More stories

  • in

    Meloni: “Italia e Francia legate, c’è bisogno di collaborare”

    “Italia e Francia sono due nazioni legate, centrali e protagoniste in Ue, che hanno bisogno, particolarmente in un momento come questo, di dialogare perché molti e convergenti sono i nostri interessi comuni”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa all’Eliseo insieme ad Emmanel Macron prima del bilaterale.
    Evocando la firma del Trattato del Quirinale che “sigilla l’amicizia” tra Francia e Italia, Macron, nel corso della dichiarazione congiunta con Giorgia Meloni, ha omaggiato “i legami tra le nostre società, le nostre economie, le nostre università, i nostri artisti, che fanno vivere ogni giorno questo rapporto così unico che esiste tra l’Italia e la Francia”. “E’ questa amicizia che mi interessa prima di tutto, signora presidente del Consiglio, quella che permette talvolta di far vivere le controversie, i disaccordi, ma in un quadro sempre rispettoso perché si iscrive in una storia più grande e profonda di noi”, ha detto.

    Politica comune sui migrantiMacron ha invocato la necessità di rafforzare la politica comune dell’Unione europea in materia migratoria. “Continuiamo a vedere drammi nel Mediterraneo, dobbiamo organizzarci meglio” in materia di asilo e immigrazione per evitare nuovi drammi, ha dichiarato, evocando anche la necessità di rafforzare “il controllo delle nostre frontiere esterne”. Una questione che l’Italia, posta in prima linea, “conosce bene”, ha puntualizzato Macron. Il presidente francese ha sottolineato la necessità di rafforzare “il controllo delle nostre frontiere esterne”.
    Ci attende alla fine di questo mese un importante Consiglio europeo: siamo d’accordo che si debbano fare passi concreti rispetto a una visione della difesa della dimensione esterna: bisogna superare la diatriba tra movimenti primari e secondari” ha detto Meloni, sottolineando che in questa chiave è “centrale il parternariato con il Mediterraneo, non solo il nord Africa. “Non possiamo continuare a consentire lo schiavismo del terzo millennio, che la selezione all’ingresso sia fatta dalle reti di criminali – ha aggiunto – Meloni. Per questo bisogna collaborare e trovare alternative per la migrazione legale e per garantire il diritto a non emigrare. Su questo lavoriamo insieme”.

    Agenzia ANSA

    Tra i temi anche le ‘relazioni bilaterali e il Trattato del Quirinale’. La presidente del Consiglio a Parigi anche per promuovere la candidatura di Roma all’Expo 2030 (ANSA)

    Meloni al Bie, ‘tutta l’Italia appoggia Roma sull’Expo’ Tutta l’Italia dietro alla candidatura di Roma: arrivando al Bie alla guida della delegazione italiana per Expo 2030, la premier ha sottolineato come “vari livelli istituzionali” siano presenti per supportare la candidatura di Roma “che è la capitale d’Italia”: tutta l’Italia spera in una vittoria di Roma “nel 2030, anno molto particolare, strategico – ha ricordato – e mi sembra un bel segnale far tornare l’Expo a Roma in quell’anno”. “La nostra eredità, l’eredità” dell’Expo “mira a costruire un percorso di progresso per la comunità internazionale; per mostrare che i nostri obiettivi per il millennio possono essere raggiunti, che non sono solo parole e che il rapporto tra le persone e il loro ambiente può essere davvero migliorato lavorando insieme. Scegliere di ospitare l’Expo 2030 a Roma significa scegliere tutto questo”, ha aggiunto: “Scegliete Roma – il suo appello finale – portiamo insieme la storia nel futuro”.
    “Questo impegno è stato preso e verrà mantenuto”: al termine dell’incontro tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni, fonti dell’Eliseo confermano l’impegno assunto lo scorso anno dalla Francia per sostenere la candidatura di Riad ad Expo 2030. “Ma vale solo per il primo turno”, precisano le fonti, assicurando che non c’è nessun problema con Giorgia Meloni.

