In Aula, dopo il ricordo e il cordoglio espressi dal
    presidente Ignazio La Russia, sono intervenuti – tra gli altri –
    il vicepremier e coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani;
    la presidente dei senatori dello stesso partito, Licia Ronzulli;
    Mario Monti, senatore a vita ed ex premier che nel 2011 prese il
    posto di Berlusconi a Palazzo Chigi e, a titolo personale, l’ex
    presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. (ANSA).   

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    Schlein, Nordio legittima l’evasione fiscale

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – “Non so quale sia l’idea di futuro
    del governo, in questi mesi avete colpito i più fragili e i più
    poveri e sono preoccupata per le dichiarazioni di Nordio che
    legittimano l’evasione fiscale. Ci faccia capire se la linea del
    governo Meloni è quella di usare la clava per i poveri e fare le
    carezze agli evasori, perché noi non siamo d’accordo”.   
    Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo
    alla Camera al dibattito sul Pnrr. (ANSA).   

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    Meno tasse sulle tredicesime per i dipendenti, flat tax in stand by

    Meno tasse sulle tredicesime per i dipendenti. Lo prevede un emendamento del governo alla delega fiscale che mette in stand by la flat tax incrementale per i dipendenti. Il comma che la prevedeva viene infatti sostituito con “l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sui premi di produttività, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima”. Per il regime incrementale resta ferma “la complessiva valutazione, anche a fini prospettici”.

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    Pnrr: ok di Camera e Senato alla mozione di maggioranza

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – Via libera dell’Aula della Camera
    alla mozione della maggioranza sulle iniziative in materia di
    attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.   
    L’Assemblea di Montecitorio ha approvato alcune parti della
    mozione del Pd su cui il governo aveva reso parere favorevole.   
    Anche l’Aula del Senato ha vota le mozioni sull’attuazione
    degli impegni previsti dal Pnrr per parti separate. Approvata
    dall’Assemblea la mozione di maggioranza con 93 voti favorevoli
    e 62 contrari. Le opposizioni votano il punto 2 di questa
    mozione che passa con 154 voti favorevoli e un contrario. Si
    tratta del punto che chiede di “informare il Parlamento sullo
    stato di attuazione del Pnrr, sugli investimenti e sulle riforme
    inserite nella proposta di aggiornamento del Pnrr, comprensiva
    del capitolo REPowerEU, consentendo un adeguato ed approfondito
    esame”.   
    Via libera anche alla mozione di Iv-Az, a prima firma
    Raffaella Paita, che passa con 122 sì, 25 no e 5 astenuti.
    Respinta invece la mozione delle opposizioni eccetto per
    l’ultimo punto, il numero 11 – anche questo votato per parti
    separate -, che esclude l’utilizzo di fondi del Pnrr per la
    produzione di armi in conseguenza degli aiuti all’Ucraina, che
    passa all’unanimità con 146 voti favorevoli e un astenuto.   
    (ANSA).   

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    Meloni, nuovo inizio? Con Macron relazioni sempre sui contenuti

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – “Un nuovo inizio nelle relazioni con
    Macron? Le relazioni personali fra me e Macron, tutte le volte
    che ci siamo incontrati, sono sempre state molto sui contenuti.   
    Poi chiaramente emerge più al polemica esterna ma, come ho detto
    tante volte, ribadisco che sono materie più proprie della
    politica interna che della politica estera. Tutto sta nelle
    cose”. Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a
    Parigi, dopo l’incontro con il presidente francese Emmanuel
    Macron.   
    “Dopodiché – ha continuato, rivolta ai giornalisti – penso
    abbiate sentito le parole del presidente Macron in tema di
    immigrazione, mi pare che la posizione che l’Italia ha chiesto,
    ossia che concentrarsi sulla dimensione esterna sia l’unico modo
    per affrontare dignitosamente anche la dimensione interna, mi
    pare sia un punto di vista convergente. Quindi non leggerei la
    politica estera come se fosse una relazione fra ragazzini che
    litigano e fanno pace. Gli interessi fra le nazioni vengono
    prima di tutto e mi pare ci siano interessi comuni fra Italia e
    Francia, sul piano storico, geografico” (ANSA).