    Agenzia ANSA

    L’attore Usa apre al BIE, ‘al mio segnale liberate l’umanità’ (ANSA)

    Appoggio a Kiev a 360° da Italia e Francia”Non c’è dubbio che l’Italia e la Francia continueranno a sostenere la causa ucraina a 360 gradi” ha detto Meloni nella dichiarazione congiunta all’Eliseo al fianco del presidente francese Emmanuel Macron. “Se non lo facessimo – ha avvertito – troveremmo un mondo molto più caotico”. E ancora: “Quello che gli ucraini stanno facendo è difendere anche la nostra libertà”, ha continuato Meloni, dicendosi “fiera di poter annunciare assieme a Macron” che lo scudo antiaereo franco-italiano Samp-T è adesso “operativo” in Ucraina.
    “In quanto europei ed alleati, è nostra responsabilità comune continuare a far fronte comune per sostenere gli ucraini e le ucraine sul piano economico, umanitario, ma anche militare”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron. Rivolgendosi alla premier italiana, Macron ha aggiunto: “Voglio ringraziarla per la grandissima chiarezza del suo impegno, del suo sostegno, e della nostra cooperazione in materia”. Macron ha quindi espresso l’auspicio che la cooperazione sull’Ucraina possa continuare “per fare in modo che la controffensiva lanciata qualche giorno fa sia il più efficace possibile”.

  • in

    Meloni a maturandi: “Buttatevi nel vostro sogno, siate creativi”

    “C’è chi proseguirà negli studi universitari, chi sceglierà di abbracciare un’esperienza lavorativa: qualsiasi sia la scelta che farete ricordate che voi siete i padroni del vostro destino. Siate creativi, buttatevi a capofitto nel vostro sogno, qualsiasi sia. Credeteci con tutte le vostre forze per realizzarlo. Voi siete i protagonisti di quel libro che si chiama vita. Vale la pena di vivere e di leggere quel libro con tutta l’intensità possibile”. così la premier Giorgia Meloni, in diretta con la “Notte prima degli esami” di Skuola.it.
    “Ricordo ancora quei giorni carichi di tensione: lo studio a perdifiato che precedeva gli esami finali, l’adrenalina, la consapevolezza che lì si metteva, in qualche giorno, in poche ore, tutto il lavoro che era stato fatto per anni. Ma ricordo anche l’emozione, sapendo che che di lì a poco si sarebbe aperto un capitolo completamente vuoto per la propria vita. Così sarà anche per voi”, ha concluso Meloni, parlando del suo esame di Maturità. 

  • in

    Stretta sulla cannabis light, vietata la vendita ai minorenni

    Stretta del governo sulla cannabis light: tassazione come per le sigarette, introduzione di un regime autorizzatorio da parte dell’Agenzia delle dogane per la commercializzazione e divieto di vendita agli under18. Sono alcune delle misure previste da un emendamento del governo alla delega fiscale depositato in commissione Finanze alla Camera. Si prevede di istituire “un regime di tassazione delle parti della canapa coltivata” da usare in “prodotti da fumo o da inalazione”, assimilandone il regime fiscale a quello dei prodotti da fumo o da inalazione. Se ne limita la commercializzazione prevalentemente alle “rivendite di generi di monopolio” o punti di vendita specializzati con patentino per la vendita di generi di monopolio. Divieto di vendita a distanza, nei distributori automatici e di pubblicità.
    La commercializzazione e vendita potrà avvenire solo attraverso “depositi fiscali autorizzati”, con la previsione di “particolari misure di vigilanza” per i depositi fiscali abilitati alla fabbricazione. Esteso alla cannabis light lo stesso divieto di fumo in vigore per le sigarette: no al fumo nei locali chiusi, nelle aree all’aperto vicino a scuole e ospedali e nei ristoranti. “A tutela della salute dei consumatori” l’emendamento del governo alla delega fiscale prevede anche che sui prodotti contenenti cannabis, come per gli altri prodotti da fumo o inalazione, siano presenti le etichette di avvertenza sui rischi alla salute connessi al consumo.    

  • in

    Autonomia:vicepresidente Cei, preoccupato perché impoverisce Sud

    (ANSA) – CASSANO ALLO IONIO, 20 GIU – “Come Pastore sono
    molto preoccupato perché ritengo che l’articolato di legge
    sull’Autonomia differenziata impoverisce sempre più il Sud e la
    nostra bella, ma sfigurata, Calabria”. Lo afferma, in una
    dichiarazione, monsignor Francesco Savino, vicepresidente della
    Cei e vescovo di Cassano allo Ionio.   
    “Dobbiamo cercare di capire – aggiunge – i Lep, i Livelli
    essenziali di prestazione: come vengono definiti e come vengono
    distribuiti. Io ritengo che oggi, come non mai, dobbiamo salvare
    l’unità della Nazione. Ricordo un detto latino ‘Simul stabunt
    simul cadent’: o tutte le regioni staranno insieme o tutte
    cadranno. Liberiamoci dalla visione negativa del Sud. Anche noi
    uomini e donne del Mezzogiorno siamo chiamati ad attivare, come
    cittadini, processi di un protagonismo attivo, di un nuovo
    Umanesimo, di un nuovo Risorgimento”.   
    “Questa legge – dice ancora monsignor Savino – va ripensata
    e va soprattutto completamente ristrutturata. Faccio un esempio
    su tutti: non ci ha insegnato nulla la devoluzione dei compiti
    della sanità alle Regioni? Vediamo sotto i nostri occhi tutte le
    conseguenze negative. E’ mai possibile che la scuola, che è la
    nostra identità nazionale, debba anche diventare la scuola di
    ogni regione? Stiamo attenti e vigilanti”. (ANSA).   

  • in

    Senato ricorda Berlusconi,rose sullo scranno

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – Tutti in piedi e in silenzio, fino
    all’applauso finale e poi un intervento per ogni gruppo
    parlamentare, da cui si auto-escludono i senatori del M5s per
    ‘coerenza rispetto alle opinioni sul leader di Forza Italia’.   
    Così l’aula di Palazzo Madama ha ricordato Silvio Berlusconi a
    otto giorni dalla sua morte, omaggiato anche con un mazzo di
    rose bianche e tulipani lasciato sul suo scranno.   
    Presenti anche gran parte dei ministri, compresi quelli di
    FI che hanno scelto di sedersi tra i banchi del loro partito
    come Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati e Paolo Zangrillo.   
    Dalle tribune, hanno seguito la cerimonia Gianni Letta (in
    rappresentanza della famiglia Berlusconi), il governatore
    siciliano Renato Schifani e il capogruppo di FI alla Camera,
    Paolo Barelli, oltre a vari ex parlamentari forzisti.
    In Aula, dopo il ricordo e il cordoglio espressi dal
    presidente Ignazio La Russia, sono intervenuti – tra gli altri –
    il vicepremier e coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani;
    la presidente dei senatori dello stesso partito, Licia Ronzulli;
    Mario Monti, senatore a vita ed ex premier che nel 2011 prese il
    posto di Berlusconi a Palazzo Chigi e, a titolo personale, l’ex
    presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. (ANSA).   

  • in

    Schlein, Nordio legittima l’evasione fiscale

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – “Non so quale sia l’idea di futuro
    del governo, in questi mesi avete colpito i più fragili e i più
    poveri e sono preoccupata per le dichiarazioni di Nordio che
    legittimano l’evasione fiscale. Ci faccia capire se la linea del
    governo Meloni è quella di usare la clava per i poveri e fare le
    carezze agli evasori, perché noi non siamo d’accordo”.   
    Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo
    alla Camera al dibattito sul Pnrr. (ANSA).   

  • in

    Meno tasse sulle tredicesime per i dipendenti, flat tax in stand by

    Meno tasse sulle tredicesime per i dipendenti. Lo prevede un emendamento del governo alla delega fiscale che mette in stand by la flat tax incrementale per i dipendenti. Il comma che la prevedeva viene infatti sostituito con “l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sui premi di produttività, sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima”. Per il regime incrementale resta ferma “la complessiva valutazione, anche a fini prospettici”.

  • in

    Pnrr: ok di Camera e Senato alla mozione di maggioranza

    (ANSA) – ROMA, 20 GIU – Via libera dell’Aula della Camera
    alla mozione della maggioranza sulle iniziative in materia di
    attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.   
    L’Assemblea di Montecitorio ha approvato alcune parti della
    mozione del Pd su cui il governo aveva reso parere favorevole.   
    Anche l’Aula del Senato ha vota le mozioni sull’attuazione
    degli impegni previsti dal Pnrr per parti separate. Approvata
    dall’Assemblea la mozione di maggioranza con 93 voti favorevoli
    e 62 contrari. Le opposizioni votano il punto 2 di questa
    mozione che passa con 154 voti favorevoli e un contrario. Si
    tratta del punto che chiede di “informare il Parlamento sullo
    stato di attuazione del Pnrr, sugli investimenti e sulle riforme
    inserite nella proposta di aggiornamento del Pnrr, comprensiva
    del capitolo REPowerEU, consentendo un adeguato ed approfondito
    esame”.   
    Via libera anche alla mozione di Iv-Az, a prima firma
    Raffaella Paita, che passa con 122 sì, 25 no e 5 astenuti.
    Respinta invece la mozione delle opposizioni eccetto per
    l’ultimo punto, il numero 11 – anche questo votato per parti
    separate -, che esclude l’utilizzo di fondi del Pnrr per la
    produzione di armi in conseguenza degli aiuti all’Ucraina, che
    passa all’unanimità con 146 voti favorevoli e un astenuto.   
    (ANSA).